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venerdì 24 giugno 2011

Ecolamp, Raccogliamo Valore (video)



Il valore di un gesto, per preservare l'ambiente, per garantire un futuro alla natura e a chi dovrebbe prendersene cura.

venerdì 10 giugno 2011

Rifiuti. Ecolamp: gli Italiani e il riciclo dei rifiuti




Presentata oggi a Roma la ricerca commissionata da Ecolamp

“Differenziare con le isole ecologiche:

gli Italiani tra pensiero e azione”

Il sondaggio realizzato dall’istituto Nextest per conto del Consorzio Ecolamp rivela che un Italiano su tre utilizza le isole ecologiche, anche per il conferimento dei rifiuti elettrici ed elettronici. In aumento pure la raccolta differenziata delle lampade a basso consumo.

Roma, 10 giugno 2011 Ecolamp, il Consorzio per il recupero e il trattamento delle lampade fluorescenti esauste, presenta oggi, presso la Residenza di Ripetta a Roma, la ricerca volta ad esplorare la conoscenza e propensione dei cittadini italiani verso le raccolte differenziate, con un focus sui rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), tra cui le lampade a basso consumo e i tubi fluorescenti esausti.

A illustrare e commentare i dati emersi insieme con Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp, sono Bruno Cesario, Sottosegretario all’Economia, Francesco Ferrante, Componente della Commissione Ambiente del Senato, Silvia Lavi, Direttrice Scientifica dell’istituto di ricerca Nextest, Giorgio Mulé, Direttore di Panorama.

L’indagine ha evidenziato che le isole ecologiche, ossia i centri di raccolta comunali, risultano essere un canale non solo noto ma anche utilizzato dai cittadini per la gestione dei rifiuti che non rientrano nelle classiche raccolte differenziate, come per esempio carta, plastica o vetro.

Quasi il 60% degli Italiani conosce, infatti, le isole ecologiche non solo dal punto di vista teorico ma anche pratico fornendo una puntuale descrizione di come funzionano e dove sono ubicate e il 32% le ha utilizzate almeno una volta negli ultimi 12 mesi.

Circa il 10% di chi conosce le isole ecologiche sa che qui possono essere smaltite le lampade a basso consumo esauste e, tra coloro che si sono recati all’isola ecologica almeno una volta nell’ultimo anno, il 7% ha anche messo in pratica questo comportamento.

Queste percentuali rappresentano un dato positivo per il Consorzio Ecolamp che dal 2008 ha raccolto quasi 3.000 tonnellate di lampade fluorescenti esauste, rifiuti pericolosi in quanto contengono una piccola quantità di mercurio, da trattare correttamente poiché nociva per l’ambiente. Il 42% delle lampade raccolte dal Consorzio proviene proprio dalle quasi 1.700 isole ecologiche servite in tutto il territorio nazionale.

Ulteriore risultato degno di nota è quello rappresentato dal 90% degli Italiani che, se informato e sensibilizzato sul tema, si dichiara propenso a differenziare le lampade a basso consumo esauste, portandole all’isola ecologica più vicina o restituendole presso qualsiasi punto vendita al momento dell’acquisto di quelle nuove. Quest’ultima modalità, nota come “ritiro 1 contro 1”, pur essendo obbligatoria per la Distribuzione (DM 65/10), risulta ancora utilizzata solo dal 15% del campione rappresentativo della popolazione italiana.

Come dimostrano questi dati, la corretta informazione dei cittadini è un fattore determinante per il decollo della raccolta differenziata delle sorgenti luminose esauste e per far sì che questo comportamento possa diventare una prassi comune e abituale per tutti.

A tal proposito, Ecolamp si è da sempre impegnato in campagne di comunicazione rivolte ad amministrazioni pubbliche, imprese, cittadini e scuole, con progetti come la mostra polisensoriale Lamp&Rilamp, che in 3 anni ha toccato 31 piazze italiane e ha raggiunto oltre 40.000 visitatori; la partecipazione al Carnevale di Venezia; la campagna pubblicitaria “Non è il solito Bidone” pianificata sulle maggiori testate italiane; la partnership con Mondadori attualmente in corso che prevede, parallelamente a una forte presenza sui media tradizionali e online, la distribuzione presso tutte le librerie del circuito di un milione di shopper personalizzate con il vademecum Ecolamp sulla raccolta differenziata delle lampade a risparmio energetico.

Ecolamp - ha concluso Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp - si adopererà anche in futuro per far sì che la propensione del 90% degli Italiani alla raccolta delle sorgenti luminose esauste possa trasformarsi in azione attraverso una continua e chiara informazione al consumatore. L’obiettivo è senza dubbio quello di portare progressivamente i cittadini ad azioni concrete e consapevoli di salvaguardia dell’ambiente e di corretta gestione di questi rifiuti giunti a fine vita.”

Press Area: www.ecolamp.it/comunicazione

Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Desiree Ferrari, dferrari@concadelachi.com Tel. 02/48193458

Marketing & Comunicazione Ecolamp: Andrea Pietrarota, pietrarota@ecolamp.it Mob. 348/5988469

Martina Cammareri, cammareri@ecolamp.it Tel. 02/37052936

mercoledì 20 aprile 2011

Lampade fluorescenti esauste: come smaltirle


I servizi gratuiti del Consorzio Ecolamp per i professionisti dell'illuminotecnica

Ecolamp ha attivato tre servizi gratuiti rivolti agli installatori di impianti elettrici di illuminazione e ai grossisti rivenditori di materiale illuminotecnico. Lo scopo dei tre nuovi servizi Ecolamp è quello di agevolare la raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste. Eccoli nel dettaglio.

Se sei un installatore e hai più di 100 kg di sorgenti luminose esauste, Ecolamp le ritira direttamente presso il tuo magazzino e si occupa del loro corretto trattamento.
Richiedere il ritiro gratuito delle lampade esauste è semplice: basta registrarsi gratuitamente al servizio Extralamp sul sito www.ecolamp.it/extralamp. Inoltre per tutto il 2011 Ecolamp fornirà gratuitamente gli imballi per confezionare sia le lampade compatte che i tubi fluorescenti.

Ecolamp ha attivato anche una rete di raccolta, chiamata Collection Point, per venire incontro alle esigenze di professionisti, aziende e installatori, che desiderano conferire direttamente e senza costi qualsiasi quantitativo di lampade esauste presso i centri di raccolta convenzionati in tutta Italia. Per scoprire il punto di raccolta più vicino: www.ecolamp.it/collectionpoint

Ecopoint è l’iniziativa promossa da Ecolamp in accordo con FME, Federazione Nazionale Grossisti e Distributori di Materiale Elettrico, dedicato ai grossisti di materiale elettrico, a seguito dell’obbligo del ritiro “uno contro uno” dei rifiuti elettrici ed elettronici da parte dei rivenditori, come previsto dal D.M. 65/10 in vigore dal 18 giugno 2010.
Per agevolare i grossisti aderenti all’iniziativa, Ecolamp fornisce gratuitamente appositi contenitori per raccogliere in totale sicurezza le lampade esauste restituite dai propri clienti al momento dell’acquisto di quelle nuove, e appositi materiali di comunicazione per promuovere il servizio che distinguerà il tuo punto vendita.
Per conoscere gli oneri previsti dalla normativa, non incorrere in sanzioni e aderire al servizio: www.ecolamp.it/ecopoint

mercoledì 13 aprile 2011

Ecolamp ottiene la certificazione ambientale



Ecolamp ottiene la certificazione ambientale


Nuovi impegni e nuovi obiettivi per il Consorzio italiano che assicura la raccolta e il trattamento delle lampade a basso consumo e dei tubi fluorescenti in tutta Italia.



Milano, 13 aprile 2011 - Ecolamp, Consorzio per il recupero e il trattamento delle lampade fluorescenti esauste, ha ottenuto la certificazione ambientale a norma UNI EN ISO 14001/2004.


Con questa nuova certificazione, che segue quella di qualità conseguita nel Maggio 2010, Ecolamp, coerentemente con le sue finalità di servizio pubblico a tutela dell'ambiente e della salute collettiva, si assume volontariamente l'impegno verso un controllo dei fattori d'impatto ambientale causati dalle proprie attività.


"Sviluppare un sistema integrato di gestione ambientale efficiente ed efficace e soprattutto trasparente e verificabile è una responsabilità insita nella politica ambientale del nostro Consorzio - afferma Fabrizio D'Amico, Direttore Generale di Ecolamp. - Dopo quasi tre anni di piena operatività, a seguito della partenza del Sistema RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) in Italia, abbiamo analizzato tutte le implicazioni ambientali delle attività della nostra organizzazione, dalla logistica che assicura la raccolta e il trasporto delle lampade esauste su tutto il territorio nazionale, alla comunicazione, con le iniziative volte alla sensibilizzazione verso la raccolta differenziata dei rifiuti da illuminazione. Dalla fotografia delle emissioni, rifiuti e consumi attuali, abbiamo già individuato obiettivi specifici da raggiungere per ridurre ogni impatto sull'ambiente".


La norma UNI EN ISO 14001 garantisce, infatti, che il Consorzio abbia un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività e ne ricerchi sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile.


Vedi anche: Ecolamp ottiene la Certificazione UNI EN ISO 9001:2008

Tra i propri soci fondatori Ecolamp annovera le maggiori aziende, nazionali e internazionali, del settore illuminotecnico, che operano nel mercato italiano: Philips, Osram, General Electric, La Filometallica, Leuci e Sylvania, cui si sono aggiunte altre delle più rappresentative imprese del settore.

Al Consorzio aderiscono più di 140 produttori di apparecchiature d'illuminazione. Dalla fine del 2008 ad oggi Ecolamp ha già raccolto e avviato al riciclo oltre 2,6 tonnellate di lampadine a basso consumo e tubi fluorescenti, recuperando sino al 95% dei materiali trattati.


Press Area: www.ecolamp.it/comunicazione

Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Desirèe Ferrari, dferrari@concadelachi.com Tel. 02/48193458

Marketing & Comunicazione Ecolamp: Andrea Pietrarota, pietrarota@ecolamp.it Mob. 348/5988469

Martina Cammareri, cammareri@ecolamp.it Tel. 02/37052936

giovedì 17 febbraio 2011

Ecolamp al Carnevale di Venezia 2011

Ecolamp al Carnevale di Venezia 2011

Per il secondo anno consecutivo,
Ecolamp è partner del Carnevale di Venezia
Il Carnevale veneziano si colora ancora una volta di verde.

Milano, 17 febbraio 2011 – Si conferma per il secondo anno la collaborazione tra il Carnevale di Venezia ed Ecolamp: un Carnevale del tutto rinnovato e una partnership ancora più solida.

Visto il grande successo del 2010, in cui le due mascotte Ecolamp, Voltonio e Bidonia, hanno sfilato per le vie della città informando i cittadini sulla corretta gestione delle sorgenti luminose esauste, anche quest’anno Ecolamp, Consorzio per il recupero e il trattamento delle lampade fluorescenti esauste ha scelto il Carnevale come palcoscenico per le proprie iniziative di sensibilizzazione ambientale.

Dal 26 febbraio all’8 marzo, Campo San Polo, la zona di maggior richiamo per le famiglie, vedrà oltre alla pista di pattinaggio animata da spettacoli e da bravissimi pattinatori, un grande gazebo trasformato ne “Il Bosco della Luce e del Riciclo”, area incantata in cui artisti, attori, giocolieri, fantasisti, acrobati metteranno in scena spettacoli comici il cui fil rouge sarà trasmettere i valori della tutela ambientale, approfondendo il tema della raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste.

Il “Bosco” verrà animato da personaggi della commedia dell’arte, come il trampoliere Dario Lampa, il clown Loscuro, la super moderna Dina Lampa, che attraverso la fantasia e l’improvvisazione teatrale, il divertimento, giocoleria e acrobazie, teatrini e laboratori interattivi avranno il compito di veicolare il messaggio chiave del Consorzio Ecolamp: le moderne lampadine fluorescenti, che stanno sostituendo le vecchie lampadine a incandescenza, consumano meno, fanno risparmiare energia elettrica, ma quando si esauriscono, non vanno gettate nella pattumiera o nelle campane del vetro. Come disfarsene? Riportandole nei punti vendita quando se ne acquistano di nuove o portarle all’isola ecologica più vicina dove sono disponibili gli appositi contenitori Ecolamp. In questo modo si dà il via a un circolo virtuoso che permette il riciclo di vetro, alluminio e plastiche e si evita la dispersione nell’ambiente di sostanze tossiche come il mercurio.

Tornare al Carnevale di Venezia, città che si è sempre dimostrata attenta alle tematiche a noi care” - afferma Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp - “è la diretta conseguenza dell’esperienza acquisita dal nostro Consorzio nell’ambito delle attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale rivolta al mondo della scuola, che portiamo avanti da tre anni, con la mostra polisensoriale itinerante Lamp&RiLamp, che sta per toccare oltre 30 città e coinvolgendo quasi 50.000 visitatori tra scuole e famiglie. Siamo consapevoli che impegnandoci nella formazione delle fasce più giovani possiamo non solo migliorare la coscienza ambientale di coloro che un giorno saranno adulti responsabili, ma anche contribuire oggi stesso alla crescita di una maggiore consapevolezza all’interno di ogni nucleo familiare, dove il bambino rappresenta sempre più un opinion leader autorevole, soprattutto sul tema della salvaguardia dell’ambiente.

L’iniziativa del Consorzio, che ha ottenuto il patrocinio da parte della città di Venezia, è segnalata nel programma ufficiale e sul sito del Carnevale.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.ecolamp.it/
Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Sara Gentile, sgentile@concadelachi.com Tel. 02/48193458 Mob. 339/6043118
Marketing & Comunicazione Ecolamp: Andrea Pietrarota, pietrarota@ecolamp.it Mob. 348/5988469
Martina Cammareri, cammareri@ecolamp.it Tel. 02/37052936

lunedì 14 febbraio 2011

Il consorzio Ecolamp a Palermo con il truck di Lamp&Rilamp


Arriva a Palermo il truck Lamp&Rilamp 2011

Palermo ospita la terza tappa della mostra polisensoriale di Ecolamp volta a sensibilizzare cittadini e scuole sulla raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste


Da martedì 15 a venerdì 18 febbraio - dalle ore 9.00 alle 19.00 - Piazza Verdi

Ingresso libero




Milano, 14 febbraio 2011- Da martedì 15 a venerdì 18 febbraio, Palermo ospiterà il truck 2011 della mostra polisensoriale Lamp&RiLamp promossa dal Consorzio Ecolamp, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dello Sviluppo Economico, nonché del Comune di Palermo, che si terrà in Piazza Verdi, dalle ore 9.00 alle ore 19.00 con ingresso libero.

Dopo il successo ottenuto nei precedenti anni con oltre 25.000 visitatori, nella terza edizione il tour toccherà nuove undici tappe, dopo Lamezia ed Agrigento e Palermo, passerà per Cagliari, Sassari, Cuneo, Aosta, Novara, Trento, Udine e Trieste.

La mostra ha come obiettivo quello di informare l'opinione pubblica sull'importanza di portare le lampadine esauste integre all'isola ecologica più vicina, dove si trovano gli appositi contenitori verdi Ecolamp, o di restituirle presso un punto vendita al momento dell'acquisto di quelle nuove, così come previsto dal DM "uno contro uno", in vigore il 18 giugno 2010.

L'esposizione interattiva prevede il coinvolgimento diretto dei visitatori: cinque moduli illustrano la storia dell'illuminazione, i numeri, le caratteristiche e il perché della necessaria raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste, ma anche le fasi successive di trattamento, che permettono di recuperare sino al 95% dei materiali e di mettere in sicurezza le sostanze pericolose, tra cui il mercurio.

Alla fine del proprio ciclo di vita, infatti, le lampadine fluorescenti non devono essere gettate nel sacco dei rifiuti indifferenziati o nei contenitori per il vetro. Da quest'anno Lamp&RiLamp ha anche un sito dedicato dove sono disponibili tutte le informazioni relative alla mostra e al processo di raccolta e riciclaggio delle lampadine basso consumo: www.ecolamp.it/lamprilamp.

"Sono certa che quest'anno la tappa palermitana di Lamp & Rilamp farà registrare un successo ancora maggiore di quello ottenuto nel 2010 in altre città italiane –dichiara Marianna Caronia, assessore comunale all'Ambiente del capoluogo sicilianoA suggerirmi tale certezza è la crescente sensibilità dei palermitani verso i temi della salvaguardia ambientale, anche attraverso la raccolta differenziata e il riuso dei materiali. "

Nella sola provincia di Palermo nel 2010 Ecolamp ha raccolto quasi 804 chilogrammi di lampade esauste (tra lampadine a basso consumo e tubi fluorescenti), quasi un quarto dell'intera raccolta nella Regione Sicilia che è stata pari a 2.557 chilogrammi. Le altre province hanno raccolto: Agrigento 720, Caltanisetta 68, Ragusa 180, Siracusa 204, Trapani 581 chilogrammi.

"Anche quest'anno Ecolamp torna per il terzo anno consecutivo nelle piazze italiane proseguendo nel progetto di sensibilizzazione sul tema del riciclo e del trattamento delle lampadine a risparmio energetico rivolto alle famiglie, ai ragazzi e alle amministrazioni cittadine." - afferma Fabrizio D'Amico, Direttore Generale di Ecolamp - "I risultati delle scorse edizioni sono stati molto positivi e i dati di raccolta sono in continuo aumento, ma la strada da fare è ancora lunga. Ecco perché continuiamo nel nostro impegno di sensibilizzare i cittadini, perché siamo consci dell'importanza di promuovere una cultura sull'eco sostenibilità".

Per maggiori informazioni visitate il sito www.ecolamp.it

Nota per la Stampa
Il Dott. Fabrizio D'Amico, direttore generale del Consorzio Ecolamp, di origini palermitane, è disponibile per interviste e sarà presente in loco venerdì 18 febbraio.


Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Sara Gentile sgentile@concadelachi.com
Tel. 02/48193458 Mob. 339/6043118
Marketing & Comunicazione Ecolamp:
Andrea Pietrarota pietrarota@ecolamp.it Mob. 348/5988469;
Martina Cammareri cammareri@ecolamp.it Tel. 02/37052936



martedì 21 dicembre 2010

Viterbo triplica la raccolta delle lampade fluorescenti esauste


Viterbo triplica la raccolta delle lampade fluorescenti esauste.

Nel 2010 ritirate oltre 1,5 tonnellate dal Consorzio Ecolamp che ha superato le 2mila tonnellate dall'inizio dell'operatività.


Viterbo, 21 dicembre 2009 - Nella provincia di Viterbo la raccolta delle lampade fluorescenti esauste (le lampadine a basso consumo energetico e i tubi lineari "al neon") è in continuo incremento.

I dati sono stati diffusi nel corso della conferenza stampa di presentazione della campagna di sensibilizzazione ambientale "T-Ricicliamo" tenutasi stamane presso la Sala Consiliare del Comune di Viterbo, dal Consorzio Ecolamp che, senza fini di lucro, è nato in ottemperanza al Dlgs 151/05 in materia di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).

Nel 2009 Ecolamp ha ritirato dalle dodici isole ecologiche viterbesi quasi 5 quintali di lampade esauste, mentre quest'anno, alla fine di novembre, ha già raccolto oltre 1,5 tonnellate dalle attuali quindici isole ecologiche.

"Un risultato davvero lusinghiero: la raccolta è più che triplicata in meno di dodici mesi – afferma Andrea Pietrarota, Responsabile Marketing e Comunicazione di Ecolamp – e ciò dimostra l'attenzione della Pubblica Amministrazione di Viterbo così come della sensibilità ambientale dei cittadini".

Una lampadina ad alta efficienza consuma l'80% in meno di energia per illuminare, ma al suo interno contiene da 1 a 5 milligrammi di mercurio, una quantità infinitesima se comparata con i vecchi termometri che ne contenevano 500 mg e grande quanto un punto lasciato da una biro su un foglio di carta.

Ciò nonostante, poiché il mercurio, come è noto, è una sostanza tossica per l'ecosistema e la salute pubblica, è bene non gettare nella pattumiera le lampade fluorescenti e portarle alle isole ecologiche o restituirle in qualsiasi punto vendita, quando si acquistano quelle nuove (in rapporto 1 contro 1). In questo modo si evita la dispersione di sostanze nocive e si permette il recupero del 95% di materiali riciclabili (vetro, plastiche, metalli).

Dall'inizio dell'operatività (1° gennaio 2008) a oggi, Ecolamp ha raccolto e avviato al trattamento oltre 2.000 tonnellate di sorgenti luminose a fine vita, di cui la metà solo durante quest'anno. Nel 2008 erano state 155,6 le tonnellate raccolte, mentre nel 2009 sono state 832.

In meno di tre anni di attività, dunque, sono stati recuperati circa 1.712 tonnellate di vetro, 79 di metalli e 57 di plastiche, tutti materiali avviati al riciclo, mentre si è evitata la dispersione nell'ambiente di quasi 112 tonnellate di materiali tossico nocivi contenenti mercurio.

Nell'ambito della campagna di educazione ambientale Ecolamp invita le scuole a scaricare i materiali didattici

(www.ecolamp.it/resources/educational/menu_principale.html) . Le classi che si distingueranno per l'interesse dimostrato e invieranno lavori sulla corretta gestione delle lampade fluorescenti esauste, i temi del risparmio energetico e dell'illuminazione riceveranno in premio un apposito kit scuola.


www.ecolamp.it

Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Sara Gentile Tel. 02/48193458

Marketing & Comunicazione Ecolamp:

Martina Cammareri Tel. 02/37052936-7

Andrea Pietrarota Cell. 348/5988469

domenica 28 novembre 2010

Disfarsi delle lampade fluorescenti esauste

Come disfarsi delle lampadine a basso consumo?

Le lampadine a risparmio energetico sono altrettanto facili da usare di quelle tradizionali ma, una volta esaurite, vanno trattate con attenzione.

Come si smaltiscono le lampadine fluorescenti compatte?

Si tratta di prodotti contenenti un sistema elettronico complesso e non vanno quindi buttati nella spazzatura, come indica anche l'apposito logo con la croce sul bidone (comeune a tutti i RAEE: rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Il modo giusto di disfarsene è riconsegnarli al negoziante o al centro di raccolta comunale più vicino alla propria abitazione.


Logo sull'imballaggio – da non buttare nella spazzatura (logo WEEE)

Cosa fare se una lampadina fluorescente compatta si rompe?

Diversamente dalle vecchie lampadine a incandescenza, le lampadine fluorescenti compatte contengono piccole quantità di mercurio.

Quando la lampadina è integra non ci sono fuoriuscite di mercurio ma, se si rompe, può uscirne una piccola quantità di questa metallo, pari a 5 milligrammi (all'incirca, sono le dimensioni della macchia d'inchiostro sulla punta di una penna a sfera).

A titolo di confronto, i vecchi termometri contengono circa 500 milligrammi di mercurio. Quindi niente panico!

Ma poichè il mercurio è una sostanza tossica, si consiglia anzitutto di aerare la stanza, e poi di pulire con un vecchio straccio bagnato. È meglio evitare che la pelle venga a contatto coi frammenti, e non bisogna usare l'aspirapolvere.

  • Per evitare le fuoriuscite di mercurio, si possono comprare le lampadine inserite in un involucro infrangibile.
  • Le lampade fluorescenti esauste non vanno gettate nella cassonetto dei rifiuti indifferenziati, nè nei contenitori e campane per il vetro.
  • Se integre è buona pratica ambientale riportarle al punto vendita, quando se ne acquistano di nuove.
  • Nel caso una si sia rotta è cosa responsabile riportare tutti i frammenti attentamente raccolti e richiusi in un sacchetto di plastica resistente presso un centro di raccolta o isola ecologica comunale.
Ogni informazione sulla corretta gestione delle lampade fluorescenti compatte e dei tubi lineari sul sito: www.ecolamp.it

Un ambiente più pulito dipende ANCHE dai piccoli comportamenti quotidiani di tutti noi.

Lampade fluorescenti compatte

Quando si parla di lampadine ad elevata efficienza energetica si pensa quasi sempre a quelle fluorescenti compatte (CFL). In realtà, le CFL sono solo una delle tante possibilità, anche se sono molto diffuse grazie alle loro ottime prestazioni.


Le lampadine fluorescenti compatte sono entrate in circolazione negli anni Ottanta e sono note per la loro durata ed efficienza. A parità di emissione luminosa, una lampadina fluorescente compatta consuma fra il 65 e l'80% di energia in meno rispetto alle lampadine a incandescenza tradizionali.

Lampadina fluorescente compatta a forma di goccia (di tipo on/off)

Lampada con lampadina fluorescente compatta a forma di goccia

Le lampadine fluorescenti compatte presentano a volte un involucro esterno che nasconde i tubi riempiti di gas e le fa sembrare ancora più simili alle lampadine a incandescenza. Le CFL possono durare da 6 000 a 15 000 ore, a seconda del tipo e dell'uso che se ne fa, mentre le lampadine a incandescenza hanno una vita utile di sole 1000 ore circa. Grazie alla loro elevata efficienza e alla lunga durata di vita, le CFL fanno spendere meno.

Lampada da tavolo con lampadina fluorescente compatta a forma di oliva

Lampadina fluorescente compatta a forma di oliva (di tipo on/off)

Lampadario con lampadine fluorescenti compatte a forma di oliva

Paralume con lampadina fluorescente compatta a forma di spirale

Lampadina fluorescente compatta a forma di spirale (di tipo on/off)


Paralume con lampadina fluorescente compatta tubolare

Lampadina fluorescente compatta tubolare (di tipo on/off)


Lampada da tavolo con lampadina fluorescente compatta a forma sferica

Lampadina fluorescente compatta a forma sferica (di tipo on/off)



Sei un installatore e produci quantitativi di lampade fluorescenti e tubi lineari?
Ecolamp di dà una mano. Tutti i servizi sono gratutiti: www.ecolamp.it/extralamp


approfondimenti: Lampade fluorescenti esauste: non gettatele nella pattumiera. On air la campagna di sensibilizzazione ambientale di Ecolamp



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Postato da Redazione del CorrieredelWeb.it su IL COMUNICATO STAMPA

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