REPORTAGE
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE
FONDO SOCIALE EUROPEO
"COMPETENZE PER LO SVILUPPO"
2007 IT 05 1 PO 007
A. S. 2008/2009
Aut. AOODGAI/1736/RM, 12.03.2009
LE TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA - CORSO 2
E-2-FSE-2009-103
“Con l’Europa investiamo nel vostro futuro”
Si tratta di un percorso di formazione riservato al personale docente, rientrante nel Piano Integrato 2008/2009, finanziato col Fondo Sociale Europeo - P.O.N “Competenze per lo Sviluppo”(2007-2013) ed esteso alle Regioni dell’Obiettivo Convergenza .
L’Istituto di Via Leuca, con nota ministeriale del 12.03.2009 (prot. n. AOODGAI/1736), è stato autorizzato ad organizzare gli incontri del curricolo in parola, a supporto delle azioni gestite dall'ANSAS (Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica) .
Le iniziative di settore hanno seguito una metodologia “blended”, nell’armonizzazione di attività svolte in presenza, come pure nell’ambiente Puntoedu sviluppato dalla suddetta Agenzia.
Finalità principale del PON è stata quella di assicurare maggiori ed efficaci strumenti di intervento, per contrastare sfavorevoli situazioni contestuali di apprendimento, valorizzando la corrispondenza fra qualità professionale dei docenti e risultati degli allievi, nella prospettiva del successo formativo.
Ogni step correlato si è concretizzato con la piena disponibilità di strutture e attrezzature in dotazione alla scuola, sperimentando le buone pratiche di un clima collaborativo tra gli Istituti di afferenza dei corsisti, idonee a garantire il regolare svolgimento dei rispettivi obblighi di servizio.
Il ruolo di tutor, affidato al Prof. Marcello Centonze - docente presso la Scuola Secondaria di Primo Grado, nell’Istituto Comprensivo I Polo di Monteroni (LE) - è stato attuato con azioni integrate di insegnamento/apprendimento (in presenza e on-line), calibrate - responsabilmente - col supporto della piattaforma e-learning, in ambienti di confronto dialogico.
Per la gestione degli interventi, inoltre, tale figura ha documentato l’attuazione dell’iniziativa nel sistema del PON, producendo le fonti tematiche analizzate nelle lezioni, curando la certificazione dei corsisti e registrando sistematicamente le presenze, nella cultura organizzativa di un ruolo tanto delicato e strategico, quanto impostato sulla capacità professionale di alternare l’impiego di strumenti asincroni (forum).
Il Progetto PON “LE TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA - CORSO 2” ha avuto inizio il 15 Marzo 2009, coinvolgendo n. 15 insegnanti del Primo Ciclo, secondo un piano operativo articolato in proposte seminariali (n. 10,00 h) e di sportello (n. 10,00 h), cui è stato associato un carico di lavoro on-line (60 h).
L’ambiente di educazione permanente è stato calibrato sui principi pedagogici di continuità, cooperazione e coerenza, nel rispetto del patto formativo d’ambito, preventivamente sottoscritto dal Dirigente Scolastico - Prof. Carlo Nestola -, dal personale coinvolto e dal tutor.
Le risultanze di ricerca-azione, peraltro, sono state condivise da tutti gli insegnanti coinvolti e diffuse sulla piattaforma Puntoedu.
L’opzione metodologica - guidata dal tutor - ha richiamato la tipologia costruttivista e collaborativa del learning by doing (“imparare attraverso il fare”), basandosi su un curricolo finalizzato allo svolgimento di compiti progettuali, condivisi come “azione di sistema” dalle rappresentanze interistituzionali aderenti all’iniziativa.
Per tali motivi, le proposte di sportello hanno implementato investimenti innovativi a livello di competenze professionali, nella logica di scelte strategiche coniugate con l’arricchimento della dotazione tecnologica. Ciò ha determinato forme di approfondimento qualitativo di un servizio scolastico, funzionale ai bisogni educativi di tutti e di ciascuno.
Le attività ed i contenuti hanno perseguito indicatori di processo, complessivamente organizzati in sette fasi propedeutiche di orientamento, pianificazione e condivisione:
1. favorire la conoscenza e un clima di collaborazione;
2. introdurre ai contenuti della formazione;
3. familiarizzare con l'ambiente on line;
4. elaborare un documento condiviso, riguardante le scelte del gruppo;
5. condividere un format di lavoro;
6. presentare e discutere il progetto finale;
7. analizzare il Blog 'Noi della seconda', per inserire il materiale del progetto.
Per individuare le risultanze del Presìdio in disamina, il Prof. Marcello Centonze ha rilasciato un’intervista tematica all’Esperto in Pubblicità del "Siciliani", individuando il valore aggiunto delle sinergie tra le scuole del Salento.
D.- Professor Marcello Centonze, quale modello di formazione è stato sperimentato nel processo formativo che ha avuto modo di curare in qualità di tutor?
R. - Il modello di formazione proposto dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ex Indire) è di tipo costruttivista e si basa sulla costituzione di gruppi, il cui percorso è finalizzato allo svolgimento di un compito di progettazione condiviso e collaborativo, sotto la guida di un tutor.
Accanto a questo aspetto, però, viene mantenuto quello della personalizzazione del percorso, garantita dalla ricca offerta formativa, all’interno della quale il docente può scegliere di approfondire l’uno o l’altro argomento.
D. - Com’è stata organizzata la road map della progettazione curricolare?
R. - Il percorso prevedeva tre fasi:
1. orientamento (marzo-aprile 09), comprendente con l’ avvio della formazione (primo incontro in presenza), la consultazione dei materiali della piattaforma di formazione, l’approfondimento tematico, la sperimentazione di interventi individuali e collettivi;
2. formazione-progettazione (maggio-giugno 09), connotata dall’avvio della progettazione, con due incontri intermedi in presenza, nonché dalla definizione di ipotesi operative e piano di fattibilità, considerando i materiali offerti in piattaforma e l’interazione produttiva tra gruppo e tutor;
3. formazione-condivisione (giugno 09), step di stesura di un progetto didattico disciplinare o interdisciplinare - negoziato col gruppo -, ancorato all’utilizzo delle risorse digitali presentate nelle attività on line e socializzato in piattaforma. Appartiene a questo stadio uno sportello dedicato ad eventuali chiarimenti e approfondimenti(n. 10 h).
D. - Quali criteri sono stati attuati nel sistema di certificazione dei crediti riferiti alle “TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA - CORSO 2”, nello svolgimento del tutoraggio?
R.- L’ambiente di formazione ha registrato un sistema automatico di tracciamento, ma senza una conseguente attribuzione di crediti.
Lo scopo del tracciamento è quello di aiutare il docente a tenere memoria delle attività svolte, consentendo al tutor di supportarlo durante la formazione.
La piattaforma è in grado di indicare le seguenti azioni dei corsisti: attività, biblioteca (materiale di studio, video, risorse, software), forum tematici. Il tutor ha il compito di attestare la partecipazione agli incontri di formazione in presenza dei corsisti e valutare l’elaborazione del progetto finale.
D. - Ci descriva risultati e modalità di interazione dei docenti, impegnati nei processi di formazione.
R. -Il gruppo, inizialmente formato da 27 docenti, ha visto la partecipazione attiva e collaborativa di 15 corsisti molto affiatati, sempre presenti e impegnati nella stesura del progetto.
Efficace è risultata anche la suddivisione dei compiti tra quattro gruppi, costituiti spontaneamente e per ordini di scuola. Gli elaborati, infine, sono confluiti nell’unico progetto: la creazione di un blog. Ogni insegnante ha cooperato nel veicolare conoscenze, capacità, abilità verso un unico e comune obiettivo, accrescendo il proprio bagaglio di esperienze.
f.to Paolo PALOMBA
(Esperto in Pubblicità)
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