Visto da sopra sembra proprio lui. Se lo girate di lato o sul retro però ci si accorge che non è lui: ci sono porte Usb, Ethernet, un lettore Dvd e altri accessori che 25 anni di certo non potevano esistere. Insomma non è lui, ma è lui: è un Commodore 64 "remake". In verità di fatto è un pc, con il case "annegato" nella tastiera, dotazione hardware da netbook "pompato" (Atom Dual core + Nvidia Ion 2 per video in Full Hd, 2 GB di Ram, dischi fissi da 160 GB a 1 TB, un po' di porte). Verrà distribuito con Ubuntu Linux 10.04 e, per far scattare l'effetto nostalgia, potremo (si legge sul sito ufficiale) giocare a tutti i nostri game preferiti dell'era 8-bit entrando in un emulatore del C64 all'avvio del sistema oppure dal media center di un non meglio precisato Commodore Operating System ("il Commodore OS 1.0 insieme alle funzioni di emulazione e a un pacchetto di giochi classici sarà spedito agli acquirenti quando disponibile"). Quattro le configurazioni disponibili, non abbordabilissimi i prezzi (da 595 a 895 dollari), in vendita da maggio.
Ora rivoglio un amico con lo Zx Spectrum e poi posso ricominciare a litigare su qual è il migliore come nel 1986. Ovviamente era meglio il C64.
È rinato il Commodore 64 (più o meno). Dal blog Mal di Tech di Paolo Ottolina. Corriere Della Sera
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