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martedì 24 ottobre 2017
Comunicazione. Affidate a GREEN MEDIA LAB le Public and Media Relations di CROSSCALL

Milano,24 ottobre 2017 - Crosscall, leader nel mercato dell'outdoor mobile technology che propone cellulari e smartphone impermeabili, resistenti e con una notevole autonomia, ha affidato alla media relation & digital company milanese Green Media Lab la gestione e il coordinamento delle attività di relazioni pubbliche a livello italiano.
Green Media Lab affiancherà Crosscall nelle attività di ufficio stampa e PR corporate e istituzionali, nei settori B2B e B2C.
L'azienda francese ha scelto di avvalersi della collaborazione della media relation company allo scopo di implementare e rafforzare la propria presenza sul territorio e sul mercato italiano. La strategia e il posizionamento del brand Crosscall si trovano a metà strada tra l'industria della telefonia e quella Outdoor.
Crosscall è conosciuta per i suoi prodotti che sono perfettamente compatibili con ambienti difficili e imprevedibili nei quali possono trovarsi sportivi o professionisti. Tutta la gamma di cellulari e smartphone per l'outdoor è impermeabile, resistente e caratterizzata da una notevole autonomia.
Green Media Lab, come media relation company, trasforma la comunicazione in connessioni strategiche e si occuperà di avvicinare il brand al proprio target di riferimento sul mercato, utilizzando canali e linguaggi sempre nuovi per raccontare in modo unico e memorabile la storia e i prodotti Crosscall.
Athena Spa è il distributore per l'Italia di Crosscall nei canali Sport, CE e Pro (edilizia e rivenditori professionali) mentre Daicom è il distributore nel canale Telecom Specialist.
CROSSCALL
Crosscall, creatore del mercato dell'outdoor mobile technology, propone cellulari e smartphone impermeabili, resistenti e con una notevole autonomia. Il marchio è guidato da un gruppo di appassionati che progetta modelli perfettamente compatibili con i contesti ostili e imprevedibili in cui si muovono sportivi e professionisti in ambiente outdoor (acqua, pioggia, polvere, urti...); e una serie di accessori dalle grandi prestazioni. Oltre un milione di prodotti venduti, un fatturato annuale di 30 milioni di Euro e più di 12.000 punti vendita: è con queste credenziali che la società francese con sede a Aix-en-Provence prosegue ora la sua espansione sul mercato internazionale – CROSSCALL è stata di recente segnalata da Deloitte per la sua crescita del 1987% negli ultimi quattro anni ed è appena entrata nella top five delle aziende cresciute di più in Francia. (5^ della classifica Champions de la croissance Les Echos / Statista 2017).

GREEN MEDIA LAB
Green Media Lab è una Public Relation & Communication Company che opera nei settori sport, outdoor, food, lifestyle, ambiente, energia e tecnologia. Attraverso la progettazione mirata di content engagement, l'azienda offre una visione costantemente aggiornata del mondo della comunicazione e delle media relation. Green Media Lab, presente dal 2012 a Milano e attiva in Europa, USA e Cina, forte di un approccio innovativo e strategiche combina storytelling, pr online e offline & social media networking, ha da subito conquistato la fiducia di top brand internazionali.
martedì 26 settembre 2017
La Mobile Money, il denaro gestito da dispositivi mobili, decolla nel Bel Paese: 7 italiani su 10 usano il proprio dispositivo mobile - smartphone, tablet, wearable - per mobile banking, shopping e pagamenti quotidiani
- Quasi 2/3 degli europei (62%) controlla il proprio estratto conto o accede ad altri servizi via app bancaria. Sebbene leggermente sotto la media europea, queste pratiche sono effettuate da circa un italiano su due (56%), mentre il 36% dei nostri connazionali ne fa un uso regolare quotidiano, in crescita del 9% rispetto al 2016. È interessante notare che l’edizione 2015 dello studio riportava che solo il 29% degli europei possedeva una applicazione bancaria per dispositivo mobile e solo il 7% faceva uso di una app per la gestione delle proprie finanze personali.
- Gli italiani risultano essere molto propensi rispetto alla media europea (68%) a utilizzare servizi di pagamento su dispositivi mobili, con ben 8 italiani su 10 (81%) che hanno utilizzato un servizio di pagamento con memorizzazione dei dati della carta o un servizio di pagamento basato sul web o su dispositivo mobile (mobile wallet). I servizi di pagamento basati sul web riscontrano il maggior utilizzo in Italia con una quota del 63%.
- I consumatori si sentono sempre più a loro agio nell’effettuare transazioni sui propri dispositivi mobili, utilizzando meno il PC, se si considera che quasi la metà degli europei (48% - 55% la media italiana) usa un dispositivo mobile per il proprio shopping.
- Quasi la stessa quota percentuale, il 45%, invia denaro ad amici e parenti usando uno smartphone o un tablet. La percentuale degli italiani che effettua money transfer con il proprio dispositivo mobile è del 32%.
- Mentre il 92% dei Millenial europei prevede di essere un Mobile Money User entro il 2020, la media dei Millenial italiani sale a ben 96%
- I Millennial sono anche la fascia di popolazione che più utilizza il mobile banking, con il 70% che gestisce le proprie finanze dal dispositivo mobile. Anche i Millennial italiani sono in linea con questa tendenza con una media del 62%
- I millennial europei, con una media del 57% - contro il 45% di quella generale della popolazione adulta del nostro continente - sono al primo posto anche per l’utilizzo dei dispositivi mobili in caso di money transfer ad amici e parenti. I Millenial del nostro Paese riportano una media inferiore a quella dei consumatori dai 18 ai 34 anni europei, che si attesta al 42% per invio di denaro a familiari ed amici, mentre il 32% ha fatto ricorso ai dispositivi mobili per l’invio di denaro in generale.
- I timori legati alla privacy sono calati dal 51% nel 2016 al 46% per l’edizione 2017. Gli italiani sono ancor meno timorosi relativamente alla privacy con solo il 33% che esprime preoccupazioni, la medesima percentuale emersa nell’edizione 2016 dello studio Visa
- I timori legati alla sicurezza registrano un decremento ancora più marcato, calando dal 65% nel 2015 e 2016 al 59% nell’edizione 2017 dello studio di Visa, ove la percentuale scende al 53% per i consumatori italiani, mentre la quota nel 2016 si attestava al 60%.
- 84% dei consumatori in Europa, 85% in Italia, esprimono fiducia in queste misure come forma di autenticazione sicura, in crescita dal 59% dell’edizione 2016 dello studio.
- Gli italiani Baby Boomer e Millenial si dimostrano molto orientati verso queste forme di autenticazione con una quota dell’86% e dell’87% rispettivamente rispetto alla media europea di questa fascia di consumatori (87% e 84% rispettivamente).
- La scansione dell’impronta digitale (75%) e la scansione dell’iride (74%) sono percepite dai consumatori europei come tra le forme più sicure di autenticazione. In Italia queste soluzioni biometriche sono ancor più popolari con il 78% che predilige la scansione delle impronte digitali e il 76% la scansione dell’iride.
- CIRCOLI DI FIDUCIA PER I DATI PERSONALI - Nonostante la diffusa percezione che le persone tendano a condividere troppi aspetti della loro vita privata sui social network, lo studio di Visa rivela invece che i consumatori europei pongono una linea netta di demarcazione quando si tratta di dati sensibili come i dettagli della carta di pagamento o dati bancari.
- Il 46% dei consumatori europei ripone maggiore fiducia nei familiari, il 35% negli istituti bancari e il 31% negli enti pubblici, mentre in Italia le banche occupano il primo posto (47%) subito seguite dai familiari (46%) e dai circuiti di pagamento (32%).
- In generale l’84% delle persone in Europa esprime disagio nel condividere dati personali sui social media, con 2/3 degli europei (66%) che esprimono disagio in particolare per la condivisione di dati sensibili delle carte di pagamento o bancari. Anche gli italiani sono allineati alla media europea con una quota dell’82% per il disagio sulla condivisione dei dati personali in generale e del 62% relativamente alla condivisione dei dati sensibili sulle carte di pagamento o dati bancari.
- 3/5 degli europei si sentono a proprio agio nel condividere dettagli biometrici con la propria banca (63%; 66% in Italia) e agenzie/enti pubblici (62%; 61% in Italia)
- Poco meno della metà degli europei (42%) si sentirebbe a disagio nel condividere dati biometrici con i social network, mentre il disagio è sentito da ben un italiano su due (53%).
- SI ESPANDE L’ACCETTAZIONE DEI PAGAMENTI DIGITALI - I commercianti europei stanno adottando in misura crescente le nuove tecnologie a supporto dell’accettazione dei pagamenti sia con carta sia con dispositivi mobili (tecnologia NFC).
- In Europa le categorie top five più popolari per i pagamenti con dispositivi mobili sono ristoranti, supermarket, trasporti pubblici e pedaggi, snack e bevande, tempo libero e intrattenimento.
- I consumatori europei quando pagano via un dispositivo mobile spendono in media €9 nei negozi e €38 online.
- In viaggio all’estero gli europei hanno usato dispositivi mobili per il pagamento in 103 Paesi stranieri nel mondo, evidenziando quanto si sentano sicuri nell’utilizzare il proprio smartphone o tablet facendo shopping all’estero.
venerdì 10 giugno 2011
Ecolamp: applicazione smartphone "l'isola che c'è"
“L’isola che c’è. Nasce l’applicazione di Ecolamp per smartphone e tablet”
Ecolamp, il consorzio per il recupero e il trattamento di apparecchiature di illuminazione, ha creato un’applicazione per smartphone e tablet che prevede la geolocalizzazione delle isole ecologiche sul territorio nazionale, attraverso delle mappe interattive.
Roma, 10 giugno 2011. Le isole ecologiche Ecolamp in tutt’Italia sono già quasi 1.700 e il numero di consumatori che si recano nell’isola per la raccolta delle lampade a basso consumo è in continuo aumento, raggiungendo nell’ultimo anno risultati sorprendenti.
Sempre di più sono infatti gli italiani attenti a non inquinare e propensi al riciclo.
Ecolamp ha così deciso di semplificare la strada virtuosa di tutti coloro che hanno a cuore la tutela dell’ambiente e la salute di tutti noi, rendendo ancora più agevole la raccolta differenziata delle lampade a basso consumo.
Più facile da fare che da raccontare, l’applicazione, nata dalla creatività di Eggers2.0 e con lo sviluppo tecnico di Maiora Labs, permette all’utente di scoprire l’isola ecologica più vicina o in alternativa, inserendo un Cap, una città oppure un indirizzo, ricevere precise indicazioni per raggiungere l’isola ecologica a piedi, in auto o con i mezzi pubblici.
Gli utenti inoltre riceveranno informazioni riguardanti le isole ecologiche e aggiornamenti sulle iniziative di Ecolamp.
Un’applicazione per tutti: disponibile per iphone e ipad, ma anche per smartphone e tablet android e gratuitamente scaricabile, oltre che dai maggiori market store (Android e Apple), anche dal sito istituzionale Ecolamp.
Il Consorzio Ecolamp si dimostra ancora una volta attento alla comunicazione verso il cittadino e all’utilizzo di strumenti multimediali diversi, incentivando e incoraggiando l’impulso alla raccolta differenziata delle lampade a basso consumo e dei tubi fluorescenti esausti.
Press Area: www.ecolamp.it/comunicazione
Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Desiree Ferrari, dferrari@concadelachi.com Tel. 02/48193458
Marketing & Comunicazione Ecolamp: Andrea Pietrarota, pietrarota@ecolamp.it Mob. 348/5988469
Martina Cammareri, cammareri@ecolamp.it Tel. 02/37052936
Disclaimer
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