Centinaia di oggetti sono dimenticati ogni giorno su treni e stazioni del Paese. Zaini e smartphone per lo più.
L'anno scorso, decine di migliaia di oggetti sono stati dimenticati o abbandonati nelle stazioni e sui treni in Italia, più di un centinaio al giorno.
Tra gli oggetti più dimenticati vi sono spesso zaini, borse e trolley con i loro contenuti. A seguire vi sono cellulari, giacche, ombrelli, berretti, chiavi, libri, sciarpe.
Certo è quasi sempre facile risalire a chi smarrisce il proprio cellulare. Ma alcuni oggetti dimenticati sono veramente insoliti, come una protesi della gamba o una sedia a rotelle.
Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che gli oggetti smarriti rinvenuti dal Personale aziendale sui treni sono consegnati al Capo Stazione della stazione a fine corsa. I Capi Stazione provvedono al trasferimento degli oggetti rinvenuti presso la stazione Centrale. Per le Autolinee tali oggetti, rinvenuti dal Personale aziendale sugli autobus e/o nei pressi delle fermate, sono consegnati al Responsabile del servizio Autolinee. Il Capo della Stazione Centrale e il Responsabile del servizio Autolinee hanno la responsabilità di registrare e catalogare gli oggetti rinvenuti, di riporli in un luogo adatto al deposito e di custodirli. Gli oggetti smarriti restano in deposito 1 mese. Possono essere reclamati e ritirati dai proprietari. Nel caso sia certa la proprietà dell’oggetto smarrito, per la presenza di carta di identità o altro documento, e il proprietario sia rintracciabile, i Responsabili addetti provvederanno a informare l’interessato per il ritiro. Decorso il termine di deposito di 1 mese, nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa prevista dal Codice Civile, il Capo Stazione Centrale e il Responsabile del servizio Autolinee provvedono a consegnare gli oggetti non reclamati, rispettivamente, all’Ufficio Oggetti Rinvenuti dei Comune di arrivo dei treni.
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