"Essere ad Expo e visitare il villaggio di Save the Children è stata un'esperienza che come donna e come madre mi ha colpito molto. È inaccettabile che vivere o morire dipenda dal posto in cui si nasce e lo è ancora di più se pensiamo che sono circa tre milioni i bambini che muoiono prima di compiere i cinque anni a causa della malnutrizione", ha affermato Claudia Gerini. "Non possiamo più chiudere gli occhi e far finta che tutto questo non stia accadendo e per questo anche io ho voluto essere qui per dare il mio contributo all'iniziativa Be the Change, Save the Children".
Claudia Gerini, al termine della sua visita al Villaggio di Save the Children, ha firmato il "braccialetto delle nascite", aderendo all'appello dell'Organizzazione per chiedere ai leader mondiali un impegno forte e concreto per sconfiggere la malnutrizione e la mortalità infantile entro il 2030, anno fissato dalle Nazioni Unite per raggiungere i Nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Le adesioni all'appello raccolti in questi mesi dall'Organizzazione all'interno del Padiglione Expo e sul sito www.savethechildren.it saranno consegnate a settembre all'Assemblea delle Nazioni Unite.
Save the Children, l'Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini e tutelarne i diritti, è da anni impegnata in oltre 40 paesi del mondo con interventi di nutrizione e salute a favore di madri e bambini e nel 2009 ha lanciato la campagna Every One per il contrasto alla mortalità e malnutrizione infantile. Nel solo 2014, sono stati 9 milioni i bambini sotto i 5 anni raggiunti con programmi di nutrizione e 15 milioni quelli che hanno beneficiato, con le loro mamme, di interventi nell'ambito della salute.
Il padiglione di Save the Children, aperto ai visitatori dal 1° maggio, sorge lungo il Decumano in un ampio spazio di 800 mq che ospita una struttura di legno che ricorda uno dei tanti villaggi nel mondo in cui Save the Children opera quotidianamente, combattendo la malnutrizione e la mortalità infantile. Il Villaggio Save the Children è aperto ogni giorno dalle 10 alle 18,30 (oltre ad alcune speciali aperture serali) e ospita una serie di istallazioni interattive, attraverso cui i visitatori, adulti, famiglie e bambini, vivranno delle esperienze sensoriali che li faranno identificare con la vita di un bambino nato e vissuto in contesti di povertà o emergenza.
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