Agire per
priorità, cambiare la propria routine quotidiana e concedersi momenti di svago
sono alcuni dei trucchi per rendere più semplice il “back to work”
Milano, 22 agosto 2017 – Tornare in ufficio dopo qualche settimana di vacanza può
essere davvero traumatico, soprattutto se prima di andare in ferie si sono
lasciate in sospeso molte cose che attendono di essere sbrigate al rientro. Se
la vacanze trascorse, poi, sono state particolarmente appaganti e rilassanti,
tornare alla vecchia routine può trasformarsi in un vero e proprio incubo.
Secondo gli esperti di Hays, società leader nel recruitment specializzato, è necessario seguire alcune regole d’oro per affrontare
al meglio il fatidico “back to work”.
1.
Non pretendere di sbrigare tutto il primo giorno
Una volta rientrati in ufficio, ci si trova di fronte a mailbox
piena, un’agenda fitta di meeting e una sfilza di attività lasciate in sospeso
prima di partire. Cercare di sbrigare
tutto il primo giorno può sembrare la scelta migliore, ma spesso è utile solo
ad accumulare molto stress. È necessario darsi delle priorità e, appena
rientrati, affrontare solo le cose veramente urgenti, concedendosi un ritmo
lavorativo blando e accettando di non essere da subito 100% operativi.
2.
Cambiare la propria routine
Le vacanze sono il momento in cui, in assoluto, si stacca
dalla propria routine. Il pensiero di ricominciare a svegliarsi tutte le mattine
alla stessa ora, fare sempre la stessa strada per andare in ufficio, vedere
ogni giorno le stesse persone può essere molto frustrante. Per questo, cambiare alcune delle proprie abitudini può
aiutare a rientrare al lavoro con rinnovato entusiasmo: ad esempio si può puntare
la sveglia qualche minuto prima per concedersi un partenza meno frenetica
oppure fare una strada diversa per andare al lavoro o ancora cercare nuovi
locali in cui trascorrere la pausa pranzo, magari con colleghi diversi dal
solito. Piccoli accorgimenti che fanno percepire meno noiosa la giornata
lavorativa e aiutano ad affrontare il rientro con il giusto spirito.
3.
Rientrare almeno un giorno prima
È sempre difficile lasciare sole, mare e relax per
rientrare in città e spesso si pensa che stare in spiaggia fino all’ultimo
giorno disponibile sia il modo migliore per affrontare il rientro. In realtà è necessario riabituarsi gradualmente al
ritorno alla quotidianità, prendendosi uno o due giorni di relax post vacanza
prima di essere catapultati nuovamente nella frenetica vita lavorativa. In
questo modo si avrà l’impressione di avere maggiormente la situazione sotto
controllo e di essere in grado di affrontare il primo giorno di lavoro con la
giusta energia.
4.
Il divertimento non finisce con la vacanza
Vacanza è sinonimo di divertimento, relax e
spensieratezza per questo il rientro è automaticamente percepito come il
ritorno a stress, pressione e incombenze. Il segreto è organizzare qualcosa di entusiasmante da fare una volta tornati in
città, come ad esempio iscriversi a un nuovo corso, pianificare un weekend
fuori porta e magari organizzare qualche attività
divertente da fare con i propri colleghi per rendere più piacevole il clima in
ufficio. In questo modo non sarà necessario attendere la prossima vacanza per
concedersi un po’ di svago.
5.
L’atteggiamento mentale è fondamentale
Un atteggiamento insofferente verso il ritorno alla
quotidianità è assolutamente controproducente perché aumenta il senso di
frustrazione e impedisce al nostro cervello di riabituarsi ai ritmi del lavoro.
È necessario accettare le circostanze – le vacanze sono terminate e bisogna
tornare al lavoro – e aiutarsi a
rientrare in gioco con spirito positivo il prima possibile.
Hays plc (il "Gruppo") è uno dei leader mondiali nel recruitment specializzato. Il Gruppo è leader indiscusso nel Regno Unito e Asia Pacifica, oltre a essersi affermato anche in Europa Continentale e America Latina come uno dei più importanti player nella ricerca e selezione del middle e top management. Hays plc opera nel settore pubblico e privato, occupandosi sia di contratti a tempo indeterminato sia temporanei. Al 31 dicembre 2016 il team di Hays Worldwide conta più di 9.600 persone, distribuite in 251 uffici dislocati in 33 Paesi nel mondo, con 20 divisioni specializzate. Al 30 giugno 2016:
– il Gruppo ha riportato un fatturato netto di £810.3 milioni e un utile operativo (al lordo di componenti straordinari) di £181 milioni;
– oltre 280.000 professionisti hanno trovato lavoro appoggiandosi a Hays, fra questi 67.000 con un contratto a tempo indeterminato e circa 220.000 con un contratto temporaneo;
– il 22% del fatturato netto deriva dall’Asia Pacifica, il 33% dal Regno Unito e Irlanda e il restante 45% dall’Europa Continentale e dal resto del mondo;
– l’attività di recruiting relativa a lavori a tempo determinato rappresenta il 58% del business, mentre il lavoro a tempo indeterminato il 42%;
Hays è presente in Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Cile, Cina, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, India, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria e USA.
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