Lavoro scientifico presentato (come poster) al 3° Congresso Italiano di Medicina di Genere, Università di Padova, 10-11 Ottobre 2013.
Metodi: è stata condotta una ricerca osservazionale e monocentrica. Sono stati analizzati i pazienti con diagnosi di tiroidite autoimmune, iscritti presso lo studio di Medicina Generale del Dr. Daniele Lo Rito. Il campione selezionato è costituito da 108 soggetti, di cui 36 affetti dalla malattia di Hashimoto (casi di cui: 29 donne e 7 uomini, età media 49,7±15.0) e 72 controlli (di cui: 36 donne e 36 uomini, età media 49.5±16.6).
Obbiettivi: valutare 1) la presenza di un segno irideo localizzato a livello dei loci di riferimento iridologico per la ghiandola tiroidea, in relazione con la diagnosi di tiroidite autoimmune e in rapporto alla differenza di Genere; 2) la correlazione tra l’organo, la patologia e la costituzione iridologica, la disposizione e la diatesi.
Per la tiroidite autoimmune sono stati individuati i seguenti loci iridologici: orlo pupillare interno (OPI), spazio 7; area embriologica tiroidea, area 15; area ciliare classica della tiroide; spaziorischio del limbus, area 7; area sclerale classica della tiroide.
Per le disposizioni iridologiche abbiamo una leggera diffusione, tra i casi, della disposizione vegetativo-spastica.
Conclusioni:
Nello studio sulle costituzioni, disposizioni e diatesi il dato predominante individua una disposizione vegetativo-spastica. Per l’OPI (orlo pupillare interno) nelle donne il valore predominante (p<0.01) è rilevato per l’area nasale destra e sinistra. Per l’area embriologica il dato più significativo riguarda l’occhio di destra (p< 0.01) e di sinistra (p< 0.05).
Dr. Daniele Lo Rito
MMG, ASLL 13
Mirano-Dolo
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