Siamo obbligati a tornare ancora su questo brutto argomento in cui tutti sono contro tutti. Napoletani contro romani/isti, tifosi giallorossi e ultras romanisti, tutti accusano tutti.
"La colpa è vostra. Solo vostra".
E le distanze si allargano, l'odio si estremizza. Una sconfitta per tutti noi.
Perchè le dichiarazioni della Mamma di Ciro aizzano gli
animi invece di distenderli.
Giudicare gli aspetti umani di una mamma che perde
un figlio a mio parere è un esercizio estremamente presuntuoso e insensibile.
Non riesco ad immaginare come potrei impazzire io se perdessi un figlio così.
Perciò condanno gli striscioni esposti. Ma detto questo, io non condivido le
esternazioni della signora Esposito.
Non condivido il suo continuo tirare in ballo Roma, la Roma, i romanisti come
se le colpe della morte di Ciro ricadessero sull’intera collettività romana e
non sugli individui che presero parte ai tanti disordini avvenuti in occasione
della finale di coppa Italia, tra i quali quello che portò allo sparo assassino
fu purtroppo soltanto uno dei molti scontri in cui bestie travestite da tifosi
si sono affrontate.
Non condivido gli atteggiamenti della signora Esposito perché purtroppo
finiscono col dividere invece di unire.
L’unica cosa sensata, secondo me, sarebbe riuscire a dare un senso all’assurda
morte di una persona in occasione di una partita di pallone, affinchè la
violenza che tanto affligge il mondo possa essere bandita almeno negli eventi
sportivi.
Secondo me l'unico striscione che tutte le tifoserie
dovrebbero esporre dovrebbe essere qualcosa come un "MAI PIù UN
ALTRO CIRO, BASTA CON LA VIOLENZA NEL CALCIO".
Chi potrebbe sentirsi contrario ad un principio così
elementare ma spesso vigliaccamente dimenticato da facinorosi e frustrati che
sfogano le loro pochezze con atti vandalici e violenti sfruttando il potere
attrattivo di grandi masse da parte del calcio?
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