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giovedì 2 febbraio 2017

Giuseppe Lasco Terna ottiene la prima certificazione ISO 37001 da IMQ

Terna, AD Matteo Del Fante, è la prima azienda in Italia ad ottenere da IMQ la nuova certificazione internazionale ISO 37001:2016 per i sistemi di prevenzione della corruzione.
“La lotta alla corruzione è da sempre un elemento fondante della nostra cultura aziendale – dichiara Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna – e per questo motivo abbiamo scelto di allineare ai requisiti normativi tutte le attività di analisi e controllo del sistema di sicurezza integrata che Terna ha sviluppato in questi anni.  Questa certificazione internazionale è per noi motivo di grande soddisfazione e rappresenta una ulteriore conferma dell’impegno volontario e responsabile della società a sostegno di legalità, trasparenza e sicurezza, tre principi che riteniamo fondamentali per la nostra azienda e per rilanciare lo sviluppo del Paese”
Ad attestare tutti i requisiti di sicurezza, qualità, responsabilità sociale e sostenibilità del Gruppo è l’Organismo di Certificazione IMQ, il più importante ente italiano per il controllo e la valutazione della conformità e certificazione di prodotto e di sistemi di qualità e gestione aziendali.

Terna, che gestisce oltre 72 mila km di linee elettriche su tutto il territorio italiano, impiegando quotidianamente 4 mila lavoratori di oltre 300 imprese qualificate nei quasi 150 cantieri aperti da Nord a Sud, ha aderito su base volontaria a questa norma internazionale, che è stata pubblicata alla metà dello scorso ottobre e viene denominata “Anti-Bribery management systems”. Al fine di prevenire attività che potrebbero potenzialmente concretizzarsi in reati di corruzione, l’azienda ha sviluppato un modello di gestione conforme allo standard ISO 37001, con il quale garantisce comportamenti basati su criteri di correttezza, lealtà e integrità morale; inoltre, si impegna a osservare tutte le leggi, norme e regolamenti in materia di contrasto alla corruzione in Italia e all’estero e a condurre le proprie attività in modo tale da non essere coinvolta in alcuna fattispecie corruttiva.
Tra le principali misure adottate, oltre all’impegno del top management: la predisposizione di una politica anticorruzione; l’individuazione di un incaricato; la formazione a tutti gli interessati; la valutazione dei rischi specifici; la definizione di relative procedure per i controlli commerciali e finanziari o per la regolamentazione di omaggi e regali; il monitoraggio dei fornitori e dei partner commerciali; l’istituzione di procedure di segnalazione e indagine.
“L’applicazione della norma aiuta a ridurre il rischio di corruzione e mostra a tutte le parti interessate che l’organizzazione sta mettendo in atto buone pratiche riconosciute a livello internazionale per il controllo della corruzione” ha commentato Flavio Ornago, Direttore della Divisione Certificazione Sistemi di Gestione di IMQ. “Terna, impegnandosi nell’ottenimento di una certificazione di tipo volontaria, che riducesse tali rischi, ha dato testimonianza di un’estrema responsabilità nei confronti del mercato, degli stakeholders, ma anche dei consumatori”.
Ogni anno la corruzione ha un costo di più di mille miliardi di dollari, con conseguenze catastrofiche in termini di credibilità del mercato. Per questo motivo l’ISO – International Standard Organization – ha sviluppato la norma ISO 37001 per aiutare le organizzazioni a combattere la corruzione e a promuovere l’etica nelle attività economiche.
Dal 2005 Terna ha investito oltre 10 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete elettrica di trasmissione nazionale, altri 6,6 miliardi sono previsti nel Piano di Sviluppo: un importante impegno economico che l’azienda ha deciso di affrontare con un modello di sicurezza integrato, che si basa anche sulla condivisione del rischio con i partner istituzionali e con le forze di polizia. Un percorso intrapreso già da molti anni dall’azienda, che ha scelto la strategia di puntare sulla legalità e sulla sicurezza integrata, per rafforzare la prevenzione su temi quali la corruzione, il lavoro nero, le irregolarità contributive e il rischio di infiltrazioni criminali nel tessuto economico, negli appalti e nei subappalti.
Con l’accordo recentemente siglato con la Guardia di Finanza, Terna – grazie a una task force dedicata – già segnala e mette a disposizione delle Fiamme Gialle tutte le informazioni rilevanti per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e di ogni altro illecito di natura economico-finanziaria. Una collaborazione nata per contrastare irregolarità che pone una grande attenzione anche alla tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori: un approccio integrato con l’obiettivo di rafforzare una visione organica del lavoro d’impresa su legalità, trasparenza e ambiente.
Terna, inoltre, è stata la prima società in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti”, uno spazio web unico nel suo genere a livello nazionale completamente dedicato ai cantieri delle infrastrutture elettriche su tutto il territorio, con libero accesso – da parte di cittadini e imprese da qualsiasi dispositivo elettronico – a ogni dettaglio su tipologia e numero di contratti, appalti e subappalti, e relativi valori economici, di ogni opera in costruzione.

giovedì 29 dicembre 2016

Matteo Del Fante Terna firmato accordo triennale con GDF

L’accordo triennale è stato firmato dall’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante, e dal comandante generale della Guardia di Finanza, Generale Giorgio Toschi, alla presenza della Presidente di Terna, Catia Bastioli e del Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna, Giuseppe Lasco, con l’obiettivo “di rafforzare ulteriormente la prevenzione del rischio di infiltrazione criminale nel tessuto economico e tutelare la legalità nella realizzazione delle infrastrutture elettriche”.

 “In Terna abbiamo una grande sensibilità per la cultura della legalità e della trasparenza, entrambi principi che riteniamo fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese – ha dichiarato Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna. Lo conferma anche il fatto che nel 2015 siamo stati i primi in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti” e ad un solo anno di distanza lo abbiamo ulteriormente migliorato, rendendo disponibili a tutti ancora più informazioni in una logica di sicurezza integrata”.
Trasparenza nella gestione degli appalti e nelle procedure di affidamento di lavori, lotta a corruzione, lavoro nero e irregolarità contributiva, nuove regole ambientali per un sempre più stringente controllo di legalità nell’ambito del trattamento dei rifiuti e di tutti i materiali di produzione, condivisione di informazioni già dalla fase di avvio dei procedimenti di gara e vigilanza sulla corretta utilizzazione delle materie prime, formazione dei dipendenti.
Questi sono i principi cardine di “Sicurezza in rete”, il progetto che verrà realizzato grazie al protocollo d’intesa che Matteo Del Fante, amministratore delegato di Terna, e Giorgio Toschi, comandante generale della Guardia di Finanza, hanno firmato, alla presenza della presidente di Terna Catia Bastioli e del direttore della Divisione Corporate Affairs Giuseppe Lasco, con l’obiettivo “di rafforzare ulteriormente la prevenzione del rischio di infiltrazione criminale nel tessuto economico e tutelare la legalità nella realizzazione delle infrastrutture elettriche”.
Per Toschi “l’intesa consolida la proficua collaborazione che già esiste tra la Guardia di Finanza e il gestore della rete elettrica, in una prospettiva di massima tutela delle dinamiche di libera concorrenza nel mercato”. “Questa sinergia con la Guardia di Finanza – sottolinea Del Fante – rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la totale trasparenza e la lotta alla corruzione. Siamo estremamente orgogliosi di proseguire ed ampliare la collaborazione con il Corpo, per garantire la qualità e la trasparenza del nostro lavoro e dare ancora una volta un contributo concreto allo sviluppo del Paese”.  

Terna dispone di una task force di 15 professionisti dedicati a questo progetto, di una nuova piattaforma informatica e di innovativi software in grado di correlare e processare la grande mole di informazioni e dati raccolti attraverso le 10 diverse banche dati, che verranno poi condivisi con la Guardia di Finanza. 

Grazie a questo accordo, infatti, Terna metterà a disposizione della Guardia di Finanza e segnalerà tutte le informazioni rilevanti per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e di ogni altro illecito di natura economico-finanziaria. 

Inoltre, la collaborazione prevede l’impegno comune per contrastare il lavoro nero e l’irregolarità contributiva, oltre al controllo e monitoraggio sulla corretta destinazione e utilizzazione di materie prime e di semilavorati, con grande attenzione alla tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori: un approccio integrato unico nel suo genere, con l’obiettivo di rafforzare una visione organica del lavoro d’impresa su legalità, trasparenza e ambiente. 

L’obiettivo della massima trasparenza nella gestione degli appalti e nel monitoraggio delle aziende che partecipano alle gare viene perseguito anche in collaborazione con il Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza, a cui Terna fornisce mensilmente un report riservato con il dettaglio su tutte le attività realizzative in corso in tutte le regioni d’Italia. I termini dell’accordo prevedono anche la possibilità di avviare dei percorsi di formazione da parte della Guardia di Finanza, anche attraverso la promozione e organizzazione di incontri, seminari e corsi, per consolidare le conoscenze e le competenze dei dipendenti di Terna in tutti gli ambiti di questa collaborazione. 

L’azienda, inoltre, ha realizzato il portale “GdF Cantieri Terna: Appalti e Subappalti”, uno strumento a uso esclusivo della Guardia di Finanza che consente ai reparti del Corpo di avere a disposizione un flusso informativo di primaria importanza per l’acquisizione di informazioni sulle attività investigative condotte sul territorio. L’intesa, che rinnova e allarga gli ambiti di attività previsti dagli accordi siglati già nel 2009 tra le Fiamme Gialle e la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha dato positivi risultati in questi anni, contribuendo al rafforzamento del sistema di sicurezza adottato da Terna.
FonteItal Press

sabato 24 dicembre 2016

Matteo Del Fante: Terna 2016 un anno intenso, ricco di successi

Terna, sotto la Presidenza di Catia Bastioli e dell’AD Matteo Del Fante, ha conquistato un ruolo da protagonista nel settore energetico, in Italia e nel mondo.
12 mesi di risultati concreti per lo sviluppo sostenibile, l’innovazione, la sicurezza e il territorio: dalla conquista del Premio per la Sicurezza, promosso da Confindustria e Inail e ritirato da Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna, alla collaborazione con la Guardia di Finanza in un sistema di sicurezza integrata, unico in Italia, fino al raggiungimento di primati mondiali, come il Polo Multi-tecnologico di Codrongianos e i suoi impianti di storage.



Grazie alle competenze tecniche delle sue persone e alle sue pratiche di responsabilità sociale, l’azienda è ormai un modello a livello europeo.
Ogni intervento di sviluppo ha avuto lo scopo di generare benefici economici, con minori costi in bolletta per cittadini e imprese, e sociali. E con questo obiettivo che abbiamo realizzato opere di importanza cruciale per il Paese, come la Sorgente Rizziconi, il grande ponte elettrico sottomarino tra la Calabria e la Sicilia. E l’elettrodotto Villanova Gissi, fondamentale per l’approvvigionamento energetico dell’Abruzzo.
Centinaia di milioni di euro risparmiati ogni anno e una sempre maggiore integrazione delle fonti rinnovabili nel sistema. Nella stessa ottica stiamo lavorando ai grandi piani di rinnovamento energetico per la Sicilia e la Campania, portando avanti in tutto il Paese attività di riassetto e razionalizzazione delle linee.
Con gli Open Day “Terna Incontra” abbiamo coinvolto comunità e amministrazioni locali fin dalla fase di progettazione delle infrastrutture, moltiplicando le occasioni di dialogo e confronto.
Grazie a queste politiche, Terna è stata confermata ai vertici mondiali della sostenibilità, consolidando i suoi primati nei principali indici internazionali. L’azienda guarda avanti anche in termini di sicurezza, trasparenza e lotta contro le infiltrazioni criminali.
Nel 2016 Terna conquista il Premio per la Sicurezza, promosso da Confindustria e Inail e ritirato da Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna. Rinnova lo spazio web “Cantieri Aperti&Trasparenti” con tutte le informazioni su appalti e subappalti. Rafforza la collaborazione con la Guardia di Finanza in un sistema di sicurezza integrata, unico in Italia.
Abbiamo raccolto la sfida del cambiamento energetico sia a livello di strategia che di nuove tecnologie. Dalla realizzazione di infrastrutture hi tech fino a raggiungere primati mondiali come il Polo Multi-tecnologico di Codrongianos e i suoi impianti di storage.
Terna è all’avanguardia nell’’innovazione. Dal progetto Smart Island per le isole minori all’accordo con Tesla Motors leader mondiale nella produzione di batterie e auto elettriche, fino al lancio del Progetto Next Energy per la scoperta di nuovi talenti e startup con le migliori idee sull’energia del futuro.
Per la prima volta Terna si è presentata ai clienti privati come “Energy Solutions Provider” nell’ambito delle attività non regolate.
All’estero nuovi successi con il Progetto Cile e la gara vinta in Uruguay per la realizzazione di 220 km di linee elettriche. Abbiamo introdotto nuove tecnologie per migliorare il lavoro delle persone. Il programma di ricambio generazionale ha portato in azienda oltre 500 giovani.
Un anno intenso, ricco di successi. L’abbiamo progettato, siamo stati capaci di farlo e di comunicarlo. Un grande risultato per Terna, una solida base per costruire insieme le reti e l’energia del futuro.
LinkTerna

lunedì 19 dicembre 2016

Giuseppe Lasco, Guardia di Finanza conferma di legalità, trasparenza e ambiente

“In Terna abbiamo una grande sensibilità per la cultura della legalità e della trasparenza, entrambi principi che riteniamo fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese – ha dichiarato Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna. Lo conferma anche il fatto che nel 2015 siamo stati i primi in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti” e ad un solo anno di distanza lo abbiamo ulteriormente migliorato, rendendo disponibili a tutti ancora più informazioni in una logica di sicurezza integrata”.




Trasparenza nella gestione degli appalti e nelle procedure di affidamento di lavori, lotta a corruzione, lavoro nero e irregolarità contributiva, nuove regole ambientali per un sempre più stringente controllo di legalità nell’ambito del trattamento dei rifiuti e di tutti i materiali di produzione, condivisione di informazioni già dalla fase di avvio dei procedimenti di gara e vigilanza sulla corretta utilizzazione delle materie prime, formazione dei dipendenti. Questi sono i principi cardine di “Sicurezza in rete”, il progetto che verrà realizzato grazie al Protocollo d’Intesa che Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Terna, e Giorgio Toschi, Comandante Generale della Guardia di Finanza, hanno firmato oggi, alla presenza della Presidente di Terna Catia Bastioli e del Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna Giuseppe Lasco, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la prevenzione del rischio di infiltrazione criminale nel tessuto economico e tutelare la legalità nella realizzazione delle infrastrutture elettriche.
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi afferma che “l’intesa consolida la proficua collaborazione che già esiste tra la Guardia di Finanza e il gestore della rete elettrica, in una prospettiva di massima tutela delle dinamiche di libera concorrenza nel mercato”. “Questa sinergia con la Guardia di Finanza – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante – rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la totale trasparenza e la lotta alla corruzione. Siamo estremamente orgogliosi di proseguire ed ampliare la collaborazione con il Corpo, per garantire la qualità e la trasparenza del nostro lavoro e dare ancora una volta un contributo concreto allo sviluppo del Paese”.
Terna dispone di una task force di 15 professionisti dedicati a questo progetto, di una nuova piattaforma informatica e di innovativi software in grado di correlare e processare la grande mole di informazioni e dati raccolti attraverso le 10 diverse banche dati, che verranno poi condivisi con la Guardia di Finanza. Grazie a questo accordo, infatti, Terna metterà a disposizione della Guardia di Finanza e segnalerà tutte le informazioni rilevanti per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e di ogni altro illecito di natura economico-finanziaria. Inoltre, la collaborazione prevede l’impegno comune per contrastare il lavoro nero e l’irregolarità contributiva, oltre al controllo e monitoraggio sulla corretta destinazione e utilizzazione di materie prime e di semilavorati, con grande attenzione alla tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori: un approccio integrato unico nel suo genere, con l’obiettivo di rafforzare una visione organica del lavoro d’impresa su legalità, trasparenza e ambiente.
L’obiettivo della massima trasparenza nella gestione degli appalti e nel monitoraggio delle aziende che partecipano alle gare viene perseguito anche in collaborazione con il Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza, a cui Terna fornisce mensilmente un report riservato con il dettaglio su tutte le attività realizzative in corso in tutte le regioni d’Italia.
I termini dell’accordo prevedono anche la possibilità di avviare dei percorsi di formazione da parte della Guardia di Finanza, anche attraverso la promozione e organizzazione di incontri, seminari e corsi, per consolidare le conoscenze e le competenze dei dipendenti di Terna in tutti gli ambiti di questa collaborazione.
L’Azienda, inoltre, ha realizzato il portale “GdF Cantieri Terna: Appalti e Subappalti”, uno strumento a uso esclusivo della Guardia di Finanza che consente ai reparti del Corpo di avere a disposizione un flusso informativo di primaria importanza per l’acquisizione di informazioni sulle attività investigative condotte sul territorio. L’intesa, che rinnova e allarga gli ambiti di attività previsti dagli accordi siglati già nel 2009 tra le Fiamme Gialle e la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha dato positivi risultati in questi anni, contribuendo al rafforzamento del sistema di sicurezza adottato da Terna.
Dal 2005 Terna ha investito oltre 10 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete elettrica di trasmissione nazionale, altri 6,6 miliardi sono previsti nel Piano di Sviluppo, e attualmente impiega 353 imprese e 4.000 lavoratori ogni giorno nei cantieri di tutta Italia. Un ingente impegno economico che l’Azienda ha deciso di affrontare con un modello di sicurezza integrato, che si basa sulla condivisione del rischio con i partner istituzionali e con le forze di polizia.
Elemento nevralgico di questo sistema è il Security Operations Center, un innovativo sistema di sicurezza integrato per la gestione e analisi di oltre 70 milioni di dati al giorno, che garantisce il monitoraggio degli elementi fisici e logici degli asset Terna. Con il supporto della Guardia di Finanza verrà garantita la massima visibilità nella gestione delle gare d’appalto grazie a un monitoraggio scrupoloso sulle gare indette e le aziende partecipanti, con un controllo attento sui nominativi di chi accede ai quasi 200 cantieri Terna oggi aperti in tutta Italia; un efficace sistema di controllo ‘sul campo’ atto a scoraggiare il crimine.
“In Terna abbiamo una grande sensibilità per la cultura della legalità e della trasparenza, entrambi principi che riteniamo fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese – ha dichiarato Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna. Lo conferma anche il fatto che nel 2015 siamo stati i primi in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti” e ad un solo anno di distanza lo abbiamo ulteriormente migliorato, rendendo disponibili a tutti ancora più informazioni in una logica di sicurezza integrata”.
Già nel 2015 Terna ha messo a disposizione di tutti i cittadini ogni dettaglio delle opere in realizzazione grazie al lancio di “Cantieri Aperti & Trasparenti”, il primo spazio web in Italia ad essere completamente dedicato ai cantieri in cui sono costantemente aggiornati dati su contratti, modalità di aggiudicazione, appalti e subappalti.
La creazione di un sistema di sicurezza integrata e gli accordi stipulati in questi anni con istituzioni e forze dell’ordine hanno portato Terna ad ottenere importanti riconoscimenti, tra i quali si evidenziano il primato tra le società del settore elettrico nella prevenzione della corruzione e prima in assoluto, nella classifica della società di rating di sostenibilità Vigeo e il livello massimo nel rating di legalità dell’Agcm anche nel 2016. Inoltre, l’Azienda si è classificata tra le prime tre aziende nella ricerca Trac2013, che valuta le maggiori aziende italiane sui temi di trasparenza e anticorruzione, e lo scorso luglio ha vinto il “Premio per la Sicurezza” promosso da Confindustria e Inail per l’eccellenza del processo di gestione e per l’impegno concreto e i risultati conseguiti in materia di salute e sicurezza. L’ulteriore conferma di questi risultati è giunta anche nelle valutazioni del Dow Jones Sustainability – l’autorevole indice borsistico che seleziona le imprese migliori al mondo per sostenibilità – l’approccio anticorruzione di Terna ha ottenuto 97 punti su 100, 25 in più della media del settore Electric Utilities.
Link: Il Velino

mercoledì 14 dicembre 2016

Lasco Terna Sicilia, accordo per sviluppo sostenibile della rete elettrica

Sviluppo della rete elettrica siciliana per 1 miliardo di euro firmato lo scorso ottobre a Palermo dal Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e dall’amministratore delegato di Terna Matteo Del Fante, alla presenza del Direttore Corporate Affairs di Terna, Giuseppe Lasco, dell’Assessore Regionale Territorio e Ambente, Maurizio Croce, del Segretario Generale della Regione Sicilia, Patrizia Monterosso, e di Pietro Sciortino, Capo Gabinetto dell’Assessorato Beni Culturali e dell’Identità siciliana guidato da Carlo Vermiglio.

Stretta collaborazione nella pianificazione e realizzazione, nel pieno rispetto del territorio, di una rete elettrica efficiente in Sicilia e in particolare in provincia di Messina e nella Valle del Mela.
Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa che prevede nuovi investimenti per lo sviluppo della rete elettrica siciliana per 1 miliardo di euro firmato oggi a Palermo dal Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e dall’amministratore delegato di Terna Matteo Del Fante, alla presenza del Direttore Corporate Affairs di Terna, Giuseppe Lasco, dell’Assessore Regionale Territorio e Ambente, Maurizio Croce, del Segretario Generale della Regione Sicilia, Patrizia Monterosso, e di Pietro Sciortino, Capo Gabinetto dell’Assessorato Beni Culturali e dell’Identità siciliana guidato da Carlo Vermiglio.
I tre elettrodotti a 380 kV “Chiaramonte-Gulfi-Ciminna”, “Paterno-Priolo” e “Assoro-Sorgente2-Villafranca”, la stazione elettrica 380/150 kV Sorgente 2, il riassetto delle rete elettrica di Palermo, in particolare dell’area di Casuzze e Tommaso Natale, e della Provincia di Messina, sono i principali interventi individuati dal Protocollo per i quali Terna e la Regione Sicilia si impegnano a una stretta collaborazione nella fase autorizzativa e realizzativa al fine di coniugare efficienza e sostenibilità.
In particolare, verranno valutate contestualmente le problematiche legate alla sicurezza, affidabilità e continuità del servizio elettrico nel perseguimento degli obiettivi ambientali ed energetici indicati dal Piano Energetico Ambientale Regione Sicilia. Particolare rilievo sarà, poi, dato alla condivisione della localizzazione degli interventi elettrici di razionalizzazione e sviluppo previsti nel Piano di Terna attraverso criteri congiuntamente definiti e approvati dalla Giunta di Governo Regionale. Al fine di coordinare il processo di concertazione, condividere le scelte localizzative degli interventi e rendere l’iter autorizzativo degli interventi più snello ed efficiente verrà, inoltre, istituito un Tavolo Tecnico Regionale che coinvolgerà Terna, le Amministrazioni Centrali della Regione Sicilia, le ex Provincie regionali, gli Enti Locali e il Partenariato.
Il protocollo dedica un’attenzione particolare alla provincia di Messina e alla Valle del Mela, caratterizzata da una forte presenza di infrastrutture elettriche nei comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, San Filippo del Mela, Pace del Mela, San Pier Niceto e Condrò. A valle della recente entrata in esercizio dell’elettrodotto “Sorgente-Rizziconi” e del futuro collegamento tra le stazioni elettriche Sorgente 2 e Villafranca, infatti, sarà possibile la demolizione di numerosi km di vecchie linee elettriche nell’area.

martedì 6 dicembre 2016

Giuseppe Lasco Terna, sette nuove regole per la sicurezza dell'ambiente

Il Direttore della Divisione Corporate Affairs Giuseppe Lasco, nel dibattito sulle sette nuove regole per la sicurezza dell’ambiente, moderato dalla giornalista Federica de Sanctis, definisce la nuova strategia aziendale di Terna: “La nuova sfida che tutte le imprese dovranno affrontare nei prossimi anni sarà quella di trovare una sintesi tra la crescita economica e la salvaguardia dell’ambiente. Questa è una scelta obbligata perché rappresenta l’opportunità per poter essere competitivi a tutti i livelli, anche e soprattutto sotto l’aspetto economico. La tutela dell’ambiente e la promozione di uno sviluppo sostenibile sono parte integrante della strategia di Terna”.
Nel dibattito, moderato dalla giornalista Federica de Sanctis (Sky TG24), si sono alternati rappresentanti dell’azienda, leader nella trasmissione dell’energia elettrica, e del mondo delle Istituzioni.

Il Presidente di Terna, Catia Bastioli, ha aperto il confronto ribadendo l’esigenza di un “cambio di paradigma” – a livello mondiale – nelle strategie aziendali di produzione e consumo, di un nuovo modello culturale. La necessità è quella di un cambiamento verso un’economia circolare, attraverso la costruzione di ponti e la creazione di connessioni tra spetti fino ad oggi considerati separati o non compatibili, come la competitività aziendale e la salvaguardia dell’ambiente. Il Presidente Bastioli ha quindi rilevato come da tale esigenza discendano nuove opportunità di crescita nel contesto europeo, oltre che in quello nazionale, in cui Terna – da sempre sensibile all’argomento – si prepara a giocare un ruolo da protagonista.
Questo lo scenario in cui si inserisce la nuova strategia aziendale “Sicurezza integrata Ambiente e Lavoro”, basata su regole in grado di integrare i processi di gestione ambientale e di sicurezza sul lavoro. Come indicato dal Dott. Giuseppe Lasco (Capo Divisione Corporate Affairs di Terna), dall’individuazione dell’Ambiente come nuova risorsa per l’azienda, discendono tutte le “regole” che Terna intende seguire, tra le quali: la necessità di creare una governance ambientale integrata tra Sicurezza sul Lavoro e Sicurezza ambientale, attraverso l’individuazione di nuove figure cui affidare la gestione degli aspetti ambientali; la sensibilizzazione e la formazione del personale sulle tematiche di tutela dell’ambiente, oltre che l’integrazione nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aziendale degli aspetti legati all’ambiente, così da garantire un’ottimale attività di prevenzione. Altro focus su cui Terna vuole concentrare il suo impegno riguarda l’aspetto della qualificazione ambientale nella gestione della filiera di fornitura, con l’impegno a selezionare le imprese più virtuose e rispettose dell’ambiente, inserendo tra i requisiti necessari per l’affidamento dei lavori, la certificazione ambientale.
L’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante, ha quindi ribadito che “serve un nuovo patto tra tutti gli attori”, individuando nello Sviluppo Infrastrutturale e nella Difesa dell’Ambiente “le due gambe della crescita industriale del Paese”.
La giornata ha fornito ulteriori interessanti spunti di riflessione con il punto di vista delle Istituzioni.
In primis, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha lodato l’iniziativa di Terna, spiegando che le regole che l’azienda ha adottato, dimostrano come l’azienda abbia compreso ”quanto il nodo sostenibilità sia strategico nell’attività produttiva e nell’immagine che riesce a dare di sé, chi opera sul mercato e si confronta con l’opinione pubblica“, aggiungendo poi che la classe imprenditoriale deve metabolizzare l’idea che ”essere sostenibili non solo è un dovere, ma anche un’opportunità di sviluppo“. Dato, questo, ribadito da un’indagine dell’Istituto Piepoli da cui è emerso che ben il 61% delle aziende intervistate giudica positivo per il proprio sviluppo un innalzamento degli standard ambientali da perseguire; dall’altro, che il 76% delle imprese valuta come una grande opportunità per lo sviluppo mettere l’ambiente al centro dell’economia.
L’On. Piero Fassino (Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI) ha focalizzato la sua riflessione sulla necessità di un rilancio delle politiche di investimento/crescita, che siano però accompagnate da una forte interlocuzione con i cittadini, al fine di superare la diffidenza che spesso accompagna le azioni di sviluppo e utilizzando le potenzialità tecnologiche per innalzare al massimo i livelli di sicurezza.
Il Presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, ha segnalato, poi, la necessità di definire e disegnare un orizzonte verso cui muoversi in campo ambientale, rilevando come sia responsabilità del Governo – in prima istanza – fare delle scelte di politica ambientale per orientare gli investimenti delle aziende. Il Presidente Cogliati Dezza ha ricordato che ”c’è un’effervescenza nel Paese, in materia ambientale, che però spesso non arriva alla politica“ ed ha auspicato la creazione di ”tavoli di lavoro concreti“.
Sulla richiesta di concretezza è intervenuta poi l’On. Simona Bonafè (Membro della Commissione ENVI del Parlamento Europeo) che ha relazionato sulle molte attività messe in campo dalla Commissione. L’On. Bonafè ha rilevato come, oggi, crescita e sostenibilità non vadano di pari passo e la sfida da vincere è più che mai culturale e politica. Due i punti su cui concentrare le risorse: un utilizzo più efficiente delle materie prime e la riduzione della dipendenza energetica del Paese, oltre ad una parallela riduzione dei costi. L’On. Bonafè ha infine ribadito che “l’unica via d’uscita è imparare a collaborare tra europei” e che in questa prospettiva si stanno orientando le attività della Commissione.

martedì 29 novembre 2016

Lasco Cantieri Aperti&Trasparenti Terna ricevuta la menzione speciale da Assorel


“Siamo stati i primi in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti” – dichiara Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna – e a un anno di distanza lo abbiamo migliorato e arricchito con un numero ancora maggiore di informazioni, in una logica di integrazione con le altre iniziative messe in campo, come l’accordo con la Guardia di Finanza, dirette a diffondere la cultura della legalità e della trasparenza, entrambi principi fondamentali per Terna e per rilanciare lo sviluppo del nostro Paese”.

Terna è stata premiata con una menzione speciale nella Categoria Comunicazione Corporate & Reputation Management dalla Giuria dell’Associazione italiana delle Agenzie di Relazioni Pubbliche, nel corso di un evento tenutosi a Milano nell’ambito del 19° Premio Assorel.
L’azienda ha ricevuto il premio speciale, presentato dalla Presidente di Assorel Filomena Rosato, per la campagna di comunicazione realizzata sulla trasparenza in occasione del lancio di “Cantieri Aperti & Trasparenti”: una piattaforma web completamente dedicata agli oltre 176 cantieri Terna sul territorio italiano, che si è affermata fin da subito come un solido strumento di lavoro e di comunicazione interattiva, dinamica e veloce, utile e acquisito da tutti gli attori coinvolti nella realizzazione delle infrastrutture elettriche di Terna e non solo.
Dalla fine del 2015 l’azienda presieduta da Catia Bastioli e guidata da Matteo Del Fanterafforza la sua scelta di trasparenza e sicurezza integrata avviando, per il debutto del nuovo spazio “Cantieri Aperti & Trasparenti” una campagna d’informazione trasversale e multi effetto, declinata su più mezzi, con un’azione sinergica tra i vari canali social, web, media tradizionali, adv e direct marketing oltre ad una comunicazione interna all’azienda.
“Siamo stati i primi in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti” – dichiara Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna – e a un anno di distanza lo abbiamo migliorato e arricchito con un numero ancora maggiore di informazioni, in una logica di integrazione con le altre iniziative messe in campo, come l’accordo con la Guardia di Finanza, dirette a diffondere la cultura della legalità e della trasparenza, entrambi principi fondamentali per Terna e per rilanciare lo sviluppo del nostro Paese”.
Una strategia, quella intrapresa da Terna, che punta sulla massima trasparenza rendendo visibili e accessibili a tutti le informazioni su appalti e subappalti dei lavori in corso delle infrastrutture elettriche nazionali in ciascuna delle 20 regioni e i dettagli dei 2 miliardi di euro di investimenti che Terna ha sul campo. Un mezzo di informazione unico in Italia nel suo genere, a disposizione di imprese e cittadini, che per la prima volta un’azienda nazionale mette al servizio dello sviluppo sicuro del Paese e che va ad integrarsi con il protocollo stipulato con la Guardia di Finanza per il contrasto alle infiltrazioni criminali negli appalti.
Il lancio online del nuovo portale, tramite un banner in home page del sito, è avvenuto attraverso la realizzazione e diffusione di un video informativo, un videoclip grafico, una campagna sulla stampa e una campagna informativa online. Inoltre Terna si è anche avvalsa di un prodotto originale creato ad hoc, una video-brochure destinata a più di 250 aziende fornitrici qualificate.
Strumenti di nuova generazione, dunque, che hanno sostituito una comunicazione tradizionale per andare verso un’informazione chiara e trasparente a vantaggio della sicurezza e legalità del Sistema Italia. Un modo ancora inedito nel settore delle aziende infrastrutturali, che evidenzia la forte attenzione alla tecnologia e alle nuove forme di comunicazione da parte di Terna. La campagna ha puntato, infatti, molto sui social media e sulla condivisione del videoclip grafico che ha saputo tradurre un tema tecnico e poco ‘attraente’ come cantieri, appalti e subappalti nei linguaggi e nello stile tipici della clip, aprendo il messaggio a un più vasto pubblico, anche in un’ottica di education.

martedì 22 novembre 2016

Lasco laboratorio Codrongianos per l'eccellenza tecnologica punta sulla Sardegna

E’ a Codrongianos, in provincia di Sassari, il polo di Terna tecnologicamente più avanzato d’Europa a supporto e protezione delle reti elettriche. Al suo interno si trova anche un laboratorio di energia alla cui presentazione ha assistito il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ad accogliere il Premier, il Presidente Catia Bastioli, l’Amministratore Delegato di Terna Matteo Del Fante e il Direttore della Divisione Corporate Affairs Giuseppe Lasco.
Alcuni momenti della presentazione del laboratorio hi-tech di Terna a Codrongianos. Da destra il Premier Matteo Renzi, l’AD di Terna Matteo Del Fante, Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e comunicazione del Governo e all’editoria e Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna.
“Terna è la dimostrazione che le aziende italiane possono reggere la competizione a livello globale”. Queste alcune delle parole del Premier Matteo Renzi a margine della visita a Codrongianos, in provincia di Sassari, dove è situato il polo tecnologicamente più avanzato d’Europa a supporto e protezione delle reti elettriche: 250mila metri quadrati di ricerca, innovazione e hi-tech, un concentrato di soluzioni d’avanguardia con sistemi di accumulo, compensatori sincroni e cavi sottomarini unici al mondo. Un laboratorio dell’energia che Terna ha aperto per la prima volta giovedì 17 novembre in occasione della visita del Premier, accolto dal vertice di Terna, il Presidente Catia Bastioli, l’Amministratore Delegato di Terna Matteo Del Fante e il Direttore della Divisione Corporate Affairs Giuseppe Lasco.
In questa vera e propria ‘cittadella tecnologica’ da primato, che si estende su una superficie pari a 33 campi di calcio e realizzata con un investimento superiore ai 70 milioni di euro grazie al lavoro di 40 imprese e oltre 100 persone, Terna ha creato un centro d’ingegneria elettrica di primo livello.
“Sono molto orgoglioso di potervi mostrare per la prima volta l’eccellenza tutta italiana del polo tecnologico di Codrongianos. Questo luogo per decenni -commenta l’ad di Terna, Matteo Del Fante- ha rappresentato un punto fondamentale nella storia dell’elettrificazione della Sardegna e dell’Italia e da oggi lo sarà ancor di più anche per il futuro, grazie al lavoro dei nostri giovani ingegneri e delle imprese nazionali che collaborano all’iniziativa”.
Terna punta decisamente sulla Sardegna dove ha investito e investirà in 10 anni complessivamente oltre 1 miliardo di euro. Oltre al polo di Codrongianos, il gruppo in Sardegna ha programmato una serie di interventi di sviluppo, ammodernamento e gestione della rete elettrica di trasmissione, per una spesa complessiva di circa 200 milioni di euro che si aggiungono agli 800 milioni di euro già impiegati sul territorio negli ultimi 10 anni, finalizzati a risolvere le attuali criticità e aumentare in modo significativo la sicurezza del sistema elettrico isolano, sia in termini di qualità che di continuità delle forniture di energia a imprese e cittadini.
Tra le opere principali rientrano il riassetto della rete nell’area di Cagliari, che servirà anche a ridurre l’impatto delle infrastrutture elettriche attualmente presente sul territorio, le linee “S.Teresa-Tempio-Buddusò” e “Selargius-Goni”, la stazione elettrica di Selegas e gli interventi per il potenziamento della rete elettrica in Gallura.
“L’impegno di Terna per lo sviluppo della rete elettrica nella regione, infatti -sottolinea Del Fante-, non si esaurisce qui: abbiamo pianificato circa 200 milioni di euro di investimenti per rendere il sistema elettrico ancora più efficiente, sicuro, sostenibile e soprattutto per integrare al meglio le fonti rinnovabili, che fanno della Sardegna una tra le regioni a maggior vocazione green del nostro paese”.
Dal 2009 la capacità eolica in Sardegna è raddoppiata arrivando a superare 1.000 MW e quella fotovoltaica è cresciuta di 20 volte, a oltre 720 MW. La Sardegna rappresenta così un modello per il cambio di paradigma in corso nel settore elettrico diventando terra d’elezione per una ‘sperimentazione operativa elettrica’ unica al mondo: un’isola-laboratorio per le nuove tecnologie e le reti intelligenti il cui sviluppo Terna sta perseguendo anche in altri territori con il progetto Smart Island avviato al Giglio, Giannutri, Pantelleria e Certosa, con l’obiettivo di integrare rinnovabili, accumuli e mobilità elettrica per una rete più sicura, efficiente e sostenibile.
A Codrongianos, Terna ha installato e messo in esercizio i primi compensatori sincroni d’Italia, macchinari di grandi dimensioni per la gestione in sicurezza dei flussi elettrici, e sta sperimentando e utilizzando le più moderne tecnologie per l’accumulo dell’elettricità al servizio della sicurezza e dei minori costi per la rete: nello Storage Lab sono già operativi 7,4 MW di batterie e ulteriori 0,4 MW di capacità sono in realizzazione. Numeri che fanno di Terna il gestore di rete con il più grande parco di ultra batterie operative e il più vasto know-how in materia di grid scale energy storage a livello internazionale. Un progetto realizzato anche grazie alla visione lungimirante dell’Autorità italiana per l’energia, che ha posto le basi regolatorie per portare l’Italia all’avanguardia nel continuo sviluppo delle rinnovabili e delle soluzioni per la decarbonizzazione, un obiettivo condiviso a livello internazionale con una visione per le future generazioni.
Con il polo di Codrongianos, Terna assume un ruolo di leadership internazionale nel settore a più alta densità innovativa, quello dello storage elettrico per una migliore gestione delle fonti rinnovabili, che prevede stime di investimento a livello mondiale pari a oltre 40 miliardi di dollari al 2024.
Fonte: ADNKRONOS

martedì 15 novembre 2016

Matteo Del Fante Terna lancia le sette regole per la sicurezza dell’ambiente

L’ad Del Fante: sviluppo infrastrutturale e difesa ecologica sono le due gambe della crescita industriale.
Occorre saper guardare a lungo termine e investire nella tutela del territorio come fattore di competitività per l’azienda. “Così ha fatto ad esempio Terna, quando, già anni fa, ha eliminato 1.700 vecchi tralicci – liberando un’area di circa 17 km quadrati – installato 800 sostegni ‘monostelo’ e costruito linee elettrice eco sostenibili”, ha spiegato Giuseppe Lasco, capo divisione Corporate affairs di Terna.



ROMA – Conciliare esigenze di sviluppo economico e tutela ambientale sarà la nuova sfida del futuro delle aziende. Per vincerla, occorre una strategia di “sicurezza integrata”, basata sull’unificazione di processi di tutela del territorio e del lavoro. Con questo spirito, Terna ha lanciato sette “nuove regole per la sicurezza dell’ambiente”, presentate durante un convegno all’Hotel Parco dei Principi martedì a Roma.
Per la Presidente di Terna, Catia Bastioli, “finora abbiamo conosciuto un modello dissipativo che ha diviso ambiente e produzioni”. Bisogna, invece, creare ponti tra mondi che considerati separati, perché, come “la vera scommessa è l’interconnessione”: istituzioni, imprese grandi e piccole, filiere elettriche e territorio devono lavorare insieme.
Il primo step passa da un cambio di prospettiva dell’impresa sul tema dell’ambiente, non più ostacolo allo sviluppo ma risorsa da tutelare. Occorre saper guardare a lungo termine e investire nella tutela del territorio come fattore di competitività per l’azienda. “Così ha fatto ad esempio Terna, quando, già anni fa, ha eliminato 1.700 vecchi tralicci – liberando un’area di circa 17 km quadrati – installato 800 sostegni ‘monostelo’ e costruito linee elettrice eco sostenibili”, ha spiegato Giuseppe Lasco, capo divisione Corporate affairs di Terna.
Altro punto è dotarsi di una governance ambientale, che indichi chiaramente incarichi e ruoli, meglio ancora se integrata con quella della sicurezza sul lavoro. Poi investimenti nella formazione del personale, per creare professionalità specifiche e una cultura: solo nel 2014 Terna ha erogato 72000 ore dedicate a sicurezza e ambiente. Attenzione anche al tema della prevenzione, per cui è necessario dotarsi di uno strumento di risk management, che agisca a monte degli eventi e riesca a tenerli sotto controllo. Connesso a questo punto è il monitoraggio integrato a 360 gradi di tutte le fasi dei 230 cantieri di Terna attivi in tutta Italia, per un valore di 2,8 miliardi di euro. Infine, una certificazione ambientale dei fornitori qualificati per selezionare le aziende più virtuose. “Ad oggi sono più di 400 le imprese qualificate che lavorando con noi”, ha aggiunto Lasco.
“La storia di Terna dimostra che tanto più la sicurezza e la tutela dell’ambiente assumono una valenza strategica nella vita delle imprese, tanto maggiore è la crescita anche economica delle stesse. Serve un nuovo patto che coinvolga tutti gli attori affinché sviluppo infrastrutturale e tutela dell’ambiente vengano percepiti non più come antagonisti, ma come le due gambe su cui far camminare la crescita industriale del paese”, ha spiegato l’amministratore delegato di Terna, Matteo Dal Fante.
Del resto, anche la consapevolezza delle imprese sta cambiando. Secondo un’indagine condotta dall’Istituto Piepoli per Terna, ben il 61% delle aziende intervistate giudica positivo per il proprio sviluppo un innalzamento degli standard ambientali da perseguire, mentre per il 76% considerare l’ambiente come motore centrale dell’economia è una grande opportunità.
“Il fatto che una grande azienda come Terna metta sostenibilità economica e ambientale insieme è una novità impensabile fino a 10 anni fa. Adesso tutta questa sensibilità va messa in un ecopiano strategico per il paese, perché non ci sarà crescita senza tutela dell’ambiente. Le parole chiave devono essere quattro: scienza, tecnologia, semplificazione e visione”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
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Il nodo dell’elettrodotto siciliano. Lasco: “Noi rispettiamo le regole”
ROMA – Giuseppe Lasco, capo divisione Corporate affairs di Terna, giorni fa il Tribunale del riesame ha confermato il sequestro del pilone 40 dell’elettrodotto Terna Sorgente-Rizziconi, arrivato in seguito alle proteste di cittadini e associazioni ambientaliste. Qual è la vostra posizione?
“La volontà di Terna è quella di rispettare le regole. Anzi, noi stessi vogliamo essere fautori di una linea condivisa con gli enti locali e con i territori. Per quanto riguarda Sorgente-Rizziconi siamo tranquilli: siamo stati responsabili, abbiamo posto in essere tutti i comportamenti idonei a rispettare quelle che sono le regole normative. Sono sicuro che, approfondendo bene nel merito la questione, si dimostrerà che abbiamo rispettato le regole in maniera assoluta”.
Quindi crede che i lavori riprenderanno?
“Me lo auguro, questo stop è un danno. Ed è anche un rischio per il sistema elettrico siciliano e lo sviluppo infrastrutturale dell’intero paese. Si tratta di un’opera fondamentale, necessaria e importante per la regione. Proprio per questo auspico che le cose vadano per il verso giusto, tutto ritorni nella normalità e l’opera venga riportata a compimento”.

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