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lunedì 28 febbraio 2011

Data Center in quattro dimensioni, a CeBIT 2011 con Rittal

Le esigenze dei clienti possono differenziare notevolmente dai requisiti dei data center, ad esempio per quanto riguarda disponibilità e sicurezza. Al CeBIT 2011, su una superficie di ben 2.000 metri quadrati (Padiglione 11 Stand E06), Rittal mette in mosta le sue soluzioni pionieristiche destinate a rispondere concretamente a queste esigenze diversificate e sempre nuove, i Data Center in quattro dimensioni.

Rittal è l’unica società nel panorama internazionale in grado di presentare quattro diverse concenzioni di Data Center (Live Data Center, Data Center autosufficienti per Ambienti Outdoor, Data Center Container Modulari e Data Center Compatti), tutte dinamiche, energeticamente efficienti e gestite con processi completamente automatizzati.

Il Live Data Center rappresenta il classico concetto “space to space“, con stanze di sicurezza IT e spazi tecnici separati per l’alloggiamento ottimizzato di server rack e armadi di rete di differenti tipologie e quantità. Tutti gli spazi sono dotati di doppio fondo, protezione antincendio passiva ed attiva e sistemi di raffreddamento CRAC ad alta densità.

Il Large Space Container è costituito da un container modulare con unità separate per la climatizzazione e l’alimentazione e da un container IT per l’alloggiamento di server, dispositivi di backup e di rete.

Il Data Center autosufficiente per Ambienti Outdoor, dotato di cogeneratore autonomo, è un Data Center trasportabile e indipendente dall’alimentazione elettrica esterna. La centralina in dotazione fornisce sia l’alimentazione di corrente sia l’acqua fredda mediante un gruppo frigorifero ad assorbimento.

Il Data center Compatto, Ridondante e Automatizzato, costruito in collaborazione con Bechtle, è completo di infrastrutture e unità server ad alta efficienza, ed è alloggiato in soli due Basic Safe Rittal. Per la sua elevata densità di componenti, costituisce una piattaforma ideale per il cloud computing privato.

Accanto alle diverse concezioni di Data Center, Rittal presenta inoltre importanti novità anche per le aree tematiche Energia e Climatizzazione, come i sistemi CRAC (Computer Room Air Conditioning) e le soluzioni di raffreddamento dei carichi termici ad alta densità (High Density Cooling Systems) indotti dai supercomputer.

martedì 27 luglio 2010

È di Rittal il primo Data Center mobile completamente autonomo

È stata realizzata da Rittal, in collaborazione con la consociata Würz, la prima soluzione di Data Center mobile completamente autonomo, presentata alla scorsa fiera di Hannover.


Fino ad oggi, la necessità di collegarsi ad un sistema di alimentazione pre-esistente ha limitato lo sviluppo di Data Center mobili. Il già noto Data Center Container di Rittal è stato equipaggiato con un’unità di cogenerazione CHP (Cogeneration of Heat and Power) esterna, in grado di produrre elettricità mediante combustione di olio vegetale ecologico o normali carburanti fossili.


L'impianto ha un basso consumo energetico grazie ad una soluzione di controllo del clima che garantisce nel Data Center una temperatura costante tutto l’anno e permette il riutilizzo del calore di scarto della centrale elettrica per scopi civili (riscaldamento). Nei mesi invernali, la climatizzazione è gestita dal Free Cooling integrato nel Data Center Container.


La versione base del Data Center Container può ospitare sette rack da 19 pollici, alti 47HE, per un totale di 329 unità di altezza, ed è dotato, oltre che di free cooling, di un sistema di distribuzione di corrente, vani passacavo e di un sistema di accesso. Ulteriori configurazioni possono venire sviluppate per rispondere alle esigenze del cliente.


I Data Center sono ideali come soluzioni ‘up-and-running’ per progetti che richiedono l’impiego di un servizio dati sul campo per un periodo limitato, ad esempio per scopi scientifici, militari o di protezione civile.

domenica 23 maggio 2010

Cogena: impianti alimentati da fonti rinnovabili e semplificazione autorizzativa

COGENA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA PROMOZIONE DELLA COGENERAZIONE WADE
Generazione Distribuita A Regional Chapter of the World Alliance for Decentalized Energy
Mediterranean




Impianti alimentati da fonti rinnovabili e semplificazione autorizzativa

Approvata in via definitiva la Legge Comunitaria 2009 Atto S 1781 – B.
Un passo concreto verso l'efficienza energetica diffusa con la semplificazione dell'iter per la installazione di
impianti alimentati da fonti rinnovabili – L'apprezzamento di Cogena


Roma, 23 maggio 2010
- Lo scorso 12 maggio, il Senato ha approvato in via definitiva la Legge Comunitaria 2009 Atto S 1781 – B (testo pubblicato ancora in versione non ufficiale). In particolare l'art. 17, comma 1, lettera d) introduce, anche per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, con capacità di generazione di energia elettrica fino a 1 MW, l'assoggettamento alla sola Dichiarazione di inizio attività - DIA, equiparando così l'installazione di tali impianti a quella delle unità di cogenerazione ad alto rendimento di cui alla Legge n. 99/2009.

Si chiude positivamente, anche in questo caso, quel percorso autorizzativo "semplificato", promosso da Cogena, con proposte concrete presentate al Parlamento, già tradottesi, per la installazione di unità di cogenerazione ad alto rendimento con potenze fino a 50 kWe e 1 MWe rispettivamente nella "semplice" presentazione della Comunicazione e della Dichiarazione di inizio attività. Qualche dubbio interpretativo era stato sollevato circa l'applicabilità dell'art. 27, comma 20, della legge n. 99/2009, riguardante la citata semplificazione, anche agli impianti alimentati da fonti rinnovabili.

Giova ricordare altresì che la costante assenza di provvedimenti attuativi di norme statali aventi ad oggetto la semplificazione, ha creato, anche in questo caso, incongruenze normative nella emanazione di leggi regionali in materia energetica, "costringendo" poi la Corte Costituzionale a dichiarare la incostituzionalità, ad esempio, della Legge n. 31 della Regione Puglia.

La nuova disposizione fa definitiva chiarezza:
• estendendo in generale la Dichiarazione di inizio attività anche agli impianti alimentati da fonti rinnovabili con capacità di generazione di energia elettrica fino a 1 MW
• individuando, con riferimento alla cogenerazione, un uniforme regime autorizzativo per unità/impianti di cogenerazione ad alto rendimento, alimentati sia da fonti rinnovabili che da gas naturale
• fornendo, nel metodo, finalmente una risposta chiara ai Soggetti Istituzionali ed Economici che, ricordiamo, sono ancora in attesa di due provvedimenti che disciplinano, peraltro, la medesima materia: le ormai "famose" Linee Guida, previste dal D.Lgs. n. 387/2003 di recepimento della direttiva 2001/77/CE (direttiva ormai in diversi articoli abrogata) e il Decreto ministeriale previsto dalla Legge n. 99 del 2009.

Una strategia, quella dell'iter autorizzativo, che rientra negli obiettivi di Cogena per la Green & Efficienty Economy, di piena attuazione, tra le altre, della Direttiva 2004/8/CE di promozione della cogenerazione alimentata sia da fonti rinnovabili che da combustibile fossile (gas naturale etc).

Occorre ora dare contenuto alla Norma: passare cioè dalla verticalità delle procedure, oggi distinte tra loro, alla orizzontalità degli adempimenti, tenendo conto delle tecnologie e del criterio di proporzionalità. In sintesi, un Processo finalizzato a individuare identiche richieste da parte degli enti interessati per ridurle a "Unicum".

Questa è la sfida di Cogena: dare contenuti alla semplificazione per l'efficienza energetica diffusa, della serie "una per tutte" a partire dalla comunicazione intesa come unica pratica al servizio del cittadino utente e
non mero raccoglitore di diverse pratiche – VV.F, Utf, Comune, Provincia, Regione, Gse, eccetera – conuguali richieste (planimetria, tipo combustibile eccetera).
La nuova disposizione è un'opportunità se non una necessità da "mettere in pratica" subito.


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COGENA, nata nel 1994, rappresenta n. 50 Imprese con un fatturato complessivo di oltre € 600.000.000, operanti nei settori della fabbricazione e distribuzione di unità/impianti e relativi servizi per la produzione distribuita di energia da fonti rinnovabili e da cogenerazione. COGENA dal 2008 è Socio WADE – World Alliance for Decentralized Energy.




Ascomac – Federazione Nazionale Commercio Macchine
CANTIERMACCHINE COGENA UNICEA UNIMOT INTEMAC
00198 Roma – Via Isonzo, 34 – Tel. 06 20369638 (r.a.) – Fax 06 20369376
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