Milano, 22 settembre 2009 – E' stato presentato ieri a Palazzo Marino un progetto di ricerca per la creazione del Portale della Moda Italiana, uno strumento che ha lo scopo di recuperare il patrimonio storico della moda italiana e rendere fruibile agli operatori del settore una parte rilevante della creatività e delle attività del sistema moda Italia. Completo di archivi, riviste digitalizzate e collezioni presenti in musei pubblici e privati, il portale dispone già di 10 milioni di documenti.
Il Comune di Milano, accogliendo una proposta formulata dal Centro Ricerche L.UN.A. e dal CILEA (Consorzio Interuniversitario Lombardo per l'Elaborazione Automatica), ha concesso un contributo finanziario per la realizzazione del progetto e ha dato inizio ad una attività sistematica di identificazione e digitalizzazione degli archivi pubblici e privati che contengono le maggiori raccolte di documenti del settore.
Alla sua presentazione, il Portale della Moda Italiana contiene più di 1500 fonti e oltre 5000 archivi.
Il portale è suddiviso in tre sezioni: una Rete Storica, con le fonti e i documenti, una Rete Real Time contenente tutti gli operatori del settore e una Rete Trend che consentirà di analizzare le tendenze internazionali presenti sul web.
"Digitalizzare e rendere disponibile a tanti operatori quel patrimonio di creatività che è la moda italiana, settore del quale Milano è riconosciuta capitale è un'iniziativa che il Comune ha intrapreso per salvaguardare archivi e documenti che rappresentano la memoria storica del sistema moda Italia", ha spiegato l'assessore alla Ricerca, Innovazione e Capitale umano Luigi Rossi Bernardi.
Alla presentazione del progetto erano presenti numerose personalità del mondo della moda: Alessandro Dell'Acqua, Gabriele Colangelo, Gigi Monti di Basile, Gigliola Curiel, Rita Airaghi della Fondazione Ferrè, Mario Boselli Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Giorgio Corregiari e tanti esponenti delle più importanti maison.
"Memoria storica, ma non solo - ha aggiunto l'assessore alla Moda, Design ed Eventi Giovanni Terzi -. Creare un circuito digitale significa infatti, per l'Amministrazione, avvicinarsi in modo sensibile a un bacino più ampio di utenti, addetti ai lavori, pubblico e appassionati".
"Grazie a questa nuova collaborazione tra pubblico e privato, Milano apre i suoi archivi per mettere a disposizione del mondo e di tutti gli operatori del settore un immenso patrimonio fatto di creatività, artigianalità, estro che consente di comprendere appieno la storia e l'evoluzione della moda italiana", ha commentato l'assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità Massimiliano Orsatti. "Il Portale della moda italiana rappresenta un'ulteriore occasione per mettere a sistema le grandi eccellenze di Milano, facendo interagire, moda, design, arte e cultura, asset primari che costituiscono l'offerta turistica della città per competere nel panorama internazionale. Tutti questi elementi saranno inseriti nel nuovo portale del turismo che verrà presentato il prossimo mese di novembre".
"Il Portale della Moda – ha concluso l'assessore alle Aree cittadine e Consigli di zona Andrea Mascaretti - sarà uno strumento innovativo a supporto del settore della moda, importante per l'economia italiana. Esso costituirà un punto di riferimento per gli operatori e i giovani talenti attratti dalle opportunità offerte dalla nostra città, che si riconferma leader nel settore e nel contesto nazionale e internazionale".
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