Verona, 18 aprile 2017 – Dal 24 al 30 aprile 2017 torna la campagna internazionale Fashion Revolution, che per una settimana, in 92 Paesi del mondo, chiama a raccolta tutti coloro che vogliono creare un futuro etico e sostenibile per la moda, chiedendo maggiore trasparenza lungo tutta la filiera fino al consumatore. In Italia la campagna è coordinata dalla stilista Marina Spadafora e sostenuta da Altromercato, la maggiore organizzazione del Commercio Equo e Solidale attiva nel nostro paese, e da Actionaid, organizzazione che lavora in Italia e nel mondo per contrastare le cause di povertà e dell'esclusione sociale.
Sarà questa un'importante occasione per promuovere una maggiore consapevolezza rispetto a ciò che si nasconde dietro ai vestiti che indossiamo e dell'impatto globale della moda, seconda industria più inquinante al mondo dopo quella petrolifera. L'obiettivo è catalizzare un cambiamento positivo nella moda e dimostrare come un nuovo modello economico ed un consumo responsabile siano possibili, attraverso la valorizzazione di realtà che realizzano capi secondo una filiera etica, come avviene nel Commercio Equo e Solidale.
La campagna pone a tutti una semplice domanda: "Chi ha fatto i miei vestiti?". Per rispondere basterà indossare gli abiti al contrario, con l'etichetta bene in vista, fotografarsi e condividere le foto attraverso i social media con l'hashtag #WhoMadeMyClothes, taggando i grandi marchi della moda e condividendo le loro risposte. A questo link si può scoprire cosa fare per partecipare.
Per prendere posizione contro la fast fashion e la moda "usa e getta", la campagna propone inoltre alle persone di raccontare la propria "Fashion Revolution Story", una storia legata ad un capo di abbigliamento a cui si è particolarmente affezionati e da cui non ci si separerebbe mai.
Cuore della Fashion Revolution Week sarà un grande evento giovedì 27 aprile a Milano, nel suggestivo spazio NonostanteMarras, concept store del designer e artista Antonio Marras. In questa occasione, un inedito monologo dell'attrice Lella Costa inviterà a riflettere sul delicato ruolo dell'industria della moda nella rete economico-sociale globale. Faranno da cornice all'evento diverse realtà virtuose nel campo della moda etica e dell'innovazione, impegnate con modi e mezzi diversi a catalizzare cambiamento nell'industria: Auteurs du Monde, la linea di Moda Etica di Altromercato, Cangiari, Lablaco, Le Club Eco, Teeshare e Wråd.
Il catering dell'evento di giovedì 27 aprile è stato pensato anch'esso nel totale rispetto dell'ambiente e delle persone da Sabina Rosa, partner Fashion Revolution con la sua Enjoy With Arts, con il supporto di Gagliardo Bitter, Enjoy, Perla del Garda, Altavia, NaturaSì, Hydratech, Ecozema, Sumusitalia, Altromercato e Favini.
Tanti gli eventi previsti in tutta Italia, grazie alla collaborazione della rete di Botteghe Altromercato su tutto il territorio nazionale. (a questo link il calendario delle iniziative)
Fashion Revolution nasce in Gran Bretagna da un'idea di Carry Somers e Orsola De Castro, pioniere del fair trade, per ricordare l'anniversario della strage di Rana Plaza a Dhaka, in Bangladesh, dove il 24 aprile 2013 il crollo del polo produttivo tessile hanno perso la vita 1133 operai e oltre 2500 persone sono rimaste ferite.
web: www.fashionrevolution.org
facebook: www.facebook.com/
twitter: @Fash_Rev_Italia
#FashRev #whomademyclothes
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