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venerdì 12 febbraio 2016

Piscopo Rai Sanremo 2016, Audience e share sono aumentati

Sanremo 2016 è partito col botto per crescita di audience, share, investitori e raccolta complessiva e soprattutto numero di aziende investitrici sui mezzi Rai Pubblicità. L’AD della concessionaria commenta con soddisfazione gli ottimi risultati.
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L’anno scorso è stato il programma televisivo più visto, in cima alle classifiche per tutte le cinque serate con oltre 10 milioni di spettatori, il 48,6% di share e un incremento del 9,3%sull’edizione 2014. Un risultato che ha fatto dichiarare al direttore di Rai1 Sergio Leone: “Sanremo resta lo show e il programma di maggior successo con ascolti che solo le partite della Nazionale e i grandissimi eventi sportivi riescono a superare. Negli ultimi anni il range è stato tra il 35% di share e il 48%”.
E anche l’edizione 2016 dell’evento musicale è partita col botto, con un segno positivo su tutti i fronti: audience, ascolti nei break, investitori e raccolta complessiva. A dimostrazione di come la kermesse, una delle poche se non l’unica in grado di superare i 10 mln di audience media su una durata di oltre due ore,  rappresenti uno show apprezzato dagli italiani e una vetrina privilegiata per le aziende che vogliono comunicare al grande pubblico.
La prémiere del 9 febbraio ha ottenuto  oltre 11 mln di persone e  il 49,5% di share, con oltre 11, 2 mln di spettatori (+9% sul 2015) per il primo break nel quale avevano pianificato, tra gli altri, diversi brand del largo consumo come Ferrero, Valsoia, Casa Sant’Orsola, Novi, Mg.K Vis, ma anche dei settori distribuzione, banche, cura persona e oggetti personali (Limoni, Banca Mediolanum, Clinians, Morellato). Un dato salito a oltre 12 mln nel secondo break e tornato a  quasi 11,6 milioni di audience nel terzo. Successo anche sui social con 27 mila le interazioni  su Twitter,  173 mila su Facebook e  oltre 31 mila su Instagram.
In controtendenza rispetto al solito, nella seconda serata gli ascolti hanno tenuto, anzi, sono migliorati superando i 10,7 milioni ( +6.5% sul 2015) arrivando al 50% di share. L’incremento ha riguardato anche i fan e i follower delle pagine ufficiali di Sanremo su tutti i social e i break,  4 su 7, infatti,  hanno migliorato la performance rispetto all’anno scorso, Il miglior risultato è stato registrato nel  primo break in onda alle ore 21.14 (10,6 milioni di spettatori ), con un +20% delle audience.  Tra gli inserzionisti grandi brand del largo consumo, beauty e distribuzione come Versace, Ferrero, Tavernello, Trony, Auricchio, Orienta Serramenti, Valsoia, Clinians, Vipiteno, Casa Sant’Orsola e Lindt.
Questo il commento a caldo di Fabrizio Piscopo, AD Rai Pubblicità, sulle prime due serate del Festival: “Ad oggi siamo molto soddisfatti dei primi risultati del Festival. Audience e share sono aumentati, nonostante il leggero calo del 5% della prima puntata rispetto all’esordio dello scorso anno imputabile alla contrazione del bacino televisivo del 5%. Il target si è ringiovanito ed è cresciuta la share sul target commerciale 25 – 54 anni. Premiati anche i break che hanno segnato in media il + 10%“.
Nel 2015 l’audience sui 25-54  ha rappresentato il  42.7% di share, pari al 38.8% del totale audience. Nel 2016  l’audience sui 25-54 è stata ha rappresentato il 46.9% di share pari al 39% del totale.
Parlando degli inserzionisti di questa edizione, Piscopo ha commentato: “Mai come quest’anno le aziende hanno creduto nel Festival: sono  ben 224 quelle che hanno pianificato su tutti i nostri mezzi, cresciute del 18% rispetto alle 190 del 2015.  131, pari al 28% sono imprese fedeli a Sanremo, mentre 93 hanno esordito per la prima volta in questa edizione. E tra i settori hanno brillato  l’Alimentare, l’Abitazione, le Automobili e i Farmaceutici. Un risultato che dimostra la forte fiducia dimostrata dalle aziende in questo secondo Festival targato Carlo Conti, che si è presentato con un format meno nazional – popolare e più tecnico, come piace agli italiani, con ospiti di alto livello come Elton John e Nicole Kidman, grandi big in gara con belle canzoni, uno spettacolo veloce e fluido e una bella scenografia.  Non c’è un elemento sbagliato ed è uno dei più bei festival mai stati realizzati. Abbiamo fatto bingo”.
Ricordiamo peraltro che l’offerta commerciale messa in campo dalla concessionaria per Sanremo ha offerto agli investitori la possibilità di aderire a progetti di comunicazione multicanale che si stima potranno raggiungere, per i main sponsor, Tim Suzuki, Unicredit e Orogel,  500 milioni di contatti, consentendo  il passaggio da sponsor dell’evento a sponsor del brand Sanremo 2016.
I risultati delle prime due serate del Festival dimostrano come Sanremo sia un evento sempre più appealing per i marchi che vogliono parlare al grande pubblico, complice un format rinnovato e un target sempre più giovane e commercialmente strategico.
Riguardo infine alla raccolta complessiva della kermesse, Piscopo afferma: “Il Festival chiuderà con un risultato record per il quarto anno di fila, con un fatturato lordo di 25 mln, in crescita sui 23,7 della scorsa edizione. Un dato equivalente a un valore netto di 21 milioni. E tutti gli spazi sono sold out”.

Piscopo, rai pubblicità: Sanremo 2016, 6 milioni di utile

L’offerta multipiattaforma messa a punto da Rai Pubblicità dovrebbe garantire 21 milioni netti, in linea con lo scorso anno. La concessionaria guidata da Piscopo ha elaborato un’offerta commerciale per i main sponsor da 500 milioni di contatti grazie ai suoi contatti multipiattaforma.fabrizio-piscopo-rai-pubblicita_480
Si è appena aperto su Rai1 il 66° Festival della Canzone Italiana, il secondo condotto da Carlo Conti, direttore artistico e presentatore affiancato quest’anno sul palcoscenico del Teatro Ariston da Madalina Ghenea, Virginia Raffaele e Gabriel Garko. Quattro i main sponsor che accompagnano l’edizione: ai confermati Unicredit e Suzuki si affiancano le new entry Orogel e Tim, che subentrano a Conad e Wind.
Grande risultato per la prima di Sanremo: all’esordio sfiora il 50% di share individui con oltre 11 milioni di ascolto. Durante la serata ci sono stati anche picchi del 58,1% di share in tarda serata, mentre il picco di ascolto ha registrato più di 15 milioni di telespettatori. Se l’edizione del 2015 è costata 15,7 milioni di euro a fronte di ricavi pubblicitari netti pari a 21 milioni di euro (più i 700mila derivati dagli ingressi all’Ariston), per il 2016 la Rai si attende un risultato altrettanto positivo. La stima è di un nuovo utile attorno ai 6 milioni, ossia costi non superiori ai 16 milioni ed entrate pubblicitarie nette pari a 21 milioni cui si sommano i biglietti venduti (800mila euro previsti), e i 150mila euro garantiti dalla nuova convenzione stretta con Regione Liguria. Il Festival di Sanremo anche quest’anno porta a casa un bel risultato.
La raccolta, infatti, secondo alcuni ambienti di Rai Pubblicità, ha raggiunto i 21 milioni netti di ricavi pubblicitari che corrispondono a 24,5 milioni lordi. In sostanza un bis: anche lo scorso anno, infatti, la kermesse canora ha messo a segno ricavi pubblicitari netti per 21 milioni di euro. Per Rai Pubblicità di Piscopo una performance in costante crescita che dal 2012 ad oggi si attesta su un + 30%. Nel 2012, infatti, i ricavi pubblicitari avevano raggiunto i 18 milioni di euro. Rai Pubblicità, la concessionaria guidata da Fabrizio Piscopo, ha messo a punto per il Festival una multipiattaforma con accesso ai suoi mezzi televisivi, radiofonici, cinematografici e digitali che si traduce in un’offerta commerciale per i main sponsor stimata in 500 milioni di contatti.
“Abbiamo potuto contare quest’anno sulle buone performance ottenute dal Festival la scorsa edizione”, spiega Piscopo. “Sanremo 2015, il primo di Carlo Conti, ottenne infatti una media di oltre 10 milioni di spettatori e il 48,6% di share, in crescita di oltre 9 punti percentuali rispetto al 2014, con buoni risultati di copertura anche del target tra i 15 e i 24 anni in genere poco interessato al Festival”. Con spazi tabellari e iniziative speciali distribuiti su tutti i canali che seguiranno l’evento, sul fronte televisivo l’offerta garantisce il presidio delle 5 serate del Festival e del Dopo Festival (riproposte il giorno successivo da Rai Premium) e la sponsorizzazione di Domenica In Sanremo su Rai1.
“Tra gli spazi televisivi garantiti agli sponsor”, precisa l’AD di Rai Pubblicità, “figurano gli spot da 45 e 10 secondi, i billboard da 4 secondi in apertura e chiusura, il product placement nel corso dell’anteprima con Carlo Conti e la sponsorizzazione della campagna promozionale del festival, partita il 24 gennaio: l’evento è stato promosso sulle altre reti Rai e nelle quasi 900 sale cinematografiche che compongono il circuito di Rai Pubblicità”. Altri spazi tabellari e iniziative speciali sono messi a disposizione da Rai Radio 2. L’emittente radiofonica seguirà le serate dal vivo attraverso uno spazio editoriale ad hoc; darà inoltre un aggiornamento quotidiano sul Festival nelle strisce all’interno di alcuni dei suoi programmi.
Sul fronte digital l’offerta prevede display e video sul sito www.sanremo.rai.it e sui siti e le app dell’universo Rai, oltreché push notification e interstiziale sulla app Rai.tv. Saranno inoltre presidiati i principali social network (Facebook e Twitter) che, già lo scorso anno, hanno generato oltre 3 milioni di interazioni e hanno erogato oltre 10 milioni di video (100% in più rispetto al 2014).

giovedì 14 gennaio 2016

Un inizio anno di successo per Rai Pubblicità, Don Matteo sbanca gli ascolti

La Rai inizia alla grande il 2016 con il grande successo di pubblico della fiction Don Matteo e si prepara a Sanremo 2016. Piscopo, AD di Rai Pubblicità, presenta un’offerta commerciale da 500 milioni di contatti e lunga un mese.
piscopo-rai-pubblicita-sanremoIl 2016 si apre all’insegna del successo per Rai Pubblicità. “Con una media di 9 milioni e 200mila spettatori per le prime due puntate di Don Matteoe uno share del 35,4% sul target individui”, annuncia con soddisfazione l’amministratore delegato della concessionaria, Fabrizio Piscopo, “è giunto il momento di presentare l’offerta commerciale dedicata a Sanremo 2016 che, secondo le stime, offrirà ai main sponsor 500 milioni di contatti”.
Al successo d’ascolto della fiction più longeva targata Rai – Don Matteo – in onda da giovedì 7 gennaio su Rai 1, “si aggiunge la sorpresa”, continua Piscopo, “degli ascolti record anche su altri segmenti di pubblico: i responsabili d’acquisto, con il 38% di share, e il donne value con il 41%”.
Per le indagini di Don Matteo, arrivate alla decima serie televisiva, il successo di pubblico è stato crescente negli anni. “Il debutto di quest’anno, tuttavia”, prosegue l’Ad di Rai Pubblicità, “ha registrato un +10 % di ascolto medio percentuale rispetto all’esordio della scorsa edizione, complice anche la presenza di Belen Rodriguez”.
Un successo di ascolti per le reti Rai destinato a crescere in vista di uno degli eventi di palinsesto più caldi dell’anno: Sanremo 2016, in programma su Rai 1 dal 9 al 13 febbraio 2016.
“Qui l’offerta commerciale realizzata ad hoc da Rai Pubblicità”, precisa Piscopo “offre agli investitori la possibilità di aderire a progetti di comunicazione multicanale che si stima potranno raggiungere, per i main sponsor, 500 milioni di contatti e garantire così il passaggio da sponsor dell’evento a sponsor del brand Sanremo 2016”.
Gli ascolti attesi per quest’anno sono in linea con quelli dell’edizione passata: Sanremo 2015 ha infatti mediamente conquistato oltre 10 milioni di spettatori pari al 48,6% di share con un incremento del +9,3% sull’edizione 2014. Un evento capace di raccogliere davanti allo schermo un pubblico eterogeneo nel quale pesa significativamente anche la presenza di giovani tra i 15 e i 24 anni che compongono il 53% dello share.
“Sul fronte televisivo”, spiega ancora l’Ad di Rai Pubblicità, “l’offerta si compone di spazi tabellari e iniziative speciali distribuiti su tutti i canali che seguiranno l’evento: oltre al presidio delle 5 serate del Festival e del Dopo Festival e alla sponsorizzazione di Domenica In Sanremo su Rai1 (e ribattute da Rai Premium), l’evento verrà promosso anche sulle altre reti Rai e nelle quasi 900 sale cinematografiche che compongono l’ampio circuito di Rai Pubblicità.
Spazi tabellari e iniziative speciali (come la sponsorizzazione del notissimo truck di canale) saranno inoltre disponibili su Rai Radio 2 che seguirà live le serate attraverso uno spazio editoriale ad hoc e, nel corso del palinsesto della giornata, dedicherà all’aggiornamento sul Festival delle strisce all’interno di alcuni dei suoi programmi più di successo”.
“Anche sul fronte digital, l’offerta è molto ricca”, continua Piscopo. “Gli investitori potranno infatti raggiungere il proprio target attraverso display e video sul sito creato ad hoc www.sanremo.rai.it e sui siti e le app dell’universo Rai (che trasmetteranno in streaming in Festival insieme a numerosi contenuti aggiuntivi); e attraverso push notification e interstitial sull’app Rai.tv.
Inoltre saranno presidiati i principali social network (Facebook e Twitter) che, già lo scorso anno, hanno generato oltre 3 milioni di interazioni e hanno erogato oltre 10 milioni di video vale a dire il 100% in più rispetto a quelli erogati nel 2014.
Con musica eccellente e forte riconoscibilità e unicità del brand, Sanremo è l’unico evento in grado di assicurare dei progetti di comunicazione della durata di un mese che, con numerosi formati e canali, emozionano e conquistano l’attenzione e il cuore degli italiani da ben 65 edizioni”.

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