delle famiglie
Roma, 5 gennaio 2009. "Il nuovo calo dell'inflazione al 2,2 in dicembre, rispetto al 2,7 di novembre e il 3,5 di ottobre, rappresenta un indubbio sollievo ai bilanci delle famiglie, pur in un quadro di preoccupazione per il rallentamento dell'economia globale. Alla decisa riduzione dei prezzi dei prodotti energetici, e delle bollette di luce e gas, ribassi che proseguiranno anche nei prossimi mesi, comincia a sommarsi anche una riduzione della dinamica dei prezzi alimentari, come dimostrano le variazioni congiunturali di pane e pasta che, per la prima volta nell'anno, hanno il segno negativo.
Questo conferma che nel 2009 le famiglie spenderanno meno rispetto ai picchi del 2008 e potranno quindi mantenere il proprio stile di vita e di consumo, come sta del resto già avvenendo in queste settimane, con la tenuta dei consumi natalizi e con il buon andamento del turismo."
Lo ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, commentando i dati Istat sui prezzi al consumo di dicembre. "Bisogna ora ha proseguito il Ministro - accentuare gli sforzi per arginare la recessione e sostenere la crescita economica e l'occupazione: il calo dell'inflazione in tutta Europa pone da questo punto di vista le premesse per una nuova significativa riduzione dei tassi d'interesse, fattore fondamentale per sostenere il sistema produttivo e il commercio."
"Il governo ha concluso il Ministro - con il decreto anti-crisi e con lo sblocco di 16,6 miliardi per le infrastrutture, deciso dalla riunione del Cipe di dicembre, ha adottato un ampio ventaglio di misure per sostenere le famiglie, le imprese e i lavoratori a rischio occupazionale, misure a cui si aggiungeranno lo sblocco degli investimenti per l'innovazione tecnologica, l'ambiente, la sicurezza, la banda larga, l'edilizia scolastica, carceraria e sanitaria, i beni
culturali."
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