L'ideazione e il lancio della campagna non sono stati impresa semplice. Hanno richiesto l'invenzione di ARSU Systems, una società fittizia produttrice di materiali isolanti i cui prodotti "biodegradabili e sostenibili" sarebbero stati prodotti a partire dalle pelli degli orsi polari. La credibilità dell'azienda, inoltre, era sostenuta da un vero e proprio sito web e da un video promozionale.
Il primo video, immediatamente diventato virale, ha generato forti reazioni da parte di utenti irritati da tutto il mondo, con gli hashtag #SiamoTuttiOrsi e #WeAreAllBears. Dopodiché un secondo video è stato diffuso sul web e sui social media, svelando la strategia della campagna e i suoi obiettivi. In pochi giorni, sono state raggiunte milioni di visualizzazioni.
"I cambiamenti climatici non sono (solo) una questione da orsi polari: il clima ci riguarda e richiede azioni immediate e l'impegno di tutti, cittadini e governi. Perciò abbiamo ideato l'hashtag #SiamoTuttiOrsi." spiega Veronica Caciagli, presidente di Italian Climate Network. "Siamo molto soddisfatti dei risultati della campagna. Nella comunicazione climatica siamo abituati a vedere sempre e solo orsi polari. Qui noi ricordiamo che molte altre sono le conseguenze dei cambiamenti climatici: mettono a rischio il nostro presente e il futuro dei nostri figli. Perciò a dicembre andremo a Parigi, ai negoziati sui cambiamenti climatici della Conferenza delle Parti: sarà un appuntamento storico, decisivo per gli impegni verso le azioni di riduzione delle emissioni di gas serra e di adattamento ai cambiamenti climatici. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per chiedere ai governi di agire per il clima".
Questa audace campagna di comunicazione è finalista all'interno del prestigioso Digital Communication Awards 2015. La Giuria annuncerà il vincitore a Berlino nella serata del prossimo 25 Settembre.
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