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mercoledì 30 aprile 2014

Quattro musicisti veneti in diretta su Rai Radio 3, venerdì 2 maggio 2014, ore 22.50



Quattro musicisti veneti in diretta su Rai Radio 3.

Debutto su Rai Radio Tre per il quartetto Anthos, venerdì 2 maggio 2014, ore 22.50.

I quattro musicisti veneti del Quartetto Anthos saranno ospiti, venerdì 2 maggio 2014, nello spazio delle 22.50 della trasmissione Rai Radio Tre Suite dedicato alla musica dal vivo, intitolato "La stanza della musica".

In diretta dalla Sala M di via Asiago a Roma, storica sede di Radio Rai 3, il  Quartetto Anthos si racconterà ai microfoni della radio, tra musica e parole, e proporrà un programma in cui saranno eseguite musiche di due compositori contemporanei, entrambi viventi, Giya Kancheli (1935) e Alberto Colla (1968).

Del georgiano Giya Kancheli, considerato dalla critica un "asceta con il temperamento di un massimalista" e "un vesuvio represso", potremo ascoltare Pianoquartett "In l'istesso tempo". Scritto nel 1998 per violino, viola, violoncello e pianoforte, come suggerisce il titolo è un quartetto in un unico movimento della durata di 26 min. In una prefazione al quartetto l'autore scrive a proposito di questo brano: "la mia musica è più triste che felice, ed è indirizzata più al singolo individuo che alla società.

Qui non si troveranno appelli per lotta, per l'eguaglianza o per un luminoso futuro. Più probabilmente si troveranno tracce del dolore causato dall'imperfezione del mondo, che continua a non curarsi degli esempi più orrendi della storia umana. I miei pensieri sono espressi in un linguaggio musicale estremamente semplice, e spero che il pubblico venga toccato dalla mia composizione… e non scambi la mia intenzionale semplicità per ciò che, a mio parere, è il fenomeno più pericoloso: il sentimento dell'indifferenza".

Il secondo brano in programma, Abaculi quartet, è dedicato al Quartetto Anthos dal piemontese Alberto Colla (1968), ed ha vinto nel 2011 il 1° premio al concorso Garth Newel Piano Quartet  di Hot Springs in Virginia (USA).

Il quartetto, scritto per violino, viola, violoncello e pianoforte, dura quindici minuti ed è articolato in sette movimenti: I - Collage di alveari, pigne, girasoli e ananas, II - Cristalli di radiante torbenite, III - Reticolo di pietre naturali, IV - Tassellatura bicromatica, V - Intarsio di corrotti legni pluviali, VI - Mosaico dodecalitico, VII - Schegge di vetrate monocrome.

I sette brevi movimenti di Abaculi quartet vogliono andare incontro alla fame di stimoli e novità dello spettatore odierno che, bombardato dai media, ha in parte perso il gusto di abbandonarsi alla musica. Per incontrare la nuova capacità di reazione del pubblico, Alberto Colla mette in gioco la sua tecnica di scrittura per Abaculi, «tasselli microformali» che costruiscono il pezzo per brevi stimoli sonori e tematici, vivacizzando continuamente la curiosità dell'ascoltatore perché vicini alle sue modalità consuete di approccio col mondo. Compone con un inedito sistema armonico, frutto di anni di studio e sperimentazione: la Concinnitas, sistema oggi adottato da alcuni suoi allievi.

Ogni sezione è collegata all'idea del mosaico. Ecco perché il titolo Abaculi. L'abaculus è una piccola tessera di vetro, marmo, legno, pietre semipreziose o altre sostanze. Gli abaculi sono anche di vario colore, utilizzati per la realizzazione di disegni ornamentali, di mosaici, collage, pavimentazioni, reticoli, tassellature con piastrelle smaltate, intarsi, vetrate policrome.

Protagonisti i giovani musicisti del Quartetto Anthos, composto da Agnese Tasso al violino, Jessica Orlandi, viola, Silvia Dal Paos, violoncello e Francesco Spazian al pianoforte

Il Quartetto Anthos è nato dal preciso desiderio di quattro giovani amici di suonare insieme esplorando una formazione rara ed eccezionale della musica classica: il quartetto con pianoforte, ensemble che offre un repertorio vasto dalla scrittura quasi sinfonica. Il gruppo intende promuovere non solo la conoscenza dei capolavori che la civiltà viennese ci ha lasciato in quest'ambito musicale, ma anche ulteriormente ampliare il repertorio con lavori inediti o pressoché ineseguiti.

Il Quartetto Anthos si presenta già dal suo esordio come una delle più interessanti giovani formazioni del panorama italiano; partecipando a concorsi nazionali ed internazionali ottiene infatti numerosi premi e riconoscimenti. Il Quartetto ha già all'attivo concerti e partecipazioni per le più importanti istituzioni concertistiche, ha già inciso due cd per Sample e Wide Classique (disponibili con distribuzione mondiale sia su piattaforma cd, sia sul mercato digitale di internet: iTunes, Napster ecc.), e le loro registrazioni vengono trasmesse on line e nelle più importanti frequenze radiofoniche come Radio Classica e Rai Radio Tre. Inoltre dal 2011 collabora con la WebTv limenmusic.com.

La Stanza della Musica è uno spazio a cura di Stefano Roffi che Radio3 Suite, fin dai primi anni novanta, dedica alla musica dal vivo ogni venerdì alle 22.30, mentre dal 2002 periodicamente diventa anche un concerto con pubblico in prima serata. Musicisti di diversa formazione e provenienza propongono il loro repertorio e conversano con il conduttore della trasmissione in merito alle loro scelte artistiche, raccontando il loro modo di fare musica.

Si tratta di uno spazio aperto ai più diversi generi musicali, dedicato sia ad esordienti che ad affermati artisti italiani e non. Nel corso degli anni la Stanza della Musica ha infatti ospitato innumerevoli musicisti di grande valore, di cui citiamo solo una piccola parte: gruppi di musica antica quali La Reverdie, L'Accordone, o Vittorio Ghielmi e Luca Pianca; interpreti come Roberto Prosseda,Michelle Makarski, Emanuele Arciuli, Ramin Bahrami, Maurizio Baglini; jazzisti del calibro di Enrico Rava, Stefano Bollani, Ralph Towner, Paolo Fresu Uri Caine solo per fare qualche nome; esponenti di altri mondi musicali quali gli Avion Travel, le Balentes, Glen Velez, Beppe Gambetta, Riccardo Tesi, le Faraualla, Eugenio Finardi o i Fratelli Mancuso.

L'intento è di offrire un panorama delle più varie espressioni musicali del nostro tempo, all'insegna della massima apertura.

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