Questa mostra costituisce l’ultima di una serie di attività espositive svoltesi presso gli spazi della sede temporanea dell’Anna Mahler Project Space in Piazza del Mercato a Spoleto.
I dipinti della serie "Luoghi Primi" di Tommaso Faraci evocano brani di paesaggi fantastici che, come ricordato dalla curatrice Cecilia Metelli nel catalogo della mostra, indagano "la distanza tra geografia dell’anima e topografia del paesaggio reale...".
Lo stesso tema è trattato nel gruppo di incisioni che accompagnano le pitture, dove il ricordo di luoghi conosciuti si stratifica nella profondità di una singola immagine.
Francesco Marcolini espone un gruppo di fotografie in bianco e nero riprese in occasione di un viaggio da Spoleto a Cracovia, passando per Perugia e per Danzica.
Nel suo saggio in catalogo Guy Robertson descrive le fotografie come "una meditazione sulla memoria e una esplorazione del modo in cui la fotografia dona fisicità alla memoria stessa".
Le foto, su cui l’artista interviene a volte manipolandone i negativi, sono sistemate in ordine sparso a formare una sorta di nuvola, dove tempi e luoghi diversi finiscono per coincidere stratificandosi.
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