YAOUNDE – Le violenze nel nord-est della Nigeria stanno provocando massicci spostamenti di popolazione, migliaia di famiglie sono fuggite attraverso il confine con il Camerun. Qui il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) sta fornendo assistenza umanitaria, nonostante l'insicurezza e le difficoltà logistiche.
È la prima volta che il WFP opera in luoghi così vicini al confine con la Nigeria, dove la condizioni di sicurezza sono particolarmente instabili.
Abbandonando le case distrutte e spesso correndo per mettersi in salvo, quasi 8.000 nigeriani sono fuggiti, dallo scorso maggio, dalle regioni della Nigeria settentrionale di Adamawa, Yobe e Borno – dove 200 ragazze delle scuole nigeriane sono state rapite nel mese di aprile – verso le aree più isolate del Camerun. Le comunità locali hanno fornito cibo e riparo ai rifugiati, ma le scorte di cibo si stanno esaurendo e molti nuovi arrivati sono già denutriti.
"Le comunità locali hanno aiutato quanto più possibile, ma questi rifugiati hanno un disperato bisogno di cibo e di altri beni di prima necessità. Abbiamo riscontrato preoccupanti livelli di malnutrizione, soprattutto tra i bambini. Affrontare questi bisogni è una priorità per il WFP e i suoi partner umanitari", ha dichiarato Jacques Roy, Rappresentante del WFP in Camerun.
Il WFP ha iniziato a fornire assistenza a questa nuova ondata di rifugiati nigeriani nel mese di giugno, raggiungendo quasi 7.500 persone con una prima serie di distribuzioni. Un'indagine sullo stato nutrizionale realizzata alla fine di giugno ha evidenziato livelli allarmanti di malnutrizione tra i bambini appena arrivati. In un villaggio nel distretto di Waza, i tassi di malnutrizione acuta registrati si attestano oltre il 25 per cento, ben al di sopra della soglia di emergenza fissata al 15 per cento.
Il WFP ha anche fornito ai centri sanitari locali delle scorte di prodotti nutrizionali per aiutare a ridurre i tassi di malnutrizione. Inoltre, come misura preventiva, il WFP progetta di distribuire questi alimenti anche a tutti i bambini sotto i cinque anni e a tutte le madri incinte e che allattano tra i rifugiati. Anche prima dei recenti afflussi, il Camerun ospitava già rifugiati nigeriani nel campo di Minawao e nelle comunità locali.
Secondo l'agenzia ONU per i rifugiati, UNHCR, circa 650.000 persone sono sfollate in Adamawa, Yobe e Borno. Qui, dove gli attacchi di gruppi armati si ripetono con una frequenza crescente, si registra il più alto numero di persone che fuggono dalle proprie case.
Nel timore che molte più famiglie possano rifugiarsi in Camerun, il WFP e i suoi partner umanitari in Camerun stanno pianificando un'operazione per assistere oltre 50.000 persone entro la fine dell'anno.
Allo stesso tempo, le organizzazioni umanitarie in Camerun stanno affrontando una grave emergenza di rifugiati nell'Est del paese. Il conflitto nella Repubblica Centrafricana ha spinto 107.000 persone a fuggire nelle regioni orientali del Camerun. Il numero dovrebbe raggiungere quota 180.000 entro la fine dell'anno.
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