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mercoledì 29 aprile 2009
I PESCI E L'ACQUA PROFONDA
mercoledì 29 aprile 2009
Astrologia Esoterica
I PESCI E L’ACQUA PROFONDA
20 Febbraio 21 Marzo
" Nel mito dell'eroe, lo
scopo della discesa è
caratterizzato
universalmente dal fatto
che in quella zona
pericolosa
(acque profonde, caverna,
bosco, isola, rocca ecc.)
si trova il "tesoro difficile
da raggiungere"
(gioiello, vergine, elisir
della vita, vittoria sulla
morte ecc.) "
Carl G.Jung
(da Psicologia e Alchimia)
Occorre estrema attenzione nel decifrare il sensibile delicato e difficilissimo segno dei Pesci, in quanto è il segno di quelle altrettanto estreme contraddizioni da sempre presenti nella condizione umana. Per questo quando si parla dei Pesci si parla di tutto e del contrario di tutto. Raccoglie difetti e qualità degli altri segni come in una sorta di contenitore, quindi perle e preziosi mischiati insieme al letame, ma bisogna dirlo ha anche la funzione simbolica di cassonetto della spazzatura delle cose che non servono, dei difetti umani, di tutto ciò che è brutto e doloroso e vorremmo nascondere.
Incarna il momento caotico prima che questi doni del Creatore vengano redistribuiti.
Nel museo delle tipologie umane occupa l’ultimo posto, giustamente il pesce viene dalle profondità dell’Oceano Cosmico, il dodicesimo è il reietto, il malato, lo spostato, il carcerato, il diverso, il pazzo, il condannato nell’ultima ora, e nell’ora della morte. Come ultimo segno femminile rappresenta la Dea Kali la Dea, distruttiva e dalle mille braccia. Nel movimento del reale tangibile l’ultima ora (quella che stiamo vivendo) rappresenta il simbolismo di ciò che vediamo (Giove e Nettuno) e si può interpretare nel movimento sempre uguale degli astri. In senso esoterico (o antiorario) delle forze invisibili è invece il primo dopo scintilla dell’Ariete e rappresenta proprio la fase di morte e rinascita in senso karmico, tipica del destino umano. La cultura popolare sa che i Pesci sono doppi ed ambigui, e li colloca in questo modo “dalle stelle alle stalle”. La figura del Cristo, mitologema, ovverossia la somma di tutte le mitologie possibili, è la parabola umana del sacrificio per gli altri: visto che dobbiamo morire, sacrifichiamoci per qualcuno, per tutti, per l’umanità. E’ anche il segno dell’Eroe Negativo, che si lascia travolgere dagli eventi, vittima di tutto e di tutti.
Ma sarà vero? E qui sta la difficoltà. In parte si, ed in parte no.
In senso morale è il segno della estrema durezza morale, di una forza straordinaria quanto nascosta.. In senso sociale e politico è il segno delle minoranze dell’estrema destra e sinistra, dei rivoluzionari, ma soprattutto degli anarchici. Quando tutti o nessuno comanda il risultato non può che essere negativo. L’anarchia dei Pesci è sia in senso morale che in senso emotivo. Quando le emozioni si accavallano combattono tra di loro senza tregua entrano in una sorta di tempesta o terremoto, si crea il panico il dolore la fuga e la paura che non va mai via. I Pesci è dove troviamo l’esilio di Mercurio, in quanto il Cuore non ascolta mai la Mente Cosmica, quella che ci dice che senza ordine non ci può essere progresso e continua senza sosta nei suoi errori infatti i Pesci è il segno della masssima distruttività, quelle rivolta a se stessi, e dell’involuzione dell’essere umano che non esce dall’utero, che non si da da fare, che si guarda l’ombelico.. E’ sublime e raccapricciante. Il pianeta guida è Nettuno il pianeta della muffa. Si muffa perché si attacca, muffa perché prolifera come microrganismo, muffa come inzio del processo di decomposizione, muffa come virus di tutti i mali che proliferano. I Pesci si riscattano solo quando escono dal loro egoismo assoluto ed impenetrabile e si interessano veramente ed disinteressatamente agli altri invece di volerli attraversare possedere e manipolare subdolamente attraverso i sensi di colpa, il ricatto, il finto sacrificio o semplicemente l’inganno. L'asse Pesci-Vergine potrebbe rappresentare questa polarizzazione, nella quale, al massimo dell'inesprimibile, dell'infinito vibrano frequenze remote (Pesci) ma che deve fare i conti con la massima capacità per l'uomo di razionalizzare, identificare come categoria e dunque forma compiuta, qualunque suggestione fantasmatica che ci giunga alla coscienza (Vergine).
In senso esoterico la salvezza dei Pesci sta nel segno opposto la Vergine, il segno dell’analisi, discriminazione, del lavoro umile preciso e senza echi e rimbombi, di chi sa distinguere benissimo ed accettare il concetto di “usare ed essere usati”, che porta avanti nella vita con semplicità fatica e sudore, mentre spinge l’aratro e semina pieno di fiducia che il sole la pioggia ed il vento caldo faranno il resto.
lunedì 27 aprile 2009
Un altro senso. Fondazione Vodafone Italia per nuovo centro gestito dalla Cooperativa Esedra
"Un altro senso"
a Noicattaro una nuova Comunità Educativa per minori disagiati
La Fondazione Vodafone Italia investe per realizzare il nuovo centro gestito dalla Cooperativa Esedra
Noicattaro (BA) 28 aprile 2009. Martedì prossimo alle ore 9.30 verrà inaugurata "Un altro senso": la nuova realtà educativa per minori disagiati realizzata dalla Coop. Sociale Esedra di Triggiano, con il sostegno della Fondazione Vodafone Italia.
"Un altro senso" è una comunità educativa residenziale pronta ad accogliere 10 minori, anche stranieri, dai 13-18 anni, provenienti dall'area amministrativa e penale. La nuova realtà prevede, inoltre, altri 2 posti adibiti al servizio di Pronto Intervento per i casi più complessi e di estrema urgenza.
Diretta da 1 Responsabile e gestita da 9 Educatori Professionali, la Comunità si avvale della consulenza di psicologi e specialisti. E' inoltre dotata di 2 laboratori manuali interni dedicati all'attività artigianale, gestiti da tecnici specializzati, per promuovere l'avviamento al lavoro dei minori ospitati, mirando al loro pieno reinserimento nella società in qualità di cittadini.
In un contesto povero di servizi come quello del sudest barese, "Un altro senso" si inserisce in un programma ampio che vede già la creazione di altre realtà (Esedra e Un Senso) volte a promuovere l'accoglienza residenziale di minori, anche stranieri, in situazioni di grave disagio, allontanati dalla propria famiglia perché devianti, a rischio di devianza o in situazioni di grave ed immediato pregiudizio personale.
"Un altro senso" è un progetto realizzato dalla Coop. Soc. Esedra ed è stato sostenuto dalla Fondazione Vodafone Italia con un finanziamento di 209 mila euro.
"L'area dei minori in condizione di disagio e' una di quelle in cui la Fondazione Vodafone Italia concentra i suoi sforzi in diverse località del Paese – ha dichiarato Rossella Mangione della Fondazione Vodafone Italia. Questo progetto proposto da Esedra interviene in un tessuto sociale dove e' forte l'emarginazione e la domanda di assistenza ai giovani. Per questo abbiamo aderito con entusiasmo all'iniziativa"
La Coop. Esedra, attiva dal 1982, opera nell'ambito della prevenzione primaria e recupero dell'agio, ed è specializzata nei servizi educativi e assistenziali rivolti a minori abbandonati, a rischio di devianza e disabili, a famiglie in situazione di disagio sociale ed anziani.
In oltre ventenni di attività, Esedra è riuscita ad allargare il proprio ambito di intervento, migliorando continuamente la qualità dei servizi, ma anche il loro numero e il radicamento territoriale.
Oggi la Cooperativa intende garantire uno standard elevato ed uniforme di servizi per minori a rischio di devianza, in particolare stranieri e provenienti dall'area penale e aumentare, attraverso nuove comunità educative e servizi educativi di supporto, la risposta ad un bisogno grave e crescente nella provincia di Bari.
Questa scelta deriva dall'esperienza pluriennale maturata da Esedra nel recupero di minori sottoposti a provvedimento dell'Autorità Giudiziaria Minorile, collaborando con Centro Giustizia Minorile (CGM) della Puglia e con USSM – Ufficio Servizi Sociali per minori di Bari.
La Fondazione Vodafone Italia ( www.fondazionevodafoneitalia.it)
nasce nel 2002 dalla volontà dell'azienda Vodafone Italia di creare una struttura autonoma completamente dedicata ad attività di servizio e di solidarietà sociale a favore della comunità e, in particolare, dei soggetti in situazioni più disagiate attraverso la promozione e il finanziamento di progetti innovativi o progetti esistenti gestiti da organizzazioni no profit. Negli anni 2002-2008 la Fondazione Vodafone Italia ha finanziato 261 progetti, di cui 123 conclusi, per un totale di oltre 42 milioni di euro.
CARMEN
“Sono a pezzi.”
“Quanti pezzi Carmen?”
“Tantissimi.”
Sospiro. Pausa.
“Beh allora Carmen, forse è il caso di rimetterli insieme, raccoglierli, catalogarli, ricostruirli in una sorta di esercizio di rompicapo…come dite voi giovani? Puzzle?
“Da dove cominciamo?”
“Sicuramente dall’inizio, ma non dal passato. Da ciò che è presente. Cominciamo dai tetti? Ti ascolto.
“Caro Pablo oggi è Sabato, e sono le 19:30. Oggi sono andata sul tetto.”
“Ma l’hai detto ai tuoi genitori?
“No.”
Perché no?
Carmen sorride, consapevole. Sa tutto, nulla le sfugge eppure…c’è così tanto lavoro da fare.
Mi legge il suo diario, uno dei suoi infiniti diari di bordo.
“Oggi ho avuto un’avventura di quelle che non si dimenticano facilmente. Per farla breve oggi stavo giocando contro il muro con la pallina da tennis ed ad un tratto essa si blocca sul tetto. Velocemente salgo al piano di sopra, apro persiane e finestre e coraggiosamente, anzi inconscientemente, salgo sul tetto e mi muovo molto lentamente con la scopa in mano. Arrivata ad un certo punto allungo il manico e faccio rotolare verso di me la palla che si è infilata nell’incavo del tetto. Poi allungo la ma noto che non arrivo alla pallina; così facendomi sostegno mi aggrappo al davanzale della finestra e cerco di allungarmi il più possibile verso la pallina e finalmente la prendo e velocemente ritorno sotto. Un bel pericolo, avevo rischiato e mentre svolgevo questa operazione pensavo ad una cartone animato “Occhi di gatto” in cui le protagoniste sono molto agili così mi sono fatta coraggio e ho cercato di imitarle”-
Beh che fortuna, significa che in sostanza il tetto della tua vita è abbastanza piatto e poco scivoloso. Si muore spesso e per molto meno. Quanti anni avevi?
10 anni. Manca ancora l’elemento artistico. L’artista, che viene dopo, si sarebbe anche fermato in quel momento, dopo aver afferrato la pallina, ad ammirare l’orizzonte visto dal tetto, ma forse l’hai fatto e non l’hai ricordato. L’artista si deve sempre fermare, ad ammirare, prima di andare avanti a creare.
Mi lascio quindi andare ai commenti a caldo: a me è la pagina del tuo diario è piaciuta, le dico. Sei una ragazzina coraggiosa sempre in cerca di avventure spericolate , pervasa da un mondo di fantasie accese sempre pronta a rischiare tutto. L’anima di un gatto che ha nove vite. Agilità, coraggio, incoscienza, ma poco spirito pratico. L’adulto o dimentica la pallina o ne cerca un'altra o chiama qualcuno per farsi aiutare. Questo non toglie che lo spirito bambino in noi non ci deve lasciare mai perché è solo da lui che impariamo ad “andare oltre”. Hai letto Carlos Castaneda il “Potere dei sogni”?. No? Non importa. A me lo fa venire in mente, Carlos l’apprendista antropologo e lo sciamano indio Yaqui Don Juan, el Brujo del deserto di Sonora , che gli insegna a buttarsi dalla cima del dirupo…ad affrontare il massimo rischio. Comunque di significativo in questo pezzo c’è l’inizio del tuo bisogno di vivere esperienze “al di fuori della tutela famigliare”, questo si! Le imprese che contano non hanno mai il “consenso” sociale, e non è quella la strada giusta per lo spirito. A dieci anni già lo sapevi.
Si può anche dire che il tuo lato irresponsabile è ancora legato al tuo lato ipercritico, parentale, si insomma ti fai la morale da sola anche a dieci anni. Anche questo aspetto deve sopravvivere, è complementare all’altro.
Andiamo avanti.
Nel tuo diario c’è scritto sul frontespizio:
“Queste pagine rappresentano me la mia intimità, le mie sensazioni più profonde, che spesso gli altri non possono capire. Quindi non aprire questo diario solo per curiosità di scoprire che cosa c’è scritto, anche perché mi feriresti a morte”
Non leggetelo perché mi fate del male. Che vuol dire?
Lasciate ogni speranza voi che entrate? Questo è un inferno? Certo che è un inferno ma vuol solo dire che se c’è l’inferno c’è anche il paradiso. Che c’è l’amore.
Le sensazioni più profonde sono le più vere, possono essere anche molto dolorose e sono le uniche in grado di insegnarci qualcosa. Non è certo la superficialità che insegna, al contrario essa non lascia traccia, anche questo l’hai capito prestissimo.
MUOIONO
Vecchi e malati allettati
Muoiono malvagi e cattivi
Ma sempre un po’ dopo
Un po’ troppo tardi
per loro
Rispetto alle loro vittime
Muoiono pensieri e parole
ideali e sogni
notti ed aurore
Ma anche incubi
ingoiati dal grande solco
Tra le nuvole
Si disintegra il vecchio ed il nuovo
Si avvicenda il patto scellerato
perverso quanto immensamente bello
In una celebrazione si muore
ed in una celebrazione si nasce
Tra sacro e profano
Sano e malato
Lottando senza speranza
Come automi
E Golem impazziti
Ma allora tu
Maestro di tutti i maestri
Mi sapresti dire
Che senso ha la vita transitoria
Sospesa sull’abisso
Drammaticamente ingannevole
Due volte all’inizio
e due volte dalla fine
il senso del trastullo divino
di un incoercibile errore nella
Bilancia Cosmica
incagliata negli opposti?
Quale senso possiamo dare al mistero
Irresolvibile?
Finiscono muoiono e si fermano
Cuori di cane di scimmia e di maiale
Di uomini
Mentre il grande cuore della vita
Continua a pulsare sempre uguale
Imperterrito e ritmico
Modulato e sincopato
Incomprensibile ed instancabile
Immutabile
imperdonabile
Muoiono disperati e beati
Inconsapevoli albe e tramonti
Fiori reclinano
Crollano montagne
Una sinfonia perenne
Un concerto di bellezza
Un indescrivibile suono
si concentra
nel ruggito del leone mentre
l’enigmatico lamento del muezzin
nel silenzio del deserto
spezza
il monotono mormorio del vento
sabato 25 aprile 2009
MONI OVADIA: Il Dovere di Ricordare. Didattica dell’Olocausto
Laura Tussi
IL DOVERE DI RICORDARE
La Didattica dell'Olocausto
di LAURA TUSSI
"Il dovere di ricordare. Riflessioni sulla Shoah" è il DVD ideato e narrato da Moni Ovadia e curato da Elisa Savi, con la partecipazione di numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, come Antonio Albanese, Nicoletta Braschi, Lorenzo Cherubini, Luciano Ligabue, Luciana Littizzetto, Shel Shapiro, per affrontare il tema della Shoah, ricostruendo, in chiave narrativa e documentaristica, il clima culturale e sociale da cui si è sviluppato lo sterminio, alimentato da atteggiamenti collettivi, come il razzismo e le discriminazioni che esistono e si rafforzano ancora nelle società attuali.
"Il dovere di ricordare. Riflessioni sulla Shoah", prodotto da G. B. Palumbo editore, è allegato all'opera "Di fronte alla storia", manuale di storia per la scuola secondaria di secondo grado, perché la giornata della memoria, dedicata alla rievocazione critica dell'Olocausto, non si riduca ad un rituale celebrativo e vacuo, ma riesca a reagire a tutte le forme di revisionismo e negazionismo, in quanto oltre ad essere un dovere verso il passato, la memoria della Shoah deve sorvegliare i rischi presenti nelle nostre società.
Il totalitarismo nazifascista ha imposto la volontà di annientamento degli oppositori politici, dei comunisti, degli zingari, degli asociali, degli omosessuali, dei malati di mente, degli ebrei, colpevoli solo di esistere in quanto tali, perché portatori di una diversità, rispetto ai diabolici schemi omologanti, di annientamento delle differenze, imposti dal sistema nazifascista.
Insegnare Auschwitz, significa trasmettere consapevolezza alle giovani generazioni di quelle mostruosità che l'homo faber ha perpetrato, guidato da un potere diabolico, perché sappiamo che determinate situazioni possono ripetersi, forse non identiche, ma con esiti altrettanto devastanti, e per questo il sistema formativo, le comunità educanti, devono indurre i giovani a riflettere sul tema delle minoranze, sulla pericolosità delle estremizzazioni, mettendo a contatto tutte le generazioni con i testimoni e avviando un processo di trasmissione della memoria storica che abbia come base un insegnamento etico e civile e responsabile.
La scuola italiana si basa su un impianto organizzativo e didattico che risale ancora alla riforma Gentile.
Alcune innovazioni cominciarono a profilarsi dagli anni '60 con l'emanazione di nuovi programmi scolastici, ma la situazione non è mutata sostanzialmente, neppure dopo la transizione verso la democrazia e le lotte di rivendicazione studentesche per una scuola diversa, che scoppiarono in Italia e in tutto il mondo.
La didattica della storia, al contrario di altre discipline, non ha goduto dell'attenzione e del favore del ministero della pubblica istruzione nel corso del tempo: le tematiche dell'antifascismo, della resistenza e della costituzione sono rimaste ignorate.
Molti docenti ritengono che trattare di questi temi significhi fare politica, dedicando a questi argomenti, ambiti molto marginali.
Nell'insegnamento della resistenza ai giovani, risulta necessario evitare un approccio agiografico e celebrativo, ma occorre invece agevolare uno studio ed un'analisi critici, attivando predisposizioni mentali analitiche, aperte e critiche.
Troppo spesso i libri di testo trattano la storia della resistenza in maniera approssimativa e frettolosa, dove il processo storico si rivela in una successione di eventi, avvenimenti, guerre e paci, trattati, istituzioni e personaggi, in una concezione storica che a livello apprenditivo richiede soprattutto uno sforzo mnemonico, dove i canali tra storia e formazione civile sono esclusi.
I giovani che negli anni '60 si sono ribellati alla scuola autoritaria, reagiscono con stupore alla chiusura didattica, trasmissiva e dialogica, di testimonianza, di alcuni docenti che pure avevano partecipato agli eventi della resistenza.
Per questi motivi è necessario riprendere il dialogo con le giovani generazioni, cercando di ricomporre i tasselli della memoria storica che rischia di essere trascurata e dimenticata, a causa di un apporto scolastico impreciso e lacunoso.
Da un'indagine riguardante i bisogni formativi degli insegnanti di storia, compiuta dal Provveditorato agli studi di Milano nel 1997, emerge che la maggioranza degli insegnanti utilizza come strumento fondamentale la lezione frontale e il libro di testo e, inoltre, gli avvenimenti della storia contemporanea vengono trattati in modo limitato, compreso l'Olocausto.
Con il decreto Berlinguer, questa situazione cambia radicalmente.
Il decreto Berlinguer prevede lo studio del '900 durante l'ultimo anno di ogni segmento di scuola, ponendo le basi della didattica della storia e innescando una serie di riflessioni da parte di storici, docenti, associazioni professionali, anche attraverso gli istituti storici della resistenza che hanno avuto un ruolo significativo nel promuovere tali cambiamenti, con la ricerca di percorsi più significativi nell'ambito della storia del '900, che per la sua grande ricchezza e complessità si offre a una pluralità di interpretazioni e tematizzazioni ed è stata oggetto di un ampio e variegato dibattito che ha coinvolto insegnanti, associazioni professionali e disciplinari e riviste specializzate.
Nel corso degli anni '70, nelle scuole medie, gli insegnanti trattavano e spiegavano tematiche collegate alla deportazione e allo sterminio degli ebrei, con la lettura di testi canonici come Il diario di Anna Frank, Se questo è un uomo e La tregua di Primo Levi e collane di volumetti per la scuola media, dove sono commentate molte opere di scrittori del '900.
Tali collane di testi hanno avuto una grande diffusione che ha permesso alle tematiche storiche di entrare nella scuola.
Nel 1975, con la celebrazione del trentennale della resistenza, molti insegnanti trattarono in classe degli aspetti più cruenti della storia del '900 come l'Olocausto.
Lo sceneggiato televisivo dal titolo Olocausto, di produzione americana, racconta la storia di due famiglie tedesche, una ebraica che subisce le persecuzioni, mentre l'altra si nazifica.
Questo sceneggiato propone tutte le tappe dello sterminio ebraico in Europa, suscitando un ampio dibattito che ha attribuito nuovo impulso alla ricerca storica.
La regione Piemonte, in collaborazione con l'Aned e il comitato della regione Piemonte, hanno condotto esperienze durante gli anni '80 e '90, volte all'affermazione dei valori della resistenza e dei principi sanciti dalla carta costituzionale repubblicana e democratica, promuovendo visite di studio nei campi nazisti per le scuole superiori e proponendo tematiche sulle manovre concentrazionarie e sulla deportazione per motivi politici e razziali.
Con il decreto 681, conosciuto come decreto Berlinguer, cresce l'interesse per l'Olocausto e la storia resistenziale.
In questo contesto, le singole istituzioni scolastiche promossero studi e ricerche inerenti la promulgazione delle leggi razziali del 1938 e riguardanti l'espulsione di insegnanti e studenti di origine ebraica da ogni ordine di scuola.
Queste ricerche si basano sull'analisi di documenti d'archivio, conservati nelle scuole stesse e aprono una stagione di rilancio delle tematiche riguardanti la resistenza e la deportazione per ragioni politiche e razziali.
Le ricerche, basate sull'analisi delle documentazioni degli archivi scolastici, hanno riscontrato notevole successo, contribuendo a suscitare un ampio e articolato dibattito storiografico.
A partire dal 1998, il Ministero della Pubblica Istruzione, ha promosso, a livello nazionale, il progetto I giovani, il Novecento e la Memoria e in tutto il territorio nazionale, insegnanti e studenti hanno iniziato un lavoro di notevoli dimensioni, raccogliendo gli esiti dei loro progetti in testi e dattiloscritti, con il supporto di varie agenzie educative presenti nell'ambito territoriale come il CDEC, l'ANED e l'INSMLI.
I percorsi elaborati si sviluppavano attraverso l'incontro con i testimoni delle deportazioni e dei lager.
In questo contesto di attenzione sull'insegnamento della Shoah, nasce la Task force for international cooperation on holocaust education, remembrance and research, un organismo internazionale costituito nel 1998, finalizzato ad istituire progetti di educazione all'Olocausto e alla memoria, anche nei paesi dell'est, che dopo il crollo delle ideologie, si trovano impegnati in un difficile processo di ricostruzione della storia.
La Task Force si prefigge come obiettivi principali la formazione degli insegnanti sul tema dell'Olocausto, la traduzione di testi scolastici inerenti tali tematiche, e il recupero e la conservazione dei luoghi della memoria.
La Task Force ha presenziato a livello internazionale al forum sull'Olocausto che si è tenuto a Stoccolma nel 2000, a cui hanno partecipato capi di governo e delegazioni da tutto il mondo, che hanno sottoscritto la dichiarazione di Stoccolma, tramite cui tutti i singoli paesi si sono impegnati a promuovere ed implementare l'educazione all'Olocausto, istituendo in ogni paese un giorno della memoria, per preservare e mantenere la memoria dell'Olocausto e promuovere l'apertura di tutti gli archivi storici.
In base a questi impegni, in Italia, è stato istituito, con una legge del 2000, il giorno della memoria, il 27 gennaio.
Bibliografia:
"Il dovere di ricordare. Riflessioni sulla Shoah"
DVD ideato e narrato da Moni Ovadia e curato da Elisa Savi, con la partecipazione di Antonio Albanese, Nicoletta Braschi, Lorenzo Cherubini, Luciano Ligabue, Luciana Littizzetto, Shel Shapiro.
Chiappano A., Minazzi F., Il presente ha un cuore antico. Atti del Seminario residenziale per insegnanti, Quaderno 1, MIUR 2002
giovedì 23 aprile 2009
Interpretando la mia Vita, Mario Scaccia racconta la sua carriera per Persiani Editore
SCHEDA INFORMATIVA LIBRO
PAOLO EMILIO PERSIANI EDITORE
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mercoledì 22 aprile 2009
Logos Paf: Corso Assistente infanzia domiciliare
- Assistente d'infanzia domiciliare
AMBITO FORMATIVO
Settore psico-pedagogico
QUALIFICA
Assistente d'infanzia domiciliare
REQUISITI DI AMMISSIONE
Compimento del 18° anno di età
Conseguimento del Diploma di Scuola Media Inferiore
NUMERO DI CORSISTI AMMESSI
20 persone
DESTINATARI
Il percorso è rivolto a persone con interessi specifici nel settore dell'infanzia, fortemente motivate ad acquisire competenze finalizzate al lavoro presso famiglie che richiedono assistenza professionale per i propri bambini.
SBOCCHI PROFESSIONALI
Il corso consente di lavorare in qualità di Baby-Sitter PROFESSIONALE presso famiglie e privati in genere.
FINALITA'
La formazione è finalizzata alla preparazione di figure professionali aggiornate e abilitate a gestire i rapporti con le famiglie, ad aver cura del bambino e farsi carico dei suoi bisogni, a saper provvedere alla sua igiene personale, alla somministrazione dei cibi, alla realizzazione di giochi ed attività, alla sicurezza e alla prevenzione di incidenti.
Tale figura professionale sarà dotata inoltre di competenze innovative e addizionali rispetto a quelle acquisite durante il normale apprendimento scolastico, soprattutto per la notevole componente pratica e specialistica dell'azione formativa che si articolerà in lezioni teoriche e in tirocini pratici in strutture per l'infanzia.
DURATA DEL CORSO E ORARI DELLE LEZIONI IN AULA
ATTUALMENTE IL CORSO NON E' ATTIVO
I NOSTRI SEMINARI (per gli operatori del settore):
- MICROMAGIA
- BALOON ART E PARTY DECORATION
- RICICREANDO (laboratorio della creatività)
- LE MASCHERE (la tradizione dei mascherai veneziani)
- FACE PAINTING (il trucco teatrale, clownesco e astratto)
- IL MASSAGGIO NEONATALE
- FACCIAMO TEATRO (le immagini teatrali attraverso il travestimento e gli elementi scenografici)
- IL BAMBINO, IL SUONO E LA MUSICA
I seminari si svolgono la Domenica dalle 10:00 alle 17:00 (minimo 10 partecipanti).
PROMOZIONE: Scrivi o telefona indicando che hai letto l'annuncio segnalato sul CorrieredelWeb e avrai gratuitamente la tassa d'iscrizione!
Il Centro di Formazione Professionale
La Logos PAF s.r.l., centro di formazione e perfezionamento professionale "La Nuova Infanzia", nasce come ramo d'azienda de La Nuova Infanzia s.a.s, società di servizi per l'infanzia costituita nel 1995 con la formazione professionale e con altri due rami d'azienda, Gioca&Crea e Ciao Bimbi Equipe, che si occupano rispettivamente di Asili Nido, Scuole Materne, Ludoteche e servizi integrati per l'infanzia (baby sitting, animazione e feste). Ricerca, sperimentazione, metodologia, esperienza, professionalità, passione hanno permesso alla "LOGOS P.A.F." di sviluppare il "Progetto Alta Formazione" e di offrire un ventaglio di servizi per l'infanzia che mettono al primo posto le esigenze di sviluppo e di crescita del bambino e la formazione del personale che opera nel settore socio-psico-pedagogico.
La Logos P.A.F. si caratterizza per le sue finalità formative e il suo obiettivo primario è di rispondere alle richieste di operatori qualificati nel mondo dell'infanzia. Attualmente la formazione nel settore della prima infanzia proposta dal nostro sistema scolastico e universitario è carente, specialmente per quanto riguarda la preparazione pratica, sul campo, che è quasi assente o poco specifica al settore di nostro interesse, asili nido, scuole materne e ludoteche.
La Logos si pone nel settore per integrare tali carenze e specializzare educatori per la prima infanzia attraverso un apprendimento esperienziale.
I corsi gestiti dal centro di formazione professionale nascono dalla convinzione che una formazione accurata e qualificata è indispensabile, e in essa viene profuso il massimo impegno allo scopo di fornire un servizio di alto livello, attento sia ai bisogni dei corsisti, sia alle esigenze del mercato.
Inoltre , attraverso il servizio di outplacement offerto dal Ciao Bimbi Equipe, la società, da un lato, è in grado di fornire ai propri corsisti e associati una concreta opportunità di incontro tra scuola e mondo del lavoro e dall'altro di garantire alle famiglie un'assistenza qualificata e professionale per l'educazione, l'assistenza e l'intrattenimento dei propri bambini.
Il Centro di Formazione Professionale, specializzato in discipline psicopedagogiche, ha come obiettivi:
- selezionare persone con interessi e passione per il mondo dell'età evolutiva, motivate ad investire energie per lo sviluppo di una professionalità adeguata alle attuali richieste del settore;
- formare operatori qualificati attraverso corsi mirati di vario livello, che tengono conto delle esperienze formative e professionali pregresse dei corsisti;
- fornire validi professionisti alle molteplici strutture che offrono servizi ludico/didattici (asilo nido, scuole materne, ludoteche ecc.), con le quali il nostro centro ha da tempo avviato concreti rapporti di collaborazione, nonché alle nostre strutture "Gioca & Crea";
- inserire i nostri corsisti nel servizio del "Ciao Bimbi Equipe, baby-sitting e animazione che oggi conta 15000 clienti.
La realizzazione di questi obiettivi passa attraverso corsi mirati a formare, aggiornare, perfezionare e specializzare gli allievi tenendo conto delle loro esperienze lavorative e scolastiche pregresse.
Il progetto formativo si concretizza nella possibilità reale di inserire gli operatori così preparati in tutti i contesti ludico/didattici (famiglie, asili nido, scuole materne, ludoteche, ecc.) che ne richiedano l'intervento e la collaborazione.
Attraverso la ricerca, la sperimentazione, l'esperienza e la professionalità, la Logos è in grado di proporre una rosa di offerte formative altamente qualificate nella prospettiva di uno sviluppo armonico delle competenze, dell'identità e dell'autonomia del bambino.
I corsi gestiti dal centro LOGOS Progetto Alta Formazione nascono dalla convinzione che un'adeguata formazione deve essere intesa non solo come un'acquisizione mnemonica di certe nozioni – sapere - ma come la possibilità e la capacità di utilizzarle nell'ambito della propria attività – saper fare - e soprattutto come occasione di riflessione sulla propria identità sociale e professionale – saper essere.
I nostri obiettivi sono offrire un servizio attento ai bisogni dei corsisti/operatori, alle esigenze dell'infanzia e nel contempo all'accrescimento e alla valorizzazione sociale e professionale di questa professione.
Gli strumenti, le tecniche, le metodologie che si utilizzano sono frutto della ricerca, dell'esperienza, della competenza e professionalità dei nostri docenti che annoverano una pluriennale esperienza dell'ambito dell'educazione e dell'assistenza psicopedagogica.
La metodologia utilizzata tiene conto della motivazione degli aspiranti operatori e prevede il coinvolgimento attivo dei partecipanti al processo didattico che comprende:
- lezioni in aula
- seminari tematici
- laboratori pratici
- stages
- interventi di animazione
- tirocinio
Logos P.A.F. s.r.l. – Progetto Alta Formazione
Via A. Catalani, 27 – Zona Viale Somalia
00199 Roma
Tel.06.86210771-06.86210788
Fax 06.86381042
sito internet: www.logospaf.it- www.ciaobimbiequipe.it
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Article marketing blog
Il blog, oltre a diffondere notizie riguardanti la directory di articoli, si propone come una guida per gli articolisti, per chi vuole fare dell'article marketing la sua strategia vincente di promozione.
Attraverso una serie di articoli saranno prese in considerazione tutte le caratteristiche dell'article marketing, in modo da offrire un quadro chiaro su questa tecnica di web marketing. Gli articoli saranno corredati da vignette umoristiche, per far cogliere immediatamente il tema che si sta trattando e per evitare un tono troppo accademico.
Saranno inoltre pubblicate recensioni di siti di article marketing e risorse relative, interviste a web marketers e ad esperti del settore. Un blog che vuole approfondire e chiarire ogni aspetto dell'article marketing, non tralasciando nulla.
Article marketing blog è il primo blog, in Italia, ad occuparsi esclusivamente di article marketing ed article-marketing.it è la prima directory italiana di articoli ad avere un proprio blog.
martedì 21 aprile 2009
Tradita e lasciata. Ragazza svedese prova a castrare il suo ex con una pistola elettrica
L’ha invitato a casa sua e, all’urlo di battaglia "Adesso ti castro!", ha mirato agli “zebedei” con una pistola elettrica da 1.8 milioni di volt! Obiettivo: mettergli fuori uso il “frutto dell’amor”!
Continua a leggere su: http://pubblicodelirio.blogspot.com/2009/04/tradita-e-lasciata-ragazza-svedese.html
MONDIALI NUOTO 2009 PISCINE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE: 5 strutture hanno già avviato impianti di cogenerazione a firma Ecogena spa. Riduzione delle emissioni di Co2, risparmio energetico ed economico del 40%]
AI MONDIALI DI NUOTO 2009 PISCINE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE.
Cinque strutture hanno già avviato impianti di cogenerazione a firma Ecogena spa:
riduzione delle emissioni di Co2, risparmio energetico ed economico del 40%.
Venerdì 24 Aprile: inaugurazione dell'impianto al Circolo Canottieri Aniene.
Sono numerose le strutture che ospiteranno i Mondiali di Nuoto 2009 in Italia. Cinque di queste hanno già fatto una scelta energetica di rispetto per l'ambiente e risparmio economico grazie ad impianti di cogenerazione a firma Ecogena spa, società nata dalla partnership tra il Gruppo Acea e Astrim spa.
Centro federale Fin Pietralata, Centro federale Fin S.Paolo, Centro sportivo "VILLA Flaminia" (Club Associato FIN), Centro federale FIN Ostia, sono solo alcune delle piscine selezionate per i Mondiali di Nuoto 2009 in Italia con luce e riscaldamento dell'acqua ottenuto da impianti di cogenerazione che abbinano energia termica ed elettrica riducendo del 40% l'utilizzo di energia primaria e abbassando notevolmente le emissioni di C02.
In particolare, venerdì 24 aprile sarà inaugurata la nuova struttura del Circolo Canottieri Aniene (associato FIN) esempio calzante di tecnologie evolute: l'impianto di cogenerazione è alimentato a gas metano, con una potenza totale di 250 KW elettrici e 420 KW termici. «Le tecnologie applicate – spiega l'ing Stefano Boidi, amministratore delegato Ecogena Spa - permetteranno una produzione efficiente e combinata di energia elettrica e termica, operando in parallelo sia con le caldaie della centrale termica (garantendo un minor decadimento) sia con la rete elettrica pubblica (garantendo minori assorbimenti)».
«Si tratta quindi di un'applicazione che garantisce continuità di servizio e sicurezza di approvvigionamento, – continua l'ing Boidi - assicurando una sensibile riduzione dei costi. Il motore endotermico a ciclo otto alimentato a metano, producendo contemporaneamente energia elettrica e termica recuperata dal circuito di raffreddamento del motore stesso, garantisce un risparmio di circa il 40% dell' energia primaria necessaria a produrre la stesse quantità erogate da sistema tradizionale, e inoltre riduce emissioni di C02 garantite dal sistema di cogenerazione (450 gr.CO2 a kWh elettrico prodotto). L'affidabilità di funzionamento ammonta a circa 100.000 h e con un funzionamento previsto di circa 6.000 h/anno permette quindi di generare un risparmio di circa 120.000 €/anno a , con un pay back di 3 anni».
Alle macchine preposte alla cogenerazione sarà inoltre abbinato un impianto fotovoltaico affidato ad Acea reti e servizi energetici della potenza 70 KW.
ufficio Stampa Adnkronos Nord Est
049 8774403 - 392 9814330
lunedì 20 aprile 2009
Un sorso di arsenico il nuovo romanzo di Adriana Assini
Mercoledì 22 aprile, alle ore 18, presso la Libreria Nero Su Bianco - Via Roma Libera, 11 (piazza San Cosimato-Roma)- Roberta Maresci, scrittrice e conduttrice radiofonica, presenta Un sorso di arsenico (Scrittura & Scritture edizioni) il nuovo romanzo di Adriana Assini. Sarà presente l'autrice
Profilo dell’opera Un sorso di arsenico pag 232 € 11,50 (Scrittura & Scritture)
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“Venere plebea scolpita in marmo pario…”, Giulia Tofana fa illecito commercio della sua bellezza come del suo ingegno e mette a punto la formula di un micidiale veleno confezionato in fiaschette che “con fierezza allinea sulla cassapanca”. Ma trafficare coi veleni non è facile e quando delle fiale non ne viene fatto un uso sapiente e le morti cominciano a diventare scomode, si apre la caccia alle streghe e Giulia lascia la natia Palermo, dominata dai viceré spagnoli e dalla peste, per trasferirsi nella Roma barocca di papa Urbano VIII, dove alla maestosità delle feste si alterna la ferocia delle esecuzioni in piazza.
All’ombra del cupolone, la bella siciliana veste alla moda, impara a scrivere e con l’aiuto di fra Nicodemo, l’appoggio dello speziale Aniceto, la connivenza di nobili e porporati, incrementa i suoi traffici di morte. Divisa tra l’amore di due uomini, sempre in bilico tra la voglia di obbedire soltanto ai suoi istinti e il desiderio di diventare una rispettabile dama, inseguirà a lungo e senza remore i suoi sogni, sfidando le leggi della Santa Inquisizione con un insolito epilogo.
Adriana Assini, acquerellista e scrittrice vive e lavora a Roma.
Per gli stessi tipi della Scrittura & Scritture ha già pubblicato Le rose di Cordova, ottenendo numerosi consensi di pubblico e di critica, ritorna in libreria con un altro avvincente personaggio storico
IN TEMPO DI CRISI LE RICERCHE DI MERCATO SONO PREZIOSE
"In tempo di crisi è vietato sbagliare. Per questo le fasi che precedono il lancio di un nuovo prodotto sul mercato diventano sempre più strategiche per le aziende. Che ora coinvolgono i consumatori per provare prototipi, testare giochi e assaggiare snack..."
Mi è venuto un dubbio e ho trovato al tempo stesso delle conferme:
1. IL DUBBIO:
Ma siam sicuri che il consumatore è considerato veramente un RE?
Perchè fino a prova contraria in più di 12 anni di esperienza nella consulenza strategica, io di gente che fa sul serio da questo punto di vista ne ho vista ben poca.
Sia ben inteso di ricerche ne ho seguite parecchie, ma, nonostante i miei sforzi per ottenere davvero dei risultati da questo punto di vista, mi son trovato spesso di fronte manager più preoccupati di trovare delle conferme alle proprie certezze che interessati a mettersi in discussione e ad IMPARARE dalle persone (ecco, a proposito, se sono RE veri, smettiamola di chiamarli consumatori...)
2. LA CONFERMA:
Fare e sbagliare costa un sacco di soldi in più di quelli necessari prima per pensare.
In tempi di crisi, in cui le certezze sembran cadere e l'ansia da prestazione la fa da padrone, le ricerche di mercato, i focus group, le indagini sul campo e più correttamente lo studio delle persone vive una vera e propria esplosione...è l'occasione per capire che è meglio pensare e poi agire, anche per i più entusiasti
3. LA CERTEZZA:
Le ricerche di mercato NON sono SOLO per i colossi del consumo, sono un passo obbligato per il lancio di tutti i prodotti e servizi, anche per quelli industriali.
Studiare come le persone risolvono i propri problemi, assolvono alle proprie esigenze è fondamentale se avete una buona idea da proporre, sia che il vostro prodotto sia un macchinario industriale che una soluzione finanziaria.
Serve a scoprire se la vostra idea sarà un vero e proprio business, serve a interpretare se e come va trasformata, NON serve solo a testare, cari signori, serve soprattutto ad imparare!
Ing. Simone Lovati
Consulente in marketing strategico presidente e socio co-fondatore di ADVBOUCLE & PARTNERS Consulenti marketing
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domenica 19 aprile 2009
Hyper Ambiente News aprile 2009
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AmbienteApprofondimentiTrasporto di rifiuti in conto proprioStoria (breve) di un obbligo » Leggi la recensione completa sul nostro sito MUD 2009. Sintesi delle principali novitàCon il d.P.C.M. 2 dicembre 2008 è stata rivista ed integrata tutta la modulistica prevista per la dichiarazione annuale "MUD" , ma per la dichiarazione dei dati 2008 rimane tutto invariato..... » Leggi la recensione completa sul nostro sito Gestione delle terre e rocce da scavo riutilizzate nel sito di escavazioneLa legge 28 gennaio 2009, n. 2 ha apportato alcune modifiche al regime delle terre e rocce da scavo previsto dal d.lgs. n. 152/2006 cd. "Codice ambientale". » Leggi la recensione completa sul nostro sito Approfondimenti di carattere regionaleIndirizzi della Regione Veneto per l'applicazione della normativa in materia di Valutazione di Impatto AmbientaleLa Giunta Regionale del Veneto ha adottato due deliberazioni la n. 308 del 10 febbraio 2009 e la n. 327 del 17 febbraio 2009 con le quali è stata definita la disciplina regionale applicabile in materia di Valutazione di Impatto Ambientale a seguito della completa entrata in vigore delle disposizioni previste dalla Parte Seconda del cosiddetto "Codice ambientale" . » Leggi la recensione completa sul nostro sito Agro-energia. Incentivi per una filiera rispettosa dell'ambienteBiomasse: la Regione Veneto finanzia i nuovi impianti ApprofondimentiDecreto "Correttivo" al Testo unico sulla Sicurezza nel lavoroPillole sul "correttivo" » Leggi la recensione completa sul nostro sito Sicurezza sul lavoro nella Pubblica AmministrazioneDatori di lavoro, dirigenti e preposti La disciplina generale relativa a La gestione dei rifiuti aziendali (a cura di Bonafè, Casadei e Da Lio) abbinata al MUD 2009, guida alla compilazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale" (a cura di P. Pipere e M. Franco). "MUD 2009" » vai al negozio sul nostro sito "La gestione dei rifiuti aziendali"
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Un cordiale saluto dallo staff di Hyper.
MERCURIO E LA BELLEZZA
Mercurio in Toro e la Bellezza
Cogli questo piccolo fiore
e prendilo. Non indugiare!
Temo che esso appassisca
e cada nella polvere.
Non so se potrà trovare
posto nella tua ghirlanda
ma onoralo con la carezza pietosa
della tua mano - e coglilo.
Temo che il giorno finisca
prima del mio risveglio
e passi l'ora dell'offerta.
Anche se il colore è pallido
e tenue è il suo profumo
serviti di questo fiore
finchè c'è tempo - e coglilo.
RABINDRANATH TAGORE
Calcutta,1861-Santiniketan,1941)
Solo le Cose Mentali sono reali: di ciò che si
chiama Corporeo Nessuno conosce la Dimora...
(William Blake)
Con Mercurio in Toro l’intellento entra nella dimora di Afrodite, la bellezza.
Dimentica le astrusità concettuali, le dispute mentali, evita la distruttività, per adagiarsi placido e tranquillo ad ammirare la bellezza. Mercurio è il pianeta più vicino al Sole. Proprio questa sua stretta vicinanza lo rende difficile da osservare, in quanto quasi sempre immerso nella luce nel nostro astro. Ma non in questo periodo, osserviamolo quindi all'alba ed al tramonto. Le migliori condizioni di visibilità per questo 2009 si avranno proprio a cavallo tra il 22 ed il 28 Aprile. In particolare sabato 25 e domenica 26, quando si troverà a oltre 20° di distanza dal Sole (Mercurio Prometeico)e sarà quindi ben visibili a tutti e per quasi 2 ore dopo il tramonto del Sole. In particolare Domenica 26 lo spettacolo, tempo permettendo, sarà assicurato. Mercurio sarà accostato ad un piccola falce di Luna, entrambi immersi nei vivaci colori del tramonto.
Mercurio ha veri significati mistici ed uno allegorico. E sebbene questi significati mistici siano chiamati con denominazioni diverse, in generale tutti possono essere chiamati allegorici, perché sono traslati dal senso letterale o narrativo. Infatti, allegoria deriva dal greco alleon che, in latino, si pronuncia alienum, cioè diverso. Alla luce di queste considerazioni, è evidente che occorrono due soggetti, intorno ai quali si sviluppino i due sensi. E perciò bisogna prestare attenzione, in relazione a Mercurio lo sviluppo "doppio" il fascino della figura alchemica è strettamente legato al mistero del significato singolare di Mercurio, con lunghe braccia che finiscono in foglie e fiori e piedi che si trasformano in lunghe radici piantate nel terreno, non è priva di bellezza: tuttavia il suo significato è ben lungi dall’essere nascosto o misterioso. Infatti in dante (Paradiso) il secondo cielo è denominato Cielo di Mercurio, che si connota per l'amore per la gloria e la fama terrena: le anime che risiedono qui sono infatti quelle che si attivarono a tale scopo.Gli artisti. Esse appaiono a Dante come splendori fiammeggianti che danzano e cantano.
Il mercuriale esiste per trasmettere informazioni. Nelle accezioni positive dell'emblema, in quanto nume esso è il messaggero del divino, è il simbolo dell'eloquenza, è il viandante per eccellenza; in qualità di Ermes Psicopompo è il viaggiatore del Regno dei Morti; perché costruttore della lira d'Apollo, è relazionato con il canto. In quanto nome, Mercurio è il pianeta che domina il segno dei Gemelli. Ma in quanto bellezza nel Toro, trasmette sensualità, edonismo, erotismo.
Botticelli raffigurò il suo Mercurio con un mantello rosso cosparso di fiammelle, con un cappello a doppia cuspide, col caduceo innalzato, due spirali intrecciate, verso una nube, con una spada col pomello cinto da foglie di lauro.
Attorno a lui dispose, riconoscibilissimi tra gli altri, tre garofani bianchi sopra un unico altissimo stelo, un lino, una viola, una margherita. Il garofano è il fiore che apre, sull'estrema sinistra, la tavola 7.
Sullo stivale destro dipinse i crescioni; sopra le penne dell'ala, e sotto l'inguine, raffigurò i fiori a stella.
La purificazione e la sacralità sono i segni dominanti che pervadono il personaggio celato in Mercurio. Il lino e la margherita sono immagini di purezza. La viola (da Bonvesin de la Riva e da Poliziano in poi) è il fiore delle virtù cristiane. Simboli di purificazione sono le fiamme sul mantello. La nube è il ricorrente segno biblico del Padre. Il garofano, in greco, è dhiantos, cioè fiore di Dio, mentre in volgare era gherofano, da hieros-phanein, vale a dire "che mostra il sacro". L'elmetto a doppia cuspide è una mitria, simbolo di sacerdozio. Il caduceo è un simbolo di purificazione e salvezza dacché nel mito, col suo uso, Mercurio liberò la città di Tanagra dalla peste. Coi suoi due serpenti in lotta, l'asta mercuriale è il luogo dello scontro degli opposti, è la rappresentazione del combattimento tra la luce e il buio, tra il giorno e la notte, tra il bene e il male. In tal ultimo senso è anche figurazione della dialettica, della contesa tra tesi ed antitesi.
La spada è icona della parola. Il lauro è il segno della gloria poetica. Una spada cinta di lauro, allora, volendo applicare la massima di Cicerone precedentemente citata, è la parola coronata della gloria poetica.
Con Mercurio in Toro l'intelletto è in caduta perchè per raccogliere un piccolo fiore la mente non serve, dobbiamo prostrarci venerare la bellezza, cadendo ai suoi piedi come l'amante di fronte alla sua bella. Un Mercurio dedicato agli artisti ed a tutti quelli che credono che non possiamo continuare a distruggere. A tutti coloro che credono nell’Armonia.
A tutti quelli che credono nella sacralità della giustizia come nel caso della Musica la più Bella di Tutte le Arti Umane, quella che ci avvicina di più a Dio. Il Grande Sacerdote dice a Pitagora:
“La Musica è la via della salvezza”.
sabato 18 aprile 2009
Corsi: Responsabile di Ludoteca
- Responsabile di Ludoteca
TIPOLOGIA FORMATIVA
2° livello (Autorizzato dalla REGIONE LAZIO e Comunità Europea determinazione N.D4049 del 30/09/2005)
QUALIFICA PROFESSIONALE
Responsabile di ludoteca
REQUISITI DI AMMISSIONE
Conseguimento del Diploma di Scuola Media Superiore o Laurea inerente i settori psico-pedagogico e/o socio assistenziale
NUMERO DI CORSISTI AMMESSI
20 persone
DESTINATARI
Il corso si rivolge ad insegnanti, assistenti/dirigenti di comunità infantili, psicologi, pedagogisti e quanti abbiano un titolo di studio inerente i settori psico-pedagogico e/o socio-assistenziale. Inoltre a chi motivato ad avviare un'impresa autonoma ed autogestita in franchising e ad avere conoscenze sia in campo aziendale che di gestione delle risorse finanziarie e umane di un'impresa.
FINALITA'
La formazione di responsabile di ludoteca si pone l'obiettivo di delineare una figura professionale dinamica, con competenze multidisciplinari in grado di analizzare il fabbisogno di mercato, di trovare le risorse necessarie alla creazione di un'impresa autonoma ed autogestita, di avere conoscenze sia in campo aziendale che di gestione delle risorse finanziarie e umane di un'impresa.
La figura di responsabile di ludoteca prevede inoltre delle competenze nella branca amministrativa e in tutte le opportunità di finanziamento esistenti in ambito locale, nazionale e comunitario, nel bacino territoriale e nel settore in cui dovrà operare.
Il profilo professionale che si intende creare avrà quindi una competenza diversificata, che si esprimerà nella capacità di esser al tempo stesso creativo e finalizzato. Creativo in quanto opererà per modificare o rimuovere le resistenze e i vincoli esistenti, trovando nuove soluzioni a problemi definiti e risposte a problemi nuovi. Finalizzato perché le sue azioni saranno sempre rivolte a sfruttare economicamente la sua creatività.
DURATA DEL CORSO E ORARI DELLE LEZIONI
PROMOZIONE: Scrivi o telefona indicando che hai letto l'annuncio segnalato sul CorrieredelWeb e avrai gratuitamente la tassa d'iscrizione!
Il Centro di Formazione Professionale
La Logos PAF s.r.l., centro di formazione e perfezionamento professionale "La Nuova Infanzia", nasce come ramo d'azienda de La Nuova Infanzia s.a.s, società di servizi per l'infanzia costituita nel 1995 con la formazione professionale e con altri due rami d'azienda, Gioca&Crea e Ciao Bimbi Equipe, che si occupano rispettivamente di Asili Nido, Scuole Materne, Ludoteche e servizi integrati per l'infanzia (baby sitting, animazione e feste). Ricerca, sperimentazione, metodologia, esperienza, professionalità, passione hanno permesso alla "LOGOS P.A.F." di sviluppare il "Progetto Alta Formazione" e di offrire un ventaglio di servizi per l'infanzia che mettono al primo posto le esigenze di sviluppo e di crescita del bambino e la formazione del personale che opera nel settore socio-psico-pedagogico.
La Logos P.A.F. si caratterizza per le sue finalità formative e il suo obiettivo primario è di rispondere alle richieste di operatori qualificati nel mondo dell'infanzia. Attualmente la formazione nel settore della prima infanzia proposta dal nostro sistema scolastico e universitario è carente, specialmente per quanto riguarda la preparazione pratica, sul campo, che è quasi assente o poco specifica al settore di nostro interesse, asili nido, scuole materne e ludoteche.
La Logos si pone nel settore per integrare tali carenze e specializzare educatori per la prima infanzia attraverso un apprendimento esperienziale.
I corsi gestiti dal centro di formazione professionale nascono dalla convinzione che una formazione accurata e qualificata è indispensabile, e in essa viene profuso il massimo impegno allo scopo di fornire un servizio di alto livello, attento sia ai bisogni dei corsisti, sia alle esigenze del mercato.
Inoltre , attraverso il servizio di outplacement offerto dal Ciao Bimbi Equipe, la società, da un lato, è in grado di fornire ai propri corsisti e associati una concreta opportunità di incontro tra scuola e mondo del lavoro e dall'altro di garantire alle famiglie un'assistenza qualificata e professionale per l'educazione, l'assistenza e l'intrattenimento dei propri bambini.
Il Centro di Formazione Professionale, specializzato in discipline psicopedagogiche, ha come obiettivi:
- selezionare persone con interessi e passione per il mondo dell'età evolutiva, motivate ad investire energie per lo sviluppo di una professionalità adeguata alle attuali richieste del settore;
- formare operatori qualificati attraverso corsi mirati di vario livello, che tengono conto delle esperienze formative e professionali pregresse dei corsisti;
- fornire validi professionisti alle molteplici strutture che offrono servizi ludico/didattici (asilo nido, scuole materne, ludoteche ecc.), con le quali il nostro centro ha da tempo avviato concreti rapporti di collaborazione, nonché alle nostre strutture "Gioca & Crea";
- inserire i nostri corsisti nel servizio del "Ciao Bimbi Equipe, baby-sitting e animazione che oggi conta 15000 clienti.
La realizzazione di questi obiettivi passa attraverso corsi mirati a formare, aggiornare, perfezionare e specializzare gli allievi tenendo conto delle loro esperienze lavorative e scolastiche pregresse.
Il progetto formativo si concretizza nella possibilità reale di inserire gli operatori così preparati in tutti i contesti ludico/didattici (famiglie, asili nido, scuole materne, ludoteche, ecc.) che ne richiedano l'intervento e la collaborazione.
Attraverso la ricerca, la sperimentazione, l'esperienza e la professionalità, la Logos è in grado di proporre una rosa di offerte formative altamente qualificate nella prospettiva di uno sviluppo armonico delle competenze, dell'identità e dell'autonomia del bambino.
I corsi gestiti dal centro LOGOS Progetto Alta Formazione nascono dalla convinzione che un'adeguata formazione deve essere intesa non solo come un'acquisizione mnemonica di certe nozioni – sapere - ma come la possibilità e la capacità di utilizzarle nell'ambito della propria attività – saper fare - e soprattutto come occasione di riflessione sulla propria identità sociale e professionale – saper essere.
I nostri obiettivi sono offrire un servizio attento ai bisogni dei corsisti/operatori, alle esigenze dell'infanzia e nel contempo all'accrescimento e alla valorizzazione sociale e professionale di questa professione.
Gli strumenti, le tecniche, le metodologie che si utilizzano sono frutto della ricerca, dell'esperienza, della competenza e professionalità dei nostri docenti che annoverano una pluriennale esperienza dell'ambito dell'educazione e dell'assistenza psicopedagogica.
La metodologia utilizzata tiene conto della motivazione degli aspiranti operatori e prevede il coinvolgimento attivo dei partecipanti al processo didattico che comprende:
- lezioni in aula
- seminari tematici
- laboratori pratici
- stages
- interventi di animazione
- tirocinio
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