Edenred e Last Minute Market insieme per la lotta allo spreco del cibo in pausa pranzo
Edenred,   inventore del Ticket Restaurant®, sostiene la campagna di   sensibilizzazione europea sul corretto utilizzo delle eccedenze   alimentari che vede protagonista la società spin-off dell'Università di   Bologna. Nei ristoranti e nelle tavole calde italiane nel 2014 sprecati   alimentari per un valore complessivo di 8 miliardi. 
"Un   anno contro lo spreco 2015" è la campagna europea avviata nel 2010 da   Last Minute Market,  in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e   Tecnologie Agroalimentari dell' Università di Bologna, con l'obiettivo   di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema degli sprechi alimentari.   Lanciata dall'agronomo ed economista Andrea Segré con l'intento di   dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2025, nel tempo è stata   sostenuta  da importanti personalità della cultura come Dario Fo, Piero   Angela, Milena Gabanelli e la compianta Margherita Hack.
Edenred,   conosciuta per aver inventato i Ticket Restaurant®, aderisce alla   campagna formalizzando il proprio impegno a favore di una crescita   sostenibile che preservi le risorse e ne consenta la rigenerazione nel   tempo. Quale  crocevia tra domanda e offerta in pausa pranzo in 42 paesi   nel mondo, Edenred  conferma, quindi, il suo impegno a contrastare lo   spreco alimentare in pausa pranzo avviato con il lancio nel 2012 del    progetto Pausa Mediterranea by FOOD.
Da   un lato, l'inventore dei Ticket Restaurant® ha identificato e   sensibilizzato una rete di oltre 1000 ristoranti virtuosi in tutta   Italia,  impegnati ad offrire menu bilanciati e improntati al consumo   consapevole ed alla valorizzazione del cibo. Dall'altro, mette a   disposizione degli oltre 1.5 milioni di utilizzatori dei propri buoni   pasto una serie di strumenti per aumentare la loro consapevolezza e   responsabilità alimentare: da sessioni dedicate con nutrizionisti, fino   allo screening delle abitudini alimentari in pausa pranzo e all'accesso a   un laboratorio digitale sul tema dell'alimentazione e della lotta allo   spreco.
"Dal   rapporto Waste Watcher 2014, emerge che lo scorso anno in Italia il 70%   dei clienti di ristoranti e tavole calde non ha consumato tutto il   cibo: uno spreco quantificato in più di 8 miliardi di euro che non solo   stride con l'aumento delle persone che vivono ai limiti della soglia di   povertà, ma che ha impatti anche sulla biodiversità e sul clima" – ha dichiarato Sabrina Citterio, Responsabile Corporate Social Responsibility di Edenred Italia-. La   lotta allo spreco deve avvenire anche al di fuori delle mura   domestiche, partendo dalla pausa pranzo fuori ufficio che accomuna 2,5   milioni di lavoratori italiani". 
A tale proposito, il Professor Andrea Segré, Ordinario di Politica Agraria Internazionale e Comparata all'Università di Bologna, nonchè fondatore e presidente di Last Minute Market e promotore della campagna europea di sensibilizzazione "Un anno contro lo spreco, precisa: "Lo   spreco alimentare domestico, ovvero il cibo ancora buono che finisce   direttamente nei rifiuti, vale oltre 8 miliardi di euro, circa mezzo   punto di PIL: sono dati dell'ultimo Rapporto curato dall'Osservatorio   Waste Watcher, di Last Minute Market . Intanto l'ISTAT conta ormai più   di 10 milioni di italiani che vivono e si alimentano in condizioni di   povertà. Rispettare il diritto al cibo giusto, sano e sufficiente, un   cibo medio e possibilmente mediterraneo, significa nutrire un pianeta   che, fra sottoalimentazione e obesità, è allo stesso tempo troppo   affamato e troppo sazio. Significa, quindi, restituire valore al cibo,   puntando innanzitutto sull'educazione alimentare, che è l'educazione   civica del nostro tempo, e coltivando una cultura di prevenzione degli   sprechi".
Il   sostegno a "Un Anno contro lo spreco" non è la prima iniziativa   promossa da Edenred contro lo spreco del cibo. Il Gruppo ha infatti   all'attivo una partnership con Banco Alimentare per promuovere il   recupero delle eccedenze alimentari nel suo network di oltre 150mila   esercizi affiliati e anche quest'anno è parte attiva del progetto "Il   buono che avanza", realizzato in collaborazione con Cena dell'Amicizia   Onlus, che prevede la possibilità di recuperare il cibo avanzato in   pausa pranzo grazie all'utilizzo di apposite doggy bag.
 
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