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lunedì 21 ottobre 2013

ACTIONAID: 75% dei Paesi con alti tassi di denutrizione sono esportatori di prodotti agricoli

AL MONDO UNA PERSONA SU OTTO NON HA ACCESSO AL CIBO E
IL 13,5 PER CENTO DELLE FAMIGLIE ITALIANE SONO IN DIFFICOLTÀ.
AL VIA LA CAMPAGNA SMS OPERAZIONE FAME DI ACTIONAID
PER FORNIRE CIBO SANO E A PREZZI SOSTENIBILI

 

In Italia 3,7 milioni di persone nel 2012 hanno ricevuto aiuti alimentari e al mondo 652 milioni di persone soffrono la fame dove il cibo si produce. Assicurare cibo in qualità e quantità a oltre 10.000 persone in estrema povertà in Brasile è l'obiettivo di Operazione Fame, la campagna di ActionAid, a cui si può contribuire dal 21 ottobre al 31 ottobre con un sms solidale del valore di 2 euro al 45508.

 

Tre quarti delle persone che soffrono la fame, 652 milioni di persone, vivono laddove il cibo si produce. E il 75 per cento dei paesi con alti tassi di denutrizione sono esportatori di prodotti agricoli. Cambiare radicalmente questo modello assurdo e fallimentare di produzione e distribuzione del cibo è l'obiettivo di Operazione Fame, la campagna di informazione e raccolta fondi di ActionAid a cui da oggi è possibile dare un contributo concreto con un sms solidale del valore di 2 euro al 45508 fino al 31 ottobre.

 

Un cucchiaio bucato è il simbolo della Campagna perché "La fame si combatte con gli strumenti giusti". Un paradosso che serve a ribadire che il cibo c'è per tutti ma è necessario dare gli strumenti per accedere ad un'alimentazione sana e sufficiente a prezzi sostenibili. Il Brasile dal PIL in costante crescita, ma con 16 milioni di poveri assoluti, è uno dei paesi dove più è forte il paradosso della fame e dello spreco di cibo. ActionAid nella regione semi arida di Bahia, nell'ultimo anno messa in ginocchio da una eccezionale siccità, promuove un modello alimentare alternativo – basato sui principi dell'agroecologia - con l'obiettivo di dare a quasi 10.000 persone l'accesso al cibo, alla terra e alle risorse naturali necessarie per coltivare e poter uscire dalla povertà.

 

Per contribuire alla campagna Operazione Fame, dal 21 ottobre al 31 ottobre è possibile inviare un sms da 2 euro al 45508 da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca o da rete fissa TWT; oppure di 2 o 5 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb, dando un aiuto concreto al progetto di ActionAid in Brasile.

 

Gravi paradossi segnano anche l'Italia della crisi. Nel 2011 il 13,2%, più di 1 famiglia italiana su 10, dichiara di non potersi permettere un pasto adeguato almeno ogni due giorni (6,9% nel 2010). Più di sei italiani su cento mangiano alle mense dei poveri. Nel 2012 si registra un aumento del 9% delle famiglie che hanno chiesto aiuto per mangiare: in totale sono 3,7 milioni le persone assistite con pacchi alimentari e pasti gratuiti nelle mense. Eppure, lo spreco di cibo della filiera industriale e delle famiglie ammonta a 18,5 miliardi. Il tutto mentre nel 2011 abbiamo ricevuto dall'UE quasi 100 milioni di euro in aiuti alimentari (Fonte: AGEA).  

 

A fianco di Operazione Fame si sono schierati personaggi del mondo dello spettacolo: Alex Braga, Lillo e Greg, Frankie HNRG hanno conosciuto le comunità sostenute da ActionAid in Brasile, partecipato ai programmi dei ragazzi delle radio rurali e scoperto le tecniche innovative dell'agroecologia. Insieme a loro Beppe Fiorello, Stefania Rocca, Luca Ward, Paola Marella, Eleonora Daniele, Sebastiano Rovida, Tania Cagnotto, Fiona May, Arianna Errigo, Alessandra Sensini e tanti altri ancora hanno aderito alla campagna.

 

RISCHIO FAME IN BRASILE

Il 60% delle famiglie contadine del Nord Est del Brasile guadagna meno di 2 dollari al giorno, restando al limite della sopravvivenza. Ad oggi, tantissimi contadini brasiliani sono tagliati fuori dalla possibilità di commercializzare i propri prodotti e questo perché l'agricoltura mondiale è sempre più su vasta scala: chi non si adatta alle logiche imposte dalle multinazionali è costretto a soccombere.

 

Ad esempio, un contadino che intende vendere i suoi prodotti sul mercato locale, per accedervi è spesso costretto ad accettare di coltivare e vendere prodotti simili a quelli dell'industria alimentare, una scelta questa, che rende fragile l'agricoltura locale incapace di competere e, in definitiva, priva i sistemi produttivi locali delle risorse economiche e naturali necessarie ad assicurare cibo a intere e numerose comunità. Gli impatti negativi immediati non sono solo sulle persone. L'uso intensivo di pesticidi, lo sfruttamento eccessivo del suolo per le monocolture, le tecniche del "taglia e brucia", la scarsità d'acqua e la perdita dei saperi tradizionali hanno provocato l'infertilità di vaste zone della regione di Bahia.

 

L'impoverimento e la malnutrizione di chi produce cibo possono essere contrastati, come accade in Brasile: sono 9200 le persone che beneficiano direttamente e indirettamente dei progetti che ActionAid porta avanti in 12 comunità rurali a rischio fame.

 

ActionAid è un'organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della fame nel mondo, della povertà e dell'esclusione sociale. Da oltre 40 anni siamo a fianco delle comunità del Sud del mondo per garantire loro migliori condizioni di vita e il rispetto dei diritti fondamentali. ActionAid ha la sua sede di coordinamento in Sud Africa a Johannesburg e affiliati nazionali nel Nord e nel Sud del mondo. In Italia ActionAid è presente dal 1989 e nel 2003 è divenuta ONG riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri. Lavoriamo a livello locale, nazionale e internazionale per permettere ad ogni individuo di rimuovere ostacoli quali povertà, disuguaglianza e esclusione sociale, che impediscono il godimento dei diritti umani. Dall'Italia ActionAid sostiene a lungo termine 200 aree di sviluppo in 32 paesi raggiungendo così 700.000 beneficiari diretti e oltre 2 milioni di beneficiari indiretti.

 

 


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