Professionalmente parlando, è una specializzazione sanitaria riservata a Medici e Psicologi iscritti ai rispettivi Ordini professionali e si consegue mediante un percorso formativo presso una qualsiasi Scuola di Psicoterapia che si rispetti. E per “si rispetti” intendiamo scuole formalmente riconosciute e autorizzate da un'apposita Commissione del MIUR (Ministero dell'Università e della Ricerca) ad erogare la relativa formazione specialistica. Ma procediamo con ordine...
A proposito di Scuola di Psicoterapia riconosciuta dal MIUR...
Come scopriremo nelle prossime righe, la psicoterapia “vanta” diverse definizioni, strettamente collegate a teorie della mente e modelli d'intervento differenti. Stesso discorso vale per la Scuola di Psicoterapia, rigorosamente riconosciuta dal MIUR, ognuna con le sue tecniche e pratche terapeutiche. A tal proposito, possiamo allora distinguere: Scuola Adleriana (Adler), Scuola di Analisi Bionergetica, Scuola di Analisi Transazionale, Scuola di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale,, Scuola di Psicoterapia Cognitivo Costruttivista, Scuola di Psicoanalisi, Scuola di Psicodramma, Scuola di Psicoterapia con specializzazione in terapia ipnotica, Scuola Lacaniana, Scuola di Psicosomatica, Scuola di Psicoterapia Integrata, Scuola di Psicoterapia Costruttivista, Scuola di Psicoterapia Transculturale, Scuola di Psicoterapia Funzionale e Scuola di Psicoterapia Sistemico Relazionale. Ed ancora, Scuola di Psicoterapia con specializzazione in Psicologia Analitica, Terapia Biosistemica, Terapia Centrata sul Cliente, Terapia Cognitiva, Terapia Immaginativa, Terapia Strategica e Terapia Infanzia Adolescenza.
Quali sono i disturbi più studiati in una Scuola di Psicoterapia?
Qualunque sia l'indirizzo teorico della Scuola di Psicoterapia, dobbiamo pensare che la psicoterapia (cura dell'anima) è una pratica fondamentale della psicologia clinica che si occupa della cura di disturbi psicopatologici della psiche (di diversa entità), che vanno dal disadattamento o disagio personale fino a sintomatologie più gravi, tali da compromettere inesorabilmente il benessere di una persona. Si tratta di affezioni che possono infatti colpire la sfera cognitiva, affettiva, comportamentale o relazione di questa stessa e si distinguono in: disturbi legati alla condotta anti-sociale e deterioramento delle relazioni interpersonali; disturbi dell'umore; disturbi della personalità; difficoltà cognitive e percettive (si pensi ad esempio al delirio o alle allucinazioni).
La Psicoterapia del Novecento
Come appena detto, la cura dell'anima studiata in una Scuola di Psicoterapia tratta disturbi di diversa natura ed entità. In pochi sapranno (anche se non c'è da stupirsi) che il primo modello psicoterapeutico affonda le sue radici nell'approccio psicoanalitico, grazie all'opera di Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi. In particolare, la diffusione della psicoanalisi gioca un ruolo fondamentale nel corso del primo Novecento: contribuisce infatti all'affermazione dell'utilità ed importanza delle “terapie basate sulla parola” all'interno della psichiatria clinica, dando così una scrollata alle cosiddette “terapie morali” del Settecento- Ottocento e a tutti quei medici ancora ancorati alla pratica della psicoterapia in ambito scientifico- professionale.
Alla diffusione della psicoanalisi e dei nuovi modelli terapeutici (psicologia individuale di Adler e la psicologia analitica di Carl Gustav Jung per esempio) in tutto il mondo, contribuirono vari fattori, tra cui: crescita del movimento comportamentista, che si proponeva come modello alternativo a quello psicoanalitico; l'aumento degli psicologi professionisti, reso possibile anche dai finanziamenti statunitensi erogati durante la Seconda guerra mondiale; la nascita e lo sviluppo di nuovi orientamenti clinici, fondati sulla “cura della parola”, come quelli umanistico- esistenziali di Carl Rogers, Rollo May e Abraham Maslow.
Scuola di Psicoterapia con specializzazione in psicodinamica
Terminata la premessa storica sulla “cura dell'anima”, possiamo adesso procedere con la descrizione della Scuola di Psicoterapia più tradizionale che ci sia, ovvero la Psicodinamica. In questa sede, gli aspiranti psicoterapeuti, studieranno il classico approccio psicoanalitco per la cura di pazienti con conflitti interiori. All'interno di questo approccio, esistono più correnti di pensiero, con differenti “teorie della clinica”, tra cui ricordiamo quelle psicoanalitiche classiche, quelle psiconalitico- relazionali e quelle psicoanalitico-intersoggettive. In linea generale, è bene sapere che l'omonima terapia appresa in questa Scuola di Psicoterapia prevede un'importante realzione tra psicoterapeuta e paziente, mirata ad esplorare e scovare i conflitti responsabili del malessere di quest'ultimo. Così facendo, il paziente verrà aiutato nella rielaborazione del suo male interiore, ai fini di una migliore gestione degli effetti da esso provocati. Il trattamento psicodinamico richiede un periodo medio-lungo per potersi sviluppare in maniera adeguata (più precisamente tra i 2 e i 3 anni), con incontri regolari a cadenza settimanale.
Scuola di Psicoterapia adleriana
Se si parla di Psicodinamica, non si può non fare accenno alla Scuola di Psicoterapia Adleriana, che ne rappresenta un suo “derivato”. La psicoterapia adleriana (detta anche individualpsicologica) si basa sulle teorie di Alfred Adler, secondo cui:
- Il comportamento umano è espressione di un progetto, orientato e finalizzato al perseguimento di stabilità e sicurezza;
- Le relazioni interpersonali sono parte integrante della vita psichica (in altre parole, l'uomo va studiato solo all'interno del suo contesto sociale);
- Lo stile di vita di ogni “essere sociale” è determinato dal comportamento, dalle varie manifestazioni (consce o inconsce che siano) e caratterizzano il suo modo d'essere (opinioni, sentimenti, pensieri ed emozioni comprese).
Tali premesse teoriche sono essenziali per comprendere al meglio l'approccio “adleriano”, il cui elemento centrale è appunto la ricostruzione dello schema appercettivo, mediante il quale la persona ha costruito il proprio stile di vita. La suddetta ricostruzione aiuterà il soggetto ad acquisire una maggiore conoscenza di sé e delle proprie istanze, nonché un criterio per prevedere e prevenire eventuali errori in futuro.
Non a caso l'esperienza psicoterapeutica analizzata e studiata nella Scuola di Psicoterapia adleriana viene definita anche formativa; l'aspirante psicoterapeuta (individualpsicologico) imparerà che ad ogni suo paziente dovrà saper riservare un trattamento “personalizzato”, dal momento che ognuno di noi ha un proprio stile di vita.
Scuola di Psicoterapia: qual è l'orientamento terapeutico più efficace?
Qualsiasi sia il modello di intervento studiato nella Scuola di Psicoterapia, è bene sapere che se da un lato l'efficacia della psicoterapia è indubbia, dall'altro l'orientamento cognitivo-comportamentale risulta essere uno dei migliori. In particolare, sono stati esaminati diversi gruppi pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), da fobia specifica o sociale ed altri disturbi depressivi. Approccio farmacologico a parte, i ricercatori hanno osservato che il trattamento cognitivo-comportamentale ha apportato significativi cambiamenti nell'attività funzionale cerebrale dei pazienti stessi; così come ancora più significativa è l'efficacia che si ottiene con una forte alleanza terapeutica (nonchè di fiducia) tra terapeuta e paziente.
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