Le cinque cose da non fare assolutamente su Internet
1) Continuare a leggere solo post del tipo "le cinque cose..."; il vostro cervello può fare di meglio.
2) Continuare a leggere solo post del tipo "le cinque cose..."; il vostro cervello può fare di meglio.
3) Continuare a leggere solo post del tipo "le cinque cose..."; il vostro cervello può fare di meglio.
4) Continuare a leggere solo post del tipo "le cinque cose..."; il vostro cervello può fare di meglio.
5) Continuare a leggere solo post del tipo "le cinque cose..."; il vostro cervello può fare di meglio.
Se siete arrivati a questo post non è tanto perché siete stati presi in giro da chi l'ha scritto/concepito e da chi la diffuso in rete tramite social network, quanto perchè effettivamente i post di questo genere stanno diventando di gran moda in rete. Chi fa comunicazione online ha scoperto che pubblicando articoli intitolati "le 5 cose che..." o "i 10 luoghi in cui..." gli utenti della rete più facilmente cliccano e aprono il contenuto (e cliccando ovviamente fanno crescere il rating del sito nonché gli introiti pubblicitari).
Non ci sono ancora studi scientifici a riguardo, ma probabilmente dipende dal fatto che, sapendo fin da subito che si tratta di un elenco limitato e numerato di concetti, si tratta di una lettura non particolarmente impegnativa.
E' l'ennesimo segno che l'information overload tipico di Internet porta con sè l'effetto collaterale di un'atrofizzazione della nostra capacità di scegliere una notizia secondo quelli che sono i nostri veri interessi e di dedicarle un livello di attenzione sufficiente a comprenderla e acquisirla.
Pensateci la prossima volta che cliccherete su questi post.
PS 1: se siete arrivati a leggere il post fino a questo punto, vuol dire che non siete ancora senza speranze.
PS 2: se avete apprezzato l'iniziativa, diffondete a vostra volta il link attraverso i vostri canali social.
PPS: se avete letto anche i due PS, mi congratulo con voi.
Simone Aliprandi
Nessun commento:
Posta un commento