Milano, 24 novembre 2015 – Baci Perugina ha unito la forza espressiva del linguaggio visivo con la dolce immaginazione dei bambini per celebrare l'amore universale nella più importante delle feste dell'anno: il Natale. A 20 anni dal massacro di Srebrenica, l'impegno di Baci Perugina per questo Natale è "Donare il futuro ai bambini della Bosnia" con la campagna #BaciDaSarajevo, a sostegno della quale è attivo (fino al 5 dicembre) il numero solidale 45593 per aiutare oltre 1.000 bambini e ragazzi in Bosnia.
Alcuni bambini, accolti e sostenuti da SOS Villaggi dei Bambini a Sarajevo, hanno creato emozionanti disegni che, riprodotti sui mitici cartigli, entrano a far parte di un'edizione limitata Baci Perugina dedicata al Natale. Tutto questo per sostenere, insieme a La Pina, #BaciDaSarajevo e contribuire alle attività volte a migliorare gli interventi di accoglienza dei bambini a rischio di abbandono e di rafforzamento familiare e gli altri servizi di prevenzione e di educazione attivi sul territorio. «Il Bacio è da sempre uno dei più dolci regali. Per questo Natale abbiamo quindi deciso di sostenere SOS Villaggi dei Bambini per donare un futuro migliore alle prossime generazioni nate in Bosnia. I loro disegni, rappresentati sui cartigli, hanno reso l'iniziativa ancora più significativa.» - dichiara Corrado Castrovillari, Direttore Divisione Dolciari Nestlé Italiana.
"Maestra" d'eccezione, La Pina, che è stata accanto ai bimbi mentre disegnavano i loro piccoli capolavori, durante un'emozionate viaggio a Sarajevo a luglio scorso. "Vado sempre nei luoghi di cui nessuno parla. Vado a dare voce ai bambini che non ce l'hanno. Questa volta sono partita per la Bosnia. È un Paese che è stato devastato dalla Guerra, 20 anni fa. Vediamo sempre cosa accade nel momento in cui scoppia il conflitto, ma quello che rimane dopo? Quello di cui c'è realmente bisogno? Là ci sono migliaia di bambini in difficoltà. Hanno bisogno di aiuto e sostegno, insieme alle loro famiglie, quelle spezzate e vulnerabili!" – ha raccontato La Pina.
La Campagna #BaciDaSarajevo è stata lanciata a inizio marzo con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia a Sarajevo, per donare un futuro ai bambini. "Abbiamo visitato il Villaggio SOS di Sarajevo. Una città che mi ha spezzato il cuore. E' come se avessero smesso di sparare ieri. Sono passati anni ma per terra ci sono ancora i buchi delle granate, i palazzi massacrati dai cecchini" – racconta La Pina – "C'è voglia di rinascere ma tanta sofferenza, violenza, povertà. Il Villaggio SOS è un oasi di pace in questa terra. I bambini stanno bene, sono protetti, studiano e possono immaginare un futuro. E' un miracolo e dobbiamo fare in modo che continui!"
L'intero progetto si rivolge alle fasce più disagiate della popolazione bosniaca:
- 90/100 bambini e ragazzi che vengono accolti e supportati dal Villaggio SOS di Sarajevo;
- Oltre 400 bambini e 190 famiglie in grave difficoltà economica e sociale che beneficiano dei programmi di prevenzione e rafforzamento familiare sul territorio bosniaco;
- Circa 500 bambini e ragazzi a rischio di esclusione sociale raggiunti da un programma di educazione mobile (SuperBus);
- Oltre 40 famiglie e 100 bambini per un totale di 185 persone che, ogni anno, verranno supportati dal programma di rafforzamento familiare di Srebrenica.
Aiutaci a costruire un futuro per i bambini in Bosnia. Manda un sms o chiama il numero 45593 e dona a questi bambini l'amore di una famiglia, l'istruzione scolastica e l'accesso alle cure mediche. Un piccolo gesto può trasformarsi in un grande aiuto!
Per sostenere #BaciDaSarajevo: http://bit.ly/BACIDASARAJEVO
Il calore di una casa per ogni bambino
SOS Villaggi dei Bambini è la più grande organizzazione a livello mondiale, impegnata nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle. Nasce nel 1949 e, ad oggi, è la sola Associazione che ha la capacità di accogliere, all'interno dei suoi Villaggi SOS, 82.300 bambini, ai quali garantisce istruzione, cure mediche e tutela in situazioni di emergenza. Promuove programmi di supporto alle famiglie in stato di necessità ed è presente in 134 paesi nel mondo, dove aiuta quasi 2.000.000 di persone.
In Italia è membro dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e aiuta 336 bambini e ragazzi e le loro famiglie, per un totale di 537 persone. Lo fa attraverso 7 Villaggi SOS - rispettivamente a Trento, Ostuni (BR), Vicenza, Morosolo (VA), Roma, Saronno (VA) e Mantova - e un Programma di rafforzamento familiare a Torino, rivolto alle famiglie in stato di necessità. Sostiene, inoltre, il Centro Estivo Internazionale SOS di Caldonazzo (TN).
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