L'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (UNHCR) lancia l'allarme freddo per centinaia di migliaia di sfollati iracheni in Kurdistan. E' urgente garantire alloggi, coperte e stufe per affrontare il rigido inverno e costruire 11 nuovi campi. Per sostenere la campagna di raccolta fondi dell'UNHCR in favore degli sfollati e dei rifugiati iracheni si può contribuire tramite ccp 298000 Causale (Crisi Iraq), oppure chiamando il numero verde 800.897.888 o su www.unhcr.it
In Iraq centinaia di migliaia di sfollati in fuga dalla guerra e dal terrore dell'ISIS devono affrontare l'inverno ormai alle porte. Tra poche settimane, nella regione del Kurdistan, le temperature in montagna arriveranno fino a -16°C. Neve e gelo si abbatteranno in molte altre parti del paese. Oggi circa 800.000 persone non hanno ancora un riparo, mentre 940.000 non hanno ancora gli strumenti necessari per proteggersi dal freddo negli alloggi di fortuna in cui vivono.
"L'inverno qui è già iniziato, siamo profondamente preoccupati per il freddo, destinato ad aumentare velocemente nelle prossime settimane, e a far peggiorare drasticamente le condizioni precarie in cui vivono centinaia di migliaia di sfollati. I più esposti e fragili sono le donne e i bambini, è necessario assicurare soccorso a tutti e rispondere ai bisogni più urgenti". E' l'allarme lanciato da Carlotta Sami, portavoce dell'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (UNHCR), al rientro da una missione al campo profughi di Erbil, nel Kurdistan Iracheno.
Ai quasi due milioni di iracheni costretti a lasciare le proprie case e villaggi si aggiungono 225 mila siriani in fuga, che attraversano la Turchia per mettersi in salvo nel Kurdistan Iracheno. Cifre che non si arrestano, ogni giorno 300-500 persone passano la frontiera e arrivano nel Nord dell'Iraq da Kobane.
L'UNHCR ha lanciato una campagna di raccolta fondi per 1,9 milioni di sfollati e rifugiati iracheni che hanno bisogno di assistenza umanitaria. Intensificare il programma di aiuti in vista dell'inverno per 40 mila famiglie di sfollati interni (circa 240 mila persone), 4.700 famiglie siriane rifugiate nel Kurdistan Iraq e' la priorita' insieme alla costruzione di 11 nuovi campi. Per far fronte al freddo è necessario fornire kit di tende, teli e pannelli isolanti in poliestere per i ripari, stufe e combustibile per il riscaldamento. Gli altri bisogni immediati della popolazione irachena sono cibo, acqua, servizi igienici, materassi, coperte e stoviglie.
Dall'inizio del conflitto l'UNHCR ha fornito beni di emergenza e protezione a oltre 680.000 persone, attivando voli, navi cargo e convogli via terra. Sono stati costruiti in poche settimane ben 6 nuovi campi e garantiti 559 mila rifugi.
Per sostenere le operazioni di emergenza dell'UNHCR in Iraq, si può contribuire tramite ccp 298000 Causale (Crisi Iraq), oppure chiamando l' 800.897.888 o su www.unhcr.it.
Nessun commento:
Posta un commento