Sassari - 2 aprile 2011
Giornata di mobilitazione contro la guerra
Anche Sassari, come il resto d'Italia, si mobilita aderendo all'appello (http://www.dueaprile.it/), lanciato da Emergency nei giorni scorsi e firmato già da oltre 25.000 persone, per una grande giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra per il prossimo 2 aprile.
La manifestazione si svolgerà in piazza Castello, di fronte alla caserma La Marmora, a partire dalle 17.00.
All'interno della piazza verrà realizzata per l'occasione una installazione artistica collettiva.
Le persone, le organizzazioni e le associazioni che in questi giorni hanno sentito la necessità di levare la propria voce lanciano un appello contro la guerra che ancora una volta i governanti hanno scelto. Gheddafi ha attaccato con ferocia il proprio popolo, e il Governo Italiano ha scelto la guerra "contro Gheddafi": una guerra che, ancora una volta, ci viene presentata come umanitaria e inevitabile. Le guerre appaiono improvvisamente inevitabili, quando non si è fatto nulla per prevenirle, a chi per anni le ha preparate ignorando le violazioni dei diritti, a chi si è arricchito sul traffico di armi, a chi ha negato la dignità dei popoli e la giustizia sociale. Ci accingiamo ad accogliere fantomatici richiedenti asilo provenienti dalla Libia, i profughi che forse arriveranno ma ancora non ci sono. Le persone reali, già arrivate, possono invece essere trattate come carne da macello, marchiate come clandestini e rimpatriate appena possibile.
Il 2 aprile sarà una giornata di mobilitazione e partecipazione attiva per chiedere lo stop ai bombardamenti e il cessate il fuoco in Libia per fermare la guerra, la repressione, ed aprire la strada a una soluzione politica. Sarà una giornata contro le dittature, contro i regimi e contro le occupazioni militari, per rivendicare il diritto di accoglienza e di cittadinanza per tutti gli esseri umani, per sostenere le rivoluzioni e le lotte per la libertà e l'autodeterminazione, per chiedere la fine delle servitù militari in Sardegna e delle sperimentazioni di armi nella nostra isola.
Il comitato organizzatore invita a partecipare rappresentanti delle istituzioni, studenti, cittadini e chiunque sia contrario alla cultura della guerra come unica soluzione delle controversie internazionali.
Invece delle bombe: la politica. Invece della dittatura: la democrazia.
Invece degli affari: i diritti umani. Invece della violenza: la nonviolenza.
Invece della propaganda: l’informazione. Invece dell’indifferenza: la partecipazione.
Invece dei respingimenti: l’accoglienza. Invece del petrolio: le energie rinnovabili.
Sinora hanno aderito: A Sud, Action, AIASP Onlus, ANPAS, ANPI, ARCI, Associazione Mediterranea, Associazione per il rinnovamento della sinistra, Associazione per la pace, Associazione Ya Basta Italia, AteneinRivolta, Attac Italia, CGIL, Cobas, Comitato Primo Marzo Sassari, Democrazia Chilometro Zero, EMERGENCY, Ex Q. Forze DisarmArti, FIOM-CGIL, FLC CGIL, Gruppo Abele, Gruppo giuridico Norberto Bobbio, Horus Project, Intercanvi Italia Onlus, Lega diritti dei Popoli, Lega Internazionale Contro il Razzismo e l'Antisemitismo, Legambiente, Libera, Lunaria, Movimento Federalista Europeo, noiDonne 2005, Rete della Conoscenza, Rete Studenti Medi, Rete@Sinistra, Senza Confine, Sinistra Euromediterranea, Unione Sindacale di Base. FedS, FGCI, GC, PCdL, PdCI, PRC, Sinistra Critica, SEL.
Per informazioni
email: primomarzo2010sassari@gmail.com - emergencysassari@yahoo.it - forzedisarmarti@gmail.com
evento facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=140333906037274&ref=mf
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