Sul sito di Rai Radio1 e sullo speciale online dedicato al 150° dell’Unità d’Italia, a disposizione la registrazione audiovisiva dell’Inno “Fratelli d’Italia” diretto da Giovanni Allevi. Il direttore di Radio1 e del GR RAI, Antonio Preziosi, ha commentato: “Scegliere Giovanni Allevi per dirigere l’Orchestra della Rai nell’esecuzione dell’Inno di Mameli è stata una scommessa che abbiamo voluto fare per portare l’inno nazionale ai giovani. E devo dire che la scommessa è stata vinta”.
Antonio Preziosi e Giovanni Allevi
Testo integrale dell’articolo apparso su Giornale Radio Rai il 3 febbraio 2011
La clip video dell’Inno di Mameli eseguito da Giovanni Allevi con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai sarà on line dopo la messa in onda del programma “Fratelli d’Italia”. L’Inno sarà la sigla di apertura e chiusura delle trasmissioni di Radio1 per tutto il 2011.
Si tratta di un omaggio molto particolare all’inno nazionale firmato del giovane maestro appositamente per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ed eseguito nei giorni scorsi al Teatro Gobetti di Torino nel corso della serata-omaggio che Rai Radio1 ha dedicato all’importante ricorrenza.
Sul palcoscenico di via Rossini, Laura Freddi, voce narrante della kermesse, ha guidato il pubblico nei diversi momenti dello spettacolo. Con lei, oltre a Giovanni Allevi che ha anche proposto brani vecchi e nuovi del suo repertorio, il violinista Alessandro Quarta e l’attore Elio Pandolfi, accompagnato al piano da Marco Scolastra per un viaggio tra i suoni e le parole che hanno segnato il Risorgimento italiano. Per celebrare l’Inno di Mameli – che in realtà si chiama ‘Il Canto degli Italiani’ - hanno preso vita alcuni personaggi che hanno legato il proprio nome a quel momento storico, nell’interpretazione degli attori Giorgia Wurth e Sax Nicosia.
Il direttore di Radio1 e del Gr, Antonio Preziosi, ha commentato al termine della serata: “Scegliere Giovanni Allevi per dirigere l’Orchestra della Rai nell’esecuzione dell’Inno di Mameli è stata una scommessa che abbiamo voluto fare per portare l’inno nazionale ai giovani. E devo dire che la scommessa è stata vinta”.
L’Inno di Mameli
Il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli, o più raramente come Fratelli d’Italia, è stato scritto nell’autunno del 1847 dello studente e patriota ventenne Goffredo Mameli e musicato poco dopo a Torino da Michele Novaro. Il Canto degli Italiani nacque in quel clima di fervore patriottico che già preludeva alla guerra contro l’Austria. La spontaneità dei versi e la forza trascinante della melodia ne fecero il più amato canto dell’unificazione, non solo durante la stagione risorgimentale, ma anche nei decenni successivi.
Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, lo scelse per simboleggiare il nostro Paese, ponendolo accanto al britannico God Save the Queen e alla francese Marsigliese. Ovvio che il 12 ottobre 1946 l’Inno di Mameli divenisse l’inno nazionale della Repubblica Italiana.
Giovanni Allevi
Compositore, direttore d’orchestra e pianista, ha all’attivo sei album di proprie composizioni originali:”13 Dita” (1997), “Composizioni” (2003), “No Concept” (2005), “Joy” (2006), “Allevilive” (2007), per pianoforte solo, ed “Evolution” (2008) con l’orchestra sinfonica.
Allevi è anche filosofo, laureato con lode in Filosofia con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”, e scrittore (“La musica in testa” Ed. Rizzoli).
Le sue tournée internazionali, che più volte hanno toccato Stati Uniti, Canada, Russia, Austria, Francia, Germania, Belgio, Balcani, Ungheria, Hong Kong e Cina, registrano ovunque il tutto esaurito, decretando Giovanni Allevi uno degli artisti contemporanei più amati dal pubblico di tutto il mondo.
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