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sabato 5 novembre 2016

Consorzio Energia Zoccatelli, Pieve, dal Cev la certificazione “green”

Secondo i dati del CEV, Consorzio per l’energia in Veneto, diretto da Gaetano Zoccatelli, il Comune di Pieve, socio dal 2003, grazie alle novità introdotte in materia di impatto ambientale ha evitato l’immissione nell’atmosfera di 3.023,05 tonnellate di co2 calcolate sulla base dei consumi annuali dell’ente.

Il Comune cadorino ha ottenuto la certificazione da parte del Cev (consorzio energia Veneto) che attesta la provenienza da fonti rinnovabili al cento per cento del proprio fabbisogno elettrico. Sia per gli impianti di illuminazione pubblica e sia per quanto riguarda gli edifici di proprietà, il Comune di Pieve utilizza infatti energia elettrica verde che consente così di evitare l’immissione in atmosfera di gas cosiddetti climalteranti.
I dati pubblicati dal Cev di Zoccatelli, dicono che il Comune di Pieve, aderente al consorzio dal 2003, grazie alle novità introdotte in materia di impatto ambientale ha evitato l’immissione nell’atmosfera di 3.023,05 tonnellate di co2 calcolate sulla base dei consumi annuali dell’ente. Ma l’azione virtuosa del Comune cadorino (sono 1146 gli enti consorziati al Cev dei quali mille sono Comuni) non si ferma all’energia elettrica. Sono in cantiere altri progetti realizzati tramite il Cev, senza sostenere costi, finalizzati alla riduzione dei consumi ed alla produzione di energia aumentando la quantità di mancate emissioni di gas climalteranti. Pieve ad esempio beneficia della produzione di un impianto fotovoltaico a terra realizzato nel comune di Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento. All’impianto sono state abbinate le utenze della scuola primaria, di palazzo Cosmo e della pubblica illuminazione di piazza San Lorenzo e garantisce una produzione stimata annua di 29.995kWh che permettono di evitare di immettere in atmosfera 16,58 tonnellate di co2. Aderendo al consorzio Cev Pieve si è fatto promotore delle cosiddette “best practices” che anche i cittadini possono imitare impiegando energia verde per il proprio fabbisogno nelle proprie abitazioni.

venerdì 28 ottobre 2016

Gaetano Zoccatelli, S.Biagio - L'Energia arriva dal Sole

Accordo con il Consorzio Cev diretto da Gaetano Zoccatelli per il primo impianto fotovoltaico di S. Biagio

Articolo da Oggi Treviso del 3 agosto 2010
SAN BIAGIO – L’amministrazione sanbiagese investe nel sole. Grazie al progetto avviato in stretta collaborazione con il Consorzio Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli, entro la fine dell’anno verrà installato sul tetto della scuola media di San Biagio di Callalta un impianto fotovoltaico per produrre 55 kilowatt di energia.
Una quantità, questa, in grado di coprire buona parte del fabbisogno energetico del plesso di via II Giugno. “Si tratta del primo impianto con pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici sanbiagesi” annuncia l’assessore all’Ambiente Roberto Pillon.
L’intervento alle medie sarà a totale carico del Consorzio Cev nell’ambito del progetto “1000 tetti fotovoltaici su 1000 scuole”.
Il Consorzio CEV gestirà l’impianto per vent’anni, dopodiché il Comune avrà l’opzione per la sua eventuale acquisizione.
In un primo tempo l’energia prodotta dai pannelli sul tetto delle scuole medie doveva essere di 20 kilowatt.
Di recente la Cev ha ottenuto dagli organi competenti il permesso di innalzare la potenza dei propri impianti a 55 kilowatt.
E di recente la giunta Pinese ha dato il proprio parere favorevole al progetto di realizzazione di un grande parco fotovoltaico al Sud Italia. A San Biagio di Callalta arriveranno 20 kilowatt di energia.
FONTEOggi Treviso

mercoledì 26 ottobre 2016

Gaetano Zoccatelli: Il Comune di Copparo aderisce ai ‘1000 tetti fotovoltaici’

Il Comune di Copparo ha aderito al progetto proposto dal consorzio CEV di Gaetano Zoccatelli per la realizzazione di impianti fotovoltaici in aree fuori dal territorio comunale, beneficiando in questo modo dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico di Popoli.

Copparo ha aderito al Progetto del consorzio CEV denominato “1000 impianti fotovoltaici su 1000 tetti” che consiste nell’analisi energetica degli edifici per individuare la possibilità di ridurre il consumo di energia attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici per ridurre la quantità di energia elettrica acquistata; nella fornitura di adeguati strumenti informativi per promuovere nelle comunità la produzione di energia pulita ed il rispetto dell’ambiente.
“Come Comune di Copparo, – afferma il Sindaco Nicola Rossi – abbiamo aderito al ‘Progetto 1000 impianti fotovoltaici su 1000 tetti’ per un motivo molto semplice: le politiche ambientali devono, per essere efficaci, tenere conto dell’importanza del territorio e contenere delle proposte innovative sostenibili”.
Ambiente e risparmio energetico, sono fra i primi punti del programma di mandato dell’amministrazione comunale di Copparo. Quando si parla di ambiente non si parla solo di risparmio energetico ed economico, si parla anche e soprattutto di salute e benessere dei cittadini. Il Comune di Copparo ha aderito al progetto proposto dal consorzio CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli,per la realizzazione di impianti fotovoltaici in aree fuori dal territorio comunale, beneficiando in questo modo dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico di Popoli.

FONTEEstense.it

sabato 22 ottobre 2016

Gaetano Zoccatelli CEV, L’energia si autoproduce a Campofranco

Il Comune di Campofranco realizza il primo impianto di autoproduzione d’energia aderendo al progetto “1000 Tetti Fotovoltaici Su 1000 Scuole” del Consorzio CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli.
“Il Progetto – afferma Il Sindaco Salvatore D’Anna – ci ha permesso d’installare un impianto fotovoltaico sul tetto della scuola Media Luigi Pirandello praticamente senza alcuna spesa per l’ente. Infatti tutti i costi sono a carico del consorzio CEV, che ammortizzerà il proprio investimento attraverso il conto energia e quindi lascerà al nostro comune tutta l’energia prodotta dall’impianto. Questo sistema fotovoltaico è formato da 80 moduli e si estende su una superficie di circa 133 metri quadrati e svilupperà una potenza di 19,20 kwp. L’impianto quindi produrrà complessivamente ogni anno circa 27.000 kwh di energia pulita, che corrispondono al 4,5% del fabbisogno totale dell’ente, il che equivale a un risparmio sull’acquisto di energia di 5.000 euro l’anno per i prossimi venti-venticinque anni, e nello stesso tempo si eviterà d’inquinare l’ambiente non immettendo nell’atmosfera l’anidride carbonica che sarebbe necessaria per produrre la stessa energia da fonti tradizionali.”
Si tratta dunque di un progetto di grande valore etico, che ha come obiettivo la salvaguardia dell’ambiente attraverso un uso responsabile dell’energia. Per questo motivo all’interno dell’istituto sarà possibile trovare materiale informativo e visionare un video che riporta la quantità di energia prodotta dal sole e la quantità di gas dannosi non immessi in atmosfera. Un modo per promuovere nella comunità la produzione d’energia da fonti rinnovabili.
“Uno degli obiettivi dell’amministrazione D’Anna – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Michele Morreale – è la realizzazione d’impianti che sfruttino l’energia alternativa (solare, eolico, etc) sugli edifici pubblici e sui terreni di proprietà del comune al fine di ridurre i costi relativi all’approvvigionamento di energia elettrica. Con grande soddisfazione possiamo dire che l’impianto realizzato sulla scuola Luigi Pirandello è stato a costo zero per i cittadini e permetterà un risparmio sull’acquisto dell’energia elettrica.
Per il presente impianto, connesso da Enel il 14 febbraio scorso, è stata fatta una corsa contro il tempo perché una connessione dopo il 31 marzo 2013 avrebbe comportato una riduzione di risparmio per il comune, passando dal quarto conto energia al quinto. Per questo l’amministrazione comunale vuole ringraziare tutti i soggetti coinvolti: i dipendenti comunali, il consorzio per l’energia CEV e la prof. Carolina Taibi in rappresentanza della scuola.”
Il Comune di Campofranco ha aderito al consorzio CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli, il 24 ottobre del 2011. Un passo verso la riqualificazione delle proprie strutture e la formazione del proprio personale sui temi dell’energia. Infatti tre funzionari comunali hanno avuto l’opportunità di partecipare al corso di formazione “referente per l’energia”, organizzato in collaborazione con l’enea, conseguendo l’attestazione di acquisizione delle competenze di settore.
Per Ulteriori Approfondimenti Http://Www.Consorziocev.It/Cev_energie_rinnovabili.Php.
FONTEMagaze.it

martedì 18 ottobre 2016

Gaetano Zoccatelli: Bassano, scuola moderna e più sicura grazie al CEV

Le due grandi novità dei lavori che si sono svolti nella scuola media “De Gasperi” di Bassano riguardano l’installazione di un ascensore e il posizionamento di pannelli fotovoltaici. Il consorzio CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli, ha installato un impianto della capacità di oltre 19 kwh, una potenza che permetterà un sostanziale abbattimento dei costi energetici.

Si sono conclusi i lavori nella scuola media “De Gasperi”. Nell’istituto intercomunale di via Nogaredo, le amministrazioni comunali di Mason e Molvena avevano concordato una serie di interventi di manutenzione, tra cui il rifacimento della copertura per evitare possibili infiltrazioni d’acqua, l’applicazione di un pacchetto isolante che consentirà di ridurre i consumi, l’ampliamento dell’aula informatica e la sostituzione di tutte le lampade non più a norma.
Le due grandi novità riguardano l’installazione di un ascensore ed il posizionamento di pannelli fotovoltaici.
Un progetto, quest’ultimo, portato a termine anche grazie ad un contributo di 55 mila euro giunto dalla Fondazione Cariverona.
«I lavori avevano subito un rallentamento a causa del maltempo – spiega l’assessore ai lavori pubblici Valentino Scomazzon – Il consorzio CEV ha installato un impianto della capacità di oltre 19 kwh. Si tratta di una potenza che permetterà un sostanziale abbattimento dei costi energetici».
Inoltre, in accordo con Molvena, sempre nella stessa struttura è stato appaltato il lavoro per l’ampliamento dei posti a sedere e la messa in sicurezza della palestra.
Tutti gli interventi portati a termine nell’edificio scolastico saranno presentati ufficialmente alla popolazione in primavera.
Nello stesso periodo è prevista l’inaugurazione della “piastra” polivalente di via Angarano.
«Terminata la realizzazione della struttura e della relativa gradinata – afferma in merito Scomazzon – grazie al lavoro del Gruppo alpini di Mason è stata posizionata la staccionata che delimita l’area verde, possibile punto d’incontro e di svago per i ragazzi».
Nella lista delle opere pubbliche realizzate nel 2010 rientrano il potenziamento dell’illuminazione nelle vie Costa, Fermi e Franchi, e l’asfaltatura delle vie Costa, Franchi, Tarquinia e Castello.
Per completare il programma, che prevede investimenti per circa un milione di euro, mancano all’appello i parcheggi in via Vigolo ed i due percorsi pedonali protetti.
In marzo dovrebbero partire i cantieri per il parcheggio concordato con l’Ater e il tratto di marciapiede dal cimitero a via Riale; in estate via alla pista ciclopedonale dal confine di Molvena fino alle scuole medie.
«Per motivi diversi alcuni obiettivi sono slittati un po’ – commenta il sindaco Massimo Pavan – C’è comunque soddisfazione per aver portato a termine un programma che ritenevamo fondamentale ed improrogabile»

martedì 11 ottobre 2016

Consorzio CEV Zoccatelli, Chiuppano premiato per l'anima ecologica


Il Comune di Chiuppano ha ricevuto l’attestato 100% energia verde dal Consorzio CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli, permettendo così ad alcuni edifici pubblici, tra cui la biblioteca, di essere alimentati con fonti rinnovabili.

Il Comune di Chiuppano premiato per la sua anima verde. L’Amministrazione ha ottenuto proprio in questi giorni l’attestato “100% energia verde” dalla Global Power, società che fa parte del Consorzio Cev, per aver utilizzato energia interamente prodotta da fonti rinnovabili per circa 360 kilowatt. Un riconoscimento importante, che testimonia il costante impegno dimostrato dal Comune a favore dell’ambiente, promuovendo negli ultimi cinque anni una serie di iniziative che mirano a contenere i consumi energetici degli edifici pubblici e ad alimentarli con energia proveniente da fonti rinnovabili. «Nel 2007 è stato posizionato sul tetto del municipio il primo impianto fotovoltaico del paese, cofinanziato al 60% dalla Regione» spiega soddisfatto Giampaolo Maino, sindaco di Chiuppano. «Risale al luglio del 2010 l’accordo siglato con il Consorzio Cev per la realizzazione di un secondo impianto fotovoltaico a Cattolica Eraclea di 19,20 kWp, appena inaugurato, che oggi sta alimentando Casa Colere, sede della biblioteca e della scuola elementare, e che per noi ha un doppio vantaggio. Il costo di questo impianto, infatti, è stato interamente sostenuto dal Cev che trattiene per sé i benefici derivanti dal conto energia, mentre cede tutta l’energia prodotta dal sole della Sicilia al nostro Comune. Sempre grazie al Consorzio, siamo riusciti a sostituire la caldaia della scuola elementare Rezzara con un modello ad alto rendimento, contenendo i costi di circa il 30%». In parallelo alla realizzazione degli impianti fotovoltaici, da qualche anno l’Amministrazione comunale ha avviato un intervento di progressiva sostituzione dei vecchi serramenti della sede municipale con modelli ad elevato isolamento. «La sensibilità nei riguardi dell’ambiente ha sempre guidato il nostro Comune – conclude il sindaco Maino – e, compatibilmente con le risorse disponibili, prossimamente ci concentreremo sugli impianti della pubblica illuminazione».

venerdì 7 ottobre 2016

Gaetano Zoccatelli: Il Comune di Fara socio del Cev è sempre più “verde”

Acquistando energia da fonti rinnovabili la Giunta ha evitato in 11 anni emissioni di anidride carbonica per 780 tonnellate. Il Comune di Fara è socio del consorzio per l’energia Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli, con sede a Verona.

Da più di tre anni a Fara Vicentino l’energia elettrica che alimenta le strutture pubbliche è interamente verde. Tutte le utenze del Comune, come ad esempio la sede del municipio e le scuole, compresa l’illuminazione pubblica, utilizzano energia elettrica proveniente al cento per cento da fonti rinnovabili. Grazie a questa scelta amministrativa in sei anni si è evitato di immettere in atmosfera complessivamente 780 tonnellate di anidride carbonica. Solo nell’arco dello scorso anno sono state evitate emissioni pari a 153 tonnellate. È come se fossero stati tolti dalla strada 44 Suv che percorrono, ognuno, 15 mila chilometri in un anno. Il Comune di Fara è socio del consorzio per l’energia Cev con sede a Verona, tramite il quale acquista la propria fornitura al ribasso della gara Consip, società del ministero al servizio delle pubbliche amministrazioni. «L’adesione al Cev – afferma il sindaco Ugo Scalabrin – consente di ottenere un prezzo più vantaggioso di quello ottenuto dalla convenzione Consip. Riesce, infatti, ad ottenere ulteriori riduzioni tariffarie, anche se la stessa gara Consip raggiunge livelli molto bassi di tariffe di acquisto, essendo quella maggiore per la fornitura di energia condotta in Italia». «Nel 2011 – prosegue il primo cittadino – abbiamo ad esempio risparmiato 840 euro rispetto alla fornitura Consip. E tutta l’energia fornita è stata certificata come proveniente da fonti rinnovabili». L’energia elettrica utilizzata dai soci del Consorzio, infatti, è stata prodotta mediante l’utilizzo di impianti idroelettrici, eolici, solari, geotermici e a biomasse. Una procedura adottata già dal 2003 che oltre a ridurre emissioni e costi dà altri vantaggi nella gestione degli ambiti legati all’energia. «L’adesione al Consorzio – continua Scalabrin – comporta il versamento annuale di una quota associativa, grazie alla quale il Comune ha al proprio fianco una serie di consulenti ed esperti ai quali chiedere assistenza su tutte le problematiche energetiche. Dà inoltre la possibilità di aderire, senza costi, ad interventi di efficienza energetica su edifici e pubblica illuminazione e formare i dipendenti del nostro Comune. Possiamo, infine, monitorare in qualsiasi momento i consumi, visionare le letture del Distributore, effettuare verifiche e statistiche». Intende così proseguire l’obiettivo dell’Amministrazione di Fara di ridurre i consumi, produrre energia da fonti rinnovabili, programmare l’acquisto consapevole e promuovere una nuova cultura dell’energia. «Si ripeterà quanto già fatto in passato – conclude il sindaco – con un occhio di riguardo ad eventuali nuove proposte».

lunedì 3 ottobre 2016

Gaetano Zoccatelli CEV, Erto e Casso, Livinallongo e Crespino 100% Green

Sono tanti i Comuni che nel 2015 hanno ricevuto dal Cev diretto da Gaetano Zoccatelli, la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico ai sensi della delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Molti appartengono al Nord Est Italia, tra cui Erto e Casso nella Valle del Vajont, Livinallongo nel bellunese e, infine, il Comune di Crespino in provincia di Rovigo.


Il Comune di Erto e Casso
 ha ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico ai sensi della delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Per gli impianti di illuminazione pubblica e gli edifici di proprietà il Comune utilizza energia elettrica verde, che consente di evitare l’immissione in atmosfera di gas che alterano il clima. Certamente una notizia molto apprezzata dal suo cittadino più illustre, Mauro Corona, da sempre sostenitore delle battaglie ecologiste e per la tutela della natura.
Socio del Consorzio per l’energia Cev dal 2005, Erto e Casso ha evitato di immettere in atmosfera 892,50 tonnellate di anidride carbonica calcolate sulla base dei consumi annuali dell’ente. Inoltre, insieme agli altri 1.146 enti soci del Consorzio Cev (fra cui più di 1000 Comuni), Erto e Casso ha contribuito a risparmiare oltre 3.005.133,87 tonnellate con il solo acquisto dell’energia elettrica. Aderendo al Consorzio Cev, Erto e Casso si è fatto promotore di buone pratiche che anche i cittadini possono imitare, impiegando energia verde per il proprio fabbisogno e migliorando l’efficienza energetica delle proprie abitazioni. L’obiettivo 20-20-20, dunque, si fa sempre più concreto per il Comune, che con le azioni intraprese garantisce importanti risparmi e contribuisce ad abbattere i costi d’acquisto dell’energia.
Il Comune di Livinallongo ha contribuito a non immettere nell’atmosfera oltre 3 milioni di Co2 (dato nazionale) legittimando così l’adesione al consorzio per l’energia denominato Cev. «Come Comune non solo abbiamo aderito al progetto che ha evitato di immettere in atmosfera nel nostro territorio ben 1271 tonnellate di anidride carbonica, calcolate sulla base dei consumi annuali dell’ente – dice il sindaco Leandro Grones – piuttosto abbiamo anche promosso il “best practices” presso i cittadini e le imprese Fodom che stanno ora concretizzando alcuni progetti impiegando energia verde per il proprio fabbisogno e migliorando l’efficienza energetica delle proprie abitazioni».
Il Comune ha ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico ai sensi della Delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas. «Per gli impianti di Illuminazione Pubblica e gli Edifici di proprietà – dice il sindaco – il Comune utilizza energia elettrica verde (fotovoltaico), che consente di evitare l’immissione in atmosfera di gas climalteranti. Insieme agli altri 1146 Enti Soci del Consorzio Cev (fra cui più di 1000 Comuni), Livinallongo ha quindi contribuito a preservare l’ambiente dall’inquinamento, ma non solo. «Infatti – dice ancora il capo comun Fodom Leandro Grones – il Comune, tra l’altro, ha anche realizzato due importanti impianti fotovoltaici presso la scuola media Ernesto Renon e le scuole elementari di Pieve, oltre alla sostituzione dell’impianto di produzione di calore del Centro Servizi di Arabba con un modernissimo impianto a biomasse». L’obiettivo 20-20-20: ridurre le emissioni di gas serra del 20%, alzare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico entro il 2020, si fa sempre più concreto per il Comune.
La convalida dalla certificazione è stata rilasciata a Crespino dal Consorzio Cev e la certificazione attesta la provenienza da fonti rinnovabili dell’intero fabbisogno elettrico, secondo la deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas Arg-elt 104 del 2011.
Per gli impianti di illuminazione pubblica e per gli edifici di proprietà, il Comune di Crespino utilizza solo energia “verde” che consente di evitare l’immissione in atmosfera di gas serra responsabili dei cambiamenti climatici.L’Amministrazione crespinese è associata dal 2004 al Cev, consorzio che raccoglie 1.146 enti pubblici che sino a oggi hanno abbattuto le proprie immissioni in atmosfera di CO2 per ben oltre tre milioni di tonnellate peril il solo acquisto di energia elettrica.
Con la propria adesione il Comune di Crespino ha evitato la produzione di 529 tonnellate di anidride carbonica e, oltre al risparmio di spesa, si è fatto promotore di buone pratiche nelle scelte energetiche. Abitudini che i cittadini possono imitare, impiegando energia “verde” per il proprio fabbisogno e migliorando l’efficienza energetica delle proprie abitazioni.

giovedì 29 settembre 2016

Global Power Zoccatelli: Verceia, promotore di una nuova cultura dell’energia

Verceia, socio del Consorzio per l’energia CEV, diretto da Zoccatelli, dal 2012 ha sino ad oggi evitato di immettere in atmosfera 47,73 tonnellate di CO2, calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente.
Il Comune si fa promotore di una nuova cultura dell’energia stimolando i cittadini ad adottare comportamenti sempre più sostenibili, scegliendo l’energia verde per il proprio fabbisogno e puntando all’efficienza energetica delle proprie abitazioni per ridurre i consumi e le emissioni di CO2.

Verceia è un comune italiano di 1.116 abitanti della provincia di Sondrio, in Lombardia, situato nella bassa Valchiavenna. Per l’anno 2013 il Comune ha ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del fabbisogno di energia elettrica.
Gli impianti di Illuminazione Pubblica e gli Edifici Comunali utilizzano infatti energia verde che consente all’Ente di evitare l’immissione in atmosfera di gas climalteranti.
Socio del Consorzio CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli, dal 2012 Verceia ha sino ad oggi evitato di immettere in atmosfera 47,73 tonnellate di CO2, calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente.
Inoltre, il Comune ha conseguito un ulteriore importante obiettivo poiché insieme agli altri 1077 Soci del Consorzio CEV (fra cui 931 Comuni) ha contribuito a risparmiare complessivamente oltre 2.183.200 t di CO2 con il solo acquisto dell’energia elettrica.
Continua, dunque, l’impegno di Verceia che si fa promotore di una nuova cultura dell’energia stimolando i cittadini ad adottare comportamenti sempre più sostenibili, scegliendo l’energia verde per il proprio fabbisogno e puntando all’efficienza energetica delle proprie abitazioni per ridurre i consumi e le emissioni di CO2.
Scegliendo il Consorzio CEV, Verceia realizza una best practice che può essere adottata in particolare dalle aziende del territorio che, alle medesime condizioni riservate all’Ente, possono acquistare energia verde contribuendo insieme al raggiungimento dell’obiettivo 20-20-20.
In linea con le politiche comunitarie e con l’applicazione delle indicazioni che da esse derivano, dunque, Verceia attua azioni concrete ed in quanto Socio del Consorzio CEV si garantisce importanti risparmi per abbattere i costi d’acquisto dell’energia, rispettando i principi di un sviluppo sostenibile che riguarda l’ottimizzazione delle risorse economiche oltre che delle risorse energetiche.
FONTEVaol.it

mercoledì 28 settembre 2016

Gaetano Zoccatelli Cev, Conco produce energia gratis per gli edifici pubblici

L’amministrazione, attraverso l’impianto fotovoltaico del Consorzio CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli, produce energia gratis per gli edifici pubblici. L’iniziativa permette di ottenere un risparmio di circa 22mila euro all’anno sulle bollette comunali dell’energia elettrica.

«Questi sono anni frustranti perché la crisi ha mutato radicalmente il modo di amministrare, anche se comunque siamo riusciti a raggiungere molti obiettivi programmati non facendo mai mancare i servizi».
Sintetizza così il sindaco Graziella Stefani i suoi 4 anni e mezzo alla guida di Conco, durante i quali ha sempre avuto a cuore il benessere dei cittadini, con un occhio però anche al risparmio.Come dimostra il progetto avviato con il Cev, diretto da Zoccatelli, per produrre energia elettrica gratis attraverso un impianto fotovoltaico in Sicilia.
Come è questa storia dell’impianto siciliano? «Il Consorzio energia Veneto ci ha proposto di realizzare in Sicilia un impianto fotovoltaico. La richiesta di finanziamento è stata avviata da un pool di Comuni, tra cui Conco, ed ora che è in funzione ci garantisce un ritorno in energia per il municipio, gli impianti sportivi e la scuola. Si tratta di circa 22 mila euro all’anno di soldi risparmiati in bolletta e che possiamo destinare ad altri progetti». Un sostituto alle mancate entrate delle cave. «Le entrate dal fotovoltaico ci danno respiro, ma le cifre sono completamente diverse: prima della crisi del settore marmo nelle casse comunali arrivavano circa 500 mila euro all’anno, oggi sono meno di 40 mila. Speriamo che la nuova cava finalmente abbia trovato la conclusione dell’iter burocratico dopo che da anni ci fanno ammattire; ci hanno imposto persino un’indagine archeologica». Si nota una certa rabbia. «Non rabbia, è frustrazione. Serve dare respiro ai Comuni per il bene dei cittadini. Fino ad ora Conco si è retto sui tagli del bosco ma non si poteva proseguire così. E non si può pensare di andare avanti con le patate». Cioè? «In Val Lastaro un gruppo di cittadini ha realizzato un orto dove predominano le patate. I volontari, oltre a rifornire gratuitamente la scuola, con il ricavato finanziano piccoli interventi sociali». Comune bloccato quindi? «Abbiamo fatto numerosi interventi come la messa in sicurezza del muro di contrada Mori, la sistemazione con il servizio forestale della Valle di Rubbio, contrada interessata anche da un contributo regionale; il ripristino della casa alpina grazie ad un accordo con le penne nere e il gruppo donatori, la sistemazione del tetto dell’ex scuola di Gomarolo. Infine, grazie alla vendita dell’ex casa del segretario abbiamo acquistato “Casa Sivocci” destinata all’ufficio turismo, sala riunioni e spazio museale». Il Pat non è ancora finito. «È in dirittura d’arrivo ma il ritardo è da attribuire allo spending review che ci ha imposto la riduzione del personale sguarnendo gli uffici». Si risolverà con le funzioni associate? «Altra sciocchezza calata dall’alto senza pensare. In un Comune piccolo spesso un servizio è espletato dal funzionario in persona. Era meglio imporre l’associazione dei servizi». Ma, sindaco, dopo tutto questo si ricandiderà? «Stiamo ragionando all’interno del gruppo; anche perché con la riforma cambia molto. Il Consiglio comunale si ridurrà a 6 consiglieri, 4 di maggioranza e 2 d’opposizione, più il sindaco; questo significa che chi sceglie di fare l’amministratore dovrà sobbarcarsi una mole di lavoro maggiore di adesso. Nello stesso tempo vorrei terminare ciò che ci siamo prefissati, riuscendo a dare delle risposte ai giovani in cerca di lavoro. Favorendo magari il ritorno alla terra che nel passato ha saputo sostenere la nostra gente».

venerdì 23 settembre 2016

Gaetano Zoccatelli, Oriolo Romano socio Cev, comune verde al 100%

Dal 2006, anno di adesione del Comune al Consorzio per l’energia Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli, Oriolo Romano ha evitato di immettere in atmosfera 1.815,37 t di CO2 calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente. Inoltre, insieme agli altri 1.150 Enti Soci del Consorzio Cev (fra cui 1.000 Comuni), Oriolo Romano ha contribuito a risparmiare oltre 2.625.630,94 t di CO2 con il solo acquisto dell’energia elettrica.


Il Comune di Oriolo Romano ha scelto di impiegare energia elettrica verde per gli edifici comunali e gli impianti di illuminazione pubblica, evitando l’immissione in atmosfera di gas climalteranti.
Un’azione concreta per la quale l’Ente ha ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico ai sensi della Deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas – ARG/elt 104/11.
Dal 2006, anno di adesione del Comune al Consorzio per l’energia Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli, Oriolo Romano ha evitato di immettere in atmosfera 1.815,37 t di CO2 calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente. Inoltre, insieme agli altri 1150 Enti Soci del Consorzio Cev (fra cui 1000 Comuni), Oriolo Romano ha contribuito a risparmiare oltre 2.625.630,94 t di CO2 con il solo acquisto dell’energia elettrica.
All’attività virtuosa dell’ente si aggiunge la partecipazione di un dipendente comunale al Corso di Formazione on-line del “Referente per l’energia”, organizzato da Cev in collaborazione con l’Enea, che con modalità Fad (Formazione a Distanza) ha consentito al Comune di dotarsi di figure professionali qualificate a gestire tutte le complessità e le opportunità del settore e per promuovere una nuova cultura dell’energia.
Scegliendo il Consorzio Cev, Oriolo Romano ha realizzato una best practice che può essere imitata anche dalle aziende del territorio che, alle medesime condizioni riservate all’Ente, possono acquistare energia verde.
L’obiettivo 20-20-20, dunque, si fa sempre più concreto per il settore municipale del Comune di Oriolo Romano, che con le azioni intraprese garantisce importanti risparmi, contribuendo ad abbattere i costi d’acquisto dell’energia e rispettando i principi di un sviluppo sostenibile che riguarda l’ottimizzazione delle risorse economiche oltre che delle risorse energetiche.
FONTETuscia Web

giovedì 22 settembre 2016

Gaetano Zoccatelli Cev, Comune di Popoli certificazione “100% energia verde”

Grazie agli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, il Comune ha ottenuto dal Consorzio Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli, una certificazione chiamata “100% energia verde” che attesta la provenienza da fonti rinnovabili della fornitura di corrente elettrica per l’illuminazione pubblica e per altri usi legati alla collettività.


Popoli, città delle sorgenti di Capo Pescara, irribustisce la sua identità verde. E non solo per le ricchezze delle risorse naturali, come la riserva delle Sorgenti del Pescara, monte Corvo, Impianezza e la riserva forestale con il Centro del lupo, ma anche per la politica energetica rivolta al rispetto dell’ambiente portata avanti dalle amministrazioni che si sono succedute.

Grazie agli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, il Comune ha ottenuto dal Consorzio Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli e di cui fa parte insieme ad altri Comuni italiani, una certificazione chiamata “100% energia verde” che attesta la provenienza da fonti rinnovabili della fornitura di corrente elettrica per l’illuminazione pubblica e per altri usi legati alla collettività.

In occasione della Settimana europea dell’energia, il Cev ha rilasciato anche una tabella con il calcolo dell’anidride carbonica non prodotta e dunque non immessa nell’atmosfera dalla quale emerge che, per gli ultimi 4 anni, sono state risparmiate oltre 1.800 tonnellate di gas serra a fronte di una produzione di energia di oltre 3.700 kilovattora. Alla tabella il Cev ha allegato anche il logo 100% di cui, a partire da oggi, il Comune potrà fregiarsi ed esporre sulla carta intestata e su tutto il materiale informativo, promozionale, di eventi e iniziative pubbliche.

Popoli produce energia elettrica con due centrali situate su due rispettivi salti del fiume San Callisto.
«Il nostro Comune», spiega il sindaco Concezio Galli, «da sempre si contraddistingue per essere molto sensibile alle tematiche energetiche ed ecologiche con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici, a partire proprio dalle utenze pubbliche, attraverso lo sfruttamento delle energie rinnovabili prodotte in loco in quantità sufficiente al soddisfacimento delle esigenze. Molteplici sono oggi le installazioni presenti su diversi edifici di proprietà comunale», fa notare il primo cittadino, «a cominciare dall’impianto solare termico realizzato sulla copertura della piscina comunale, quello ubicato all’edificio scolastico Paolini e quello realizzato nella residenza per anziani Il Giardino. Impianti fotovoltaici», precisa Galli, «sono stati realizzati anche su alcuni loculari situati nella nuova area cimiteriale, sul tetto della scuola dell’infanzia di via Tiburtina, sull’ala sud del centralissimo complesso scolastico di piazza Paolini. È la dimostrazione», conclude il sindaco, «della attenta politica seguita che ha condizionato le proprie scelte in funzione della valorizzazione ambientale. Continueremo a muoverci in questa direzione».

FONTEIl Centro

martedì 20 settembre 2016

Gaetano Zoccatelli: bilancio energetico Cortina d'Ampezzo verde al 100%

1.993.715 kiloWatt/h consumate nel 2014, tutte provenienti da fonti rinnovabili: il bilancio energetico del Comune di Cortina d’Ampezzo è verde al 100%.
Sono questi i dati certificati da Global Power S.p.A, fornitore del Consorzio Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli, che acquista energia da fonti rinnovabili per l’utilizzo delle pubbliche amministrazioni. Il Consorzio Cev – che funge da centrale di Committenza per l’approvvigionamento di forniture e servizi a componente energetica – ha fatto anche conoscere i dati del consumo e risparmio energetico a Cortina d’Ampezzo. L’impiego di energia rinnovabile ha evitato l’emissione di 6324 tonnellate di CO2.


Quando un luogo si avvicina al mondo dell’eco-sostenibilità è sempre una grande festa. E’ di questi giorni la notizia del successo raggiunto da una nota località turistica in fatto di “green”. Stiamo parlano del Comune di Cortina d’Ampezzo, che anche quest’anno vince il suo meritato attestato “100% Energia Verde”.
Di che cosa si tratta? Di un riconoscimento importante, che mostra la coraggiosa e “fiera” scelta di trarre vantaggio dalle energie rinnovabili. Non è la prima volta che Cortina d’Ampezzo, definita dalla maggior parte “Regina delle Dolomiti”, riesce ad aggiudicarsi a pieno diritto questo attestato; si parla bensì di sei anni consecutivi. E’ stata la “Global Power S.p.A“, azienda veronese presieduta da Geatano Zoccatelli e specializzata nella fornitura di energia rinnovabile, a conferire tale importante riconoscimento.
Ma quale è stata la motivazione dell’attestato “100% Energia Verde”? Alla base della scelta sono in prima linea gli ottimi consumi e le limitate emissioni di CO2 da parte di Cortina d’Ampezzo grazie all’utilizzo delle fonti rinnovabili. Nello specifico: in questo anno 2014 il comune veneto ha consumato 1.993.715 kiloWatt/h; ed ha evitato in questo modo l’immissione in atmosfera di ben 6.324 tonnellate di CO2. “Global Power S.p.A.” è fornitore di importanti aziende italiane e di Enti e Amministrazioni Pubbliche. “Con oltre 45.000 punti di consumo gestiti e 400 impianti di produzione da fonti rinnovabili (fotovoltaico ed idroelettrico) – sottolinea l’azienda – siamo in grado di garantire un servizio completo, con un’attenzione costante alle esigenze del cliente. Risparmio, efficienza, trasparenza e rispetto dell’ambiente sono i valori di Global Power“.
E’ da sottolineare che l’amministrazione del luogo porta avanti da tempo la lotta anche ai rifiuti rispondendo con una seguita e puntuale “raccolta differenziata”. E’ infatti dal 2011 che ha preso il via nel Comune un’operazione di censimento e controllo sul servizio di raccolta dei rifiuti, insieme a una campagna di sensibilizzazione e informazione di tutti i cittadini. Ed ancora: il sindaco Andrea Franceschi (eletto nell’anno 2007) oltra alla sua decisione di basarsi sull’uso della energia rinnovabile al 100%, ha detto un decisivo “basta” anche alla speculazione edilizia ed allo sfruttamento indiscriminato dei fiumi.
Per il sindaco Andrea Franceschi è davvero fondamentale poter salvaguardare il proprio territorio, tutelarlo, in modo da poter lasciare alle nostre future generazioni “il patrimonio più grande che abbiamo ereditato: un ambiente meraviglioso ed unico al mondo”. Cortina d’Ampezzo, dunque, non solo è nota come straordinaria località turistica soprattutto per lo sci, ma viene da un po’ di tempo apprezzata anche per il suo volto completamente “verde”, e si spera possa essere presto presa ad esempio da altri comuni del nostro paese.
Tra le curiosità: nel 2014, tra le dieci città al mondo giudicate più eco-sostenibili pronte a divenire metropoli ad emissioni zero figurano: Reykjavik, capitale dell’Islanda, San Francisco, Malmo (in Svezia), Vancouver (in Canada), Portland, Curitiba, Copenhagen, Stoccolma, Amburgo e dulcis in fundo, Bogotà.

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