Cerca nel blog
giovedì 14 agosto 2014
Gaza, ActionAid: assistenza immediata a oltre 3,5mila persone senza casa né cibo e un primo piano di ricostruzione di 1.6 milioni di euro
LE ORGANIZZAZIONI UMANITARIE DA SOLE NON POSSONO FARCELA, HANNO BISOGNO DELL'AZIONE URGENTE DEI GOVERNI
Erogazione tempestiva di circa 170mila euro come parte di un piano di ricostruzione di oltre 1.6 milioni di euro che durerà dai 18 ai 24 mesi
ActionAid sta sfruttando la tregua per garantire aiuto e supporto immediato agli abitanti della striscia di Gaza, costretti a lasciare le proprie case, danneggiate o distrutte durante il conflitto. Lo staff di ActionAid è impegnato sul campo a Gaza City nella distribuzione di vouchers dal valore di 280 dollari che 480 famiglie potranno immediatamente spendere in due supermercati del quartiere di Rimal, per comprare cibo, acqua e altri generi di prima necessità, come medicine e vestiti. Entro venerdì, questo tipo di sostegno raggiungerà un totale di 3,570 persone. ActionAid, inoltre, avvierà oggi una fase di valutazione dei bisogni della popolazione nel lungo periodo, per rispondere in maniera adeguata e strutturale attraverso un impegnativo piano di ricostruzione di 18-24 mesi per cui sono stati già allocati oltre 1.6 milioni di euro. Fondi in arrivo anche dal Team Internazionale Umanitario per l'Azione e la Resilienza di ActionAid (IHART, International Humanitarian Action and Resilience Team) e dal Comitato per i Distastri e le Emergenze (DEC) che ha già raccolto oltre 13 milioni di euro, tra cui più di 3.3 milioni provenienti dal Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale del Regno Unito.
"Questa crisi non è che l'ultimo passaggio di una oppressione che si manifesta da anni ogni giorno, nel modo in cui si è (dis)organizzata la convivenza tra le popolazioni israeliana e palestinese" ha commentato Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia "Sono ingenti gli sforzi messi in campo dalle organizzazioni umanitarie impegnate sul campo come ActionAid, ma da soli non andiamo da nessuna parte. Al di là degli aiuti umanitari per salvare vite nell'immediato, occorre un'urgente azione politica concertata tra tutti i Governi che assicuri un impegno concreto e una vera volontà volta a risolvere definitivamente questo massacro."
A livello locale, ActionAid ha già erogato finanziamenti a due organizzazioni partner con le quali collabora sul territorio: la Union Health Care Committe, impegnata nella registrazione delle persone in cerca di un riparo (308 famiglie per 2,653 individui). I fondi verranno impiegati per spese di supporto allo staff, carburante per le ambulanze e per le automobili utilizzate nelle operazioni di assistenza e per l'acquisto di carte telefoniche; la Latin Patriarchate Church acquisterà carburante da destinare ai generatori di elettricità e alle pompe d'acqua che riforniscono le 172 famiglie (917 persone) riparate nella chiesa e nella scuola.
Questi i primi difficili interventi per far fronte a uno scenario drammatico: secondo stime delle Nazioni Unite, almeno 1,962 palestinesi sono stati uccisi (oltre l'85% civili), tra cui 238 donne e 459 bambini, superando tragicamente il numero di decessi infantili causati dai precedenti due conflitti ( 350 nel 2008-9, 35 nel 2012). 67 le vittime israeliane (tra le quali si contano 64 soldati). Quasi 17mila unità abitative sono andate distrutte, con oltre 100.000 persone rimaste senza casa e soprattutto senza alcun accesso al cibo, a causa della mancanza di elettricità e l'accesso impossibilitato alle terre e alla pesca che si protrae da 4 settimane. Sono 373.000 i bambini che hanno bisogno di supporto psicologico per affrontare il trauma, in una popolazione, quella di Gaza, che per oltre il 50% è costituita da minori. 230 scuole colpite dai bombardamenti, tra cui 25 seriamente danneggiate, circostanze che renderanno drammatico l'avvio dell'anno scolastico previsto per il 24 agosto.
"ActionAid chiede a tutte le parti coinvolte di compiere i massimi sforzi per giungere a un accordo su un nuovo cessate il fuoco più duraturo e sulla fine dell'embargo imposto a Gaza. ActionAid invita inoltre l'intera comunità internazionale a negoziare la fine immediata di quest'ultima serie di attacchi, e a lavorare per una giusta e durevole soluzione di pace che metta fine all'occupazione israeliana della Palestina." ha dichiarato Yasser Toshtash, Emergency Programme Manager di ActionAid a Gaza. "La popolazione ha disperatamente bisogno di aiuto. Stiamo lavorando per supportare coloro a cui sono state distrutte le case e che cercano riparo nelle scuole, nei magazzini e in qualsiasi altro genere di edificio. Stiamo lavorando, in particolare, per assicurare aiuto alle persone più vulnerabili come donne, bambini e anziani che potrebbero non essere raggiunti da altri tipi di assistenza."
Disclaimer
Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.
Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.
Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).
Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.
L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.
Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.
Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.
Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.
Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento