Giornata internazionale dell’Ostetrica - 5 maggio 2015
Ogni
giorno in Africa oltre 400 madri muoiono per complicazioni legate alla
gravidanza o al parto. Per la Giornata Mondiale dell’Ostetrica - 5
maggio - Amref Health Africa ricorda il ruolo fondamentale di queste
professioniste sanitarie per la salute delle donne africane.
Ogni anno
infatti un’ostetrica può assistere 500 donne e far nascere in condizioni
di sicurezza centinaia di bambini. Un mondo sano e salvo significa
anche formare ostetriche in Africa per salvaguardare migliaia di donne e
ridurre di un terzo la mortalità materno infantile.
L'Africa a sud del Sahara è ancora oggi il posto più pericoloso in cui mettere al mondo un bambino: se nel mondo ogni giorno 800 donne perdono la vita in gravidanza o durante il parto, più della metà sono africane.
Ogni giorno, più di 400 neonati africani restano orfani.
In Africa le madri muoiono per malattie facilmente curabili, perché
vivono lontano dagli ospedali, perché sono pochi i medici e gli
infermieri, perché non sono informate. Molte di queste morti sarebbero evitabili se ci fosse un’assistenza sanitaria accessibile e adeguata.
In Europa e Nord America il rischio che una donna muoia durante la
gravidanza o il parto è di 1 su 4700, in Africa 1 su 40. Un divario
drammatico che può essere colmato grazie alla formazione delle ostetriche,
vero “cuore” delle nascite in Africa.
Perché un’ostetrica ogni anno può
assistere 500 donne e far nascere in condizioni di sicurezza centinaia
di bambini. Dal 2013 attraverso la campagna Stand up for african mothers, Amref ha formato circa 6000 ostetriche.
"Non
può esserci un mondo più sano senza pensare alla salute dell'Africa. Ma
non ci può essere un'Africa più sana se non ci prendiamo cura delle
nascite e delle madri. - dichiara Guglielmo Micucci, Direttore della sezione italiana di Amref Health Africa - Spesso
mamme e bambini muoiono per cause banali e prevenibili come malattie
facilmente curabili, scarsa igiene nei luoghi del parto e accesso a
fonti d’acqua pulita, distanze infinite da coprire per arrivare ad un
ospedale, mancanza di informazione, scarsità di operatori e strutture
sanitarie adeguate.
Ridurre drasticamente le morti di madri e bambini, rafforzando i
sistemi sanitari dei Paesi in profonda crisi sanitaria, economica e
sociale, è il nostro lavoro da sempre. Etiopia, Sud Sudan, Kenya e
Mozambico sono i paesi dove l’impegno della sezione italiana di Amref
Health Africa è più presente. Le ostetriche, gli assistenti medici e
tutti coloro che formiamo, hanno ben presenti quei drammatici indicatori
e ogni giorno studiano o vanno di comunità in comunità per far sì che
quegl'indici si assottiglino e che le madri partoriscano in salute, dobbiamo garantire a tutti salute e vita dignitosa perchè la salute è di tutti. Un mondo sano è un mondo salvo”.
Amref
opera per la promozione della salute e dei diritti delle donne
africane, in modo particolare per le donne di comunità disagiate o
geograficamente isolate, assicurando loro l'accesso alla contraccezione,
ai servizi di ostetricia, a parti assistiti da personale qualificato,
alle cure prenatali e post natali, alla prevenzione e diagnosi del
cancro alla cervice.
Di pari passo, Amref si impegna per stimolare
cambiamenti all’interno delle comunità, sensibilizzando la popolazione
su aspetti cruciali come la pianificazione familiare e il diritto delle
donne a gestire la propria fertilità e affrontando pratiche deleterie
purtroppo ancora frequenti, come la violenza domestica o
l’infibulazione.
Sud Sudan, le ostetriche eroine invisibili nel paese martoriato dalla guerra civile. Il Sud Sudan è lo Stato con i più alti tassi di mortalità materna del mondo - 2.054 donne per 100.000 nati vivi - e i più bassi tassi di alfabetizzazione femminile – poco più del 10%. Le donne hanno statisticamente più probabilità di morire per cause connesse alla gravidanza che completare il ciclo di studi.
Un paese enorme dilaniato da una guerra civile che non pare trovare
tregua dove l’educazione sanitaria è carente e i professionisti sanitari
necessari ancora pochissimi, soprattutto nelle aree marginali e lontane
dalla capitale. Amref Health Africa - impegnata dal 1972 in Sud Sudan -
sostiene il National Health Training Institute - NHTI di Maridi, il
primo e unico centro di formazione di clinical officers. A Maridi Amref forma anche le ostetriche del Sud Sudan.
Solo
nel 2013 l'aiuto di Amref - la più grande organizzazione non profit
africana ad occuparsi di salute nel continente - ha raggiunto oltre 10 milioni 700 persone in Africa, tra queste oltre 8milioni e 700 erano donne e bambini.
Sono oltre 2,5 milioni le persone che fino al 2019 beneficeranno dei
programmi di salute materno infantile in Etiopia, Kenya, Sud Sudan e
Mozambico.
Molto ancora c’è da fare, se ogni giorno nel mondo muoiono
800 donne per parto e gravidanza, di cui la metà in Africa. Il sostegno
alla salute sessuale e riproduttiva delle donne che vivono in contesti
di povertà e bisogno sarà uno dei temi portanti della campagna, nei Paesi africani e nelle periferie più disagiate in Italia, senza distinzioni e differenze.
La campagna "Sano è salvo” può essere sostenuta sui canali di donazione Amref visitando il sito www.amref.it
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