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lunedì 17 dicembre 2012

Lunedì 17 Dicembre ultima proiezione retrospettiva GIAN MARIA VOLONTE' al VECCHIO MULINO di SASSARI


Il Circolo Culturale Enogastronomico "il Vecchio Mulino"
in collaborazione con l'Associazione AttivaMente e con TeleSassari
presenta:
Lo sguardo ribelle di Gian Maria Volonté 
Retrospettiva su un attore contro
Lunedì 17 Dicembre 2012 – ore 20:00
Ultimo appuntamento con la proiezione del film “Giordano Bruno”
di Giuliano Montaldo
Presentazione a cura di Sergio Scavio
E con la partecipazione di Giovanna Gravina, la figlia di Gian Maria Volonté e Carla Gravina
locandina_Lunedì 17 Dicembre ultima proiezione retrospettiva VOLONTE' al VECCHIO MULINO di Sassarix
Si avvia alla conclusione la rassegna "Lo sguardo ribelle di Gian Maria Volonté - Retrospettiva su un attore contro" ideata e organizzata da Gabriele Peru, Giovanni Salis e Andrea Scotto, dedicata a quello che è considerato uno dei più grandi attori del cinema italiano e mondiale di tutti i tempi.
In questo primo ciclo di proiezioni, che ha visto la partecipazione di numerosi appassionati di cinema, sono stati analizzati e discussi alcuni dei film più significativi della prima parte della carriera dell'attore-simbolo della miglior stagione del cinema d'impegno civile italiano e non solo.
Dopo l'inaugurazione del 19 Novembre con la proiezione del film "Un uomo da bruciare" di Valentino Orsi e dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani (presentato da Lucia Cardone), e le proiezioni di "Sacco e Vanzetti" di Giuliano Montaldo (presentato da Gabriele Peru),"Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Elio Petri (presentato da Emiliano Di Nolfo) e “Sbatti il mostro in prima pagina“ di Marco Bellocchio (presentato da Alessandro Cadoni),la retrospettiva si conclude Lunedì 17 Dicembre, con “Giordano Bruno” diretto nel 1973 dal maestro del cinema italiano Giuliano Montaldo.
La presentazione stavolta sarà a cura di Sergio Scavio e la serata sarà impreziosita dalla partecipazione di Giovanna Gravina, la figlia di Gian Maria Volonté e Carla Gravina.
Il film racconta gli ultimi anni della vita del filosofo nolano Giordano Bruno, ribelle ed eretico, denunciato e imprigionato per la sua vita spregiudicata e la filosofia esasperata dove, nonostante le umane prese di posizione di Clemente VIII e del cardinale Bellarmino, venne torturato, terrorizzato e infine giustiziato sul rogo il 17 febbraio 1600. E’ il ritratto di una vittima del potere, in una società che considerava ancora eretica e blasfema l'ipotesi di una distinzione fra fede e scienza. Da ricordare un intenso e indimenticabile Volonté, e una ricostruzione visiva di Venezia ricalcata sui chiaroscuri dei grandi pittori del Cinquecento, valorizzata dalla splendida fotografia di Vittorio Storaro e dalle musiche di Ennio Morricone.
Al termine della proiezione seguirà un dibattito con gli esperti di cinema e il tutto sarà accompagnato da un momento gastronomico con una cena a base di prodotti sardi, allo scopo di far conoscere e valorizzare le aziende e i prodotti locali. 
L'appuntamento è per le 20.00, al Circolo Culturale Enogastronomico "Il Vecchio Mulino" in via Frigaglia n.5 a Sassari. Per info: 0794920324 – 3393407008

Lo sguardo ribelle di Gian Maria Volonté
Retrospettiva su un attore contro
 locandina_retrospettiva Gian Maria VOLONTE' al VECCHIO MULINO di Sassari
Attraverso la proiezione di questi film legati alla prima parte della sua carriera l'intento di questa prima retrospettiva è principalmente quello di dare ancora una volta risalto alla coerenza di un attore straordinario come Gian Maria Volonté e alla forza delle sue scelte artistiche e di vita. In queste pellicole continua incessante la ricerca di un cinema altro, slegato dalle convenienze del mercato e dalla sudditanza nei confronti di un facile consenso e interpretate magistralmente da quello che è stato, e resta, uno dei più grandi attori del cinema mondiale di tutti i tempi. Gian Maria Volonté è il simbolo della fusione tra arte e impegno civile ed è giustamente stato il protagonista delle pellicole più importanti della migliore stagione cinematografica italiana e non solo.
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/453948907984954/

Lunedì 17 Dicembre
1973 – Giordano Bruno
(regia di Giuliano Montaldo- durata 115')
Presentazione a cura di Sergio Scavio
E con la partecipazione di Giovanna Gravina, la figlia di Gian Maria Volonté e Carla Gravina
Il film racconta gli ultimi nove anni della vita del filosofo nolano Giordano Bruno ribelle ed eretico (1548-1600).
Denunciato per la sua vita spregiudicata e la filosofia esasperata Giordano Bruno affronta fieramente gli interrogatori e nonostante l’opposizione del Patriarca è trasferito a Roma dove ha modo di sostenere le due idee: la verità e la scienza contro la Chiesa, il culto della religione contro le religioni, presenza di Dio in ogni particella della materia, rifiuto dei dogmi fondamentali del cristianesimo. Nonostante le umane prese di posizione di Clemente VIII e del cardinale Bellarmino, Giordano Bruno viene torturato, terrorizzato, ridotto ad espressioni blasfeme nella sua esasperazione. Infine il 17 febbraio 1600 muore sul rogo.
Il film, che cerca di conciliare la sua valenza ideologica con le esigenze della spettacolarità, è il ritratto a tutto tondo di una vittima del potere, in una società che considerava ancora eretica e blasfema l'ipotesi di una distinzione fra fede e scienza. Da ricordare un intenso e indimenticabile Gian Maria Volonté, e una ricostruzione visiva di Venezia ricalcata sui chiaroscuri dei grandi pittori del Cinquecento, valorizzata dalla splendida fotografia di Vittorio Storaro e dalle musiche di Ennio Morricone.
Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=g-7oQWhxDek
Giovanna Gravina
foto_Giovanna Gravina_1 con Volontè
 Le traversate in barca la notte. Lui che andava a fare il suo turno di riposo, lei che restava sola al timone, a tenere la rotta sotto le stelle. Era una ragazza Giovanna, di cognome Gravina come la mamma Carla, perché quando era nata, nel 1961, lui era sposato con un'altra e per la legge dell'epoca non poteva dare il suo nome alla bambina. Lui, Gian Maria Volonté, è morto improvvisamente, sul set, a 61 anni nel 1994, e adesso è nella terra del cimitero di La Maddalena: una piccola lapide a forma di vela, una pietruzza che sembra un cuore e una citazione di Valéry: «S'alza il vento. Bisogna tentare di vivere ». Lei a La Maddalena è tornata 16 anni fa, col figlio. A vivere in questo mare dove alzava le vele dell'Arzachena, una barca a vela di 11 metri, con Gian Maria: «I miei ricordi più intensi con lui». Di Volonté Giovanna è l'unica figlia - «che io sappia» - e ha lo stesso viso scavato. A La Maddalena vive in una casa senza riscaldamento e con molti ricordi accatastati, un po' diroccata ma affacciata dall'alto su quel mare che li ha uniti. Nell'isola gestisce il cinema, le arene estive e, dal 2003, una manifestazione dedicata a suo padre, La valigia dell'attore.

Che padre era Gian Maria?
«Un padre molto materno, dolcissimo, ma che non faceva sconti. E allora, se il mare era gelato ma l'ancora andava disincagliata, mi faceva tuffare».

È vero che aveva un caratteraccio?
«Voleva sempre il meglio, era rigoroso. Questo dipendeva dalla passione per il suo mestiere e per la vita. Purtroppo, negli ultimi anni non si trovava così bene nel cinema, tutto veniva fatto in fretta, tirato via, e a lui questo non andava».

A recitare lei ha mai pensato?
«Sì e no. A lui sarebbe piaciuto. Mi chiedeva: "Perché non l'hai fatto questo mestiere? Saresti stata brava". Una volta mi avevano offerto in teatro una parte secondaria al suo fianco, ma quando vidi che in locandina avevano messo il mio nome sopra tutti, assieme a quello di mio padre, mi sembrò così sbagliato, così ingiusto verso gli altri attori, che rinunciai».

Dove andavate in barca?
«In tantissimi posti. A 17 anni, quando dovevo fare l'ultimo anno di liceo, mi ha detto: "Prenditi calzini e maglioni e andiamo, staremo in mare un anno". Tre mesi dopo siamo tornati perché doveva fare un film, e io la scuola l'ho finita da privatista. Era istruttore di vela a Caprera, era prudente in mare, con lui ti sentivi protetto. Qualche volta abbiamo anche tratto in salvo barche in difficoltà. Me ne ricordo una piccolina di pescatori che abbiamo trainato, con un vento fortissimo contro, e un attracco veramente difficile, a Maratea. Lui mi faceva lanciare la cima, io non ci riuscivo, lui imprecava... ».

Come si incontrarono i suoi?
«In teatro. Ai tempi lei era più famosa di lui. Insieme, all'Arena di Verona, fecero Romeo e Giulietta e si innamorarono».

Non fu un amore facile.
«Fu un grande amore. Nato trasgredendo le regole sociali dell'epoca. Mia madre, figlia di un colonnello, diventata attrice a 15 anni e subito molto popolare, a 20 si trovò ad avere una figlia con un uomo sposato. Ma lo immagina che scandalo? Perse una serie di contratti per questa scelta. Eppure, né lei né mio padre pensarono di rinunciare a me».

Intervista tratta da Vanity Fair n. 29/2010
http://www.style.it/vanitypeople/show/cinema/2010/07/20/intervista-a-giovanna-gravina--figlia-di-gian-maria-volonte--era-un-padre--dolcissimo--ma-non-faceva-sconti.aspx

martedì 23 ottobre 2012

IO GAME OVER di e con SERGIO GARAU al VECCHIO MULINO

IO GAME OVER di e con SERGIO GARAU al VECCHIO MULINO
Il Circolo Culturale Enogastronomico "IL VECCHIO MULINO"
per il nuovo ciclo "ATTI IMPURI"
presenta:
IO GAME OVER
spettacolo sintetico simpatico straludico cosmetico libidico iperterroristico terapico fantapolitico musicinematografico & enogastronomico
di e con
SERGIO GARAU
GIOVEDI' 25 OTTOBRE - ore 20.00
Il Vecchio Mulino - Via Frigaglia n. 5, Sassari
Per info e prenotazioni :
079 4920324 - 339 3407008 (Posti limitati)
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Oltre a "IO GAME OVER" e ai nuovissimi brani musicati per l'occasione ci sarà anche la proiezione dell'esilarante cortometraggio di Jérôme Walter Gueguen e Sergio Garau "Sereno nel Pineto".
IO GAME OVER” è una performance video-musicale-poetica presentata nel 2010 all'Absolute Poetry Festival ed eseguita, tra gli altri, per il Festival Internacional de Poesía de La Habana '12, Ordsprak Uppsala '11, Festival Silêncio Lisboa '11, Fringe Festival Edinburgh '11, La Punta della Lingua '11, Dichters in de Prinsentuin '11, Ruhr Kulturhauptstadt Europa '10.
Da registrazioni dal vivo e in studio di “IO game over” sono state realizzate videopoesie presentate e premiate nei Poetry Film Festival internazionali FILMagens '11 e La Parola Immaginata '12 e pubblicate nel DVD della rivista in pensiero n. 4 (squilibri, 2011).
“IO game over” è un lavoro collettivo in continuo corso d'opera di:
El Mar, Ludwig Berger, Nicola Cristina, Fabrizio Simeoni, Alessandro Graizzaro (musica);
Angelo Saccu, El Mar, Giuseppe Garau (video);
Sergio Garau (testi, voce).
SERGIO GARAU
(Sassari, 1982), dal 2001 in scena per festival, biennali e concerti di letteratura e poesia in Europa e America, ha vinto sfide internazionali di poetry slam e videopoesia. È pubblicato in DVD, libri, CD, gallerie, antologie, in rete e in carne e ossa. Ha tenuto laboratori di poetry slam per scuole e università in Italia, Francia e Gran Bretagna. È redattore di atti impuri (www.attimpuri.it ) e parte del collettivo sparajurij. IO game over, il suo ultimo lavoro, frutto di collaborazioni con musicisti e videoartisti, è in tour dal '10.
"Se credi che la poesia sia una cosa da intellettuali fuori dal mondo, ti consigliamo un reading di Sergio Garau. Nato in Sardegna nel 1982, ma di stanza a Torino, ha calcato i palchi di mezzo mondo, portando una miscela esplosiva di endecasillabi e arte performativa, voce e versi che ne ha fatto un piccolo campione di poetry slam, le gare di poesie a colpi di rime..." tratto dal mensile WIRED n. 27 Maggio 2011
Image
Links:
- chatting alone: http://vimeo.com/24526617
- IO game over: http://youtu.be/EXIjgZ7yafM
- foto: http://www.flickr.com/photos/veryveryquiet/3984595506/in/set-72157622397762297

giovedì 8 marzo 2012

PAOLO ARCHETTI MAESTRI degli YO YO MUNDI a Sassari

Il Circolo Culturale Enogastronomico "il Vecchio Mulino"

per il ciclo “I Grandi Appuntamenti”

presenta:

PAOLO ARCHETTI MAESTRI

(YO YO MUNDI)

in

Canzoni d'Amore, di Lotta e di Speranza

Venerdì 9 Marzo 2012 – ore 21:00

Il Vecchio Mulino - Via Frigaglia n.5, Sassari


Venerdì 9 Marzo, Paolo Archetti Maestri, autore di canzoni, compositore, cantante, musicista e fondatore dello storico gruppo musicale degli Yo Yo Mundi, sarà a Sassari per presentare il suo progetto solistico "Canzoni d'Amore, di Lotta e di Speranza" dove, attraverso un concerto acustico (solo voce e chitarra), ripercorrerà la storia della musica italiana impegnata in un viaggio emozionante e intenso che pescherà a piene mani dal vasto repertorio degli Yo Yo Mundi, che sin dai primi album si sono contraddistinti per l'alto impegno sociale e civile toccato nei testi, passando attraverso capisaldi quali Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori e Luigi Tenco.

Prima dell'esibizione Paolo Archetti Maestri converserà di musica e impegno sociale e civile conGiovanni Salis (responsabile del progetto musicale “Fuorisessione” che ha raccolto oltre 20.000 euro a favore di Emergency a cui presero parte anche gli Yo Yo Mundi con la canzone “Il giorno in cui vennero gli aerei” scritta in occasione dei bombardamenti sui giovani studenti libanesi) e Roberta Balestrucci della Libreria Emmepi Verbavoglio di Macomer.

Alla serata parteciperanno anche i volontari di Emergency Sassari, di cui Paolo è da sempre sostenitore e promotore, con un banchetto informativo e di raccolta fondi.

L'iniziativa è organizzata dal “Vecchio Mulino” e inaugurerà il ciclo “I Grandi Appuntamenti” con cui il Circolo Culturale Enogastronomico intende proporre personaggi importanti del mondo musicale e culturale italiano in un contesto intimo e conviviale.

L'appuntamento è per le 21.00, in via Frigaglia n.5 a Sassari.

Prima del concerto al Vecchio Mulino, alle 17.00, Paolo Enrico Archetti Maestri sarà nella Facoltà di Lettere E Filosofia di Sassari (open space), per incontrare gli universitari e parlare di Musica come forma di comunicazione e di impegno civile e sociale insieme a Massimo Ragnedda.

Per info: 0794920324 – 3393407008




Paolo Enrico Archetti Maestri (Acqui Terme, 3 ottobre 1963) è un autore di canzoni, compositore e musicista, ma anche cantante, chitarrista e fondatore del gruppo musicale Yo Yo Mundi nato alla fine degli anni ’80 ad Acqui Terme, città di confine tra le colline del Monferrato, nel sud del Piemonte.
Con gli Yo Yo Mundi ha realizzato venti tra album, progetti e mini cd e ha tenuto un numero considerevole di concerti e spettacoli in Italia e in Europa. L’ultimo lavoro del gruppo è uscito il 21 marzo 2011 e si intitola "Munfrâ".
Nel corso degli anni ha avuto l’opportunità di collaborare con artisti come: Lella Costa, Ivano Fossati, Giorgio Gaber, Wu Ming, Giuseppe Cederna, Moni Ovadia, Massimo Carlotto, Eugenio Finardi, Steve Wickham (The Waterboys), Teresa De Sio, Brian Ritchie e Gordon Gano (Violent Femmes), Michael Brook, Anna Oxa, Hevia, Paolo Bonfanti e Beppe Quirici.
Da sempre sensibile alle tematiche inerenti alla difesa dell'ambiente e dei diritti umani, collabora con associazioni quali Emergency, Amnesty International, LAV - Lega Anti Vivisezione - e Greenpeace.

http://www.yoyomundi.it/

venerdì 2 dicembre 2011

Marco Rovelli a Sassari presenta Servi e LibertAria

Marco Rovelli a Sassari presenta Servi e LibertAria

Il Circolo Culturale Enogastronomico "il Vecchio Mulino"

per il ciclo NOT(T)E AL VECCHIO MULINO

presenta:

MARCO ROVELLI

VENERDI 2 DICEMBRE 2011 - ore 19:30

ROVELLI_VECCHIOMULINO x
Venerdì 2 Dicembre, il cantante, scrittore e giornalista Marco Rovelli, sarà a Sassari, per presentare il suo ultimo libro “Servi”, la narrazione di un viaggio nell'Italia sommersa dei clandestini al lavoro, e per suonare dal vivo le canzoni del suo progetto musicale solistico “LibertAria”, in cui, dopo l’esaurimento della sua esperienza con Les Anarchistes, il suo percorso di musicista confluisce con la sua esperienza di scrittore con l'aiuto come co-autori di una serie di amici scrittori quali: Wu Ming 2, Erri De Luca, Francesco Forlani, Maurizio Maggiani, Roberto Saviano e con la partecipazione di altrettanto straordinari musicisti come Yo Yo Mundi e Daniele Sepe.

L'iniziativa è organizzata dal Circolo Culturale Enogastronomico “Il Vecchio Mulino” all'interno del ciclo Not(t)e al Vecchio Mulino.

L'appuntamento è per le 19.30 presso i locali del Vecchio Mulino, in via Frigaglia n.5 a Sassari.

Alla serata parteciperanno anche i promotori locali della campagna nazionale "L'Italia sono anch'io" (http://www.litaliasonoanchio.it/) per i diritti di cittadinanza degli stranieri e alcuni rappresentanti stranieri del Comitato Primo Marzo di Sassari.

Per info: 0794920324 – 3393407008



Marco Rovelli (Massa, 11 giugno 1969) è uno scrittore e musicista italiano. Insegna storia e filosofia nelle scuole secondarie.

marco rovelli 1
Come scrittore, oltre che per il libro di poesie Corpo esposto, pubblicato nel 2004, Rovelli è giunto alla notorietà nel 2006, con il libro Lager italiani, un "reportage narrativo" interamente dedicato ai centri di permanenza temporanea (CPT), raccontati attraverso le storie di coloro che vi sono stati reclusi e analizzati dal punto di vista politico e filosofico. Nel 2008 ha pubblicato Lavorare uccide, un nuovo reportage narrativo dedicato ad un'analisi critica del fenomeno delle morti sul lavoro in Italia. Nel 2009 ha pubblicato Servi, il racconto di un viaggio nei luoghi e nelle storie dei clandestini al lavoro. Dal libro è stato tratto un omonimo spettacolo teatrale che vede in scena lo stesso autore insieme a Mohamed Ba, per la regia di Renato Sarti del Teatro della Cooperativa. Suoi racconti e reportage sono apparsi su Nuovi Argomenti, il manifesto e l'Unità, sulla quale tiene una rubrica settimanale. Fa parte della redazione della rivista online Nazione Indiana. Collabora con Transeuropa Edizioni, per cui cura la collana "Margini a fuoco" insieme a Marco Revelli.
Come musicista, dopo l'esperienza col gruppo degli Swan Crash (formazione musicale attiva nella seconda metà degli anni '90 sulla scena musicale toscana, che aveva pubblicato un unico cd autoprodotto, dal titolo GraviDanze Lievi), l'affermazione di Marco Rovelli come cantante è legata alla vicenda musicale dei Les Anarchistes, gruppo vincitore, fra le altre cose, del premio Ciampi 2002 per il miglior album d'esordio. Oltre che come cantante, la figura di Marco Rovelli si afferma all'interno del gruppo (che spesso ha rivisitato antichi canti della tradizione anarchica e popolare italiana) anche come autore delle canzoni. Nel 2007 ha lasciato il vecchio gruppo e ha iniziato un percorso come solista, con il progetto Marco Rovelli LibertAria, con il quale nel 2009 ha pubblicato il primo cd, libertAria, nel quale ci sono canzoni scritte insieme a Erri De Luca, Maurizio Maggiani e Wu Ming 2, e al quale hanno collaborato Yo Yo Mundi e Daniele Sepe. A Rovelli è stato assegnato il Premio Fuori dal controllo 2009 nell'ambito del Meeting Etichette Indipendenti.

Opere:
- Corpo esposto, Memoranda, 2004.
- Lager italiani, Bur, 2006.
- Sacrifices, Stampa Alternativa, 2007; prefazione, cura e traduzione del testo di Georges Bataille.
- I persecutori, Transeuropa, 2007 (antologia di narratori). [a cura di Marco Rovelli, con Giulio Milani]
- Lavorare uccide, Bur, 2008.
- Con il nome di mio figlio. Dialoghi con Haidi Giuliani, Transeuropa, 2009. [a cura di Marco Rovelli]
- Servi, Feltrinelli, 2009.

http://www.marcorovelli.it/index.asp



SERVI
Genere:narrativa
Editore: Feltrinelli
Anno: 2009

servi
La narrazione di un viaggio nell'Italia dei clandestini al lavoro. A cosa serve produrre clandestini? A produrre servi.
Dalle campagne siciliane e del foggiano, fino ai cantieri edilizi e ai mercati del Nord, un racconto da cui emerge il volto crudele del nostro capitalismo, ritornato in alcune aree e comparti a forme ottocentesche di sfruttamento.



LIBERTARIA
Anno: 2009

Marco Rovelli_Libertaria
..."libertAria è il nuovo progetto musicale di Marco Rovelli, dopo l’esaurimento della sua esperienza con Les Anarchistes, e libertAria è il nome che dà il titolo al cd, in cui il suo percorso di musicista confluisce con la sua esperienza di scrittore.
E nel percorso sono implicati a vario titolo – come co-autori ovvero come incontro da cui è nata un’idea – una serie di amici scrittori: Wu Ming 2, Erri De Luca, Francesco Forlani, Maurizio Maggiani, Roberto Saviano.
Ma ci sono partecipazioni di altrettanto straordinari musicisti come Yo Yo Mundi e Daniele Sepe.
Alcune canzoni si legano direttamente ai libri scritti da Marco Rovelli. Il campo canta di storie migranti legate a Lager italiani (BUR,) e al libro venturo, Servi (Feltrinelli).
Il dio dei denari è invece legata alle morti sul lavoro, su cui verte il libro Lavorare uccide (BUR).
E così Girotondo, una canzone che nasce dai tentati pogrom ai campi rom.
Altre canzoni sono legate ad altri libri: Indiana, scritta con Wu Ming 2 in margine a Manituana; La mia parte, canto a margine de Il coraggio del pettirosso, scritta con Maurizio Maggiani; L’odore del mondo, canto a margine di Gomorra.
E poi L’intimità, canzone che è il risultato di una riscrittura di un testo scritto appositamente da Erri De Luca."...

Musicisti:
Marco Rovelli – voce, chitarra acustica
Lara Vecoli – violoncello
Davide Giromini – tastiere, fisarmonica
Andrea Marcori – chitarra elettrica
Nicola Bogazzi – basso
Flavio Andreani - batteria

Ospiti
Yo Yo Mundi (Paolo Enrico Archetti Maestri – voce e chitarra; Fabrizio Barale – chitarra;
Andrea Cavalieri – basso; Fabio Martino – fisarmonica e tastiere; Eugenio Merico –
batteria) in Sbandati
Daniele Sepe: sax in Indiana e Del bosco
Eva Milan: voce in L'intimità
Bianca Giovannini: voce in L'odore del mondo
Maurizio Bogazzi: chitarra in Girotondo
Camilla Barone: voce recitante in Al vino
Il Cd è stato co-prodotto dal Comitato della Memoria di La Spezia nell'ambito del progetto
"I giovani e la memoria 2009"
Produzione artistica ed esecutiva Marco Rovelli
Mixaggio Fabio Martino e Marco Rovelli (studi Casa Bollente, Acqui Terme).

Testi e musica di Marco Rovelli, tranne "La Comunarda" (testo di Marco Rovelli e Francesco Forlani), "La mia parte" (testo di Marco Rovelli e Maurizio Maggiani), "L'intimità" (testo di Marco Rovelli e Erri De Luca), "Al vino" (testo di Marco Rovelli e Francesco Forlani), "Lamento per la morte di Pier Paolo Pasolini" (testo e musica di Giovanna Salviucci Marini), "Indiana" (testo di Marco Rovelli e Giovanni Cattabriga/Wu ming 2).

Tavole comunarde di Otto Gabos
Grafica Caterina Livi Bacci - www.articodesign.it

mercoledì 8 giugno 2011

Antinuclear People - A Sassari immagini, poesia, musica, ambiente a confronto...

Antinuclear People
A Sassari immagini, poesia, musica, ambiente a confronto...


antinuclear people_locandina x


Giovedì 9 giugno 2011, presso il circolo il Vecchio Mulino in via Frigaglia n. 5 a Sassari, si terrà "Antinuclear People", un'iniziativa multi-artistica che attraverso immagini, poesia, musica, ambiente, avrà lo scopo di confrontare e sensibilizzare i cittadini sui prossimi referendum abrogativi del 12/13 giugno.

Il programma della serata, ideata e organizzata da Andrea Scotto, Giovanni Salis, Simone Maulu e Massimo Salvatore Pintus, prevede alle 18:00 un dibattito con interventi di: Bustianu Cumpostu sulla storia del referendum consultivo sardo del 15/16 maggio e sui nuovi sviluppi dell'azione del comitato promotore SI.No.Nuke,
Giorgio Spanedda sulla nascita del referendum abrogativo contro il nucleare del 12/13 giugno e sui possibili scenari in caso di vittoria del SI contro la proposta unilaterale del Governo Italiano di ritornare al nucleare,
Gavino Sale sugli scenari alternativi energetici, sulle scorie nucleari e sulle servitù militari in Sardegna.
Sono previsti inoltre interventi dei comitati Acqua Pubblica e No Radar.

Alle 20.00 invece si terrà una performance artistica a cura del Cantiere Poetico e del Progetto OTTOBREinPOESIA con lettura di poesie e testimonianze sulle tragedie nucleari e umane.

A seguire un aperitivo musicale con: Alessandro Zolo (basso), Simone Sassu (pianoforte), Paolo Carta Mantiglia (clarinetti)i, Rita Casiddu (voce) che accompagnerà i presenti nella visione della mostra fotografica "Antinuclear Men" di Paola Rizzu, allestita per l'occasione nel locale, con gli scatti realizzati durante la performance organizzata a Sassari lo scorso 7 maggio dalle associazioni Progetto OTTOBREinPOESIA, Compagnia delle Arti e ARTS TRIBU.

A fine serata ad ogni partecipante verrà consegnato un Haiku a tema contro il nucleare realizzato per l'occasione da Sebastiano Paulesu.

Si ringraziano per il contributo: Alessandra Santoro (allestimento fotografico), Sebastiano Paulesu (haiku), Adriana Fiori (opera H2O), DJ Davide Merlini, Salumificio Bardana, visual-e srl stampa fine art e servizi per l'arte.

Per informazioni:
Giovanni Salis: email salisi@tiscali.it
Paola Rizzu: email paola.rizzu@gmail.com
Il Vecchio Mulino: email ilvecchiomulino.ss@gmail.com - tel 079/4920324

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