"Social Football – Non è mai stato solo un gioco" di Lorenzo Zacchetti
presso Hall of Fame Pub-Bistrot di Piazza Piemonte 8, Milano
Parteciperanno:
Fabio Ravezzani - direttore news di TeleLombardia e Milanow
Simone Stenti - scrittore e giornalista (Juventus Channel, TeleNova)
Simone Bertelegni - scrittore e fondatore della Peña Leones Italianos
Dalle 20.45 visione di Sporting Lisbona-Athletic Bilbao, consumando un'ApeCena o una cena con piatti tipici baschi.
Solo per la cena basca (15 €), è necessaria la prenotazione: info@hofmilano.it o 0236705187.
SOCIAL FOOTBALL NIGHT è un evento organizzato per vivere il calcio secondo la prospettiva conviviale e culturale proposta dal libro, guardando la partita dopo aver discusso del legame tra le squadre ed il loro territorio, di Maradona e Berlusconi, di Pelè e Freud, di Cruyff e Stalin, del Celtic Glasgow e dell'Athletic Bilbao che resistono come simboli di una marcata identità nazionale indipendentista. E oltretutto vivono una stagione esaltante, proprio mentre la Lega Nord, che aveva tentato di utilizzare questi club a scopo propagandisco, si sfalda, dilaniata dalla cronaca.
IL LIBRO
"Social Football – Non è mai stato solo un gioco" di Lorenzo Zacchetti
è disponibile in formato cartaceo o e-book su www.affaritaliani.it
SINOSSI:
Tifosi, vi stanno imbrogliando. Vi raccontano che l'amore per la vostra squadra del cuore nasce da un colpo di fulmine e che poi resta esterno ed immutabile, a differenza delle sempre più caduche relazioni sentimentali tra esseri umani. A sostenere "il grande inganno" è in primo luogo un giornalismo sempre meno critico e sempre più asservito al marketing, dal quale l'autore si dissocia senza alcun tipo di corporativismo. Zacchetti mescola le carte in tavola sciorinando documenti storici, aneddoti e testimonianze che mettono in luce la complessità del rapporto esistente tra le squadre, il loro territorio di riferimento e gli infiniti intrecci politici, filosofici ed artistici che si intrecciano di continuo a margine del terreno di gioco.
Così Maradona diventa l'ideale discrimine tra l'Argentina dei militari e quella di Che Guevara, mentre l'eterna sfida tra Barcellona e Real Madrid viene riletta con una lente storica che riesamina l'era di Franco, ponendo il Generalissimo a confronto con altri due dittatori particolarmente attenti a sfruttare la popolarità del calcio, come Mussolini ed Hitler. Berlusconi viene spietatamente messo faccia a faccia con il concetto di "calcio socialista", così come Bossi e la Lega Nord vengono misurati a confronto con le spinte autonomiste incarnate dal Celtic Glasgow e dall'Athletic Bilbao. Un lungo viaggio nell'impareggiabile fascino del calcio inglese si accompagna ad un tourbillon di citazioni che vanno da Pasolini a Tolstoj, passando per Gorbaciov, Mandela, Brera e i Beatles.
Fino a scoprire, con amarezza, che l'Olanda di Cruyff e del calcio totale altro non è che il simbolo di una generazione che voleva cambiare il mondo e che invece è uscita dal campo sconfitta.
E che l'esistenzialismo ateo del Novecento non sarebbe stato lo stesso, senza il calcio.
L'AUTORE
Lorenzo Zacchetti, (Milano 1972), è un giornalista professionista con una particolare passione per lo sport. Ha diretto il mensile "Eurocalcio", per poi diventare publisher di "Hurrà Juventus", "Superbasket" e diversi altri periodici. Esperto di comunicazione, si occupa di formazione e counseling in ambito socio-pedagogico, aziendale e politico. E' coordinatore del Forum sullo sport del PD – Area metropolitana milanese ed ha sostenuto la candidatura di Giuliano Pisapia a Sindaco di Milano fin dalle primarie. Presidente della Commissione Sport di Zona 7, fa parte del Tavolo dello Sport istituito dall'assessore Bisconti.
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