Il 19 novembre parte la missione di tecnici Kad3 Group a Njombe (distretto rurale della Rift Valley) per installare l'innovativo kit proprietario HyRei. Il kit con controllo centralizzato "comanderà" un impianto fotovoltaico "Stand Alone" da 11 kW destinato a fornire energia a una piccola latteria. Le operazioni tecniche dureranno una settimana. L'installazione rientra nella più ampia collaborazione tra l'azienda pugliese Kad3 Group e il progetto umanitario "Seva per l'Africa". Impianti con tecnologia HyRei saranno montati anche in Benin e in Repubblica Centroafricana entro gennaio 2015.
Monopoli, 19 novembre 2014 – Dopo il Togo - dove è stato montato un impianto fotovoltaico a isola da 12,1 kW ad Amakpape – i tecnici di Kad3 Group (www.kad3group.com) si recheranno a Njombe in Tanzania per installare un altro impianto da 11 kW con kit HyRei. Verrà così fornita energia rinnovabile a una piccola latteria: si tratta di un vero e proprio esperimento "pilota" nell'ambito di un più vasto programma volto a verificare la sostenibilità ambientale della zona e il miglioramento della condizioni di vita della popolazione locale. La necessità di intervenire a Njombe è stata segnalata al progetto umanitario "Seva per l'Africa" (per maggiori informazioni www.sevasrl.it) dal Coordinamento Ambiente, Energie Rinnovabili - Ufficio VII della Direzione Generale Cooperazione Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. Il programma di aiuti è condotto da Cefa (Comitato Europeo per la Formazione e l'Agricoltura Onlus).
L'impianto di Njombe in Tanzania è stato assemblato puntando su prodotti di grande affidabilità. I 44 moduli fotovoltaici Futura Sun policristallino assicurano la massima garanzia di potenza grazie alle tolleranze sempre positive 0-5 Wp. I pannelli sono autopulenti, antiriflesso, idrorepellenti ed evitano il deposito della polvere. Il decadimento massimo è stimato intorno allo 0,7% all'anno, 97% per il 1° anno, 90% al termine del 12° anno, 82% al termine del 25° anno. Il kit HyRei ibrido montato destinato alla produzione integrata di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico) non programmabili in assetto "Stand-Alone"è invece un vero e proprio sistema centralizzato off-grid dotato di storage.
Oltre a Togo e Tanzania, il calendario di installazioni coordinate tra Kad3 Group e "Seva per l'Africa" comprende ancora viaggi in Benin (dicembre/gennaio 2015) e Repubblica Centrafricana (gennaio 2015). In Benin sarà montato l'impianto con kit HyRei da circa 11 kW destinato alla casa di accoglienza "Madre Ursula" di Materì coadiuvata dalle suore Teatine. Il fotovoltaico fornirà così energia a un convitto per 40 ragazze comprese tra gli 8 e i 18 anni (orfane o sfuggite a matrimoni obbligati e alla prostituzione), a un dispensario, ad alcuni laboratori per le attività di formazione scolastica, a un orto, un pozzo e un mulino. A gennaio un altro impianto da 11 kW sarà infine installato nella missione dei Carmelitani di Bozum (Repubblica Centrafricana). L'impianto coprirà gran parte del fabbisogno energetico di una comunità di 2.000 persone e ridurrà di circa il 96% i consumi di gasolio.
HyRei, brevettato da Kad3 Group, è un prodotto che garantisce la parziale autonomia dalla generazione elettrica tradizionale derivante dalla conversione energetica di combustibili fossili. Ciò che rende HyRei di Kad3 Group unico è la sua capacità di funzionare con tutti i sistemi di energie rinnovabili insieme o separatamente a quelle tradizionali (fossili) e di gestire e conservare le informazioni ricevute, in modo da poter ottimizzare sia le risorse disponibili che i consumi dell'utenza.
Di fatto HyRei, oltre a essere molto versatile e scalabile, può trovare ideale applicazione in molti settori: da quelli più collaudati - come l'alimentazione di centri a forte irraggiamento solare ma isolati da una rete di distribuzione elettrica o al servizio di trasmettitori e ripetitori per la telefonia mobile - fino a progetti più innovativi - come l'illuminazione di interi chilometri di autostrade.
HyRei è sottoposto a un sistema di prove e di collaudo che ne garantiscono l'affidabilità come: rispondenza dell'impianto agli schemi e agli elaborati tecnici; controllo della corretta installazione dei sistemi di protezione; controllo dell'idoneità dei componenti e delle modalità d'installazione dello specifico impiego; controllo delle caratteristiche d'installazione e dei tracciati delle condutture; verifica della separazione (mediante tubazioni indipendenti oppure setti separatori in materiale isolante) fra cavi energia e i conduttori appartenenti a sistemi diversi se questi ultimi non garantiscono il corretto grado di isolamento; verifica delle sezioni minime dei conduttori; verifica della presenza e della corretta messa in opera dei dispositivi di sezionamento e di comando; verifica che i componenti elettrici siano installati in accordo con le istruzioni dei relativi costruttori, in modo tale da non comprometterne le caratteristiche. Seguono prove a caldo per la misura della producibilità e delle performance dell'impianto.
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