Milano, 2 aprile 2020 - I Gooders sono persone che mettono a disposizione gratuitamente il loro tempo, capacità e potenzialità in cambio di donazioni indirizzate a un ente o una struttura impegnata nell'emergenza COVID-19.
Lezioni di pilates, yoga, crossfit, di lingue straniere, di circo, di musica, di cucina, di marketing o filosofia. Oppure performance di teatro, lettura, danza e tanto altro. Ognuno può diventare Gooder e organizzare una lezione o una prestazione: basta inviare le caratteristiche dell'attività che si vuole proporre, il canale su cui lo si promuove e l'ente a cui si vuole destinare il contributo.
Alla fine di ogni attività, i partecipanti, scelgono in autonomia e in massima libertà quanto donare direttamente all'organizzazione scelta dal Gooder (Ospedale di Bergamo, Ospedale di Monza per esempio o altre Fondazioni).
Il progetto si basa sui concetti di sharing economy e social innovation. È stato ideato da tre amici che lavorano nel mondo no profit e che credono che le cose possono cambiare e migliorare grazie all'impegno e alla bontà di ognuno di noi.
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