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lunedì 30 gennaio 2017
Più Vita, campagna per i bambini poveri in Italia fino al 18 febbraio
Nuova LIMITED EDITION per Nutella. La campagna a cura di Ogilvy.
Webranking 2016-2017 Europe: Le società europee sono pronte all’era della comunicazione stile Trump?
La comunicazione corporate nell'era di Trump
Brexit, fake news e i tweet di Trump hanno segnato l'anno appena concluso e dimostrano alle aziende che il vecchio modo di fare comunicazione è passato. Creare una comunicazione credibile sul proprio sito corporate e saper instaurare un dialogo sui social media è fondamentale ormai per qualsiasi azienda. Da 20 anni la ricerca Webranking indaga come comunicano sul digitale le aziende europee. Scarica il report per scoprire come le più grandi aziende europee comunicano sui canali digitali. In un contesto di business sempre più competitivo, Webranking analizza a quale livello le maggiori aziende Europee soddisfano, attraverso la comunicazione sui canali digitali, le aspettative degli stakeholder rispetto a trasparenza e capacità di instaurare un dialogo. La ricerca ha valutato le prime 500 società per capitalizzazione a livello europeo, tra le quali sono state incluse 22 aziende italiane. Principali risultati italiani: 4 aziende si confermano nella top10 La ventesima edizione della ricerca premia le società che da anni credono nella comunicazione corporate sul digitale e che migliorano in modo costante. Snam, vincitrice anche della classifica italiana, conquista il primo posto in Europa grazie a un continuo miglioramento di punteggio che l'ha portata quest'anno a superare ogni record con 93,6 punti su 100. Snam è seguita dalla finlandese Wärtsilä (87,9) e da Eni (87) che lo scorso anno era in prima posizione. Al quarto posto sale Generali seguita da Telecom Italia TIM al quinto. Tra le prime 50 entrano anche Terna, Luxottica e UniCredit. Mediobanca è la società italiana che scala il maggior numero di posizioni (+29). Il punteggio medio delle società italiane supera di quasi 10 punti quello dell'intero campione (52,2 punti rispetto a 42,7). "La maglia rosa della trasparenza si conferma italiana, un dato positivo perché dimostra che le aziende italiane possono competere a livello europeo. Spero che questo possa essere uno stimolo per quelle aziende che ancora non hanno cominciato a investire nella trasparenza sul digitale" commenta Joakim Lundquist, rappresentante di Comprend in Italia e fondatore di Lundquist. Webranking definisce le informazioni di base che le aziende quotate devono presentare per soddisfare le richieste degli stakeholder, per questo si comporta come uno "stress test". La metà del campione italiano supera questo test, a fronte di solo il 28% dell'intero campione. Società italiane incluse nella classifica Webranking Europe 500
*considerata nella ricerca europea sebbene quotata ad Hong Kong Per maggiori informazioni sulle edizioni italiane della ricerca Webranking: Webranking Italy Listed: http://bit.ly/WRItaly16 Webranking Italy Non-Listed: http://bit.ly/ Principali risultati europei: segnali di miglioramento nella comunicazione corporate digitale Aumentano le società europee che superano la metà del punteggio massimo (dal 25% al 28%), considerato come limite minimo per fornire una buona comunicazione ai propri stakeholder. Anche il punteggio medio aumenta, sebbene in modo contenuto (+ 0,8 punti). Guardando ai risultati per area geografica, le aziende del Nord Europa si confermano come le più trasparenti, con ben 9 aziende nelle top20. Top 10 Webranking Europe 500 edizione 2016-2017
La classifica completa è disponibile nel nostro Whitepaper
Cosa è la ricerca Webranking In un contesto di business sempre più competitivo, Webranking indaga come le maggiori società in Europa soddisfano le aspettative degli stakeholder in termini di trasparenza e dialogo attraverso i canali digitali. La ricerca è condotta dalla società svedese Comprend in collaborazione con Lundquist. La classifica europea include le maggiori società quotate europee per capitalizzazione. Per tenere conto delle aspettative crescenti e dell'evoluzione nell'utilizzo degli strumenti digitali, i criteri Webranking sono aggiornati ogni anno in base a questionari inviati agli stakeholder finanziari e a professionisti in cerca di nuove opportunità di lavoro. Joakim Lundquist, CEO Lundquist |
Mons Gianni Carrù in visita presso le Catacombe di S. Antioco in Sardegna
Communication for Future Award: per le iscrizioni c’è tempo fino al primo febbraio
sabato 28 gennaio 2017
MIGRANTI, UNICEF E INTERSOS ASSISTONO 130 MINORI STRANIERI TRATTI IN SALVO A CATANIA
Roma, 28 gennaio 2017 – 778 migranti tratti in salvo, di cui 130 minori, in massima parte non accompagnati (MSNA). È il bilancio dello sbarco avvenuto questa mattina nel porto di Catania, il terzo e numericamente più consistente salvataggio portato a termine dall'avvio del progetto di protezione e assistenza in mare dei minori stranieri lanciato da UNICEF e INTERSOS in accordo con la Guardia Costiera.
A un mese dall'avvio della collaborazione, sono cinque le missioni di soccorso in mare (due delle quali di pattugliamento) nel corso delle quali gli operatori del progetto UNICEF - INTERSOS hanno assistito un totale di 251 bambini e ragazzi, di cui oltre 200 non accompagnati (MSNA), pari al 17% dei 1475 migranti tratti in salvo. Gli operatori specializzati e i mediatori culturali del progetto UNICEF-INTERSOS sono stati impegnati in attività di individuazione, informazione e protezione dei minorenni migranti non accompagnati.
Per tutte le persone tratte in salvo, una volta a bordo, il primo passo è la raccolta dati da parte degli ufficiali della Guardia Costiera, che chiedono a ciascun migrante l'età e la nazionalità e ne annotano il sesso. È durante questa fase che il personale UNICEF e INTERSOS affianca l'equipaggio e raccoglie i dati relativi ai migranti che si dichiarano minori.
Dopodiché avviene lo screening sanitario attraverso il quale i casi urgenti (la patologia maggiormente riscontrata è l'ipotermia causata dal freddo) o sospetti vengono separati dal resto del gruppo per procedere alle medicazioni e cure. A seguire si procede con la distribuzione di coperte, vestiti, acqua calda zuccherata, dei pasti e Dignity Kits.
A bordo delle navi "Diciotti", "Dattilo" e "Gregoretti" sono stati allestiti spazi per i bambini con giochi, libri e colori, gestiti dagli operatori UNICEF e INTERSOS per rendere il viaggio verso la terra ferma il più sereno possibile per i più piccoli.
Per quel che concerne la procedura di sbarco, a terra gli operatori UNICEF e INTERSOS affidano i minori non accompagnati alle autorità competenti, che stabiliscono il loro collocamento nei centri di accoglienza.
"Questo progetto – afferma il Responsabile Migrazione di INTERSOS Cesare Fermi – rappresenta un importante sviluppo dell'impegno che INTERSOS porta avanti da anni per la tutela dei minori stranieri che arrivano nel nostro Paese. Quando parliamo di minori, e in particolare di minori non accompagnati, costretti ad affrontare in solitudine il difficile e pericoloso viaggio verso l'Europa, la protezione è la priorità numero uno. Anche questo mese parliamo di numero impressionanti: quasi il 20% dei migranti tratti in salvo sono minori, per la stragrande maggioranza non accompagnati. Per questo è decisivo che l'assistenza psicosociale e la tutela dei loro diritti, a cominciare dalla corretta certificazione dell'età, inizi già a bordo delle navi".
"I bambini e gli adolescenti che affrontano la traversata del Mediterraneo, e prima di questo altre durissime e traumatiche prove, hanno diritto alla massima protezione e assistenza possibili" aggiunge il Presidente dell'UNICEF Italia Giacomo Guerrera. "Siamo orgogliosi di poter affiancare la Guardia Costiera in queste missioni che salvano ogni anno decine di migliaia di vite umane e rendono davvero onore al nostro paese".
L'accordo tra UNICEF, Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, e INTERSOS, l'organizzazione umanitaria italiana in prima linea nelle emergenze, ha l'obiettivo di incrementare l'assistenza ai minorenni stranieri non accompagnati che giungono sul territorio nazionale. Questa collaborazione – è la speranza delle tre realtà coinvolte - rappresenta lo spirito di solidarietà che deve animare tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei bambini e delle bambine del mondo.
INTERSOS è un'organizzazione umanitaria italiana, che opera in tutto il mondo a favore delle popolazioni in pericolo, vittime di calamità naturali, conflitti armati e fenomeni di esclusione estrema.
Con i propri operatori umanitari, INTERSOS porta soccorso nell'emergenza alle popolazioni civili, con particolare attenzione ai gruppi meno protetti (donne e bambini). Fornisce alimenti e generi di prima necessità, soddisfa esigenze fondamentali come il diritto all'educazione e alla salute.
Attualmente INTERSOS è attiva con oltre 100 progetti in 19 Paesi, e con 1500 operatori impegnati sul campo.
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