Firenze, Auditorium di Sant'Apollonia dal 17 al 19 Ottobre 2014
Firenze, 15 ottobre 2014_Il Gruppo Banca popolare Etica è tra i promotori di "Novo Modo", la tre giorni di incontri su economia, ambiente, società e welfare in programma dal 17 al 19 ottobre a Firenze presso l'Auditorium di Sant'Apollonia.
Riportare la responsabilità al centro del nostro agire proponendo un nuovo modo di affrontare le conseguenze della crisi: è questo l'obiettivo dell'evento organizzato da ACLI, ARCI, Banca Popolare Etica, Caritas Italiana, CISL, Fondazione Culturale Responsabilità Etica e Legambiente. Un nuovo modo di cooperare per la realizzazione del bene comune, un impegno collettivo possibile attraverso buone prassi e storie coraggiose che mettono assieme la solidarietà con la creatività, la fiducia con l'intelligenza. La speranza è che a Novo Modo si possa condividere una carta di impegni e obiettivi per dare vita a un modello sociale incentrato sulla responsabilità sociale condivisa.
I temi trattati saranno la "nuova economia", l'ambiente, la crisi climatica e la responsabilità ambientale, le forze sociali e la responsabilità della politica, la lotta alle mafie, il lavoro e la responsabilità sociale, il welfare e i diritti, la finanza e l'etica.
La Fondazione culturale di Banca Etica porta a Novo Modo il proprio percorso di ricerca, creazione e provocazione per una nuova cultura economica e finanziaria al servizio della società civile. "Secondo la Troika che guida le decisioni economiche, le attuali difficoltà europee sarebbero da fare risalire a una finanza pubblica fuori controllo, ma ci si è dimenticati troppo in fretta di come sia stato un gigantesco casinò finanziario privato a trascinarci nella peggiore crisi della storia recente", spiega Andrea Baranes, presidente della Fondazione, che aggiunge: "Oggi assistiamo a un incredibile mix di austerità per gli Stati e liquidità illimitata per la finanza privata. Per cambiare strada servono regole e controlli sul sistema finanziario, ma forse ancora prima occorre ribaltare l'attuale visione e ricostruire l'immaginario e il vocabolario collettivo. Un lavoro che deve ripartire dal basso, per riportare la finanza a essere uno strumento al servizio della società e non un fine in sé stesso per fare soldi dai soldi".
Banca Popolare Etica proporrà a Novo Modo i risultati del "Laboratorio Nazionale di Nuova Economia" nato due anni fa per individuare il filo rosso che unisce sul piano dei valori e delle pratiche le tante esperienze di economia "alternativa" che cercano di coniugare la finanza e il fare impresa con la dimensione comunitaria, la relazione, la legalità, la reciprocità, l'evoluzione, l'etica, oltre la rigida dicotomia tra un approccio profit e uno non profit, tra gratuità e attività professionale, tra valore economico e valore sociale. Venerdì 17 ottobre saranno presentate le proposte del Laboratorio di Nuova Economia e saranno individuate le azioni prioritarie da attivare per sostenere la Nuova Economia attraverso l'ascolto della voce degli imprenditori coinvolti. Il laboratorio si compone di due sessioni: una pubblica alle ore 10.30 e una pomeridiana che si svolgerà in gruppi di lavoro e su iscrizione.
Per sabato 18 ottobre alle ore 12 presso l'auditorium è in programma l'incontro intitolato "Europa: un patto sociale per la pace" con l'economista Susan George, il presidente di Banca Etica, Ugo Biggeri e la presidente dell'Arci, Francesca Chiavacci.
Per il programma completo vai su www.novomodo.org
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