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giovedì 10 novembre 2011

Ecolamp: raccolta sorgenti luminose esauste in crescita






 

Presentati a Ecomondo i dati del Consorzio Ecolamp

Cresce la raccolta delle sorgenti luminose esauste in Italia

 

Rimini 10 novembre 2011 – Cresce con un trend costante la raccolta in Italia delle sorgenti luminose esauste, come le lampade a basso consumo e i tubi fluorescenti.

A fornire i dati, in occasione della fiera Ecomondo a Rimini, è Ecolamp, il consorzio che assicura su tutto il territorio nazionale il recupero e lo smaltimento delle apparecchiature di illuminazione a fine vita.

 

Le proiezioni per l'anno in corso prevedono il raggiungimento di quasi 1.500 tonnellate di sorgenti luminose esauste, circa 200 in più del 2010.

Tale quantità equivale a oltre 110 milioni di lampade a risparmio energetico avviate al corretto riciclo, attraverso il quale si recuperano materie prime seconde come vetro, metalli e plastiche e si evita la dispersione in ambiente di sostanze tossiche e nocive come il mercurio e le polveri fluorescenti.

 

A guidare la "classifica" delle Regioni più virtuose nella raccolta delle lampade esauste sono la Lombardia con circa 400 tonnellate, il Veneto con 145 e l'Emilia Romagna con 115. Seguono il Piemonte con 95 tonnellate, la Toscana 80 e il Lazio 70.

 

Il dato di maggior rilievo, però, appare l'aumento della raccolta proveniente dai professionisti di illuminotecnica che nel 2011 è pari al 60% dell'intera quantità recuperata da Ecolamp, ben cinque punti percentuale in più rispetto all'anno scorso.

 

Extralamp e Collection Point, i servizi lanciati da Ecolamp sin dal 2009, gratuiti e dedicati ai professionisti di illuminotecnica, continuano, infatti, ad alimentare il gettito di lampade esauste, a dimostrazione dell'utilità dei due canali di raccolta che semplificano le attività professionali degli installatori, i quali, stando alla normativa vigente in materia di rifiuti, non possono conferire le lampade esauste presso i centri di raccolta comunali.

 

Proprio la distribuzione geografica di tali centri di raccolta con una capillarità non uniforme sul territorio risulta uno degli ostacoli alla crescita della raccolta differenziata delle sorgenti luminose nel nostro Paese, come evidenziato dalla presentazione in anteprima del Libro Bianco "Analisi del potenziale e delle barriere allo sviluppo per il settore del riciclo delle lampade esauste in Italia", curato dal Politecnico di Milano.

 

Il dossier ha, quindi, rilevato come sia necessario rendere pienamente operativo il sistema del ritiro 1 contro 1 previsto dal DM 65 del 2010 che consente la restituzione dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), quali anche lampade fluorescenti esauste, al momento dell'acquisto di nuovi e analoghi prodotti presso i punti vendita della Distribuzione. In questo modo, oltre alle isole ecologiche comunali, i cittadini vedranno moltiplicarsi i punti dove poter conferire i propri RAEE.

 

Per informare i consumatori, Ecolamp ha, infine, presentato la campagna di sensibilizzazione "Illumina il riciclo", che verrà realizzata nei primi mesi del prossimo anno in collaborazione con Legambiente presso numerosi centri commerciali.

 

"La sensibilità dei cittadini verso le tematiche ecologiche e ambientali del riciclo e della raccolta differenziata, anche per nuove tipologie di rifiuti come quelli elettrici ed elettronici, è certamente matura e lo dimostrano i significativi risultati della raccolta 2011. - afferma Fabrizio D'Amico, Direttore Generale Auspichiamo che il Sistema RAEE italiano raggiunga la piena maturità attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera e una riduzione dello "sforzo" oggi richiesto al cittadino per disfarsi correttamente del proprio rifiuto elettrico o elettronico".





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