Un gruppo di ricercatori del CRA di Roma, del Parco Parco Tecnologico Padano di Lodi e dell’Università Statale di Milano, hanno identificato il gene responsabile della perdita della caratteristica peluria della pesca. Studio su Plos One
(http://dx.plos.org/10.1371/journal.pone.0090574).
L’Italia presenta una produzione annua di 1.3 milioni di tonnellate di nettarine, o pesche noci, che la porta ad essere il secondo produttore mondiale dopo la Cina, luogo di domesticamento di questa specie. Particolarmente apprezzate grazie alla loro buccia liscia e lucente, le nettarine hanno negli anni acquisito importanti fette di mercato: oggi coprono ad esempio circa il 30% di quello italiano.
Ora un team di ricercatori del CRA- Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma, Parco Tecnologico Padano di Lodi e Università Statale di Milano, in collaborazione con l'Università di Bologna l'IGA di Udine ha svelato, in un articolo apparso su Plos ONE, l’arcano, individuando il gene responsabile della perdita della peluria nella pesca: si chiama PpeMYB25 e sembra essere il controllore della formazione sul frutto dei tricomi, le strutture filiformi che creano la peluria nei vegetali.
Questa scoperta permetterà ora di distinguere con assoluta certezza pesca e nettarina, grazie all’analisi del loro DNA.
Già precedenti studi condotti da gruppi di ricerca in tutto il mondo avevano cercato di trovare il bandolo della matassa, non riuscendo tuttavia a giungere oltre l’identificazione della regione (ancora troppo grande, oltre 1 milione di basi) in cui si supponeva si trovasse il gene.
“Per cercare di capire – spiega Laura Rossini, ricercatrice dell’Università di Milano che opera presso il Parco Tecnologico Padano – quale gene controlla questo carattere, abbiamo utilizzato un incrocio fra una varietà di pesca (Contender) con una di nettarina (Ambra) andando poi a cercare il gene responsabile di questo carattere in una regione ristretta del genoma. Confrontando la sequenza del DNA di questa regione in diverse pesche e nettarine abbiamo identificato 291 differenze tra le une e le altre. Una di queste differenze suggeriva come candidato un gene MYB che è strettamente imparentato con un gene responsabile della formazione delle fibre del cotone. Questa differenza abbiamo scoperto era dovuta alla presenza nelle nettarine, all’interno di questo gene, di un frammento di DNA che ne distrugge la funzionalità”.
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