Secondo i dati contenuti nell'Atlante dell'infanzia di Save the Children, non c'è solo la povertà economica a colpire i bambini ma anche la povertà educativa, cioè la mancanza di opportunità formative e ricreative fondamentali per il pieno sviluppo di un bambino e adolescente.
In Italia circa 2 minori su 3 (il 64%) fra 6 e 17 anni non hanno visitato una mostra o museo, un sito archeologico, non sono andati a concerti o a teatro, non hanno letto un libro, non fanno attività fisica regolare, non usano tutti i giorni Internet, vivono quindi una condizione di deprivazione culturale e ricreativa[1].
Percentuali che salgono ulteriormente in Sicilia (79%), Calabria (78,4%) e Puglia (74%).
Prendendo in esame il solo dato sulla fruizione artistica, emerge come il 55,2% dei minorenni 6-17 anni nel nostro paese non ha fatto visita a un museo o mostre e il 69,4% a un sito archeologico, nell'arco di un anno.
In Sicilia è il 72% dei minorenni 6-17 anni che non ha visitato, neanche una volta in 12 mesi, una mostra o museo e il 77,6% un sito archeologico. In Puglia e Calabria il 69% di bambini e adolescenti non è entrato in un museo e, rispettivamente, il 75,4 e 78,6% a non aver visitato in un sito archeologico e monumenti, nell'arco di un anno[2].
Per contrastare questa deprivazione e dare a tanti bambini e adolescenti la possibilità di conoscere e sperimentare l'arte, è stato lanciato oggi - alla presenza del Ministro dei beni culturali e del turismo Dario Franceschini - il progetto "Arte alla luce" che nasce dal Protocollo d'intesa fra Save the Children e il Mibact-Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane.
Il progetto coinvolgerà circa 50 ragazzi e ragazze dai 13 ai 17 anni, delle città di Palermo, Gioiosa Jonica e Bari: 3 artisti - Massimo Grimaldi, Domenico Mangano e Adrian Paci - li accompagneranno, per tre giorni in ciascuna città, nella elaborazione di un percorso artistico. Il workshop sarà preceduto da due settimane di incontri e formazione.
L'iniziativa si dispiegherà all'interno dei Punti Luce di Save the Children di Palermo, Gioiosa Jonica e Bari, le strutture socio-educative aperte dall'Organizzazione in 9 regioni, per un totale di 16 fino ad ora[3], allo scopo di contrastare la povertà educativa dei bambini, offrendo attività formative, ricreative, creative e accompagnamento allo studio.
Il primo week end di arte sarà il 18-20 dicembre a Palermo, con il coinvolgimento di circa 20 ragazzi e ragazze del Punto Luce di Save the Children a Zisa e del quartiere Zen 2, , che saranno guidati dall'artista Domenico Mangano. Il progetto proseguirà quindi l'8-10 gennaio 2016 presso il Punto Luce Save the Children a Bari, con l'artista Massimo Grimaldi e il 26-28 febbraio presso il Punto Luce Save the Children di Gioiosa Jonica, con il contributo dell'artista Adrian Paci.
"L'iniziativa della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane insieme a Save the Children sposa in pieno la volontà del MiBACT di incrementare il coinvolgimento e la fruizione dell'arte da parte dei ragazzi, con particolare attenzione alle realtà geografiche più svantaggiate e marginali. Allo stesso tempo il progetto "Arte alla luce" usa l'arte contemporanea, per troppo tempo non adeguatamente considerata in Italia, come motore propulsore per la riqualificazione delle periferie, che possono rappresentare un terreno fertile per stimolare la crescita e la creatività degli artisti italiani del futuro". Così il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
"La povertà educativa blocca sul nascere le aspirazioni e le prospettive di futuro di troppi bambini, soprattutto quelli che vivono nei contesti più svantaggiati. Con questo progetto, ragazzi e ragazze potranno misurarsi direttamente con il mondo dell'arte, mettendo in opera i propri talenti e la propria creatività, così come dovrebbe accadere nel percorso di crescita di ogni minore", commenta Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children. "Nell'ambito della campagna Illuminiamo il Futuro, con tante organizzazioni locali, siamo impegnati ad attivare nelle zone periferiche delle città italiane dei "Punti Luce", spazi dove bambini e adolescenti possono fare attività extra-scolastiche come sport, giocoleria, danza, fotografia, laboratori espressivi ed artistici. Il progetto Arte alla luce", spiega ancora, "coinvolgerà adolescenti che hanno manifestato interesse e attitudine verso l'arte. Imparando ad apprezzare l'arte, saranno certamente anche più attenti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico-monumentale delle loro città", conclude Raffaela Milano.
Sono più di 4.500 i minorenni che frequentano i Punti Luce di Save the Children o vi sono entrati in contatto in un solo anno, di cui 260 presso il Punto Luce di Palermo, 300 nel Punto Luce di Gioiosa Jonica, 450 nel Punto Luce di Bari.
[1] Il dato è un'elaborazione di Save the Children su dati Istat, a partire dalla presa in esame di 7 indicatori (sport continuativo, internet ogni giorno, teatro, concerti, musei, siti archeologici, lettura di un libro) e assumendo che
quattro sia il numero minimo di attività affinché il portafoglio ricreativo e culturale di un
minore sia adeguato.
[2] Fonte: Atlante dell'infanzia (a rischio) "Bambini senza", Save the Children, novembre 2015.
[3] Il Punto Luce di Palermo è a Zisa, con l' Associazione Inventare Insieme; il Punto Luce di Gioiosa Ionica è a Marina di Gioiosa Ionica, con l'Associazione don Milani; il Punto Luce di Bari è a Libertà, con l'associazione Mama happy; gli altri Punti Luce finora aperti sono: Punto Luce di Catania-San Giovanni Galermo, con il Centro Sportivo Italiano CSI-Catania; Punto Luce di Brindisi-Perrino, con la Cooperativa Sociale Solidarietà e Rinnovamento; Punto Luce di Scalea, con Libera; Punti Luce di Napoli-Sanità, con Pianoterra, Napoli- Barra con UISP Comitato regionale, Il Tappeto di Iqbal e l'associazione Terra e Libertà, Napoli-Chiaiano con l' A.P.S. Coordinamento Genitori Democratici Napoli; Punto Luce Roma-Torre Maura con l'associazione Antropos e Punto Luce Roma-Ponte di Nona con la cooperativa Santi Pietro e Paolo; Punto Luce di Genova-Sestri Ponente con Unione Italiana Sport per Tutti UISP-Genova, Punto Luce di Torino-Le Vallette con Vides Main; i Punti Luce di Milano-Giambellino con la cooperativa sociale Comunità del Giambellino e Milano-Quarto Oggiaro con Acli Lombardia; Punto Luce di Sassari-Latte Dolce con l'UISP, Comitato Provinciale di Sassari.
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