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giovedì 29 dicembre 2016

Matteo Del Fante Terna firmato accordo triennale con GDF

L’accordo triennale è stato firmato dall’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante, e dal comandante generale della Guardia di Finanza, Generale Giorgio Toschi, alla presenza della Presidente di Terna, Catia Bastioli e del Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna, Giuseppe Lasco, con l’obiettivo “di rafforzare ulteriormente la prevenzione del rischio di infiltrazione criminale nel tessuto economico e tutelare la legalità nella realizzazione delle infrastrutture elettriche”.

 “In Terna abbiamo una grande sensibilità per la cultura della legalità e della trasparenza, entrambi principi che riteniamo fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese – ha dichiarato Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna. Lo conferma anche il fatto che nel 2015 siamo stati i primi in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti” e ad un solo anno di distanza lo abbiamo ulteriormente migliorato, rendendo disponibili a tutti ancora più informazioni in una logica di sicurezza integrata”.
Trasparenza nella gestione degli appalti e nelle procedure di affidamento di lavori, lotta a corruzione, lavoro nero e irregolarità contributiva, nuove regole ambientali per un sempre più stringente controllo di legalità nell’ambito del trattamento dei rifiuti e di tutti i materiali di produzione, condivisione di informazioni già dalla fase di avvio dei procedimenti di gara e vigilanza sulla corretta utilizzazione delle materie prime, formazione dei dipendenti.
Questi sono i principi cardine di “Sicurezza in rete”, il progetto che verrà realizzato grazie al protocollo d’intesa che Matteo Del Fante, amministratore delegato di Terna, e Giorgio Toschi, comandante generale della Guardia di Finanza, hanno firmato, alla presenza della presidente di Terna Catia Bastioli e del direttore della Divisione Corporate Affairs Giuseppe Lasco, con l’obiettivo “di rafforzare ulteriormente la prevenzione del rischio di infiltrazione criminale nel tessuto economico e tutelare la legalità nella realizzazione delle infrastrutture elettriche”.
Per Toschi “l’intesa consolida la proficua collaborazione che già esiste tra la Guardia di Finanza e il gestore della rete elettrica, in una prospettiva di massima tutela delle dinamiche di libera concorrenza nel mercato”. “Questa sinergia con la Guardia di Finanza – sottolinea Del Fante – rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la totale trasparenza e la lotta alla corruzione. Siamo estremamente orgogliosi di proseguire ed ampliare la collaborazione con il Corpo, per garantire la qualità e la trasparenza del nostro lavoro e dare ancora una volta un contributo concreto allo sviluppo del Paese”.  

Terna dispone di una task force di 15 professionisti dedicati a questo progetto, di una nuova piattaforma informatica e di innovativi software in grado di correlare e processare la grande mole di informazioni e dati raccolti attraverso le 10 diverse banche dati, che verranno poi condivisi con la Guardia di Finanza. 

Grazie a questo accordo, infatti, Terna metterà a disposizione della Guardia di Finanza e segnalerà tutte le informazioni rilevanti per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e di ogni altro illecito di natura economico-finanziaria. 

Inoltre, la collaborazione prevede l’impegno comune per contrastare il lavoro nero e l’irregolarità contributiva, oltre al controllo e monitoraggio sulla corretta destinazione e utilizzazione di materie prime e di semilavorati, con grande attenzione alla tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori: un approccio integrato unico nel suo genere, con l’obiettivo di rafforzare una visione organica del lavoro d’impresa su legalità, trasparenza e ambiente. 

L’obiettivo della massima trasparenza nella gestione degli appalti e nel monitoraggio delle aziende che partecipano alle gare viene perseguito anche in collaborazione con il Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza, a cui Terna fornisce mensilmente un report riservato con il dettaglio su tutte le attività realizzative in corso in tutte le regioni d’Italia. I termini dell’accordo prevedono anche la possibilità di avviare dei percorsi di formazione da parte della Guardia di Finanza, anche attraverso la promozione e organizzazione di incontri, seminari e corsi, per consolidare le conoscenze e le competenze dei dipendenti di Terna in tutti gli ambiti di questa collaborazione. 

L’azienda, inoltre, ha realizzato il portale “GdF Cantieri Terna: Appalti e Subappalti”, uno strumento a uso esclusivo della Guardia di Finanza che consente ai reparti del Corpo di avere a disposizione un flusso informativo di primaria importanza per l’acquisizione di informazioni sulle attività investigative condotte sul territorio. L’intesa, che rinnova e allarga gli ambiti di attività previsti dagli accordi siglati già nel 2009 tra le Fiamme Gialle e la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha dato positivi risultati in questi anni, contribuendo al rafforzamento del sistema di sicurezza adottato da Terna.
FonteItal Press

martedì 15 novembre 2016

Matteo Del Fante Terna lancia le sette regole per la sicurezza dell’ambiente

L’ad Del Fante: sviluppo infrastrutturale e difesa ecologica sono le due gambe della crescita industriale.
Occorre saper guardare a lungo termine e investire nella tutela del territorio come fattore di competitività per l’azienda. “Così ha fatto ad esempio Terna, quando, già anni fa, ha eliminato 1.700 vecchi tralicci – liberando un’area di circa 17 km quadrati – installato 800 sostegni ‘monostelo’ e costruito linee elettrice eco sostenibili”, ha spiegato Giuseppe Lasco, capo divisione Corporate affairs di Terna.



ROMA – Conciliare esigenze di sviluppo economico e tutela ambientale sarà la nuova sfida del futuro delle aziende. Per vincerla, occorre una strategia di “sicurezza integrata”, basata sull’unificazione di processi di tutela del territorio e del lavoro. Con questo spirito, Terna ha lanciato sette “nuove regole per la sicurezza dell’ambiente”, presentate durante un convegno all’Hotel Parco dei Principi martedì a Roma.
Per la Presidente di Terna, Catia Bastioli, “finora abbiamo conosciuto un modello dissipativo che ha diviso ambiente e produzioni”. Bisogna, invece, creare ponti tra mondi che considerati separati, perché, come “la vera scommessa è l’interconnessione”: istituzioni, imprese grandi e piccole, filiere elettriche e territorio devono lavorare insieme.
Il primo step passa da un cambio di prospettiva dell’impresa sul tema dell’ambiente, non più ostacolo allo sviluppo ma risorsa da tutelare. Occorre saper guardare a lungo termine e investire nella tutela del territorio come fattore di competitività per l’azienda. “Così ha fatto ad esempio Terna, quando, già anni fa, ha eliminato 1.700 vecchi tralicci – liberando un’area di circa 17 km quadrati – installato 800 sostegni ‘monostelo’ e costruito linee elettrice eco sostenibili”, ha spiegato Giuseppe Lasco, capo divisione Corporate affairs di Terna.
Altro punto è dotarsi di una governance ambientale, che indichi chiaramente incarichi e ruoli, meglio ancora se integrata con quella della sicurezza sul lavoro. Poi investimenti nella formazione del personale, per creare professionalità specifiche e una cultura: solo nel 2014 Terna ha erogato 72000 ore dedicate a sicurezza e ambiente. Attenzione anche al tema della prevenzione, per cui è necessario dotarsi di uno strumento di risk management, che agisca a monte degli eventi e riesca a tenerli sotto controllo. Connesso a questo punto è il monitoraggio integrato a 360 gradi di tutte le fasi dei 230 cantieri di Terna attivi in tutta Italia, per un valore di 2,8 miliardi di euro. Infine, una certificazione ambientale dei fornitori qualificati per selezionare le aziende più virtuose. “Ad oggi sono più di 400 le imprese qualificate che lavorando con noi”, ha aggiunto Lasco.
“La storia di Terna dimostra che tanto più la sicurezza e la tutela dell’ambiente assumono una valenza strategica nella vita delle imprese, tanto maggiore è la crescita anche economica delle stesse. Serve un nuovo patto che coinvolga tutti gli attori affinché sviluppo infrastrutturale e tutela dell’ambiente vengano percepiti non più come antagonisti, ma come le due gambe su cui far camminare la crescita industriale del paese”, ha spiegato l’amministratore delegato di Terna, Matteo Dal Fante.
Del resto, anche la consapevolezza delle imprese sta cambiando. Secondo un’indagine condotta dall’Istituto Piepoli per Terna, ben il 61% delle aziende intervistate giudica positivo per il proprio sviluppo un innalzamento degli standard ambientali da perseguire, mentre per il 76% considerare l’ambiente come motore centrale dell’economia è una grande opportunità.
“Il fatto che una grande azienda come Terna metta sostenibilità economica e ambientale insieme è una novità impensabile fino a 10 anni fa. Adesso tutta questa sensibilità va messa in un ecopiano strategico per il paese, perché non ci sarà crescita senza tutela dell’ambiente. Le parole chiave devono essere quattro: scienza, tecnologia, semplificazione e visione”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
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Il nodo dell’elettrodotto siciliano. Lasco: “Noi rispettiamo le regole”
ROMA – Giuseppe Lasco, capo divisione Corporate affairs di Terna, giorni fa il Tribunale del riesame ha confermato il sequestro del pilone 40 dell’elettrodotto Terna Sorgente-Rizziconi, arrivato in seguito alle proteste di cittadini e associazioni ambientaliste. Qual è la vostra posizione?
“La volontà di Terna è quella di rispettare le regole. Anzi, noi stessi vogliamo essere fautori di una linea condivisa con gli enti locali e con i territori. Per quanto riguarda Sorgente-Rizziconi siamo tranquilli: siamo stati responsabili, abbiamo posto in essere tutti i comportamenti idonei a rispettare quelle che sono le regole normative. Sono sicuro che, approfondendo bene nel merito la questione, si dimostrerà che abbiamo rispettato le regole in maniera assoluta”.
Quindi crede che i lavori riprenderanno?
“Me lo auguro, questo stop è un danno. Ed è anche un rischio per il sistema elettrico siciliano e lo sviluppo infrastrutturale dell’intero paese. Si tratta di un’opera fondamentale, necessaria e importante per la regione. Proprio per questo auspico che le cose vadano per il verso giusto, tutto ritorni nella normalità e l’opera venga riportata a compimento”.

lunedì 7 novembre 2016

Giuseppe Lasco Terna rafforza collaborazione con Gdf su trasparenza appalti

“Questa sinergia con la Guardia di Finanza – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante – rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la totale trasparenza e la lotta alla corruzione. Siamo estremamente orgogliosi di proseguire ed ampliare la collaborazione con il Corpo, per garantire la qualità e la trasparenza del nostro lavoro e dare ancora una volta un contributo concreto allo sviluppo del Paese”. 
“In Terna abbiamo una grande sensibilità per la cultura della legalità e della trasparenza, entrambi principi che riteniamo fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese – ha dichiarato Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna. Lo conferma anche il fatto che nel 2015 siamo stati i primi in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti” e ad un solo anno di distanza lo abbiamo ulteriormente migliorato, rendendo disponibili a tutti ancora più informazioni in una logica di sicurezza integrata”.

Terna fa un altro passo avanti sul fronte della trasparenza e della lotta alla corruzione.
La Società ha infatti firmato un nuovo protocollo d’intesa che rafforza la collaborazione con la Guardia di Finanza sul fronte degli appalti.
Obiettivo: assicurare pieno rispetto della legalità in tutte le fasi di realizzazione delle infrastrutture elettriche del paese.
L’accordo triennale è stato firmato dall’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante, e dal comandante generale della Guardia di Finanza, Generale Giorgio Toschi, alla presenza dellaPresidente di Terna, Catia Bastioli e del Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna, Giuseppe Lasco.
Grazie ad una task force di 15 professionisti, software innovativi ed un sistema di sicurezza unico in Italia, Terna renderà disponibili alla Guardia di Finanza tutti i dati relativi ai suoi cantieri, dalla fase di assegnazione dei lavori, fino (e questa è la novità più significativa) all’ultimo dei subappalti, con risultati immediatamente verificabili, come spiega lo stesso AD di Terna, Matteo Del Fante: “Abbiamo già evidenza che questo tipo di comunicazione addizionale che Terna fa alle imprese che partecipano, crea come una selezione implicita perché l’impresa che gioca pulito (mi passi l’espressione), non ha nessun problema nel leggere questo tipo di clausola e continua a partecipare…”
Mentre quelle che giocano meno pulito si tengono lontane anche perché Terna rende tutti i dati, su appalti e imprese, disponibili anche al pubblico.
“Semplicemente entrando nel sito di Terna, si può accedere alla sezione Cantieri Aperti&Trasparenti dove troverete tutte le informazioni”, aggiunge Del Fante.
La mole di lavoro è notevole, il Security Operations Center di Terna analizza oltre 70.000.000 di dati al giorno sulle 350 imprese che lavorano per la Società.
E continua l’AD DI Terna, Matteo Del Fante: “Il piano di sviluppo, approvato dal Governo e proposto da Terna, è di quasi 7 miliardi, viene rinnovato annualmente e si adatta alle esigenze del sistema elettrico. Tutto ciò si traduce in 250 cantieri aperti in ogni momento, in benefici per il sistema elettrico e risparmi per il sistema elettrico, molto significativi”.
Ma la trasparenza è un buon investimento anche in termini economici.
“Alcuni investitori prima di guardare l’aspetto finanziario, guardano gli aspetti di responsabilità sociale. E quella è una specie di condizione necessaria, una specie di barriera all’ingresso. Infatti l’anno scorso, senza alcuna arroganza lo dico, siamo stati la prima azienda nel settore delle utilities come punteggio nell’indice di responsabilità al mondo. Quindi un’eccellenza italiana della quale siamo molto fieri che però dobbiamo continuare a proteggere e a coltivare”. Conclude Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Terna.
FonteAskaNews

giovedì 3 novembre 2016

Matteo Del Fante Terna accordo con la Regione Siciliana

L’accordo tra Terna e la Regione Siciliana.
Stretta collaborazione nella pianificazione e realizzazione, nel pieno rispetto del territorio, di una rete elettrica efficiente in Sicilia e in particolare in provincia di Messina e nella Valle del Mela. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa che prevede nuovi investimenti per lo sviluppo della rete elettrica siciliana per 1 miliardo di euro firmato nei giorni scorsi a Palermo dal Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta e dall’Amministratore Delegato di Terna Matteo Del Fante, alla presenza del Direttore Corporate Affairs di Terna, Giuseppe Lasco, dell’Assessore Regionale Territorio e Ambente, Maurizio Croce, del Segretario Generale della Regione Sicilia, Patrizia Monterosso, e di Pietro Sciortino, Capo Gabinetto dell’Assessorato Beni Culturali e dell’Identità siciliana guidato da Carlo Vermiglio.
Terna, AD Matteo Del Fante, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, prevede nuovi investimenti sulla rete siciliana per un importo di 1 miliardo di euro. Un piano che pone particolare attenzione all’area della Valle del Mela dove, successivamente alla realizzazione di un nuovo collegamento elettrico, sarà possibile demolire numerosi chilometri di vecchie linee aeree.

Le nuove infrastrutture elettriche – I tre elettrodotti a 380 kV di tensione, “Chiaramonte-Gulfi-Ciminna”, “Paterno-Priolo” e “Assoro-Sorgente2-Villafranca”, la stazione elettrica 380/150 kV “Sorgente 2”, il riassetto delle rete elettrica di Palermo, in particolare dell’area di Casuzze e Tommaso Natale, e della Provincia di Messina, sono i principali interventi individuati dal Protocollo per i quali Terna e la Regione Sicilia si impegnano a una stretta collaborazione nella fase autorizzativa e realizzativa al fine di coniugare efficienza e sostenibilità. In particolare, verranno valutate contestualmente le problematiche legate alla sicurezza, affidabilità e continuità del servizio elettrico nel perseguimento degli obiettivi ambientali ed energetici indicati dal Piano Energetico Ambientale Regione Sicilia. Particolare rilievo sarà, poi, dato alla condivisione della localizzazione degli interventi elettrici di razionalizzazione e sviluppo previsti nel Piano di Terna attraverso criteri congiuntamente definiti e approvati dalla Giunta di Governo Regionale. Al fine di coordinare il processo di concertazione, condividere le scelte localizzative degli interventi e rendere l’iter autorizzativo degli interventi più snello ed efficiente verrà, inoltre, istituito un Tavolo Tecnico Regionale che coinvolgerà Terna, le Amministrazioni Centrali della Regione Sicilia, le Provincie Regionali, gli Enti Locali e il Partenariato.
Attenzione all’ambiente – Il protocollo dedica un’attenzione particolare alla provincia di Messina e alla Valle del Mela, caratterizzata da una forte presenza di infrastrutture elettriche nei comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, San Filippo del Mela, Pace del Mela, San Pier Niceto e Condrò. A valle della recente entrata in esercizio dell’elettrodotto “Sorgente-Rizziconi” e del futuro collegamento tra le stazioni elettriche “Sorgente 2” e “Villafranca”, infatti, sarà possibile la demolizione di numerosi km di vecchie linee elettriche nell’area.
L’impegno di Terna per lo sviluppo sostenibile – L’impegno per l’ambiente e per uno sviluppo sempre più sostenibile nasce dalla consapevolezza che il mandato di una grande azienda infrastrutturale come Terna, che realizza opere e servizi elettrici di interesse pubblico, non può prescindere da una sensibilità sempre maggiore nei confronti del patrimonio ambientale e paesaggistico del Paese. La politica ambientale di Terna si è tradotta nella sigla dei Protocolli d’Intesa con le principali associazioni ambientaliste (tra cui Wwf Italia, Lipu, Legambiente) per migliorare i criteri ambientali nelle attività di pianificazione e sviluppo della rete, con particolare riguardo alla minimizzazione degli impatti sulla biodiversità.
Per esempio, per la “Sorgente-Rizziconi”, in fase progettuale Terna ha tenuto in forte considerazione un insieme di indicatori sociali, ambientali e territoriali, per valutare i potenziali effetti della linea elettrica nel territorio e per determinare i “fattori di condizionamento” morfologico, umano, ambientale e culturale rispetto alla predisposizione del tracciato. L’analisi del contesto iniziale è stata utilizzata per individuare l’alternativa migliore per il collegamento tra la Sicilia e la Calabria. La realizzazione di nuove infrastrutture, inoltre, ha permesso a Terna di demolire, dal 2010 a oggi, 600 km di vecchie linee, liberando più di 2.200 ettari di terreno. Accanto agli effetti positivi in termini di sicurezza del servizio e di costo finale dell’energia elettrica, lo sviluppo della rete determina una riduzione delle emissioni da parte del sistema elettrico: con la realizzazione degli interventi previsti nel Piano di sviluppo di Terna si stima una riduzione delle emissioni del settore pari, a regime, a circa 15 milioni di tonnellate annue di CO2.

martedì 25 ottobre 2016

Terna, intesa con la Guardia di Finanza su legalità, sicurezza e ambiente

Trasparenza nella gestione degli appalti e nelle procedure di affidamento di lavori, lotta a corruzione, lavoro nero e irregolarità contributiva, nuove regole ambientali per un sempre più stringente controllo di legalità nell’ambito del trattamento dei rifiuti e di tutti i materiali di produzione, condivisione di informazioni già dalla fase di avvio dei procedimenti di gara e vigilanza sulla corretta utilizzazione delle materie prime, formazione dei dipendenti. Questi sono i principi cardine di “Sicurezza in rete”, il progetto che verrà realizzato grazie al Protocollo d’Intesa che Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Terna, e Giorgio Toschi, Comandante Generale della Guardia di Finanza, hanno firmato oggi, alla presenza della Presidente di Terna Catia Bastioli e del Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna Giuseppe Lasco, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la prevenzione del rischio di infiltrazione criminale nel tessuto economico e tutelare la legalità nella realizzazione delle infrastrutture elettriche.
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi afferma che “l’intesa consolida la proficua collaborazione che già esiste tra la Guardia di Finanza e il gestore della rete elettrica, in una prospettiva di massima tutela delle dinamiche di libera concorrenza nel mercato”.
“Questa sinergia con la Guardia di Finanza – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante – rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la totale trasparenza e la lotta alla corruzione. Siamo estremamente orgogliosi di proseguire ed ampliare la collaborazione con il Corpo, per garantire la qualità e la trasparenza del nostro lavoro e dare ancora una volta un contributo concreto allo sviluppo del Paese”.
Terna dispone di una task force di 15 professionisti dedicati a questo progetto, di una nuova piattaforma informatica e di innovativi software in grado di correlare e processare la grande mole di informazioni e dati raccolti attraverso le 10 diverse banche dati, che verranno poi condivisi con la Guardia di Finanza. Grazie a questo accordo, infatti, Terna metterà a disposizione della Guardia di Finanza e segnalerà tutte le informazioni rilevanti per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e di ogni altro illecito di natura economico-finanziaria. Inoltre, la collaborazione prevede l’impegno comune per contrastare il lavoro nero e l’irregolarità contributiva, oltre al controllo e monitoraggio sulla corretta destinazione e utilizzazione di materie prime e di semilavorati, con grande attenzione alla tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori: un approccio integrato unico nel suo genere, con l’obiettivo di rafforzare una visione organica del lavoro d’impresa su legalità, trasparenza e ambiente.
L’obiettivo della massima trasparenza nella gestione degli appalti e nel monitoraggio delle aziende che partecipano alle gare viene perseguito anche in collaborazione con il Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza, a cui Terna fornisce mensilmente un report riservato con il dettaglio su tutte le attività realizzative in corso in tutte le regioni d’Italia.
I termini dell’accordo prevedono anche la possibilità di avviare dei percorsi di formazione da parte della Guardia di Finanza, anche attraverso la promozione e organizzazione di incontri, seminari e corsi, per consolidare le conoscenze e le competenze dei dipendenti di Terna in tutti gli ambiti di questa collaborazione.
L’Azienda, inoltre, ha realizzato il portale “GdF Cantieri Terna: Appalti e Subappalti”, uno strumento a uso esclusivo della Guardia di Finanza che consente ai reparti del Corpo di avere a disposizione un flusso informativo di primaria importanza per l’acquisizione di informazioni sulle attività investigative condotte sul territorio.
L’intesa, che rinnova e allarga gli ambiti di attività previsti dagli accordi siglati già nel 2009 tra le Fiamme Gialle e la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha dato positivi risultati in questi anni, contribuendo al rafforzamento del sistema di sicurezza adottato da Terna.
Dal 2005 Terna ha investito oltre 10 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete elettrica di trasmissione nazionale, altri 6,6 miliardi sono previsti nel Piano di Sviluppo, e attualmente impiega 353 imprese e 4.000 lavoratori ogni giorno nei cantieri di tutta Italia. Un ingente impegno economico che l’Azienda ha deciso di affrontare con un modello di sicurezza integrato, che si basa sulla condivisione del rischio con i partner istituzionali e con le forze di polizia. Elemento nevralgico di questo sistema è il Security Operations Center, un innovativo sistema di sicurezza integrato per la gestione e analisi di oltre 70 milioni di dati al giorno, che garantisce il monitoraggio degli elementi fisici e logici degli asset Terna.
Con il supporto della Guardia di Finanza verrà garantita la massima visibilità nella gestione delle gare d’appalto grazie a un monitoraggio scrupoloso sulle gare indette e le aziende partecipanti, con un controllo attento sui nominativi di chi accede ai quasi 200 cantieri Terna oggi aperti in tutta Italia; un efficace sistema di controllo ‘sul campo’ atto a scoraggiare il crimine.
“In Terna abbiamo una grande sensibilità per la cultura della legalità e della trasparenza, entrambi principi che riteniamo fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese – ha dichiarato Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna. Lo conferma anche il fatto che nel 2015 siamo stati i primi in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti” e ad un solo anno di distanza lo abbiamo ulteriormente migliorato, rendendo disponibili a tutti ancora più informazioni in una logica di sicurezza integrata”.
Già nel 2015 Terna ha messo a disposizione di tutti i cittadini ogni dettaglio delle opere in realizzazione grazie al lancio di “Cantieri Aperti & Trasparenti”, il primo spazio web in Italia ad essere completamente dedicato ai cantieri in cui sono costantemente aggiornati dati su contratti, modalità di aggiudicazione, appalti e subappalti.
La creazione di un sistema di sicurezza integrata e gli accordi stipulati in questi anni con istituzioni e forze dell’ordine hanno portato Terna ad ottenere importanti riconoscimenti, tra i quali si evidenziano il primato tra le società del settore elettrico nella prevenzione della corruzione e prima in assoluto, nella classifica della società di rating di sostenibilità Vigeo e il livello massimo nel rating di legalità dell’Agcm anche nel 2016. Inoltre, l’Azienda si è classificata tra le prime tre aziende nella ricerca Trac2013, che valuta le maggiori aziende italiane sui temi di trasparenza e anticorruzione, e lo scorso luglio ha vinto il “Premio per la Sicurezza” promosso da Confindustria e Inail per l’eccellenza del processo di gestione e per l’impegno concreto e i risultati conseguiti in materia di salute e sicurezza. L’ulteriore conferma di questi risultati è giunta anche nelle valutazioni del Dow Jones Sustainability – l’autorevole indice borsistico che seleziona le imprese migliori al mondo per sostenibilità – l’approccio anticorruzione di Terna ha ottenuto 97 punti su 100, 25 in più della media del settore Electric Utilities.
Link: La Stampa

lunedì 17 ottobre 2016

Matteo Del Fante Terna lancia il nuovo Cantieri aperti & trasparenti

CANTIERI APERTI & TRASPARENTI” Oltre 10.000 informazioni sulle opere di Terna da oggi diventano ancora più fruibili da ogni dispositivo elettronico.
Matteo del Fante, AD di Terna: “Con questa iniziativa dimostriamo l’impegno volontario e responsabile di Terna per favorire una transizione culturale verso una maggiore sicurezza per le imprese e per la collettività”
Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna: “Il risultato concreto di un lavoro sulla prevenzione delle infiltrazioni mafiose che mette al centro del progetto la cultura della trasparenza e della legalità”.


Terna conferma il suo impegno e investe ancora per dare il suo contributo concreto alla diffusione della cultura della legalità e della trasparenza. A un anno dal lancio e grazie al lavoro di 50 risorse dedicate, Cantieri Aperti & Trasparenti – lo spazio web completamente dedicato ai cantieri delle infrastrutture elettriche in Italia – diventa ancor più interattivo, dinamico e veloce. Al passaggio del mouse sulla cartina dell’Italia, raggiungibile dalla home page, con soli due clic è possibile vedere tutti gli interventi in corso di realizzazione in ciascuna delle 20 regioni e i dettagli dei 2 miliardi di euro di investimenti che Terna ha sul campo. Il nuovo spazio web prevede la possibilità di effettuare multi-ricerche per regione, cantieri, linee, edifici, cavi, stazioni elettriche, con approfondimento sul tipo e numero di appalti e subappalti e i relativi valori economici. Inoltre, si può navigare attraverso singoli campi: per contratti, imprese, tipologia di opera, tipologia di cantiere, appaltatori e subappaltatori, con ancora più dettagli economici suddivisi per opera, contratti e regioni.
In questo modo sono stati aperti a tutti, e ora sono accessibili anche da qualsiasi dispositivo elettronico, i dettagli di ogni appalto e subappalto riguardante gli oltre 176 cantieri Terna sul territorio italiano e i nomi delle 353 imprese che vi lavorano, impegnando 4.000 lavoratori ogni giorno. La nuova grafica realizzata, inoltre, è ancora più dinamica e intuitiva e consente un accesso più rapido a tutte queste informazioni, con maggior fruibilità e chiarezza per gli utenti.
“Dopo aver avviato una proficua e fattiva collaborazione con la Guardia di Finanza, siamo stati i primi in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti” – dichiara Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna – e a un anno di distanza lo abbiamo migliorato con ancora più informazioni in una logica di sicurezza integrata. Questa è una conferma del nostro impegno per la cultura della legalità e della trasparenza, entrambi principi fondamentali per Terna e per rilanciare lo sviluppo del nostro Paese”.
Nei suoi primi dodici mesi di vita Cantieri Aperti & Trasparenti si è affermato come un solido strumento di lavoro e di comunicazione, utile e acquisito da tutti gli attori coinvolti nella realizzazione delle infrastrutture elettriche di Terna e non solo. Il dato è testimoniato dal gran numero di accessi, che sono rimasti costanti nel tempo e hanno confermato la sua efficienza come strumento di lavoro.
Cantieri Aperti & Trasparenti è la prima e unica “finestra” online che permette a tutti i cittadini, oltre che alle imprese, di entrare in “casa Terna” per controllare l’avanzamento dei lavori delle grandi infrastrutture, il focus economico, il numero di imprese che hanno partecipato alla gara e i nominativi degli appaltatori a cui i lavori sono stati affidati.
Un progetto risultato dell’impegno volontario e responsabile da parte di Terna per garantire una sempre maggiore sicurezza per le imprese e la collettività e contribuire per favorire una transizione culturale che conduca verso la legalità e la trasparenza. Cantieri Aperti & Trasparenti è ancora oggi uno strumento informatico unico nel suo genere a livello nazionale ideato da un’azienda, con decine di pagine visualizzabili e oltre 10 mila informazioni, che vengono continuamente aggiornate. Un modo nuovo, semplice e al passo con le più innovative tecnologie web, dove trova spazio ogni dettaglio tracciabile dei singoli cantieri Terna, dai contratti agli appalti e, per la prima volta in Italia, fino ai subappalti.
Un percorso che parte da lontano e che ha permesso al gestore della rete elettrica nazionale di scegliere la strada di una “Sicurezza integrata”, anche attraverso sinergie e protocolli con le Istituzioni, rendendo pubbliche attraverso il proprio sito internet tutte le informazioni relative alle opere in corso di realizzazione.

lunedì 3 ottobre 2016

Capri, lavori per la nuova stazione elettrica: incontro Terna-Comune

Energia elettrica sull’isola di Capri, incontro a Roma tra gli amministratori comunali di Capri e i vertici di Terna, l’ad Matteo Del Fante e il capo divisione Giuseppe Lasco.

Si è tenuto, presso gli uffici romani di Terna, un importante incontro tra l’ad della società Matteo Del Fante, il capo divisione Giuseppe Lasco e, per il Comune di Capri, il sindaco Giovanni De Martino e l’Assessore Anna De Simone.
“I massimi responsabili di Terna, Del Fante e Lasco , ci hanno confermato che i lavori della nuova stazione elettrica saranno ultimati entro la prossima primavera”, ha detto il sindaco di Capri Gianni De Martino, aggiungendo che “si sono avute assicurazioni anche sulle problematiche riguardanti i locali tecnici individuati per la collocazione delle apparecchiature di trasferimento dalla alimentazione della nuova stazione elettrica alle linee di distribuzione alla utenza: per questo motivo non dovrebbero subentrare ulteriori intoppi ai lavori in corso”.
Gli amministratori di Capri nella trasferta romana hanno inoltre incontrato la direttrice generale del Mise per il mercato elettrico, le rinnovabili e l’efficienza energetica, Rosaria Romano, per un aggiornamento sulle fasi del programma in corso per Capri.
“In questo incontro è stata confermata la massima attenzione del Ministero su quanto indispensabile a portare a termine la prima fase dell’opera che consentirà l’allacciamento della nuova stazione elettrica al sistema di distribuzione dell’energia sull’isola”, è scritto in una nota.
Al termine degli incontri il sindaco di Capri Gianni De Martino ha sottolineato: “Siamo a pochi metri dal traguardo: dopo questo passo la centrale Sippic dovrà essere spenta e rimanere solo come sistema di riserva a freddo, in modo da evitare qualsiasi emissione inquinante”.
Fonte IlDenaro.it

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