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domenica 31 maggio 2009

RICORDI



NON DIMENTICHERO’MAI
QUEL MATTINO DI MAGGIO
TIEPIDO DI SOLE
DAVANTI A CASA TUA
AVEVI UN BEL VISINO
FRESCO COME LA RUGIADA
DI UNA PRINCIPESSA
MA GLI OCCHI SCURI
TROPPO SCURI
HO CAPITO SUBITO
HO INTUITO
CHE LA TUA BESTIA NERA
SI ERA SLEGATA
MA NON SAPEVO
NON POTEVO IMMAGINARE
FINO A CHE PUNTO
HAI MENTITO SENZA RAGIONE
E TE NE SEI ANDATA
SENZA SALUTARE
HAI CERCATO DI UCCIDERMI
SENZA RIUSCIRCI
HAI TAGLIATO IL FILO
DELLA PAROLA DEL DIALOGO
E DEL RAPPORTO
NON SAI NEANCHE PERCHE’
L’HAI FATTO O FORSE SI
E LO RESTITUIRAI
UN GIORNO AL TUO CREATORE
ERO PRONTO A MORIRE PER TE
MA NON IN QUEL MODO
AVREI PREFERITO
UN COLPO DI PISTOLA
ANCHE PERCHE’IL MALE
BISOGNA FARLO BENE
E FINO IN FONDO
SENZA LASCIARE
FERITE
O SOPRAVVIVENZE INUTILI

Enigma del web fa impazzire gli internauti

Dottor Enigma, la più grande sfida online basata su indovinelli ed enigmi.

La sua forza? E' completamente gratis e si diffonde viralmente!

Il gioco, raggiungibile al pagina www.dr-enigma.com, offre al visitatore un indovinello o enigma che, una volta risolto, svelerà una parola chiave, necessaria per accedere al livello successivo.
Dr-Enigma si sta diffondendo in maniera virale tra i navigatori che si ritrovano a risolvere rompicapi sempre più complessi.

Per sua stessa natura, Dr-Enigma.com è un gioco aperto a persone di tutte le età e nazionalità: scritto in un inglese elementare, presenta istruzioni di gioco e supporto nelle principali lingue del mondo, permettendo a chiunque di potersi mettere alla prova e migliorarsi divertendosi.

Al momento non ci risulta che nessuno sia mai riuscito a finirlo anche se, assicurano gli autori, al primo che risolverà tutti gli enigmi lo attende un ricco premio.


Postato da Sys Promotion, Press Office su IL COMUNICATO STAMPA




venerdì 29 maggio 2009

Quiz & Go riparte a ottobre


 

QUIZ&GO RIPARTE AD OTTOBRE

AUTOMOBILISMO SPORTIVO E TURISMO INSIEME PER LA SICUREZZA STRADALE

 


 

"Quiz&Go", la più grande caccia al tesoro in automobile sulle strade italiane, riprende ad ottobre con le fasi eliminatorie. La manifestazione, promossa dall'ACI e organizzata da "In Lucina Associati", si articola in una serie di prove in tutte le province che daranno accesso a selezioni regionali e alla finale nazionale nel Centro di Guida Sicura ACI di Vallelunga, alle porte di Roma.

Le iscrizioni sono già aperte presso gli Automobile club e le delegazioni dell'ACI;ci si può iscrivere anche on-line sul sito  www.quizandgo.it.

I partecipanti vivranno in prima persona le emozioni di una gara di regolarità nel fascino della riscoperta turistica del territorio, all'insegna di una nuova cultura della mobilità più sicura e responsabile.

 

 

Ufficio stampa e Promozione televisiva: In Lucina Associati – Marco Catino (347/9569564) e Gessica Giglio (393/9147815) – Tel./Fax 06 64781820

mail: catinom@libero.itgessicagiglio@libero.it

 

 

L'ultimo dei Figli dei Fiori



La generazione Peace and Love anni 50-60 ha generato i figli dei Figli dei Fiori.
Non vestono più, come per i figli dei fiori, i "Flower Children", ovvero gli aderenti al movimento hippie, vestiti decorati con fiori o vivacissime stoffe dai colori vivi, i figli dei Figli dei Fiori preferiscono le griffe, gli abiti firmati. "Gli hippy avevano proprio ragione”. È ironico dal bisogno di energia pulita al desiderio di coltivazioni biologiche, dal parto naturale alla medicina alternativa, tutto era stato già “teorizzato” dai figli dei fiori, ma poi nulla è avvenuto se non in forma embrionale. Esistono ancora oggi signori cinquantenni barba e capelli lunghi come ogni hippy che si rispetti, con in testa l'idea della community "L'HYPPIE è DIVENTATO IMPRENDIITORE " ha trasformato la comune in un’oasi ecologica all’interno "di un parco",sulle rive di un fiume, sulle colline… da loro non ci sono telefoni né televisori ma solo computer portatili perché consumano poco, non fa uso di energia elettrica bensì di pannelli solari. Quasi tutti i residenti di queste comune coltivano un orto ma non solo: la fattoria produce e distribuisce anche moltissimi prodotti ecologici, queste farm sono ormai dapertutto, anche in Italia. Ma c'è una differenza.

I loro ideali di pace e libertà gli slogan quali "Mettete dei fiori nei vostri cannoni" e "Fate l'amore, non la guerra", che risuonavano in maniera evidente nel periodo della guerra del Vietnam, si sono trasformati in "vivi e lascia vivere" rivolto ai loro genitori, ma dammi comunque i soldi. Non cercano più la libertà i trentenni di oggi, quella ricerca sfrenata della vera totale libertà che era il significato insito nel loro stile di vita. Woodstock, Summer of Love, People's Park sono tutti ricordi legati ai nostalgici di quel periodo, Peace and Love è diventato oggi, con il conflitto per ognidove, Hate and War. Non torneranno mai più di moda i Figli dei Fiori. Chi scrive, Sagittario, Ascendente Ariete, Sole e Venere in IX casa, ha navigato attraverso quel periodo, avevo 18 anni, sono sopravvissuto a tutto e tutti, quando quasi tutti i miei coetanei, i mei amici, salvo pochi, persino i membri del complesso in cui suonavo, sono morti. Io stesso ho avuto già per tre volte la morte davanti. Ma sono sopravvissuto. Forse perchè il Sagittario tutto sommato è un combattente, un reduce, un viandante, come l'ultimo dei Mohicani, come la carta del Bagatto, come il saltibanco, il ménétriers . Quando dialogo con i miei amici-clienti guardo subito la componenete Sagittariana di un Tema Natale, per capire che tipo di affinità ci può essere sui viaggi, sull'avventura, sul senso filosofico della vita. Gli indicatori dei valori Sagittariani sono in sostanza tre:
Ascendente Sagittario od in un Segno di Fuoco, Sole e Venere in Sagittario, Sole, Venere o Giove in IX casa. Queste sono le energie del viandante del sopravvissuto, di colui che si è divertito, anche in un mare di guai, e ha attraversato Scilla e Cariddi. Che crede in qualcosa, che vede il viaggio nella sua forma terapeutica, l'antidoto naturale all'angoscia della vita moderna. Quando negli anni '60 il Prof. Luigi Negri, esimio Latinista del Liceo di Chiavari, racccontava, a noi adolescenti alle prime esperienze, con le parole di Omero la storia di Odisseo, sentivo già che questa mi apparteneva, che il suo mondo era anche il mio. in un certo modo. Poi ho viaggiato, Brasile, Argentina, Messico, Stati Uniti, Europa. Ho viaggiato continuamente e viaggerò ancora, perchè la vita è un viaggio.

giovedì 28 maggio 2009

NESSUNO TORNA A CASA


giovedì 28 maggio 2009


Il ritorno a casa di Ulisse-Odisseo, colui che odia, è un viaggio senza fine.
Non c'è odio senza amore. Il Sagittario in quanto "viaggiatore" è il primo segno, inteso come seme della ribellione, a cercare di risolvere questo dilemma creatosi nell'essere umano, che poi troverà la sua realizzazione drammatica nei Pesci. Odisseo è infatti una perfetta metafora delle condizioni umane, alle prese con un destino spesso avverso, ma mai rassegnato, il dilemma è:

"Amare o odiare?". Quale è la radice più forte?

Scrive Osho nato sotto il Segno del Sagittario:
"L'amore è fine a se stesso, e nell'amore non c'è più ego. Quando siete senza ego, c'è amore. Allora potete dare senza chiedere in cambio niente. date perché dare è bellissimo, dividete perché dividere è stupendo ...

(Osho, Il seme della ribellione, Vol. I, p. 91, Re Nudo Ed. 1979)

Allora, Odisseo è Nessuno (così in greco), e come nessuno è invisibile. Odisseo è invisibile. Non c'è chi parli poco o chi parli molto ...quando si è Nessuno.
Odisseo è, senza alcun dubbio, il viaggiatore più importante della mitologia greca, in quanto antieroe, il più normale dei personaggi del suo tempo, amato da Athena, la Dea dell'Intelligenza Femminile. Quando Calipso gli offre di renderlo immortale e senza età sceglie il sentiero comune: “No, non sono un Dio, perché paragonarmi agli immortali?
Calipso è immortale ma poiché è isolata, la sua eterna giovinezza non ha più alcuna funzione. Odisseo è da 5 anni che è presso di lei e nessuno sa se egli è vivo o morto. E' un morto-vivente, altra situazione tipica del Sagittario. La situazione di morte di fatto cui la distanza di Odisseo è equiparata, è la conseguenza della permanenza presso Calipso. Malgrado l’immortalità promessa, Odisseo rifiuta perché gli uomini vogliono l’eterna giovinezza degli dei dell’Olimpo, signori della vita. Se Odisseo avesse accettato, si sarebbe trovato ad essere immortale ma relegato in eterno in un luogo sperduto che nessuno sa dove sia. Ed il Sagittario vuol stare "in nessun luogo". Per Odisseo è meglio la morte che essere confinati nel limbo di non – vita di Calipso. Odisseo, allora, riparte e.... giunge nell’isola dei Feaci.

Al contrario di Achille, personaggio principale dell'Iliade, che agisce dominato dagli istinti primordiali (l'Ira in particolare), Ulisse invece (uomo dal multiforme ingegno) ricorre sovente a stratagemmi e ai suoi molteplici talenti (è in grado di costruirsi una barca sull'isola di Calipso o di fare il cantastorie presso i Feaci, ad esempio)ha come unico obbiettivo quello di muoversi, da un posto all'altro, da una illusione all'altra.

Il Sagittario condivide con Ulisse le seguenti caratteristiche della figura mitica a cui appartengono altri come Attis, Adone, Ippolito, Bellerofonte, Icaro, Giasone, ma anche Horus, Ermes e Dioniso, ed in tempi moderni Osho, Jim Belushi, Jim Morrison, Janis Joplin, Baudelaire:

l’essere ferito (ipocondria, ferite alle mani, ai piedi, ai polmoni, il sanguinare)

l’ascensionismo (verticalità) l'ascesi e la Gnosi (amore per la conoscenza)

l’estetismo (figli dei fiori, Giacinto, Narciso)

l’inclinazione al fuoco e all’acqua (Icaro)

l’essere fuori dal tempo (incapacità di entrare nel tempo, di invecchiare, o uno strano interesse per ciò che è antico

l’autodistruttività (il desiderio di fallire, di cadere, di morire)

l’amoralità o l’ipermoralità (Giove)

una esagerata costellazione parentale (famiglia allargata) .

Ma essendo il Sagittario un segno doppio e bicorporeo condivide anche le caratteristiche prettamente Saturnine;

la ferrea determinazione del ritorno a casa, simbologia del Il Sagittario ricongiungimento Sole-Luna, l'anima che ritorna al suo Creatore

la valutazione del tempo, del lavoro, dell’ordine, dei limiti

l’apprendere

la storia

la continuità

il sopravvivere e il resistere.

IL Sagittario fugge, fugge sempre. Per sfuggire è spinto a ricercare, a domandare, a viaggiare, a inseguire, a trasgredire ogni limite. E’ uno spirito inquieto “senza dimora sulla terra”, è sempre in arrivo da qualche luogo e in partenza per qualche altro, sempre però di passaggio. Il suo eros è mosso da un desiderio irrefrenabile, pothos, una libido effrenata che a volte lo porta al naufragio.

Il Sagittario è lo stupratore, ma con dolcezza. Pare che Ulisse abbia avuto rapporti differenziati con tante figure di donne e molte Dee, rapporti che propiziarono il suo viaggio, rendendo possibile la sua sopravvivenza.
ad esempio Dea = Atena; Amante = Calipso; Divoratrice = Scilla e Cariddi; Incantatrice = Circe; Madre e Figlia = Aretea e Nausicaa; Madre Personale = Anticlea; Salvatrice = Ino; Seduttrice = Le Sirene; Nutrice = Euriclea; Moglie = Penelope. Con ciascuna di queste figure Ulisse (Giove) l'essere uomo di Ulisse trova un modo individuale di entrare in rapporto, di amare e di essere favorito delle donne.

E’ difficile indicare una di queste figure come la più significativa: “Egli riconobbe tutte queste donne”, conclude il libro 22 dell’Odissea…
L'archetipo di Ulisse-Sagittario è così universale da potersi incarnare in tutte le epoche e sotto tutte le latitudini, e la sua prova è quella di Scilla e Cariddi, la vittoria sui mostri che popolano il subconscio umano. La notte della mente. Il sonno della ragione popolato dai mostri, in questo Odisseo è umano, troppo umano.
"Vous êtes embarqués”. Con questa vertiginosa metafora, Pascal nei Pensées ha rappresentato la scommessa del pensiero e dell’esistenza. Perché, certo, il mare e la sua navigazione sono origine ed immagine dell’amore per la conoscenza di colui che non ha radice terranea e trova nel viaggio il proprio gesto di fondazione. Del resto la sua storia è la storia di un viaggio in terra straniera simile a un passaggio necessario per far ritorno a casa. È in questo esodo dalla propria casa (e nel suo nostos) che si incarna e vive il mito di Ulisse e dell'anima peregrina che incarnatasi deve far ritorno a casa. Qualsiasi Mediterraneo attraversi. Questa nostalgia Sagittariana che si ritrova anche in Gabriele D'Annunzio:

Pastori
Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.

Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d’acqua natia
rimanga ne’ cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d’avellano.

E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!

Ora lungh’esso il litoral cammina
La greggia. Senza mutamento è l’aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquio, calpestio, dolci romori.

Ah perché non son io co’ miei pastori?
(Gabriele D’Annunzio)

SCULTURE DA MANGIARE: Cibo per l'Anima



 


SCULTURE DA MANGIARE - Cibo per l'Anima -

Sabato 30 maggio per festeggiare la maggiore età del - Tour del Mistero - ideato e condotto da 18 anni da Paolo Moschini, il Museo Cividini che ha la sede nella antica Zecca di Bergamo ultima tappa del Tour del Mistero 2009, alle ore 23.00, presenta una scultura di Pierantonio Volpini non solo da guardare, ma anche da mangiare.
Il tour del Mistero ha permesso a decine di migliaia di cittadini e turisti, non solo bergamaschi ma di ogni parte d'Italia e del mondo, di conoscere e apprezzare angoli segreti, nascosti e solitamente inaccessibili di Bergamo Alta, contribuendo così alla diffusione della sua fama di città d'arte tra le più belle d'Italia.

L'originale idea delle sculture da mangiare nasce dalla mente creativa di Pierantonio Volpini, che fece le sue prime sperimentazioni agli inizi degli anni 80 oltre 25 anni fa e come scriveva il Corriere della Sera del 12/06/87: …si tratta delle riproduzioni dei quadri di Pierantonio Volpini, sotto forma di risotti in bianco, rosso e verde (- rinfresco patriottico - che... i visitatori potranno gustare o portarsi a casa e conservare in frigirifero)...

Sabato 30 Maggio Pierantonio Volpini presenterà delle sculture che nascono con la finalità di essere mangiate, collocandosi così in pieno nel dibattito in atto nell'arte contemporanea, il cui valore è più legato all'originalità dell'idea che alla sua durata nel tempo. Questa particolare forma di arte ci spinge a riflettere sul senso della creazione artistica e sulla fruibilità dell'oggetto d'arte e, lo scultore Pierantonio Volpini nella sua creatività, ci invita a riflettere ci spinge a prendere coscienza del rapporto arte-società-consumo. Infatti la possibilità di mangiare una scultura ci porta a mettere a confronto la nostra impalcatura culturale rispetto all'opera d'arte e ci fa riflettere sul senso d'uso dell'arte contemporanea.

Proprio partendo da questa riflessione sul tema del rapporto tra l'opera d'arte e il suo valore, l'artista ha iniziato la realizzazione delle prime sculture di cibo utilizzando vari tipi di verdura e frutta cruda o cotta, manipolandole in maniera da crearne delle opere che facevano occhiolino al Design Radicale precursore di quello che sarà il movimento Postmoderno.
Ancora negli anni 80 - 90 Pierantonio Volpini a Milano in via Palermo nello galleria sperimentale che aveva chiamato - Progetto Volpini - si spinse ad organizzare una vera e proprie mostra nella quale i partecipanti potevano acquistare arte e mangiarla.

Carlo Lan Destino

Titolo: - Salotto macrobiotico - anno: 1982
materiale: verdure varie cotte e crude


Da: Carlo L. Destino <uff.stampa@archivio.it>


martedì 26 maggio 2009

IL FUOCO ED IL LOGOS DELL’ANIMA


martedì 26 maggio 2009




Eraclito, vissuto ad Efeso tra il VI e il V secolo a.C., è il filosofo del divenire, il filosofo del Fuoco:
“ Il fulmine governa ogni cosa",
Nella storia del pensiero nessuno fu più grande di Eraclito di Efeso, l’iniziatore del pensiero filosofico, l’oscuro che parlava ai pochi risvegliati del Logos, degli Archetipi della Terra, Acqua, Aria e Fuoco, considerando comunque che la maggior parte della “gente” è dormiente. È un principio quello dell’Uno, il Fuoco, a cui Eraclito attribuisce la vera intelligenza che non si ferma ai dettagli ma coglie il principio unificatore, intelligenza, il logos, la legge universale che governa la realtà, nel quale la lotta degli opposti diventa razionalità e armonia. Come in musica. La Musica dell Sfere.
La ricerca della verità sta quindi nel cogliere ed intendere il logos comune a tutte le cose: l'importante non è la quantità delle conoscenze, ma il coglimento del principio del divenire; egli biasima così i filosofi che lo hanno preceduto, interessati alla ricerca della verità nella molteplicità delle cose e non nel principio razionale che governa il cosmo.
Alla base del pensiero filosofico di Eraclito c’è la contrapposizione fra la mentalità degli uomini comuni, i dormienti appunto, e i sommi filosofi, che rappresentano i “risvegliati” gli svegli, ossia quelle persone, che, andando oltre le apparenze, sanno cogliere il senso intrinseco delle cose. Eraclito intende per filosofi tutti quelli che sanno indagare a fondo la loro anima, che, come Freud ha confermato per l’Inconscio profondo, è allargato, senza dimensione né tempo, ed essendo illimitato, offre all’interrogando la possibilità di una ricerca altrettanto infinita. Il pensiero eracliteo è aristocratico, quindi, in quanto Eraclito definisce la maggioranza degli uomini superficiali, poiché tendono a dormire in un sonno mentale profondo che non permette loro di comprendere le leggi autentiche del mondo circostante. Eraclito infatti paragonava gli uomini dormienti agli animali poiché apprezzano di più il letame che le cose preziose.


«Eraclito seppe che l’Uno è eterno e spirituale: poiché solo ciò che è corporeo diviene eternamente e scorre
"Tutte le cose sono uno scambio di fuoco, e il fuoco uno scambio di tute le cose". Il fuoco è l'elemento mobile e distruttore per eccellenza, che incarna meglio l'idea eraclitea della realtà come continua mutazione.
L’astrologia, lo strumento conoscitivo che permette di armonizzare i contrari, e di interpretare il Divenire, pone il Fuoco al primo posto (è Ariete, l’equinozio di Primavera e quindi la Scintille divina, Dio nell'uomo) all’inizio di tutte le cose. Negli altri due segni il Fuoco diventa Leone e Sagittario. Nel Leone il Fuoco diventa personalizzato, rissoso, orgoglioso della propria umanità (o bestialità a seconda dei casi) , nel Sagittario diventa il Foco Filosofico, il logos, la parola del divenire ,il riconscere la contemporaneità dell’aspetto animale e divino che c’è in ogni manifestazione umana. Il Fuoco della Passione governa anche i rapporti amorosi terreni come attrazione, orgoglio, conoscenza dell’altro, diverso dal Sé.
Per capire il Fuoco bisogna guardare al suo opposto, l’Aria… il Fuoco è l’Amore Cosmico, l’Aria, che gli si oppone è l’elemento discriminatore della Mente Umana..L’emozione, che è il successivo Segno d Acqua, si attiene sia all’uno che all’altra dimensione. La Terra quadra il Fuoco perché da esso viene divorata, nella legge del divinire tutte le cose terrene sono destinate a sparire consumate e purificate dal Fuoco dell’Eterno Divenire. .

PANEGIRICO SUL FUOCO
"Per quanto tu possa camminare, e neppure percorrendo intera la via, tu potresti mai trovare i confini dell'anima: così profondo è il suo lógos".

Il fuoco come fenomeno non ha la stessa intensità del fuoco come sostanza. Il fuoco come fenomeno può diminuire di forza, di intensità, e dal suo raffreddamento (temporaneo) possono scaturire nuove forme di vita.

Il fuoco come fenomeno è una manifestazione energetica del fuoco come sostanza: tutto dovrà tornare ll'originaria esplosione cosmica.

In principio infatti era non il logos, che è un principio intellettuale (gnostico), ma il fuoco, che è energia primordiale, pura forza della passione, dell'istinto creativo, l'assoluta spontaneità del pathos pervasivo (questa forza è rimasta, negli esseri umani delle civiltà, solo nel rapporto sessuale, in forma embrionale).

In principio era il crepitio d'una fiamma perenne, che brucia di virtù propria, come per una sorta di autocombustione, e che tutto riscalda, inclusa l'antimateria e l'immateriale.

L'energheia del fuoco, la sua dynamis, è data dalla passione creativa e riproduttiva, una sorta di amore assoluto, totale, sconfinato, un fuoco rovente che brucia ogni resistenza e sprigiona ogni benessere.

All'inizio dell'universo deve esserci stata una fonte di calore di grandezza infinita, di profondità incommensurabile, di cui abbiamo soltanto un pallido esempio nella potenza nucleare e magnetica del sole.

CURIOSITA’
Eraclito non ebbe mai buoni rapporti con l'acqua; una volta, quando aveva dieci anni, il padre lo costrinse a immergersi in un fiume e quel giorno bevve molta acqua; dopo questo primo contatto traumatico, Eraclito nutrì sempre un odio profondo per l'acqua, scagliandosi contro di lei nel suo trattato sulla Natura (dove scrisse che gli uomini diventavano stupidi quando nella loro anima c'era più acqua che fuoco e che un'anima muore quando si allaga); ma il destino ha molta più fantasia di noi e ironia della sorte Eraclito morì proprio a causa dell'acqua. Infatti durante l'eremitaggio sui monti si ammalò di idropisia e fu costretto a tornare in città dove venne visitato dai medici. Eraclito chiese ai medici se fossero stati capaci di trasformare una inondazione in siccità, alludendo alla sua malattia. I medici non capirono e vennero di conseguenza cacciati da Eraclito. Eraclito si rivolse allora a un ciarlatano che gli consigliò di immergersi nel letame perché il calore avrebbe fatto evaporare l'acqua in eccesso nel suo corpo facendolo quindi guarire. Ma non andò bene come sperato: infatti i cani di Eraclito non riconobbero il loro padrone (interamente coperto di escrementi) e lo sbranarono, causando la sua morte.

Pace 2009: Lecce Capitale Internazionale


 
L'importante riconoscimento giunto dalla sede istituzionale di Ginevra
L'Organzzazione Mondiale per la Pace
dichiara la città di Lecce:
"Capitale Internazionale di Giovani per la Pace 2009"
 

 
I giovani "costruttori" di Pace della Repubblica Salentina
 
Dopo la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il progetto "GPace - Giovani per la Pace", concepito dai ragazzi della Republica Salentina e condotto dagli studenti dell'Istituto Costa e della scuola media "Galateo" di Lecce, ottiene oggi un grandioso riconoscimento. Quaranta ragazzi tra i 14 e 18 anni fanno ottenere alla loro città il titolo di Capitale Internazionale di Giovani per la Pace.
 
Con una nota giunta questa mattina al sindaco di Lecce Paolo Perrone dalla sede centrale di Ginevra dell'OMPP-WOFP Organisation Mondiale Pour La Paix - World Organization For Peace, il segretario generale Rodolfo Josè Roade comunica che:
 
L'Organizzazione Mondiale per la Pace OMPP WOFP ha nominato la Città di Lecce come Capitale Internazionale di Giovani per la Pace 2009.
Motivo di questo riconoscimento è l'organizzazione dell'evento "GPace - Giovani per la Pace" del 23 maggio 2009 e le iniziative positive che hanno promosso i Giovani di Lecce a favore della Pace.
Per voto unanime del Consiglio degli Assessori OMPP WOFP e del Consiglio dei Comunicatori CDC, si è nominata la Città di Lecce "Capitale Internazionale di Giovani per la Pace 2009".
Questa nomina intende incoraggiare tutti i Giovani di questa città a continuare il loro progetto per un mondo migliore e in Pace, ampliando il programma umanitario, per estendere questo esempio positivo e imitabile a tutto il mondo giovanile.
Ginevra, Svizzera, 21 maggio 2009
 
L'Organizzazione Mondiale per la Pace è una organizzazione senza fini di lucro, la cui funzione è quella di preservare la vita umana nel pianeta o fuori di questo. L'Organizzazione Mondiale, OMPP/WOFP, seguirà le linee tracciate dalle Nazioni Unite, Società madre e, accanto ai suoi Stati membri, deciderà e proporrà il futuro della nostra umanità.
Gli scopi principali dell''OMPP saranno proporre di cessare il fuoco in tutto il pianeta e promuovere il dialogo pacifico tra le infinite strade verso una cultura di pace continua ed il benessere generale.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale www.ompp.org
 
Per questo importante riconoscimento e per tutto il supporto ricevuto, i ragazzi della Repubblica Salentina vogliono ringraziare il Comune di Lecce, in persona del sindaco Paolo Perrone e della dr.ssa Giuliana Napoli per la straordinaria sensibilità, la Provincia di Lecce, in persona del presidente Giovanni Pellegrino, della vice presidente Loredana Capone e di Luigi De Luca, la Regione Puglia, in persona del presidente Nichi Vendola e degli assessori Silvia Godelli e Domenico Lomelo, il Ministero per i Rapporti con le Regioni, in persona del ministro Raffaele Fitto, la Rappresentanza in Italia della Commisione Europea, in persona del direttore Pier Virgilio Dastoli, il Forum Mediterraneo per la Pace, in persona del vice segretario generale Giulio Cesare Giordano e di Antonio Bruno, le aziende SalentOssigeno, South Productions e Youm e tutti i media partners che hanno preziosamente diffuso e pubblicato le news. Naturalmente ringraziano infine i dirigenti scolastici Nicola Greco (Istituto Costa) e Giovanna Perrella (Scuola media Galateo) per la disponibilità e per la collaborazione.
 

 
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"GPace - Giovani per la Pace" è un progetto molto ambizioso che intende rendere Lecce ed il Salento il territorio nel Mediterraneo e nel mondo portavoce della necessità, della voglia e del sogno di pace da parte dei giovani. Non nasce dalla politica e non nasce dalla religione, ma è stato concepito dai ragazzi della Repubblica Salentina (www.repubblicasalentina.it) e portato avanti dagli studenti dell'Istituto "Costa" e della scuola media "Galateo", entrambe di Lecce. Educare oggi i giovani alla pace rappresenta il modo migliore per avere domani governanti e dirigenti capaci di concepire un mondo di interazione tra gli uomini e tra i popoli senza conflitti. Dietro alla parola "pace", i ragazzi leccesi hanno sempre visto gli alti valori legati al rispetto reciproco, alla convivenza e alla tolleranza.
Una prima particolarità del progetto è che nasce dal basso, dai giovani stessi, e non, come spesso succede, dagli adulti. Questo offre al movimento una marcia in più in quanto i "linguaggi" di comunicazione (il gergo, la grafica, gli strumenti) sono proprio quelli del loro mondo. "GPace" riuscirà ad arrivare ai giovani in maniera diretta e non come una "classica" lezione dall'alto.
La seconda particolarità del progetto è che il movimento "GPace" è una "creatura di oggi", ossia nasce nell'era delle grandi potenzialità della comunicazione multimediale, parliamo di Internet e di tutti servizi collegati (social network, mailing, blog, ...) tutte le comunicazioni sono quindi immediate, economiche, veloci e globali. I ragazzi in pochissimo tempo si sono fatti conoscere ed apprezzare su Facebook, Msn, Myspace e attraverso il loro spazio web su www.gpace.net.

 
Il futuro è come riesci ad immaginarlo,
...ed i giovani vogliono immaginare un futuro di pace.
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GPace - Giovani per la Pace
Give Peace A Chance Everywhere



lunedì 25 maggio 2009

Confindustria Latina: Mostra-Convegno sulla Gestione Integrata dei Rifiuti


Latina, 25 maggio 2009 - E' in programma per il prossimo giovedì 28 maggio, a partire dalle ore 10:00, a Latina, presso la Sala Conferenze della Facoltà di Economia "Sapienza" di Roma - sede di Latina, la Mostra - Convegno organizzata da Confindustria Latina in collaborazione con la stessa Università e con la CCIA di Latina dal titolo "La Gestione integrata dei rifiuti: ricerche, tecnologie e aspetti gestionali".

Sulla scia dell'ampio successo registrato nel 2008 con la mostra-convegno sui temi delle fonti energetiche rinnovabili e dell'efficienza energetica e dando continuità alle iniziative in materia ambientale da alcuni anni avviate, l'Associazione ha organizzato anche quest'anno un evento che intende dedicare all'annoso e difficile problema.

Nato nell'ambito del più ampio progetto di Confindustria denominato "IxI Imprese per Innovazione", l'appuntamento si propone come una manifestazione di respiro nazionale, con l' obiettivo di mettere in rilievo le innovazioni nel campo della raccolta differenziata, del recupero e dei sistemi complessi della gestione integrata.

Il dettagliato programma della giornata vedrà la partecipazione di autorevoli esperti e professionisti del settore, oltre ad autorevoli rappresentanti.

I lavori della giornata saranno caratterizzati da interventi che accompagneranno la mostra espositiva sino alle 17:00 dello stesso pomeriggio e che vedranno, dopo l'apertura dei lavori affidata al Presidente di Confindustria Latina, Fabio Mazzenga e al Presidente del Consiglio di Area Didattica della Facoltà di Economia, Paolo De Angelis l'intervento del Responsabile Scientifico di Ecomondo, Luciano Morselli che, oltre a presentare una panoramica della materia fornirà anche delucidazioni in merito agli strumenti di validazione per poi lasciare spazio all'esposizione relativa alla Direttiva Quadro sui Rifiuti a cura della Responsabile Servizio Rifiuti ISPRA, Rosanna Laraia.

Gli intervenuti potranno assistere alla tavola rotonda dal titolo "Caffè Scienza: il recupero" dove interverranno: Corrado Scapino, Presidente di FISE UNIRE, Giancarlo Longhi, Direttore Generale Conai, Pasquale De Stefanis, del Dipartimento Ambiente, Cambiamenti Globali e Sviluppo Sostenibile di ENEA, David Newman, Direttore del Consorzio Italiano Compostatori, Gianluca Cencia, Direttore di Federambiente e Stefano Ciafani, Responsabile Scientifico Nazionale di Legambiente.

Gli interventi della mattinata si concluderanno con il Case History dal titolo "I Comuni ricicloni": indagine 2008 nel quale interverranno Vincenzo De Luca, Sindaco del Comune di Salerno e Gino Cesare Gasbarrone, Sindaco del Comune di Sonnino.

"Il Sistema Integrato di Gestione dei Rifiuti fa parte di un percorso di sostenibilità ambientale, economica e di accettabilità sociale, afferma Fabio Mazzenga, Presidente di Confindustria Latina, che continua - la novità del momento riguarda la nuova Direttiva Quadro 2008/98/CE che prevede azioni più stringenti nel rendere più moderna e semplice la politica di gestione rifiuti, nel ridefinire la gerarchia di intervento, nel rafforzare la prevenzione e soprattutto in un concetto innovativo di progettazione ecologica, un Ecodesign, che riduca, al contempo, la produzione di rifiuti e la presenza di sostanze nocive, favorendo tecnologie incentrate sui prodotti sostenibili, riutilizzabili e riciclabili. Con un approccio che passa dal globale al particolare il seminario vuole mettere in rilievo gli aspetti innovativi emergenti comparandoli con le criticità nazionali e locali nel campo della raccolta differenziata e del recupero dei rifiuti, analizzandone in particolare i potenziali sviluppi per l'economia del territorio. Azioni che gli Enti preposti devono mettere in campo per dare attuazione alla normativa vigente lette attraverso il confronto con alcuni esempi virtuosi, conclude Mazzenga".

"In un momento di forte crisi economica, l'ambiente può rappresentare un elemento di crescita economica per le Piccole e Medie Imprese, oltre ad avere una valenza sociale per l'occupazione, a condizione che si attui un patto tra gli attori del territorio, amministratori pubblici, imprese e sindacati, che garantisca programmazione e certezza degli investimenti", è quanto dichiarato dal Presidente della Sezione Ambiente ed Energia di Confindustria Latina, Francesco Traversa, promotore dell'importante iniziativa.

Traversa, coordinatore dei lavori dell'intera giornata, aprirà anche la seconda parte del convegno presentando, dopo gli interventi tecnici della mattina, alcune relazioni affidando la parola a Paola Campana, Docente di Tecnologie e Gestione dei Sistemi Energetici della Facoltà di Economia e a Giuseppe Bonifazi, Ordinario di Ingegneria delle materie Prime del Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente della corrispettiva facoltà di Latina.

Al termine della giornata gli interessati potranno assistere al confronto relativo allo scenario dei rifiuti nel Lazio e le opportunità per le imprese di smaltimento rifiuti attraverso gli interventi di: Piero Marrazzo, Presidente della Regione Lazio, Corrado Carrubba, Commissario Straorinario ARPA Lazio, Armando Cusani, Presidente della Provincia di Latina, Vincenzo Zaccheo, Sindaco del Comune di Latina, Valerio Bertuccelli, Amministratore Delegato della Latina Ambiente, Bruno Landi, Amministratore di Ecoambiente e Salvatore D'Incertopadre, Segretario Generale CGIL di Latina.

I lavori di questa seconda parte saranno coordinati da Roberto Pippan, caporedattore del Giornale Radio Rai.

Il sito ufficiale della manifestazione, nel quale sarà assicurato un continuo aggiornamento sull'evento e la pubblicazione degli atti, è www.ilciclointegratodeirifiuti.com


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Via Montesanto, 8 - 04100 Latina
Tel.: +39 0773 442 300
Fax: +39 0773 442 205

Web: http://www.confindustrialatina.it/
Da: Eleonora Di Maio [mailto:E.dimaio (at) confindustrialatina.it]

Confindustria Latina: Mostra-Convegno Gestione Integrata Rifiuti

Confindustria Latina presenta la Mostra-Convegno sulla Gestione Integrata dei Rifiuti



Latina, 25 maggio 2009 - E' in programma per il prossimo giovedì 28 maggio, a partire dalle ore 10:00, a Latina, presso la Sala Conferenze della Facoltà di Economia "Sapienza" di Roma - sede di Latina, la Mostra - Convegno organizzata da Confindustria Latina in collaborazione con la stessa Università e con la CCIA di Latina dal titolo "La Gestione integrata dei rifiuti: ricerche, tecnologie e aspetti gestionali".

Sulla scia dell'ampio successo registrato nel 2008 con la mostra-convegno sui temi delle fonti energetiche rinnovabili e dell'efficienza energetica e dando continuità alle iniziative in materia ambientale da alcuni anni avviate, l'Associazione ha organizzato anche quest'anno un evento che intende dedicare all'annoso e difficile problema.

Nato nell'ambito del più ampio progetto di Confindustria denominato "IxI Imprese per Innovazione", l'appuntamento si propone come una  manifestazione di respiro nazionale, con l' obiettivo di mettere in rilievo le innovazioni nel campo della raccolta differenziata, del recupero e dei sistemi complessi della gestione integrata.

Il dettagliato programma della giornata vedrà la partecipazione di autorevoli esperti e professionisti del settore, oltre ad autorevoli rappresentanti.

I lavori della giornata saranno caratterizzati da interventi che accompagneranno la mostra espositiva sino alle 17:00 dello stesso pomeriggio e che vedranno, dopo l'apertura dei lavori affidata al Presidente di Confindustria Latina, Fabio Mazzenga e al Presidente del Consiglio di Area Didattica della Facoltà di Economia, Paolo De Angelis l'intervento del Responsabile Scientifico di Ecomondo, Luciano Morselli che, oltre a presentare una panoramica della materia fornirà anche delucidazioni in merito agli strumenti di validazione per poi lasciare spazio all'esposizione relativa alla Direttiva Quadro sui Rifiuti a cura della Responsabile Servizio Rifiuti ISPRA, Rosanna Laraia.

Gli intervenuti potranno assistere alla tavola rotonda dal titolo "Caffè Scienza: il recupero" dove interverranno: Corrado Scapino, Presidente  di FISE UNIRE, Giancarlo Longhi, Direttore Generale Conai, Pasquale De Stefanis, del Dipartimento Ambiente, Cambiamenti Globali e Sviluppo Sostenibile di ENEA, David Newman, Direttore del Consorzio Italiano Compostatori, Gianluca Cencia, Direttore di Federambiente e Stefano Ciafani, Responsabile Scientifico Nazionale di Legambiente.

Gli interventi della mattinata si concluderanno con il Case History dal titolo "I Comuni ricicloni": indagine 2008 nel quale interverranno Vincenzo De Luca, Sindaco del Comune di Salerno e Gino Cesare Gasbarrone, Sindaco del Comune di Sonnino.

"Il Sistema Integrato di Gestione dei Rifiuti fa parte di un percorso di sostenibilità ambientale, economica e di accettabilità sociale, afferma Fabio Mazzenga, Presidente di Confindustria Latina, che continua - la novità del momento riguarda la nuova Direttiva Quadro 2008/98/CE che prevede azioni più stringenti nel rendere più moderna e semplice la politica di gestione rifiuti, nel ridefinire la gerarchia di intervento, nel rafforzare la prevenzione e soprattutto in un concetto innovativo di  progettazione ecologica, un Ecodesign, che riduca, al contempo, la produzione di rifiuti e la presenza di sostanze nocive, favorendo tecnologie incentrate sui prodotti sostenibili, riutilizzabili e riciclabili.  Con un approccio che passa dal globale al particolare il seminario vuole mettere in rilievo gli aspetti innovativi emergenti comparandoli con le criticità nazionali e locali nel campo della raccolta differenziata e del recupero dei rifiuti, analizzandone in particolare i potenziali sviluppi per l'economia  del territorio. Azioni che gli Enti preposti devono mettere in campo per dare attuazione alla normativa vigente lette attraverso il confronto con alcuni esempi virtuosi, conclude Mazzenga".

"In un momento di forte crisi economica, l'ambiente può rappresentare un elemento di crescita economica per le Piccole e Medie Imprese, oltre ad avere una valenza sociale per l'occupazione, a condizione che si attui un patto tra gli attori del territorio, amministratori pubblici, imprese e sindacati, che garantisca programmazione e certezza degli investimenti", è quanto dichiarato dal Presidente della Sezione Ambiente ed Energia di Confindustria Latina, Francesco Traversa, promotore dell'importante iniziativa.

Traversa, coordinatore dei lavori dell'intera giornata, aprirà anche la seconda parte del convegno presentando, dopo gli interventi tecnici della mattina, alcune relazioni affidando la parola a Paola Campana, Docente di Tecnologie e Gestione dei Sistemi Energetici della Facoltà di Economia e a Giuseppe Bonifazi, Ordinario di Ingegneria delle materie Prime del Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente della corrispettiva facoltà di Latina.

Al termine della giornata gli interessati potranno assistere al confronto relativo allo scenario dei rifiuti nel Lazio e le opportunità per le imprese di smaltimento rifiuti attraverso gli interventi di: Piero Marrazzo, Presidente della Regione Lazio, Corrado Carrubba, Commissario Straorinario ARPA Lazio, Armando Cusani, Presidente della Provincia di Latina, Vincenzo Zaccheo, Sindaco del Comune di Latina, Valerio Bertuccelli, Amministratore Delegato della Latina Ambiente, Bruno Landi, Amministratore di Ecoambiente e Salvatore D'Incertopadre, Segretario Generale CGIL di Latina.

I lavori di questa seconda parte saranno coordinati da Roberto Pippan, caporedattore del Giornale Radio Rai.

Il sito ufficiale della manifestazione, nel quale sarà assicurato un continuo aggiornamento sull'evento e la pubblicazione degli atti, è www.ilciclointegratodeirifiuti.com


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Da: Eleonora Di Maio [mailto:E.dimaio (at) confindustrialatina.it]



Auto km 0?

State cercando l'affare di auto nuove km 0 da acquistare all'estero, in un qualsiasi Paese della Ue? Da oggi potete farlo senza problemi.
L'Unione Europea ha infatti semplificato molto l'iter per comprare un'auto in qualsiasi Paese dell'Ue.
La parola magica è "certificato di conformità", un documento che viene consegnato dal produttore al compratore e che attesta che l'auto è conforme alle disposizioni vigenti nella UE e che quindi può circolare nel territorio dell'Europa.
Si può quindi parlare più prescisamente di "libera circolazione delle merci" in Europa.

Questa facilità nell'acquistare una qualsiasi auto in Germania o in Francia per poi immatricorlarla in Italia potrebbe portare a un abbassamento notevole dei prezzi, visto che esistono delle differenze sostanziali dei prezzi delle auto a seconda del Paese Europeo.

Invito_ Il più grande designer di MOMO DESIGN, Niklas Jacobs, incontra gli studenti dell'Istituto Quasar - 26 MAGGIO, ROMA

 

Gentile,

Le invio comunicato stampa relativo all’incontro del 26 maggio tra lo storico designer di MOMO DESIGN, Niklas Jacobs,  e l’Istituto Quasar, Design University di Roma.

Il memorabile brand MOMO, che negli ultimi anni ha incrementato ancora di più il suo successo tra i giovani italiani con gli indimenticabili caschi firmati, è leader da ormai più di vent’anni sul panorama internazionale con i suoi accessori di lusso per moto e auto.

 

L’Istituto Quasar è lieto di ospitare un professionista di questo calibro e di dare modo ai suoi studenti di entrare in contatto personaggi leader nel mondo del design.

 

Ci auguriamo che la notizia sia di interesse per i Vostri lettori.

Cordialmente,

L’ufficio stampa

Elena Giuffrè per D-Mood

 

COMUNICATO STAMPA

 

Niklas Jacobs, storica firma di MOMO DESIGN,

incontra gli studenti dell’Istituto Quasar

 

“Defining design is like defining art, an impossible task, since it's relative.”

“Definire il design è come definire l’arte, una sfida impossibile, poiché soggettiva.”

(Niklas Jacobs)

 

Gli studenti dell’Istituto Quasar, Design University di Roma, incontreranno il grande designer danese Niklas Jacobs il prossimo 26 Maggio presso la sede dell’istituto.

“E’ un appuntamento significativo per la nostra scuola”, spiega Silvia Benedetti de Cousandier, fondatrice dell’Istituto. “La presenza di Jacobs e il suo vivo interesse a creare un contatto con i nostri studenti confermano l’importanza centrale che ha la formazione in una materia al confine con l’arte come il Design.”

 

Jacobs ha iniziato la sua carriera nel 1989 proprio nel mondo dell’arte, esponendo in piccole gallerie a Copenaghen. E’ solo nel 1993 che decide di trasferirsi in Italia e di dedicarsi allo studio del Design Industriale a Milano: da quel momento ha inizio la sua incredibile carriera, che lo farà diventare, nel 1999, Chief Designer di MOMO DESIGN, studio milanese leader del settore. Per conto di MOMO DESIGN, Jacobs segue i progetti per clienti come Nissan, Lexus, Lamborghini, Logitech, Polk Audio e tanti altri.

“Nessun progetto di design”, scrive Jacobs, “nasce unicamente dalle esigenze del cliente o come una semplice illuminazione nella mente del designer. In un modo o nell’altro un progetto di design è sempre un processo di continuo scambio tra il problema e la soluzione. La sintesi di tutti i risultati è il design finale.”

 

L’Istituto Quasar persegue ormai da più di vent’anni l’obiettivo di sviluppare figure professionali di alto livello pronte ad inserirsi da subito nel mondo del lavoro. Il corso di HABITAT DESIGN, uno dei fiori all’occhiello della scuola, si avvale costantemente delle collaborazioni con aziende leader, nell’ambito di workshop e concorsi promossi tra gli studenti: Bialetti e Barilla ultime prestigiose partnership. L’incontro con Niklas Jacobs si inserisce appieno nel contesto formativo e didattico. Jacobs, che ha mosso i primi passi nell’arte, è un esempio reale dell’applicazione del metodo “scuola-laboratorio” dell’Istituto Quasar: un metodo che valorizza le capacità artistiche inquadrandole e indirizzandole nella progettazione di design, divenendo valore aggiunto all’interno delle complesse logiche di produzione industriale.

 

Insomma, l’esperienza di Jacobs è un esemplare risultato di quanto una formazione completa, unita alla sensibilità artistica, al talento e alla passione, possa condurre a grandi risultati.

 

 

www.niklasjacob.com
www.momodesign.com

 

 

Ufficio Stampa

D-mood

ufficiostampa@d-mood.com

tel.: 338 425350 – 393 9001049

 

Istituto Quasar

Via Nizza 152, 00198 – Roma

Tel. +39 06 8557078

www.istitutoquasar.com

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 logo d-mood_word.jpg

 

Dr. Elena Giuffrè

Ufficio stampa

e.giuffre@d-mood.com

www.d-mood.com

 

 

ATTENZIONE: Le informazioni contenute nella presente comunicazione possono essere riservate e sono comunque destinate esclusivamente alle persone sopraindicate. Nel caso in cui il presente messaggio venga ricevuto da persona diversa dal destinatario, si avverte che ne sono proibite la diffusione, la distribuzione nonchè l'estrazione di copia. Qualora aveste ricevuto il presente messaggio per errore Vi preghiamo di informarci immediatamente e di eliminarlo dal Vostro computer. Grazie.

 

WARNING: This e-mail message contains confidential and/or legally privileged information intended solely for the person to whom it is addressed. If you are not the intended recipient, you are hereby notified that any disclosure, copying, distribution of the contents fo this e-mail is strictly prohibited. If you have received this communication in error, please inform us and delete it immediately. Thank you.

 

 

 

Fotografia - suono - performance - O' A.I.R. 10


O'residenzefotografiasuonoperformance

O' A.I.R. Artisti In Residenza | n.10
Ha avuto inizio lo scorso 20 aprile la nuova edizione di O'A.I.R. residenza per artisti. Il decimo programma ospita
quattro artisti, due dei quali lavorano ad un progetto comune; Ariel Schlesinger (IL/D), Esther Mathis (CH/I) e
Andrés Galeano (ES/D) & Matteo Guidi (I). Il programma di residenza si concluderà il 16 giugno con la
presentazione dei progetti sviluppati dagli artisti, in mostra fino al 4 luglio 2009. Durante la loro permanenza a
Milano gli artisti sono disponibili ad incontrare, su appuntamento, chiunque fosse interessato a conoscerne la
ricerca.


Biografie

Ariel Schlesinger (Gerusalemme 1980), si è diplomato con un Excellence Award alla Bezalel Academy of Art
and Design a Gerusalemme nel 2003. Ha frequentato nel 2001 la School of Visual Arts di New York ed è premiato
nel 2003/2004 dall' America Israel Cultural Foundation di New York. Nel 2007 dopo un soggiorno a Parigi grazie
ad un premio dalla Israeli France Cultural Foundation è artist in residence presso la Citè Internationalle des Arts
Paris. Si stabilisce a Berlino, dove tutt'ora risiede e lavora. Alcuni suoi progetti recenti, Pro-forma, Künstlerhaus
Dortmund (D) nel 2009; le personali alla Galerija Gregor Podnar, Berlino; "Togetherness" insieme all'artista
Jonathan Monk, Dvir Gallery, Tel Aviv nel 2008; la sua prima personale italiana alla Galleria Klerkx di Milano nel
2007. La sua ricerca principalmente utilizza e indaga i linguaggi della scultura e dell'installazione. Molti dei suoi
lavori si caratterizzano come un'applicazione divertita di connotati d'estetica poverista e una critica della grande
civiltà dei consumi. Nel mese di maggio il suo lavoro sarà parte di una mostra alla Galleria Klerkx di Milano cui farà
seguito una personale in autunno.

Andrés Galeano (Matarò 1980), vive e lavora tra Berlino e Barcellona. Si laurea in filosofia a Barcellona, studia
all'Accademia delle Belle Arti di Bologna, si diploma in fotografia alla Freie Fotoschule Stuttgart, e dal 2008 studia
Freie Kunst (Arte Libera) alla Kunsthochschule Weissensee Berlin. Tra i suoi progetti personali, nel 2009 Die
Stehenden, Instituto Cervantes, Berlino; nel 2008 República Galeano, Casa Gallery, Bologna e nel 2006 NANAS,
Galerie Hausgeburt, Wagenhallen, Stoccarda. Tra le collettive nel 2009 Mahn Oh Mahn, Gallery Emerson, Berlino, il
Festival e Premio Iceberg nel 2007 a Bologna e FLIP IT! Eksjö Animation Festival, Svezia. La ricerca di Galeano
parte dell'analisi dell'identità personale, studiando i rapporti e le influenze esistenti fra la sua costruzione e il
contesto socio-culturale d'appartenenza. E' un viaggio verso l'origine e la semplicità delle cose, volontà ludicopoetica
di creare immagini ed esperienze verso un essere umano più autentico, consapevole ed immaginativo.
Lavora con Matteo Guidi al progetto ' Il valore delle Azioni'
Matteo Guidi (Cesena 1978). Si forma come graphic designer. Dal 2004 al 2006 vive e lavora a Barcellona e
tornato in Italia si stabilisce a Bologna dove dal 2007 si dedica agli studi nella facoltà di Scienze Etno-
Antropologiche. Premiato nella sezione visual communication del Premio Iceberg a Bologna nel 2007 e in più
edizioni di Visual Identity contest, ha ricevuto menzioni speciali all 'European Design Awards di Atene e Identity:
Best of the Best 2007 a Mosca. Tra i suoi progetti espositivi Essere + presente indicativo, Rimini ; Project Room
XS, Palazzo Santa Chiara, Modena. Tra le collettive IN ATTESA DI… Fondazione March, Padova, Biennale Giovani
dell'Europa e del Mediterraneo, Bari; Iceberg, Bologna; New Italian Renaissance sedi varie e 2nd International
Design Biennial, Hanyang University, Kyunggido, (Korea). Matteo Guidi lavora sui rapporti di ambiguità che si
generano fra scrittura e conoscenza. Lo interessano le fasi ambigue, parti di margine nei riti di passaggio,
momenti liminali di trasposizione da una condizione all'altra che rimangono quasi inconsiderati. Lavora con Andrés
Galeano al progetto ' Il valore delle Azioni'.

Esther Mathis (Zurigo 1985), vive a Milano e si è diplomata nel 2008 in fotografia allo IED, dove grazie ad una
borsa di studio ha frequentato la School of Visual Arts di New York City e partecipato alla mostra di fine corso. La
sua ricerca si sviluppa attraverso la fotografia e video istallazioni. I lavori dell'artista esplorano il mondo come
sala d'attesa della vita, la relazione fra il presente vissuto e quello desiderato ma irraggiungibile. Nell'ultimo anno
ha partecipato alla mostra del Premio Arti Visive della Fondazione San Fedele di Milano, a "Foto & Photo"-
Biennale Internazionale di Fotografia di Cesano Maderno e a una mostra presso la galleria Il Traghetto di Roma.
Prossimamente i suoi lavori saranno ospitati alla Jarach Gallery di Venezia.

EXTRA MAGGIO
6|12 AZIONE SONORA:
ELECTRICAL WALKS/Passeggiate Elettriche di Christina Kubisch (D)
Triennale di Milano per UOVO performing arts festival e InContemporanea
18 SCREENINGS h.21.00 -23.00:
showreelproject.com presents 'I would prefer not to', 5 video di Katinka Bock,
21 FREE IMPROVISATION h.21.00:
Alessandro Certini/danza in duo con Filippo Monico/percussioni in collaborazione con TAKLA
29 CONCERTO h. 21.00:
Giuseppe Ielasi | Nicola Ratti | Chet Martino | Andrè Arraiz Rivas in concerto; Fatima Bianchi, video
GIUGNO
12 ART PROJECT:
GEMINE:MUSE percorsi di giovani artisti nelle città italiane tra storia e arte,
Nothing but a Show: Linda Fregni Nagler, Invernomuto, Jacopo Miliani, Andrea Sala, Mirko Smerdel,
SUPER!, Luca Trevisani, Tommaso Garner | a cura di Alessio Ascari. Castello Sforzesco, Milano,
fino al 5 luglio
16 ARTISTS IN RESIDENCE h.19.00: presentazione + performances
O'A.I.R. Esther Mathis (CH/I) Ariel Schlesinger (IL/D) Matteo Guidi (I) & Andrés Galeano (ES/D)
fino al 4 luglio.
___________________
O'A.I.R., programma di residenza aperto ad artisti e teorici, ha durata di circa 2 mesi e si svolge a Milano nella
sede di O', idealmente un contenitore di esperienze dove vengono messi a disposizione spazio, tempo e risorse a
sostegno dell'intero processo creativo. I partecipanti sono selezionati attraverso un bando di partecipazione
scaricabile su www.o-artoteca.org e tramite invito.
Info & more: 02 6682 3357 | o@o-artoteca.org
press: Culturalia tel: +39-051-6569105 http://www.culturaliart.com
O'A.I.R è un programma promosso da:
O' associazione non profit, Milano;
LAB laboratorioartibovisa/Angelo Colombo, Milano;
Die Schachtel, Milano
Hotel Pupik Artists in Residence in der Schwarzenberg'schen Meierei in Schrattenberg, Austria;
in collaborazione con: Il Laboratorio dell'Imperfetto, Gambettola
e con il sostegno di: Provincia di Milano- inContemporanea la rete dell'arte

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