Save the Children, l'Organizzazione dedicata che dal 1919 a salvare i bambini e promuoverne i diritti, accoglie con favore anche l'impegno della Commissione europea a lavorare su una risposta europea che garantisca vie sicure e legali per raggiungere l'Europa da parte dei migranti. Tuttavia, dato l'elevato numero di richiedenti asilo e rifugiati che hanno messo la loro vita nelle mani dei trafficanti, il numero per il reinsediamento di 20.000 persone previsto dal piano è solo la soglia minima che l'Europa può e deve accogliere.
"Ma la responsabilità degli Stati UE inizia ancora prima che i migranti raggiungano le frontiere dell'Europa. L'Europa deve essere anche al centro del mediterraneo, dove migliaia di bambini che abbiamo incontrato hanno visto morire genitori, parenti e amici", continua Valerio Neri. "Pur apprezzando l'impegno già espresso dall'Ue per rafforzare le operazioni Triton e Poseidon, sottolineiamo come l'entità della crisi in corso nel Mediterraneo e il rischio di perdere migliaia di vite, è tale da dover esplicitare un chiaro mandato diretto e proattivo ricerca e soccorso per queste operazioni navali".
Nessun commento:
Posta un commento