Origini, numeri e obiettivi del nuovo fenomeno ‘sociale’ ideato dal 24enne Enrico Zanotti.
Comparyson, il nuovo social network che cambia il modo di fare pubblicità:
“Le aziende potranno chiedere direttamente ai loro clienti quale prodotto preferiscono. Spero di esportarlo quanto prima negli States.
La storia di Comparyson parte dall’idea, assieme rivoluzionaria e semplice, di un 24enne neolaureato di San Marino, Enrico Zanotti, capace di “inventare” un nuovo social network comparativo che come fine ultimo ha quello di fornire alle aziende un nuovo strumento di pubblicità alternativo a tutti quelli esistenti e basato, appunto, sulla possibilità di comparare i propri prodotti/servizi oppure il proprio marchio con altri.
Enrico Zanotti, lei ha creato Comparyson così dal nulla o qualcuno l’ha illuminata?
“No, è nata da una mia intuizione. Ho sempre avuto diverse idee ma molte irrealizzabili, mentre questa mi è sembrata subito percorribile e dopo essermi confrontato con la mia famiglia, ho deciso di darne seguito.
Com’è nato Comparyson?
Da un flash: pensavo a una bacheca dove delle persone sceglievano il più forte calciatore di tutti i tempi e avevano a disposizione due scelte, Maradona o Pelè. Ho poi pensato che noi ogni giorno basiamo le nostre scelte di vita sulla comparazione e mi sono detto “perché non creare un contenitore ad hoc?”
All’inizio, però, Comparyson doveva essere solo un sito. Poi?
“Si, inizialmente avevo pensato ad un sito/app per comparare, poi il potenziale a disposizione mi ha suggerito che era meglio un vero social, dove seguire, essere seguiti, conoscere. E da lì il passo al mobile è stato obbligatorio, visto che oggi gira quasi tutto su smartphone: ecco perché dopo la versione per iPhone che è già funzionante, ci stiamo preparando anche a sbarcare su Android a breve. Oggi Comparyson vanta circa 2.000 utenti unici, ed essendo partiti il 6 novembre direi che è un ottimo risultato”.
Per crescere servono pubblicità e investimenti. Grazie a Comparyson lei è entrato nell’incubatore di impresa Techno Science Park di San Marino: la aiutano anche economicamente?
“L’incubatore è importante perché offre corsi di formazioni e aiuti a livello pubblicitario e fiscale, e farne parte significa essere stati scelti da dirigenti e manager di imprese affermate. Tuttavia per ora l’investimento, anche piuttosto cospicuo, è stato interamente mio. A livello organizzativo e strategico mi aiutano i miei genitori e mio fratello, ognuno nel proprio ambito, creando un vero e proprio teamwork.Mr.Apps e Marketing Informatico sono invece i professionisti che mi seguono per la parte software e marketing”.
Comparyson vuole aprire la strada ad un nuovo modo di fare pubblicità. Quale?
“Si, resterà libero e non ci saranno banner. Se su Facebook le aziende si pubblicizzano tramite i
Like, io credo che su Comparyson potrebbero proprio innescare un meccanismo qualitativamente diverso e al tempo stesso importante, postando diverse scelte di prodotto ai propri clienti, chiedendo loro di scegliere il migliore e cercando di capire come cambiare, su cosa puntare, cosa eliminare. Veri e propri
sondaggi online su
http://www.comparyson.com/it/. Lo stesso si potrebbe fare comparando il proprio marchio con quello di un concorrente, anche se in questo caso bisogna che la concorrenza sia veritiera”.
La domanda è obbligatoria: quali sono gli orizzonti di Comparyson per Enrico Zanotti?
“L’obiettivo è espandersi, arrivando negli Stati Uniti dove le possibilità commerciali sono notevoli. Quando è difficile dirlo e dipende da diversi fattori, in primis il numero di utenti. Ma è chiaro che tra un anno vorrei iniziare l’esportazione, sempre che prima di quel termine non arrivi un investitore”.
Quindi la caccia al finanziamento è ufficialmente partita?
“Si, anche se in questo momento non è una nostra priorità immediata, nel frattempo continuo ad andare avanti con le mie forze, poi vedremo nel medio periodo. Comparyson non vuole di sicuro mettersi in competizione contro giganti come Facebook e Twitter, non ho mai pensato a questo, anzi dal momento in cui l’ho creato l’ho sempre visto come uno strumento che può implementare i social stessi e che può offrire servizi diversi”.
Entra a far parte di Comparyson, il primo Social Network comparativo al mondo. Compare & Enjoy!
Maria Chiara Turino
Ufficio Stampa Marketing Informatico
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