IL PRIMO COMPLEANNO DI NETTUNO, IL PIANETA DEI MOSTRI
C’è qualcosa di strano nel complesso scenario e nella simbologia di Nettuno, in astrologia il pianeta dei sogni e delle chimere, degli incubi, dei mostri del passato, che regolano le amare illusioni del presente. E’ quindi il pianeta della civiltà multimediale e la televisione, strumento del più micidiale intossicamento collettivo nella storia dell’umanità, con le sue orripilanti manifestazioni quotidiane a colori è accesa a tutto volume, 24 ore su 24.
La televisione è un Golem, uno strumento pluribillionario che produce uno scorrere piatto e continuo, senza profondità, di immagini e suoni, simboli e parole. Le passerelle variano, ma sono in fondo sempre le stesse, dai discorsi dei politici, ai personaggi dei mass media, ai reality, dallo sport al varietà e al gossip, ai processi mediatici, dai terroristi kamikaze che si fanno saltare in aria, ai massacri in diretta, alle lenti d’ingrandimento su catastrofi e tragedie di ogni tipo, che hanno il solo scopo e risultato, non di educare o di informare, ma di creare dipendenza, assuefazione e tolleranza nei confronti della sofferenza degli altri. Questa è ubriacatura, meglio non guardarla, la televisione, a parte qualche rara eccezione, perché è tossica e perché sono solo rassegne e campionari senza senso ordine e sosta di tutte le nefandezze dell’uomo moderno. Ma che dico nefandezze, non c’è atrocità, misfatto, torto, barbarie, vergogna bestialità, brutalità, crudeltà, efferatezza, ferocia, orrore, sadismo, spietatezza, truculenza, colpa, crimine, delitto, infamia, infamità, iniquità, scelleratezza, cattiveria, ingiustizia, o slealtà, che non venga quivi documentato: di questo si occupa la TV, reportage instancabile delle attività dei mostri odierni che ci portiamo fino in casa, negli occhi nelle orecchie e quindi nel cuore… se, e quando, accendiamo il tubo catodico. Senza possibilità di scioperi.
Ripeto, con qualche dovuta eccezione.
Mancando una vera comunicazione tra gli uomini, il tubo si è sostituito alla parola creando questo falso, terribilmente falso modo di comunicare, questa distorsione della verità. “l’ho visto in televisione!” E’allora? Quello che si vede e si sente in televisione, non è reale e non è verità, come non è verità una sola fotografia, i fotogrammi, le parole, i simboli, sono rappresentazioni distorte della realtà.
L’aveva previsto Magritte, pittore mistico e visionario, nel suo famoso quadro “questa non è una pipa”. Magritte, nato il 21 Novembre, era uno Scorpione-Sagittario.
Per dirla tutta però l’energia di Nettuno, ha che il domicilio in Pesci, è duplice, quindi rappresenta contemporaneamente anche l’arte del sublime, i santi e gli angeli su questa terra, e ammesso che se ne trovino ancora da qualche parte, sicuramente non vanno in televisione.
I mostri comunque c’erano anche nel lontano passato, molto prima dell’avvvento della televisione. Nettuno ai tempi di Omero è il Dio del Mare, terrificante con il suo potentissimo tridente, con le sue collere improvvie e devastanti. E’ stata tramandata da Virgilio la triste storia del suo sacerdote Lacoonte, a cui i Troiani non credettero, anche perché due terrificanti serpenti, dagli occhi sanguigni, uscirono dal mare spumeggiante in ampie spire e avvinghiano e divorano i due figli di Laocoonte e fu inutile fu il soccorso che loro portò il sacerdote di Nettuno vittima del suo stesso culto; rimase anch’egli preso e stritolato dalla morsa dei serpenti nonostante il tentativo di svincolarsi. Nettuno stritola le illusioni, che solo successivamente diventano verità, infatti i Troiani portandosi il voluminoso cavallo di Troia dentro le mura della città, ne segnarono la fine. Un altro sbarco è avvenuto a Nettuno paesello della costa Laziale con lo stesso nome del dio del mare, che ospita il cimitero dei caduti della IIa guerra mondiale. Il 22 giugno 1944, preceduto da un bombardamento infernale dal cielo e dal mare, avvenne lo sbarco alleato di Nettuno.
Vi parteciparono 146 mezzi da sbarco, appoggiati da sette incrociatori, 24 cacciatorpediniere, e altre 96 unità. Ebbe, così, inizio una battaglia che, con alterna fortuna, si protrasse per quattro mesi e mezzo, e si concluse con la liberazione di Roma.
Sia da parte alleata che tedesca, molte vite vennero sacrificate. Per dare degna sepoltura ai loro caduti, gli Stati Uniti d'America costruirono in Nettuno un memoriale e un cimitero, in cui furono riuniti, non solo i caduti di Nettuno, ma anche quelli della campagna di Sicilia, dello sbarco di Salerno, e della successiva avanzata verso nord. Una bella ecatombe. Ma anche qui qualcosa di strano.
Cimitero e memoriale sono in mezzo a grandi giardini che coprono 35 ettari dove le sterminate croci bianche, sembrano gigli. Sono così ben tenuti che sono diventati uno dei posti più visitati dai turisti e dagli stessi nettunesi, che non li considerano un luogo dove pregare e meditare, ma un parco per sostare e rilassarsi.
Ma tornando al pianeta, anche la scoperta di Nettuno nel cielo notturno ha qualcosa di misterioso, è stato trovato grazie ad un preciso calcolo astronomico, proprio là dove avrebbe dovuto essere, così, quasi per caso. La paternità è dubbia, svariati scienziati se la contendono da protagonisti, fino a tramutare il tutto in un vero e proprio "giallo celeste". Un'altra stranezza è emersa dallo studio delle orbite di Nettuno e Plutone: Nettuno ha un ciclo di 164 anni, e Plutone di 260 anni, creando un rapporto di 2 a 3. Per ogni 2 giri di Plutone, Nettuno ne compie 3.
Nonostante la geometria delle orbite percorse dai due pianeti, essi si muovono in modo tale da non avvicinarsi mai troppo l'uno all'altro, e anche se le due orbite geometricamente si incrociano, non si scontreranno mai. A volte Nettuno è il pianeta più esterno, il più lontano del sistema solare, mentre Plutone si riavvicina. Nettuno in questo caso prende il posto di Plutone come araldo della morte, dal 1977 al 1997. Il ciclo di Nettuno, il giro completo dello Zodiaco partendo dal momento della sua scoperta, avverrà proprio nel duemiladodici, a 26 gradi dell’Acquario. Il pianeta Nettuno ha un periodo di rivoluzione intorno al Sole di 165 anni, è interamente ricoperto di nubi di colore azzurro, e attraversato da spaventose tempeste di vento fino a 2000km/h.
Nettuno dominante o dissonante in un tema natale (insieme al segno dei Pesci e la dodicesima casa) ci parla di individui con personalità non comuni: produce sia il genio che la follia. Qualunque sia il segno solare, il segno lunare o l’Ascendente, avremo di fronte soggetti "diversi", stravaganti, devianti, illusi, artisti, idealisti, flamboyant, comunque "oltre i limiti". Nettuno, infatti, è simbolicamente il pianeta delle acque pescine, dell’Assoluto, della scomparsa del limite.
Un limite posto da Saturno e abbattuto da Urano, che però ancora ci si confronta, mentre Nettuno ne è già al di là e chi ne è fortemente segnato vive proprio una vita "al limite": sospeso, spesso, fra realtà e illusione, fra materia e spirito, fra egoistico edonismo e sublime spirito di sacrifico, fra genialità e follia, fra il vivere in una "comune" e il ritirarsi in completa solitudine, fra distrazioni plateali e percezioni nitide dell’inconscio collettivo e delle leggi della natura.
Dal punto di vista temporale astronomico, Nettuno fa la sua comparsa, nasce nel 1846: appena due anni dopo avremo il "’48" in Europa, con tutta la sua carica idealistica dei moti insurrezionali; sempre del 1848 è il "Manifesto del Partito Comunista" di Marx ed Engels, proclama del prossimo avvento dell’ "utopia" in Terra; sono, inoltre, gli anni in cui il concetto di inconscio comincia a prendere forma, gli esperimenti medianici tentano di dimostrare l’esistenza dell’aldilà, il Romanticismo recupera i sentimenti, dopo l’ubriacatura razionalistica dell’Illuminismo: a quei tempi Cartesio affermava che gli animali sono macchine..cogito ergo sum…
Se con Saturno siamo al "limite", tocchiamo i confini della nostra condizione umana, nel 1781 (in piena Rivoluzione Industriale, Rivoluzione Americana e Rivoluzione Francese), William Herschel scopre un nuovo pianeta, Urano, oltre l’orbita di Saturno, l’umanità fa un salto evolutivo attraverso la tecnologia: si tratta di varie potenzialità che si aprono, treni, macchine, aerei elettricità, fotografia, che provocano nel tempo la rottura con l’equilibrio della natura, sostituendo in circa due secoli all’inconscio collettivo il collegamento Internet, è il Web il vero Akasha, il vaso di Pandora che contiene la memoria di tutto, al di là del tempo e dello spazio, dell’uomo moderno.
In campo affettivo la presenza di un Nettuno dissonante in un Tema Natale si traduce nella difficoltà, per il soggetto, di inquadrare obiettivamente e realisticamente le situazioni che vive, in qualsiasi campo si manifesti la dissonanza. Le classiche richieste di rassicurazioni in merito ad amori infelici, l’ossessivo chiedersi se il partner tornerà, se il nuovo amore durerà, se è l’uomo/la donna giusta, ci vengono soprattutto da consultanti nel cui tema natale spiccano forti valori nettuniani (ma anche un segno dei Pesci o una dodicesima casa rilevanti). La tendenza ad annullare la propria personalità in un rapporto, ad idealizzare, illudersi, non accettare la realtà, prendere abbagli clamorosi, la sensazione che nessuno possa soddisfare le proprie aspettative, sono caratteristiche ricorrenti nei soggetti con certi precisi aspetti astrologici che riguardano Nettuno, che molti astrologi ritengono l’ottava superiore della Luna. Una persona che vive fortemente il simbolismo di Nettuno, ha bisogno di elaborarlo anche con tecniche o terapie, meditazione, yoga, preghiera,etc, tutte pratiche che facilitano la consapevolezza e che lo riportano al vissuto della sua connessione con il Tutto. Solo in questo modo Nettuno può portarci dall’illusione e la confusione alla consapevoleza e all’illuminazione.
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