CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Cerca nel blog

mercoledì 21 gennaio 2015

Green economy, Pietro Lucchese, Gruppo Rem: “L’impresa italiana sostenibile modello per l’Europa”

Nell’epoca della green economy la sostenibilità ambientale è un fattore strategico che genera aumento della brand reputation e del consenso sociale. Pietro Lucchese, CEO del Gruppo REM, agenzia di comunicazione specializzata nella green communication: “Gli impegni volontari assunti dalle imprese, finalizzati al calcolo della “Carbon Footprint” e alla riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra, stanno assumendo un ruolo sempre più significativo per il rafforzamento delle azioni previste dalle norme e dalle politiche governative nell’ambito del Protocollo di Kyoto e del Pacchetto Clima-Energia” adottato dal Consiglio dell’Unione Europea nel 2008.
È da tempo sotto i riflettori la vicenda legata alle nuove delibere che la Commissione europea ha adottato in merito agli obiettivi climatici ed energetici europei 2030, e che saranno sottoposte all’esame dei governi nazionali e dell’Europarlamento. Ineccepibile è anche la sottolineatura, giunta da molteplici osservatori, che la scelta unica fatta dall’Europa in questi ultimi anni, cioè quella di darsi vincoli sulle emissioni di anidride carbonica (cioè il gas sul banco degli imputati con l’accusa di provocare i cambiamenti climatici), ma senza accompagnarli con politiche integrate, si stia sempre di più rivelando un vicolo cieco, perché non tiene in considerazione molti aspetti del tema, come ad esempio la sostenibilità economica per le imprese.
Nell’epoca della green economy, imprese e istituzioni hanno imparato a guardare con fiducia al futuro dei mercati anche e soprattutto attraverso la lente della sostenibilità ambientale, fattore strategico che genera risposte proattive da parte dei consumatori, aumento della brand reputation e del consenso sociale, in una prospettiva di stabilizzazione e crescita della domanda, anche in una fase recessiva quale è quella che stiamo ancora attraversando. 
Ci si chiede quindi se, a fronte delle nuove e vincolanti prospettive europee, (che tanta preoccupazione destano ai vertici delle associazioni degli industriali), imprese e istituzioni debbano iniziare a nutrire dubbi sulla praticabilità di quella strada della sostenibilità ambientale che da anni hanno imboccato e per la quale hanno già investito moltissimo, in termini d’innovazione, risorse umane, tecnologie e comunicazione.
“Sono già oltre 250 le aziende italiane che hanno aderito al programma per la valutazione dell’impronta ambientale organizzato dal Ministero dell’Ambiente” afferma Pietro Lucchese, CEO del Gruppo REM, agenzia di comunicazione specializzata nella green communication.  “Gli impegni volontari assunti dalle imprese e anche da molte istituzioni - continua Lucchese - in particolare al calcolo della propria “Carbon Footprint” e alla riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra, stanno assumendo un ruolo sempre più significativo proprio per il rafforzamento delle azioni previste dalle norme e dalle politiche governative nell’ambito del Protocollo di Kyoto e del Pacchetto Clima-Energia” adottato dal Consiglio dell’Unione Europea nel 2008.
Tra queste realtà, s’incontrano nomi di assoluto rilievo nel nostro panorama imprenditoriale, in tutti i settori produttivi. Come Gruppo REM, agenzia di comunicazione specializzata nellagreen communication¸ abbiamo avuto l’onore di accompagnare molte di queste realtà lungo un percorso impegnativo, ma ricco di sfide, traguardi e soddisfazioni. La nostra personale convinzione è che proprio questo patrimonio di “know how” e di importanti investimenti nel campo della sostenibilità sia la principale risorsa da far valere a fronte delle nuove, durissime sfide che il mondo delle imprese si troverà ad affrontare nell’immediato futuro”.
Come di recente affermato da un ministro dello Sviluppo economico, “il tema dell’ambiente rappresenta una straordinaria opportunità di crescita del Paese. In particolare, nel corso degli ultimi anni, l’espansione straordinaria della green economy ha determinato una trasformazione radicale del modo di produrre e consumare delle economie avanzate”.
La chiave di volta è rappresentata dalla rivoluzione tecnologica di cui molte realtà imprenditoriali sono state e continuano a essere incontrastate e ammirate protagoniste. Concrete ed eccezionali innovazioni di prodotto, di processi produttivi, di impianti, tutto nel segno di una sempre maggiore sostenibilità e anche di una compatibilità economica. E in tutto ciò, il ruolo della comunicazione è valorizzare e veicolare questo modello, per esportarlo e venderlo in tutto il mondo, con l’obiettivo di vincere imponendo i più elevati standard italiani ed europei su scala davvero globale.
FONTE: Gruppo Rem

Nessun commento:

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *