CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Cerca nel blog

martedì 28 febbraio 2017

Davide Bianchino nuovo Direttore di Federlazio Rieti

Cambio al vertice della Federlazio di Rieti: Davide Bianchino è il nuovo Direttore dell'Associazione. Bianchino subentra a Giuseppe Scopigno che ha guidato la Federlazio negli ultimi tre anni.


Rieti, 28 febbraio 2017 - Federlazio ha deciso di mantenere una continuità nel lavoro finora svolto, optando una scelta interna. 
Davide Bianchino, romano, 45 anni, giornalista pubblicista, ha curato per circa 15 anni l'Ufficio Stampa e Comunicazione della Federlazio regionale. 
Il nuovo Direttore, inoltre, negli ultimi anni ha diretto personalmente il rapporto con le imprese del territorio e le relazioni esterne dell'Associazione. 
Da qui la scelta della Federlazio di affidargli la sede di Rieti in virtù della esperienza maturata con le aziende, ma anche per i rapporti già consolidati con le sedi provinciali.
"Sono onorato per la fiducia che la Federlazio ha voluto riservarmi, quella di Rieti è da anni la punta di diamante delle nostre sedi territoriali. 
Le ultime settimane passate qui, in affiancamento all'ex Direttore, me lo hanno già ampiamente confermato. 
Ho trovato una Associazione solida, ben radicata sul territorio, con una squadra efficiente e rodata. 
Il mio lavoro qui non sarà quindi indirizzato a rivoluzioni particolari ma, anzi, al mantenimento degli ottimi standard qualitativi raggiunti e, se possibile, al miglioramento degli stessi. 
Ho già iniziato il mio 'viaggio' sul territorio reatino che mi porterà a conoscere personalmente tutte le nostre aziende associate: ascoltare direttamente dalla voce degli imprenditori quali sono i loro problemi, le loro esigenze, è un elemento imprescindibile per fare bene il nostro lavoro. 
Un ringraziamento particolare all'ex Direttore Scopigno per avermi lasciato in eredità una Associazione in salute e apprezzata dalle imprese". 
Questa la dichiarazione del neo Direttore di Federlazio Rieti, Davide Bianchino.



--
www.CorrieredelWeb.it

Marchesi Abodi Tavecchio, nuove polemiche sulla legittimità dei delegati

A una settimana dalle elezioni che decideranno il nome del nuovo presidente della Figc – in corsa il Presidente uscente Carlo Tavecchio e il Presidente di Lega della Serie B Andrea Abodi – si accendono nuove polemiche sulla legittimità dei delegati che il 6 marzo avranno diritto di voto in Assemblea.

L’allarme arriva da Alberico Marchesi, una vita nel calcio come Presidente Associazione Italiana Allenatori Lazio, membro per oltre vent’anni del Fondo di Garanzia Federcalcio in rappresentanza di AIC e AIAC e quattro volte delegato in Assemblea Federcalcio: “Ho presentato ricorso presso la Sezione Disciplinare del Tribunale Federale della Figc per manifeste irregolarità nelle votazioni che hanno portato ad eleggere i delegati dei tecnici alle votazioni per la presidenza della Federcalcio. Tra queste la violazione del periodo elettorale che non è stato contestuale per tutte le sedi, la variazione del numero delle stesse e l’impossibilità di controllare le operazioni di spoglio”.
Un ricorso dai risvolti potenzialmente dirompenti se si considera che i delegati degli allenatori pesano per il 10% dei voti utili a determinare il prossimo presidente della Figc. Gli altri delegati che esprimeranno la propria preferenza per uno dei candidati rappresentano la Lega di Serie A (12%), la Lega di Serie B (5%), la Lega Pro (17%), la Lega Dilettanti (34%), gli arbitri (2%) e i calciatori (20%). Se le elezioni dei delegati dei tecnici fossero annullate, come richiesto da Marchesi, si aprirebbero nuovi scenari.
Fonte: Daily Focus

Fondazione Unipolis - Presentato il decimo Rapporto sulla sicurezza e l'insicurezza sociale in Italia e in Europa

Europa "sospesa" tra inquietudine e speranza

Un decennio all'insegna dell'incertezza globale

Crisi economica e disuguaglianze in cima alle preoccupazioni dei cittadini

Presentato alla Camera il X Rapporto sulla sicurezza e l'insicurezza sociale in Italia ed Europa realizzato da Fondazione Unipolis con Demos&Pi e Osservatorio di Pavia


Il commento di Ilvo Diamanti e gli interventi di Romano Prodi, Lucio Caracciolo, Gian Guido Nobili, Paolo Di Paolo, Pierluigi Stefanini

 

Europa cercasi. A sessant'anni dall'avvio del processo di integrazione, non solo l'unità europea non si è realizzata, ma mai come in questa fase appare a rischio l'dea stessa di Europa. E tuttavia, pur nella forte disillusione, la maggioranza dei cittadini italiani continua a ritenere "necessaria" l'unità del Vecchio Continente. Al punto che, richiesti di scegliere se preferirebbero stare "dentro" o "fuori", il 60% sceglierebbe di restare in Europa; così come continuerebbero a dire sì alla moneta unica. Un risultato tutt'altro che scontato, di fronte all'avanzare di partiti e movimenti che, in quasi tutti i paesi, mettono apertamente in discussione l'appartenenza all'Unione europea e contestano l'Euro. 

 

E' questo, del resto, il dato più significativo che emerge dal X Rapporto sulla sicurezza e insicurezza sociale, realizzato da Fondazione Unipolis in collaborazione con Demos&Pi e Osservatorio di Pavia, che quest'anno ha dedicato uno specifico approfondimento all'Europa, proprio in coincidenza con l'anniversario dei Trattati di Roma del 1957, che segnarono l'inizio del percorso, faticoso e contraddittorio, per la nascita dell'Unione europea.

 

Il Rapporto, elaborato con la direzione scientifica del prof. Ilvo Diamanti dell'Università di Urbino, è stato presentato oggi, martedì 28 febbraio, a Roma, alla Camera dei deputati, nel corso di un incontro, coordinato da Maria Latella di Sky Tg24, al quale hanno preso parte Romano Prodi, già presidente della Commissione europea; Lucio Caracciolo, direttore di Limes; lo scrittore Paolo Di Paolo; Gian Guido Nobili, coordinatore del Forum Nazionale della sicurezza urbana; Pierluigi Stefanini, presidente del Gruppo Unipol e di Fondazione Unipolis. 

 

Oltre al Focus sull'Europa, il Rapporto - giunto al giro di boa della decima edizione - mette in evidenza le maggiori "preoccupazioni" e "paure" dei cittadini italiani e di altri sei paesi europei (Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, Spagna, Ungheria) attraverso un'indagine sulla "percezione" della sicurezza (utilizzando un ampio e rappresentativo campione di popolazione) e la rilevazione sulla "rappresentazione" che di questo fenomeno danno i telegiornali nazionali italiani e i principali Tg esteri.

 

Ne emerge un quadro assai articolato, ma nel quale, in particolare per quanto riguarda l'Italia, svettano le preoccupazioni connesse alla "distruzione dell'ambiente e della natura" (58%), così come  "essere vittima di disastri naturali" (38%), sui cui hanno senza dubbio inciso i terremoti che hanno colpito nel 2016 il Centro Italia. Un peso rilevante nell'accrescere le paure ce l'hanno i processi di globalizzazione (39%) e "gli atti terroristici" (44%). Ma è la crisi economica, con il corredo di perdita di lavoro, disoccupazione, impoverimento e timori per il futuro dei giovani a determinare situazioni di vera e propria angoscia. Al punto che "l'80% degli intervistati dichiara di avere percepito un aumento delle disuguaglianze economiche e sociali". Ciò mentre si conferma, peraltro, come nel nostro Paese il sistema dell'informazione televisiva continui a sottovalutare i fenomeni sociali connessi alla crisi economica, che sono appunto al centro delle preoccupazioni dei cittadini, dedicando invece maggiore spazio ai fenomeni della criminalità comune, spesso mettendoli in relazione all'immigrazione e al flusso dei rifugiati.

 

<<Di fronte alle minacce e all'instabilità sollevate dalla globalizzazione – sottolinea il prof. Diamanti nel suo commento ai risultati del X Rapporto su sicurezza e insicurezza sociale   l'Europa "dovrebbe offrire "mediazione" e  "rappresentanza", ma anche "difesa", nelle relazioni fra noi e il Mondo>>. In realtà, il sentimento europeo si è andato "affievolendo" per l'incapacità dell'Europa di rappresentare un'efficace strumento di protezione: <<Anche così – continua Diamanti - si spiega la crescita dell'insicurezza fra i cittadini>>. E tuttavia, pur in un'Europa <<che ancora non c'è, perché è stata e viene perseguita in modo sbagliato, per gran parte dei cittadini, continua a rappresentare un obiettivo giusto. Perché l'Europa unita offre un buon motivo per cui "spendersi". Per allargare i confini e lo spazio dove sentirsi "insieme". Riuscendo, così, a superare l'incertezza sociale e l'inquietudine personale. Ma, per questo, occorre agire e operare da "imprenditori politici solidali". Per un'Europa senza frontiere>>.

 

Intervenendo alla presentazione, il presidente Stefanini ha ripreso in particolare le considerazioni svolte dal prof. Diamanti riguardo all'Europa: <<I ritardi, le contraddizioni e l'incapacità di affrontare unita la crisi economica e sociale, i problemi del lavoro, soprattutto per i giovani, sono in gran parte all'origine della disaffezione e per taluni aspetti del rifiuto di un'Europa della quale si avverte essenzialmente la burocratizzazione, l'ossessione ai vincoli di bilancio. Appare perciò importante il dato, rilevato dall'indagine contenuta nella decima edizione del Rapporto su sicurezza e insicurezza sociale, secondo cui nonostante tutto, la maggioranza dei cittadini italiani considera l'Europa necessaria. Bisogna partire da qui per affermare il necessario cambiamento nelle strategie e nelle politiche della Ue, che devono mettere al centro i bisogni dei cittadini, a partire dal lavoro, da una maggiore giustizia ed equità sociale. Il punto di riferimento deve diventare l'Agenda 2030 dell'Onu, per definire anche per l'Europa e per l'Italia obiettivi concreti di sviluppo sostenibile; i soli in grado di affrontare i grandi cambiamenti indotti dall'innovazione tecnologica e dalla globalizzazione. Spetta alle istituzioni, alla politica come a chi opera nelle imprese e nella società, assumere piena consapevolezza di queste sfide e impegnarsi con determinazione per dare una prospettiva e un futuro alle nuove generazioni>>. 

 

Roma, 28 febbraio  2017

 

Il Rapporto è scaricabile integralmente su: fondazioneunipolis.org; demos.it; osservatorio.it 





--
www.CorrieredelWeb.it

VareseNews cerca un regista per raccontare 20 anni di internet con un film

In occasione del ventesimo compleanno la testata online della provincia di Varese lancia un bando nazionale per realizzare un lungometraggio che testimoni come il digitale ha cambiato la nostra vita

Cercasi regista per raccontare due decenni di internet. In palio ci sono 10.000 euro. 

VareseNews vuole festeggiare il suo ventesimo compleanno con un film che vada a ripercorrere come la rete ha modificato la nostra vita e quali i cambiamenti che il digitale ha portato nella nostra quotidianità in questo lasso di tempo. 

Per farlo, si avvarrà di una serie di contributi video che arriveranno direttamente dai cittadini, ma ha bisogno di un regista. 

L’obiettivo è arrivare alla distribuzione nelle sale cinematografiche e in home video.

«Questi 20 anni di attività non sono un traguardo ma un giro di boa con una forte visione di quello che vuole essere il futuro», dice Marco Giovannelli direttore di VareseNews

«La nostra storia è corsa parallela a quella della diffusione della rete e all’avanzare dell’uso della tecnologia. Così abbiamo pensato di raccontare tutto questo. 
E abbiamo scelto di farlo tramite un film. Una storia i cui protagonisti saranno gli italiani e non Varesenews. Il film sarà fatto principalmente con i video dei cittadini. 
Internet, con le connessioni perenni, con le condivisioni, è sicuramente tra i principali protagonisti delle svolte di questi 20 anni. 
Sono state aperte porte, si sono messi in connessione mondi e realtà che altrimenti non avrebbero trovato un dialogo. 
Sono nate opportunità di ascolto e di confronto, sono cresciute occasioni di scambio, di conoscenza, di crescita, che hanno fornito al mondo intero nuove strade da percorrere. 
Per questo, oggi, non proponiamo un prodotto finito, ma lo vogliamo costruire passo passo insieme a loro, per tutto l’arco dell’anno, insieme a coloro che vorranno far parte di questo ambizioso progetto».

Il bando, indetto da Varese Web srl, prevede un contratto di 10.000 euro che si aggiungono al budget disponibile per la realizzazione del film. 

Al regista sarà affidato il coordinamento dell’intero progetto che si propone di raccontare 20 anni di internet senza dimenticare uno sguardo al futuro, alle connessioni tra tecnologie e comunità. 

Si tratta di un progetto ambizioso che ha bisogno di energia, forza e passione. 

Il docufilm si avvarrà prevalentemente di materiale video fornito dai cittadini nel corso dei mesi. 

La produzione del docufilm verrà realizzata con la collaborazione di una casa di produzione con cui è già stato avviato il percorso.

Per partecipare al bando è necessario avere una provata esperienza nel mondo dell’audiovisivo e del montaggio, e un proprio punto di vista sul mondo digitale, visibile attraverso lavori già realizzati che devono essere segnalati nella scheda di iscrizione. 

La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata per il 31 marzo e l’annuncio del regista selezionato sarà dato a Varese intorno alla metà di aprile. 

Tutte le info sul bando e sulla selezione si possono consultare sul sito www.20anni.net

 
VareseNews e i suoi 20 anniIl quotidiano online della provincia di Varese nasce nel 1997 quando internet, a livello pubblico, era solo agli albori. 

Non si conoscevano ancora le potenzialità di un mondo in connessione. VareseNews lo aveva intuito. 

E oggi ha raggiunto 4 milioni di lettori al mese, 11 milioni di pagine viste mensili, 185mila fan sulla pagina Facebook, 20mila follower su Instagram e 15mila su Twitter. 

Il docufilm è solo una delle iniziative che sono in programma per festeggiare i 20 anni della testata giornalistica. 

A partire dal mese di aprile vi saranno numerose altre iniziative che saranno organizzate e proposte con il contributo della comunità che oggi ha reso grande e unica questa realtà editoriale.

Non sa quando è nato Gesù e il web si indigna. Fenomenologia dei video virali per il clickbating.

In questi giorni sta spopolando su facebook un nuovo video in cui si vede un simpatico intervistatore che pone domande anche di una banalità assoluta a ragazzi più o meno giovani durante una serata in una discoteca, tutti palesemente poco lucidi. 
Per usare un eufemismo.

Addirittura c'è chi non sa quando è nato Gesù!
Ma questro è scandaloso, riprovevole, rivoltevole, vomitevole!!!
Bleah!
Dove mai andremo con queste nuove generazioni che manco sanno la data di nascita di Cristo?

E giù allora tutti a cliccare e condividere... "Che schifo, guarda queste capre" e giù di lì.

Occhio per alla fonte di questo filmato (di cui volutamente non riporto il link): tg24italia.com, ossia un altro sito bufalaro di news e video ad alto spamming virale che suscitano indignazione, rabbia, o anche commozione lacrimevole ("nessuno cliccherà mi piace" su foto e video di persone con gravi problemi di salute, ecc).

Detesto visceralmente questi siti di sciacalli che si venderebbero la madre per un clic in più.

Non volevo regalare un clic a questo sito, ma per commentarlo con cognizione l'ho dovuto guardare.
Tralascio le riflessioni sul discutibile montaggio del servizio: senza manco tanta arte si tagliano le domande e le risposte in modo da far risultare il racconto un unicum continuum. 


E' un modo di fare tv utilizzato, largamente non solo da molti programmi di infotainment, stile Le Iene, ma anche e purtroppo pure da quelli davvero giornalistici.

Torniamo al titolone su chi non conosce una data convenzionale con la quale si conta il tempo Occidentale.
Errore marchiani del genere se ne sentono ovunque, in tutto il mondo.
Io non mi stupisco se c'è qualuno strafatto di alcol e droghe e parecchio ignorante che non abbia alcuna cognizione elementare.

Per ascoltare inimmaginabili castronerie storiche, basta la nostra vituperata classe politica (e limitiamoci alla sola Storia, che sennò si apre un Vaso di Pandora).

Quei politici che eleggiamo democraticamente, da quando Giulio Cesare è stato pugnalato è l'Italia è diventata una repubblica, giusto?
 

Concludendo le considerazioni sul video in questione, posso dire che questo è il tipico e becero sistema "acchiappa clic e condivisioni".

Basta l'incipit del sottotitolo: "QUESTO VIDEO VI SVELERA' PERCHE IL SISTEMA ITALIA E' IN CRISI PROFONDA" per sgamarlo spudoratamente.


Ma forse sono in errore io ed è grazie a questi svelamenti che oggi sono la persona che sono?!?
 

...Ma come cacchio ho fatto a laurearmi quando fessibùc non esisteva?


lunedì 27 febbraio 2017

Elezioni Figc Abodi, ufficializzata da pochi giorni la candidatura


Abodi, il candidato presidente della federazione: “Il livello di consenso e reputazione della Figc non è elevato, per questo mi candido”. Sullo sfidante: “Massimo rispetto, ma serve un ulteriore salto di qualità”. I punti principali del programma: “Sviluppo delle infrastrutture e più equità nella distribuzione delle risorse alle società”.


La corsa alla Figc è entrata più che mai nel vivo. Tra meno di dieci giorni – il 6 marzo – si vota per eleggere il nuovo numero uno del calcio italiano. Il candidato presidente Abodi, che ha appena rinunciato alla conferma a capo della Lega Serie B, conta di recuperare il momentaneo svantaggio di preferenze sul rivale Carlo Tavecchio, attuale capo della Federcalcio, ricandidatosi per un secondo mandato: “Nel massimo rispetto del presidente Tavecchio – ha dichiarato Abodi, ospite del videoforum di Repubblica Tv – penso che il calcio italiano abbia bisogno di un salto di qualità ulteriore”.
Possiamo fare un pronostico?
Il pronostico si sta evolvendo di giorno in giorno, come è normale che sia, io ho ufficializzato da pochi giorni la candidatura ed era una candidatura che non si aspettava nessuno. Devo dire la verità, una candidatura che non mi aspettavo neanche io, perché è nata su dei presupposti che si sono manifestati un po’ nel corso di questi due anni e mezzo ma poi sono esplosi nel mese di dicembre.
Lei si è candidato perché ritiene che Tavecchio non sia adeguato a guidare la Federcalcio? Oppure si è candidato perché pensa che può portare un’innovazione all’interno del Sistema Calcio? Qual è la molla che lo ha spinto a fare questo passo?
Nel massimo rispetto nei confronti di Carlo Tavecchio con il quale ho collaborato lealmente, correttamente e quotidianamente per due anni e mezzo, penso che il calcio abbia bisogno di un salto di qualità ulteriore, abbia bisogno di cambiamento ma non cambiamento a prescindere, cambiamento con delle motivazioni che vorrei spiegare. La cosa più importante per me è avere queste opportunità, per spiegare all’opinione pubblica ma soprattutto a tutti quelli che voteranno lunedì prossimo.
In questa breve “campagna elettorale” lei ha battuto molto sul punto della Trasparenza. Lo ha fatto perché ritiene che in questo momento nella Federcalcio non ci sia trasparenza? E che cosa vuol dire per lei trasparenza dentro la FIGC?
Io ho parlato di … “più libera, trasparente e moderna”. E quel “più” davanti è esemplificativo perché io credo che non sia mai abbastanza la trasparenza. Ce ne vuole sempre di più, perché la gente dal di fuori possa capire cosa succede in quello che viene chiamato comunemente “Il Palazzo” e se noi andiamo ad interrogare l’opinione pubblica, credo che il livello di consenso e di reputazione non sia elevatissimo, e questo è uno dei motivi per i quali sono sceso in campo.
Concretamente in che senso la sua gestione sarà più trasparente?
Io l’ho dimostrato un po’ anche nella gestione della nostra Lega. La gente può guardare dentro la nostra componente… anzi – devo dire la verità- la nostra Lega è tra la gente. Sappiamo ascoltare, sappiamo rispondere… tutto quello che riguarda le decisioni, credo che debbano essere comprensibili, le norme, la giustizia sportiva, le tempistiche della sua applicazione … Io credo che il calcio possa tornare ad essere quello che è sempre stato, in parte, il grande fenomeno popolare, se riesce ad entrare in sintonia un po’ con l’opinione pubblica. E questo è il lavoro che vorrei fare così come l’ho fatto nei sei anni e mezzo di Lega Nazionale Professionisti B…”
Fonte: Repubblica.it

Roncadin sceglie Italia Brand Group per il lancio del proprio brand in GDO

L'agenzia ha ricevuto l'incarico per lo studio della strategia di comunicazione della nuova gamma di prodotti dell'azienda leader nella produzione di pizze surgelate di alta qualità


Roncadin, azienda ai vertici del mercato delle pizze surgelate di alta qualità, ha scelto Italia Brand Group come partner al quale affidare le linee guida dello sviluppo strategico della comunicazione del proprio brand "Roncadin" e delle sue nuove e innovative linee di prodotti che saranno lanciate nei prossimi mesi e presentate ufficialmente durante la fiera internazionale del food&beverage Tuttofood (8-11 maggio 2017).

L'azienda, che produce in gran parte per le più importanti insegne della GDO e per i principali mercati esteri, ha chiesto all'agenzia di sviluppare le linee strategiche di comunicazione per il lancio di una nuova gamma di prodotti a marchio Roncadin. Lo sviluppo del progetto si concentrerà in particolare sulle attività di advertising rivolte sia al mercato consumer sia al trade e sui servizi di pianificazione media e supporto alle attività di buying.

«Il lancio e l'affermazione della nuova gamma a marchio Roncadin è per la nostra azienda un passaggio strategico, importante e fondamentaledichiaraDario Roncadin, amministratoredelegato– in vista di un potenziamento del business non solo nel canale della Grande Distribuzione, ma anche in chiave di conquista e fidelizzazione del consumatore finale».

«In poco più di 25 anni, la passione della famiglia Roncadin si è trasformata in un successo in rapida crescita. Oggi è un'azienda matura, innovativa e in continuo sviluppo con un'infrastruttura adeguata e pronta per essere apprezzata dal mercato e dal consumatore finale con la propria nuova marca.dichiara Mauro Di Rosa, presidente Italia Brand Group–. Affiancare Roncadin in un momento così importante per il futuro dell'azienda, con la realizzazione e lo studio della strategia di comunicazione della nuova gamma prodotti, è per noi motivo di grande orgoglio nonché sintomo di stima reciproca».


Roncadin SpA con sede a Meduno (Pordenone), nasce nel 1992 per la produzione di pizza italiana di qualità per la grande distribuzione nazionale ed internazionale. Oggi in azienda lavorano oltre 500 persone, il fatturato 2016 è stato di 97 milioni di euro con una produzione a quota 82 milioni di pezzi fra pizze e snack, realizzate con un esclusivo metodo brevettato di pressatura a caldo e con l'impiego del 100% di energia sostenibile. Per il 2020 l'azienda ha come obiettivo il raggiungimento delle 500 mila pizze prodotte al giorno.

Italia Brand Group è il risultato di un percorso imprenditoriale ultraventennale e rappresenta oggiun'alternativa unica nel quadro della comunicazione d'impresa grazie alla specializzazione verticale in quattro aree della comunicazione: advertising, design, digital e media, pr e events. Con l'obiettivo di far crescere nel tempo il valore del brand e di essere communication business partner delle imprese, Italia Brand Group è oggi tra i primi gruppi italiani a capitale interamente nazionale.




--

Mad in Italy vince il premio BESTAND 2017 al MIDO Eyewear Show.

Milano 27 febbraio 2017 – Mad in Italy vince il premio BESTAND 2017 al MIDO Eyewear Show, Milano.  Il prestigioso riconoscimento allo stand più votato dai visitatori nel corso della manifestazione è stato consegnato ieri al direttore della comunicazione Giorgio Dalla Longa di Vista Eyewear, l'azienda di Alano di Piave (BL) produttrice del brand 100% italiano.

Il presidente di Mido, Cirillo Marcolin, ha consegnato il premio nella piazza del Fashion District del Padiglione 1 della fiera a chi è riuscito a trasformare il proprio stand in uno "spazio delle meraviglie" dove l'arredamento, il prodotto e la sua efficace esposizione sono stati pensati appositamente per creare nel visitatore un'esperienza indimenticabile

Sono stati i visitatori di MIDO 2017 a decretare il vincitore con voto univoco, selezionando il proprio stand preferito tramite la app MIDO, valutando eleganza, originalità estetica, cura nel design, comfort ed un'esposizione fresca e vivace del prodotto.

In questi giorni di Mido 2017 (25-27 febbraio) Vista Eyewear sta presentando 4 nuovissimi modelli della linea Mad in Italy Up! con lavorazioni effetto texture decorative, aste in acciaio senza saldature per garantire estrema leggerezza e resistenza. 

Oltre a questa novità, Vista Eyewear presenta 8 nuovi modelli in metallo della linea madre Mad in Italy; si distinguono per l'attenzione al particolare nell'elegante rifinitura della parte inferiore che presenta una sottile linea colorata, dettaglio discreto della montatura dalla linea minimal. 

La ricerca prosegue mantenendo le caratteristiche distintive di Mad: elasticità, resistenza e leggerezza grazie all'uso di materiali sofisticati, della cerniera snella e del chiudicerchio antisvitamento brevettato BOBO System

 Le novità Mad non finiscono qui: tornano a Milano anche le due linee presentate lo scorso anno al MIDO, con le nuove collezioni Mad in Italy Tech e Sun Limited Edition 2017. Mad in Italy Tech rappresenta l'occhiale tecnologico, eco-friendly e "senza gravità" grazie all'estrema leggerezza.


#madinitaly


--
www.CorrieredelWeb.it

giovedì 23 febbraio 2017

Moving Up nomina Crapanzano nuovo Head of Digital Sales & Marketing

Al manager il compito di sostenere la crescita del team Sales per estendere sul mercato nazionale le soluzioni proprietarie studiate per la digitalizzazione strategica dell'Editoria tradizionale e la definizione di campagne online di successo per gli Advertisers.


Milano, 23 febbraio 2017 – Moving Up, la società specializzata in processi strategici di digitalizzazione per l'Editoria tradizionale e Clienti professionali, annuncia la nomina di Yari Crapanzano a Head of Digital Sales & Marketing. Al manager è affidata dal primo gennaio 2017 la responsabilità di estendere sul mercato nazionale l'offerta di soluzioni integrate della digital company.
"La nomina di Yari si inserisce nella nostra strategia di consolidamento e crescita in Italia e di internazionalizzazione nel prossimo futuro" afferma Marco Valenti, Ceo della società 'made in Italy' nata nel 2015 e oggi presente a Palermo, Milano e Roma - controllata al 30% dallo stesso Valenti e al 70% da Alessi SpA, operatore dell'out of home partecipato al 51% dall'omonima famiglia e al 49% da Clear Channel.

39 anni, Yari Crapanzano porta la propria competenza maturata in oltre quindici anni di gestione e coordinamento di attività digital in contesti editoriali. Dopo gli esordi che lo vedono attivo all'interno dell'agenzia Videometro nella vendita di spazi pubblicitari per le affissioni in metropolitane, aeroporti e sul Malpensa Express, Crapanzano entra nel 2001 in Sport Network con il compito di gestire prima il portafoglio di clienti stampa e dei centri media di Milano, e occupandosi dal 2007 del coordinamento dell'area digital della prima concessionaria italiana dedicata al mondo dello sport.
Gli skills acquisiti in questo primo decennio costituiscono la base da cui Yari Crapanzano muove nel 2012 per approdare quindi nella concessionaria di pubblicità SpeeD, Società Pubblicità Editoriale e Digitale SpA, di Gruppo Monrif – Poligrafici Editoriale. Qui, gli viene affidato in primis il Coordinamento dei Centri Media Digital e quindi quello di Head of Digital Sales per tutte le testate del Gruppo.
"Sono lieto di portare in Moving Up il mio contributo a sostegno dei percorsi di trasformazione digitale degli Editori tradizionali, in costante aumento, e della migliore monetizzazione possibile per gli Advertiser che scelgono di guardare all'online per le loro campagne di visibilità" dichiara Crapanzano.

Nella gamma di soluzioni e servizi Moving Up spicca la piattaforma proprietaria Digital First che riunisce formati pubblicitari differenti regolati da un sistema di ottimizzazione automatica, con il duplice vantaggio, per gli Advertiser di raggiungere gli obiettivi prefissati e di aumentare la propria visibilità sul web, e per i Publisher di ottimizzare la propria inventory digitale nel rispetto dell'utente con formati pubblicitari non invasivi e in standard IAB oltre che con funzionalità di ottimizzazione editoriale.
Completano il profilo di Moving Up la Divisione MyContent, dedicata allo sviluppo di progetti adv basati sul Native advertising, e la Divisione Emotional, interamente riservata al Video advertising.
           
"Operiamo in un mercato in costante evoluzione che richiede competenze tecniche, commerciali e relazionali a tutto tondo e una visione chiara di cosa occorre per emergere oggi e crescere in futuro", precisa Marco Valenti, Ceo di Moving Up "Yari è il professionista che stavamo cercando per una collaborazione di ampio respiro in cui accrescere il nostro market-share in questo contesto sfidante e la nostra capacità di soddisfare un bacino maggiore di Publisher e Advertiser qualificati".


--
www.CorrieredelWeb.it

Levissima, Official Water di Milan e Juventus, premia i tifosi con il concorso “Conquista la tua vetta”.

CON LEVISSIMA, I TIFOSI "EVERYDAY CLIMBERS" SCENDONO IN CAMPO DA VERI CAMPIONI


Levissima, Official Water di Milan e Juventuspremia i tifosi con il concorso "Conquista la tua vetta". 

In palio, maglie autografate, biglietti per i match e una giornata a Milanello, per vivere la propria passione direttamente sul campo

Qual è la vetta più ambita da un tifoso? Sicuramente giocare sul campo dove si allenano i propri campioni del cuore e raggiungere il proprio obiettivo, gonfiando la rete. 

Dal 6 Febbraio al 21 Maggio 2017, Levissima, Official Water di Milan e Juventus, premia la sete di conquista dei propri consumatori con una promozione che mette in palio la "Milanello Experience": una giornata nel centro sportivodella squadra rossonera, dove, oltre a visitare la struttura, i fortunati vincitori potranno giocare un'emozionante partita. 

Per partecipare al concorso "Conquista la tua vetta", basterà acquistare una confezione da 6 bottiglie di acqua Levissima (1,5L Naturale e Frizzante; 2L Naturale50cl Naturale). Si avrà così la possibilità di vincere tanti premi instant-Win o a estrazione per conquistare la vetta che ogni tifososogna.  

Il consumatore che vincerà con il meccanismo instant-Win, avrà l'opportunità di ottenere in premio due biglietti per le ultime partitecasalinghe di campionato della Serie A MILAN - BOLOGNA o JUVENTUS - CROTONEOppure potrà ricevere in regalo la maglia ufficiale autografata dai campioni di Milan o Juventus.

Per il premio finale, a cui si potranno candidare tutti coloro che non avranno vinto con modalità instant-win, in palio la "Milanello Experience", una giornata nel prestigioso centro sportivo del Milan,con una duplice estrazione, la prima il 7 aprile 2017 e l'altra il 29 maggio 2017

I due fortunati vincitori potranno creare una propria squadra composta da 14 giocatori (compreso il vincitore) più 14 accompagnatori per un totale di 28 persone a testa. 

due capitani con le rispettive squadre, oltre a partecipare a un tour completo del centro di allenamento, riceveranno in omaggio il kit personalizzato che comprende la divisa ufficiale della squadra rossonera indossata per le partite in casa. In più, vivranno l'emozione di sfidarsi nel luogo di ritiro e allenamento dei campioni del Milan, per sentirsi dei veri fuoriclasse.

Una esclusiva esperienza da Everyday Climbers, persone attive e dinamiche che ogni giorno provano con coraggio e determinazione a raggiungere il loro piccolo o grande traguardo. 

Con lorol'acqua minerale Levissima condivide tutta la passione per lo sport che più fa battere il cuore agli italiani.

Per partecipare basta inviare un SMS al numero 3424118182 indicando nel testo del messaggio i dati del documento di acquisto e quale tipo di premio si desidera provare a vincere, oppure collegarsi al sito www.levissima.it, registrarsi compilando l'apposito form e scoprire così se si ha vinto.


Levissima è una delle acque minerali del Gruppo Sanpellegrino, riconosciuta come archetipo dell'acqua e simbolo di purezza, da sempre impegnata nella tutela della fonte da cui ha origine e nella salvaguardia della risorsa acqua.

Sanpellegrino è la più significativa realtà nel campo del beverage in Italia, grazie ad un ricco portafoglio di acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti sono presenti in oltre 140 paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. 

Parte del Gruppo Nestlé - azienda leader a livello mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere – Sanpellegrino è da sempre impegnata nella valorizzazione dell'acqua, bene primario per il Pianeta, e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità.


--
www.CorrieredelWeb.it

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *