I MANAGER DEGLI ANNI 2020:
SARANNO DEI VERI LEADER STRATEGICI MA MENO SPECIALIZZATI SETTORIALMENTE, A CAPO DI AZIENDE IMPOSTATE SU INCLUSIONE E WORKLIFE BALANCE
L'headhunter ed executive coach Roberto D'Incau (Lang&Partners) traccia l'identikit del nuovo management aziendale del futuro, sulla base dei feedback raccolti nell'ultimo anno di attività.
- Inoltre dal 31/10 in libreria arriva "Il Lessico della Felicità", 33 linee guida per affrontare lo stravagante disturbo che è la vita, a partire da quella lavorativa, prima che diventi malattia.
Quali sono le skills maggiormente ambite dal manager di oggi? Quali competenze stanno maggiormente implementando? Quali sono le figure più richieste? Quali trend impatteranno il business nei prossimi anni? A queste e altre domande sui trend del mondo del lavoro ha risposto Roberto D'Incau, Headhunter, coach e scrittore di saggi di successo, presentando i risultati di un'analisi interna sull'ultimo anno di attività di Lang&Partners, una delle più prestigiose società di consulenza HR italiane, da cui è possibile tracciare un identikit del manager del 2020.
Tra l'altro, a partire dal 31 ottobre sarà protagonista nelle migliori librerie con il suo nuovo libro "Il Lessico della Felicità", in collaborazione con Laura D'Onofrio, una manuale nato con l'obiettivo di spiegare attraverso 33 parole chiave come affrontare lo stravagante disturbo che è la vita, compresa quella lavorativa.
I principali highlights dell'analisi interna:
-Il 30% di essi punta a implementare la capacità di governare un fenomeno in forte espansione, come la DIVERSITY&INCLUSION. Nelle aziende si stanno costruendo dei veri e propri "inclusion council" per lavorare sulle singole risorse superando i loro bias inconsci e per implementare una strategia D&I efficace;
-Il 20% dei capitani d'azienda sta investendo in LEADERSHIP, ponendosi come obiettivo primario quello di comprendere meglio il proprio personale stile e come poterlo potenziare al massimo. Emerge anche il desiderio di implementare la capacità di INFLUENZARE ed ISPIRARE. A seguire il trend più persistente anche quest'anno è quello legato al WORK AND LIFE BALANCE. Favorire un miglior benessere delle persone viene sempre più percepito come la chiave per diminuire lo stress lavorativo dei dipendenti e aumentare quindi la produttività.
Per quanto riguarda le figure manageriali più richieste si fanno largo in primis le figure con forte taglio business e spiccate capacità strategiche (CIO/CTO/CFO/CMO), anche se si punta meno alla specializzazione preferendo la visione strategica, che dunque viene implementata anche attraverso programmi di coaching dedicati. Poi son molto richiesti i Direttori creativi, nel mondo della moda e del lifestyle, con forti competenze di business, capaci di intervenire nelle scelte strategiche aziendali. Sul podio anche le figure commerciali con capacità di sviluppare mercati nuovi e di generare new business nei mercati esistenti, in un'ottica omnichannel. Anche i Chief Diversity Officer, una figura nuova per l'Italia, sono richiesti dalle aziende.
"In linea con le evoluzioni del mondo manageriale – spiega Roberto D'Incau - cambierà anche la filosofia dell'head hunting, che sarà sempre più sofisticato e ad alti livelli, poggiando però su strumenti semplici e veloci e un utilizzo sempre più specifico di social media dedicati alla ricerca del personale e a un utilizzo dei big data. Gli Headhunter di fatto metteranno sempre più al centro le persone e la loro experience. Le risorse possederanno capacità comunicazionali sempre più forti, l'abilità della resilienza e la propensione all'integrazione delle diversità.
- PER APPROFONDIMENTO – EDITO DA BALDINI + CASTOLDI
Lessico della felicità - 33 parole per vivere meglio
Di Roberto D'Incau, Laura D'Onofrio
pp. 208, euro 17
Roberto D'Incau, cacciatore di teste, coach, fondatore di Lang & Partners Younique Human Solutions, è autore di Quasi quasi mi licenzio, Chi lavora non fa sesso, Il lato bimbo.
Laura D'Onofrio, psicologa e psicoterapeuta a indirizzo analitico e immaginativo. Svolge l'attività clinica a Milano e Monza. Da diversi anni si occupa di benessere manageriale, formazione ed executive coaching per aziende.
"La maggior parte dei libri che parla di come ristrutturare la vita delle persone promette soluzioni miracolose – spiegano i due autori-: le sette vie della felicità, i tredici sentieri segreti per il successo, le undici meditazioni per trovare il vero grande amore. Ma oggi neppure la casalinga annoiata o lo scapolo di mezz'età credono ancora a queste vacue fandonie. Le persone sono diventate giustamente diffidenti nei confronti di sterili forme di auto-aiuto. Questo libro invece è concepito per aiutare le persone a capire la natura della felicità: non promette di regalarla. Di sicuro è stato scritto con il proposito di aiutare le persone a essere più consapevoli, della propria vita e delle dinamiche che la governano".
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