Ci sono meraviglie sparse in ogni angolo del Bel Paese, che affiancano le città più conosciute con i loro gioielli; andando a zonzo per le regioni e per le città, sarà facile imbattersi in monumenti, chiese e palazzi famosissimi, con un peso storico da non sottovalutare.
Un soggiorno in Lazio, per esempio, significa certamente Roma, ma la visita potrebbe includere anche delle gite fuori porta: a Cassino, cittadina vicina al confine con la Campania, accogliente ed antica, potrete ammirare la celeberrima Abbazia di Montecassino, fondata da San Benedetto da Norcia nel 529. Il monastero venne più volte distrutto: nel 584 durante l’invasione dei Longobardi e nel 883 dai Saraceni; fu ricostruito rispettivamente nel 717 e nel 949. L'abbazia fu poi abbattuta altre due volte: nel 1349, a seguito di un terremoto, e nel 1944, a causa di un bombardamento durante la famosa battaglia di Cassino. L'attuale ricostruzione, datata 1956, è la riproduzione esatta dell'edificio medievale.
Le attività dell'ordine benedettino, fondato da San Benedetto, si concentravano sullo studio ed il lavoro; la società del monastero, solitamente costruito in una zona isolata, lontana dal centro Cassino, era strutturata in modo ben definito e l’organizzazione era fondata sulla preghiera comune e personale e, appunto, sullo studio ed il lavoro. L'istruzione, inoltre, non comprendeva solo quella religiosa, ma anche quella scientifica ed artistica, intendendo stimolare i monaci appartenenti all’ordine ad una sana e ampia curiosità. I monaci benedettini si diffusero moltissimo, costruendo migliaia di monasteri, tanto che Carlo Magno, riconoscendo il loro elevato livello d’istruzione e cultura, affidò proprio a loro il compito di organizzare un sistema scolastico regolare.
L’Abbazia di Montecassino, quindi, fu per tutto il Medioevo un fervente centro culturale ed artistico, nel quale le opere antiche venivano trascritte e conservate con cura in archivi e biblioteche e i monaci si impegnavano in scuole scrittorie e miniaturistiche. L’importanza artistica dell’abbazia crebbe molto nel IX secolo, quando uno dei suoi più illustri abati, Desiderio (che sarà poi papa Vittore III), ordinò la ricostruzione del monastero, adornandolo con preziosi affreschi e mosaici.
Spostandovi di una cinquantina di chilometri e scegliendo di pernottare presso un hotel nel Lazio potrete visitare anche un’altra meta interessante, Sora. L'antica cittadina di Sora era un importante punto strategico per lo sviluppo dell'Impero ai tempi dei Romani; divenne poi un Ducato nel XV secolo, e la sua storia antica è ancora ben visibile nel suo territorio: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Chiesa di Santa Restituta, l’Abbazia di San Domenico, il Castello di San Casto e Cassio, tutti monumenti che testimoniano la ricca storia di questa cittadina dell’entroterra laziale. Infine, non sono da sottovalutare le bellezze naturali della zona: il fiume Liri attraversa la città di Sora, e a pochi chilometri forma due bellissime cascate, la Cascata Grande e la Cascata del Valcatoio. Caratteristica peculiare della Cascata Grande è l'insolita presenza all'interno del centro storico di una città.
A cura di Martina Meneghetti - Società di marketing
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