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lunedì 3 ottobre 2016

Gaetano Zoccatelli CEV, Erto e Casso, Livinallongo e Crespino 100% Green

Sono tanti i Comuni che nel 2015 hanno ricevuto dal Cev diretto da Gaetano Zoccatelli, la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico ai sensi della delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Molti appartengono al Nord Est Italia, tra cui Erto e Casso nella Valle del Vajont, Livinallongo nel bellunese e, infine, il Comune di Crespino in provincia di Rovigo.


Il Comune di Erto e Casso
 ha ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico ai sensi della delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Per gli impianti di illuminazione pubblica e gli edifici di proprietà il Comune utilizza energia elettrica verde, che consente di evitare l’immissione in atmosfera di gas che alterano il clima. Certamente una notizia molto apprezzata dal suo cittadino più illustre, Mauro Corona, da sempre sostenitore delle battaglie ecologiste e per la tutela della natura.
Socio del Consorzio per l’energia Cev dal 2005, Erto e Casso ha evitato di immettere in atmosfera 892,50 tonnellate di anidride carbonica calcolate sulla base dei consumi annuali dell’ente. Inoltre, insieme agli altri 1.146 enti soci del Consorzio Cev (fra cui più di 1000 Comuni), Erto e Casso ha contribuito a risparmiare oltre 3.005.133,87 tonnellate con il solo acquisto dell’energia elettrica. Aderendo al Consorzio Cev, Erto e Casso si è fatto promotore di buone pratiche che anche i cittadini possono imitare, impiegando energia verde per il proprio fabbisogno e migliorando l’efficienza energetica delle proprie abitazioni. L’obiettivo 20-20-20, dunque, si fa sempre più concreto per il Comune, che con le azioni intraprese garantisce importanti risparmi e contribuisce ad abbattere i costi d’acquisto dell’energia.
Il Comune di Livinallongo ha contribuito a non immettere nell’atmosfera oltre 3 milioni di Co2 (dato nazionale) legittimando così l’adesione al consorzio per l’energia denominato Cev. «Come Comune non solo abbiamo aderito al progetto che ha evitato di immettere in atmosfera nel nostro territorio ben 1271 tonnellate di anidride carbonica, calcolate sulla base dei consumi annuali dell’ente – dice il sindaco Leandro Grones – piuttosto abbiamo anche promosso il “best practices” presso i cittadini e le imprese Fodom che stanno ora concretizzando alcuni progetti impiegando energia verde per il proprio fabbisogno e migliorando l’efficienza energetica delle proprie abitazioni».
Il Comune ha ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico ai sensi della Delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas. «Per gli impianti di Illuminazione Pubblica e gli Edifici di proprietà – dice il sindaco – il Comune utilizza energia elettrica verde (fotovoltaico), che consente di evitare l’immissione in atmosfera di gas climalteranti. Insieme agli altri 1146 Enti Soci del Consorzio Cev (fra cui più di 1000 Comuni), Livinallongo ha quindi contribuito a preservare l’ambiente dall’inquinamento, ma non solo. «Infatti – dice ancora il capo comun Fodom Leandro Grones – il Comune, tra l’altro, ha anche realizzato due importanti impianti fotovoltaici presso la scuola media Ernesto Renon e le scuole elementari di Pieve, oltre alla sostituzione dell’impianto di produzione di calore del Centro Servizi di Arabba con un modernissimo impianto a biomasse». L’obiettivo 20-20-20: ridurre le emissioni di gas serra del 20%, alzare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico entro il 2020, si fa sempre più concreto per il Comune.
La convalida dalla certificazione è stata rilasciata a Crespino dal Consorzio Cev e la certificazione attesta la provenienza da fonti rinnovabili dell’intero fabbisogno elettrico, secondo la deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas Arg-elt 104 del 2011.
Per gli impianti di illuminazione pubblica e per gli edifici di proprietà, il Comune di Crespino utilizza solo energia “verde” che consente di evitare l’immissione in atmosfera di gas serra responsabili dei cambiamenti climatici.L’Amministrazione crespinese è associata dal 2004 al Cev, consorzio che raccoglie 1.146 enti pubblici che sino a oggi hanno abbattuto le proprie immissioni in atmosfera di CO2 per ben oltre tre milioni di tonnellate peril il solo acquisto di energia elettrica.
Con la propria adesione il Comune di Crespino ha evitato la produzione di 529 tonnellate di anidride carbonica e, oltre al risparmio di spesa, si è fatto promotore di buone pratiche nelle scelte energetiche. Abitudini che i cittadini possono imitare, impiegando energia “verde” per il proprio fabbisogno e migliorando l’efficienza energetica delle proprie abitazioni.

giovedì 29 settembre 2016

Global Power Zoccatelli: Verceia, promotore di una nuova cultura dell’energia

Verceia, socio del Consorzio per l’energia CEV, diretto da Zoccatelli, dal 2012 ha sino ad oggi evitato di immettere in atmosfera 47,73 tonnellate di CO2, calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente.
Il Comune si fa promotore di una nuova cultura dell’energia stimolando i cittadini ad adottare comportamenti sempre più sostenibili, scegliendo l’energia verde per il proprio fabbisogno e puntando all’efficienza energetica delle proprie abitazioni per ridurre i consumi e le emissioni di CO2.

Verceia è un comune italiano di 1.116 abitanti della provincia di Sondrio, in Lombardia, situato nella bassa Valchiavenna. Per l’anno 2013 il Comune ha ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del fabbisogno di energia elettrica.
Gli impianti di Illuminazione Pubblica e gli Edifici Comunali utilizzano infatti energia verde che consente all’Ente di evitare l’immissione in atmosfera di gas climalteranti.
Socio del Consorzio CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli, dal 2012 Verceia ha sino ad oggi evitato di immettere in atmosfera 47,73 tonnellate di CO2, calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente.
Inoltre, il Comune ha conseguito un ulteriore importante obiettivo poiché insieme agli altri 1077 Soci del Consorzio CEV (fra cui 931 Comuni) ha contribuito a risparmiare complessivamente oltre 2.183.200 t di CO2 con il solo acquisto dell’energia elettrica.
Continua, dunque, l’impegno di Verceia che si fa promotore di una nuova cultura dell’energia stimolando i cittadini ad adottare comportamenti sempre più sostenibili, scegliendo l’energia verde per il proprio fabbisogno e puntando all’efficienza energetica delle proprie abitazioni per ridurre i consumi e le emissioni di CO2.
Scegliendo il Consorzio CEV, Verceia realizza una best practice che può essere adottata in particolare dalle aziende del territorio che, alle medesime condizioni riservate all’Ente, possono acquistare energia verde contribuendo insieme al raggiungimento dell’obiettivo 20-20-20.
In linea con le politiche comunitarie e con l’applicazione delle indicazioni che da esse derivano, dunque, Verceia attua azioni concrete ed in quanto Socio del Consorzio CEV si garantisce importanti risparmi per abbattere i costi d’acquisto dell’energia, rispettando i principi di un sviluppo sostenibile che riguarda l’ottimizzazione delle risorse economiche oltre che delle risorse energetiche.
FONTEVaol.it

mercoledì 28 settembre 2016

Gaetano Zoccatelli Cev, Conco produce energia gratis per gli edifici pubblici

L’amministrazione, attraverso l’impianto fotovoltaico del Consorzio CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli, produce energia gratis per gli edifici pubblici. L’iniziativa permette di ottenere un risparmio di circa 22mila euro all’anno sulle bollette comunali dell’energia elettrica.

«Questi sono anni frustranti perché la crisi ha mutato radicalmente il modo di amministrare, anche se comunque siamo riusciti a raggiungere molti obiettivi programmati non facendo mai mancare i servizi».
Sintetizza così il sindaco Graziella Stefani i suoi 4 anni e mezzo alla guida di Conco, durante i quali ha sempre avuto a cuore il benessere dei cittadini, con un occhio però anche al risparmio.Come dimostra il progetto avviato con il Cev, diretto da Zoccatelli, per produrre energia elettrica gratis attraverso un impianto fotovoltaico in Sicilia.
Come è questa storia dell’impianto siciliano? «Il Consorzio energia Veneto ci ha proposto di realizzare in Sicilia un impianto fotovoltaico. La richiesta di finanziamento è stata avviata da un pool di Comuni, tra cui Conco, ed ora che è in funzione ci garantisce un ritorno in energia per il municipio, gli impianti sportivi e la scuola. Si tratta di circa 22 mila euro all’anno di soldi risparmiati in bolletta e che possiamo destinare ad altri progetti». Un sostituto alle mancate entrate delle cave. «Le entrate dal fotovoltaico ci danno respiro, ma le cifre sono completamente diverse: prima della crisi del settore marmo nelle casse comunali arrivavano circa 500 mila euro all’anno, oggi sono meno di 40 mila. Speriamo che la nuova cava finalmente abbia trovato la conclusione dell’iter burocratico dopo che da anni ci fanno ammattire; ci hanno imposto persino un’indagine archeologica». Si nota una certa rabbia. «Non rabbia, è frustrazione. Serve dare respiro ai Comuni per il bene dei cittadini. Fino ad ora Conco si è retto sui tagli del bosco ma non si poteva proseguire così. E non si può pensare di andare avanti con le patate». Cioè? «In Val Lastaro un gruppo di cittadini ha realizzato un orto dove predominano le patate. I volontari, oltre a rifornire gratuitamente la scuola, con il ricavato finanziano piccoli interventi sociali». Comune bloccato quindi? «Abbiamo fatto numerosi interventi come la messa in sicurezza del muro di contrada Mori, la sistemazione con il servizio forestale della Valle di Rubbio, contrada interessata anche da un contributo regionale; il ripristino della casa alpina grazie ad un accordo con le penne nere e il gruppo donatori, la sistemazione del tetto dell’ex scuola di Gomarolo. Infine, grazie alla vendita dell’ex casa del segretario abbiamo acquistato “Casa Sivocci” destinata all’ufficio turismo, sala riunioni e spazio museale». Il Pat non è ancora finito. «È in dirittura d’arrivo ma il ritardo è da attribuire allo spending review che ci ha imposto la riduzione del personale sguarnendo gli uffici». Si risolverà con le funzioni associate? «Altra sciocchezza calata dall’alto senza pensare. In un Comune piccolo spesso un servizio è espletato dal funzionario in persona. Era meglio imporre l’associazione dei servizi». Ma, sindaco, dopo tutto questo si ricandiderà? «Stiamo ragionando all’interno del gruppo; anche perché con la riforma cambia molto. Il Consiglio comunale si ridurrà a 6 consiglieri, 4 di maggioranza e 2 d’opposizione, più il sindaco; questo significa che chi sceglie di fare l’amministratore dovrà sobbarcarsi una mole di lavoro maggiore di adesso. Nello stesso tempo vorrei terminare ciò che ci siamo prefissati, riuscendo a dare delle risposte ai giovani in cerca di lavoro. Favorendo magari il ritorno alla terra che nel passato ha saputo sostenere la nostra gente».

venerdì 23 settembre 2016

Gaetano Zoccatelli, Oriolo Romano socio Cev, comune verde al 100%

Dal 2006, anno di adesione del Comune al Consorzio per l’energia Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli, Oriolo Romano ha evitato di immettere in atmosfera 1.815,37 t di CO2 calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente. Inoltre, insieme agli altri 1.150 Enti Soci del Consorzio Cev (fra cui 1.000 Comuni), Oriolo Romano ha contribuito a risparmiare oltre 2.625.630,94 t di CO2 con il solo acquisto dell’energia elettrica.


Il Comune di Oriolo Romano ha scelto di impiegare energia elettrica verde per gli edifici comunali e gli impianti di illuminazione pubblica, evitando l’immissione in atmosfera di gas climalteranti.
Un’azione concreta per la quale l’Ente ha ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico ai sensi della Deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas – ARG/elt 104/11.
Dal 2006, anno di adesione del Comune al Consorzio per l’energia Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli, Oriolo Romano ha evitato di immettere in atmosfera 1.815,37 t di CO2 calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente. Inoltre, insieme agli altri 1150 Enti Soci del Consorzio Cev (fra cui 1000 Comuni), Oriolo Romano ha contribuito a risparmiare oltre 2.625.630,94 t di CO2 con il solo acquisto dell’energia elettrica.
All’attività virtuosa dell’ente si aggiunge la partecipazione di un dipendente comunale al Corso di Formazione on-line del “Referente per l’energia”, organizzato da Cev in collaborazione con l’Enea, che con modalità Fad (Formazione a Distanza) ha consentito al Comune di dotarsi di figure professionali qualificate a gestire tutte le complessità e le opportunità del settore e per promuovere una nuova cultura dell’energia.
Scegliendo il Consorzio Cev, Oriolo Romano ha realizzato una best practice che può essere imitata anche dalle aziende del territorio che, alle medesime condizioni riservate all’Ente, possono acquistare energia verde.
L’obiettivo 20-20-20, dunque, si fa sempre più concreto per il settore municipale del Comune di Oriolo Romano, che con le azioni intraprese garantisce importanti risparmi, contribuendo ad abbattere i costi d’acquisto dell’energia e rispettando i principi di un sviluppo sostenibile che riguarda l’ottimizzazione delle risorse economiche oltre che delle risorse energetiche.
FONTETuscia Web

giovedì 22 settembre 2016

Gaetano Zoccatelli Cev, Comune di Popoli certificazione “100% energia verde”

Grazie agli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, il Comune ha ottenuto dal Consorzio Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli, una certificazione chiamata “100% energia verde” che attesta la provenienza da fonti rinnovabili della fornitura di corrente elettrica per l’illuminazione pubblica e per altri usi legati alla collettività.


Popoli, città delle sorgenti di Capo Pescara, irribustisce la sua identità verde. E non solo per le ricchezze delle risorse naturali, come la riserva delle Sorgenti del Pescara, monte Corvo, Impianezza e la riserva forestale con il Centro del lupo, ma anche per la politica energetica rivolta al rispetto dell’ambiente portata avanti dalle amministrazioni che si sono succedute.

Grazie agli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, il Comune ha ottenuto dal Consorzio Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli e di cui fa parte insieme ad altri Comuni italiani, una certificazione chiamata “100% energia verde” che attesta la provenienza da fonti rinnovabili della fornitura di corrente elettrica per l’illuminazione pubblica e per altri usi legati alla collettività.

In occasione della Settimana europea dell’energia, il Cev ha rilasciato anche una tabella con il calcolo dell’anidride carbonica non prodotta e dunque non immessa nell’atmosfera dalla quale emerge che, per gli ultimi 4 anni, sono state risparmiate oltre 1.800 tonnellate di gas serra a fronte di una produzione di energia di oltre 3.700 kilovattora. Alla tabella il Cev ha allegato anche il logo 100% di cui, a partire da oggi, il Comune potrà fregiarsi ed esporre sulla carta intestata e su tutto il materiale informativo, promozionale, di eventi e iniziative pubbliche.

Popoli produce energia elettrica con due centrali situate su due rispettivi salti del fiume San Callisto.
«Il nostro Comune», spiega il sindaco Concezio Galli, «da sempre si contraddistingue per essere molto sensibile alle tematiche energetiche ed ecologiche con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici, a partire proprio dalle utenze pubbliche, attraverso lo sfruttamento delle energie rinnovabili prodotte in loco in quantità sufficiente al soddisfacimento delle esigenze. Molteplici sono oggi le installazioni presenti su diversi edifici di proprietà comunale», fa notare il primo cittadino, «a cominciare dall’impianto solare termico realizzato sulla copertura della piscina comunale, quello ubicato all’edificio scolastico Paolini e quello realizzato nella residenza per anziani Il Giardino. Impianti fotovoltaici», precisa Galli, «sono stati realizzati anche su alcuni loculari situati nella nuova area cimiteriale, sul tetto della scuola dell’infanzia di via Tiburtina, sull’ala sud del centralissimo complesso scolastico di piazza Paolini. È la dimostrazione», conclude il sindaco, «della attenta politica seguita che ha condizionato le proprie scelte in funzione della valorizzazione ambientale. Continueremo a muoverci in questa direzione».

FONTEIl Centro

martedì 20 settembre 2016

Gaetano Zoccatelli: bilancio energetico Cortina d'Ampezzo verde al 100%

1.993.715 kiloWatt/h consumate nel 2014, tutte provenienti da fonti rinnovabili: il bilancio energetico del Comune di Cortina d’Ampezzo è verde al 100%.
Sono questi i dati certificati da Global Power S.p.A, fornitore del Consorzio Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli, che acquista energia da fonti rinnovabili per l’utilizzo delle pubbliche amministrazioni. Il Consorzio Cev – che funge da centrale di Committenza per l’approvvigionamento di forniture e servizi a componente energetica – ha fatto anche conoscere i dati del consumo e risparmio energetico a Cortina d’Ampezzo. L’impiego di energia rinnovabile ha evitato l’emissione di 6324 tonnellate di CO2.


Quando un luogo si avvicina al mondo dell’eco-sostenibilità è sempre una grande festa. E’ di questi giorni la notizia del successo raggiunto da una nota località turistica in fatto di “green”. Stiamo parlano del Comune di Cortina d’Ampezzo, che anche quest’anno vince il suo meritato attestato “100% Energia Verde”.
Di che cosa si tratta? Di un riconoscimento importante, che mostra la coraggiosa e “fiera” scelta di trarre vantaggio dalle energie rinnovabili. Non è la prima volta che Cortina d’Ampezzo, definita dalla maggior parte “Regina delle Dolomiti”, riesce ad aggiudicarsi a pieno diritto questo attestato; si parla bensì di sei anni consecutivi. E’ stata la “Global Power S.p.A“, azienda veronese presieduta da Geatano Zoccatelli e specializzata nella fornitura di energia rinnovabile, a conferire tale importante riconoscimento.
Ma quale è stata la motivazione dell’attestato “100% Energia Verde”? Alla base della scelta sono in prima linea gli ottimi consumi e le limitate emissioni di CO2 da parte di Cortina d’Ampezzo grazie all’utilizzo delle fonti rinnovabili. Nello specifico: in questo anno 2014 il comune veneto ha consumato 1.993.715 kiloWatt/h; ed ha evitato in questo modo l’immissione in atmosfera di ben 6.324 tonnellate di CO2. “Global Power S.p.A.” è fornitore di importanti aziende italiane e di Enti e Amministrazioni Pubbliche. “Con oltre 45.000 punti di consumo gestiti e 400 impianti di produzione da fonti rinnovabili (fotovoltaico ed idroelettrico) – sottolinea l’azienda – siamo in grado di garantire un servizio completo, con un’attenzione costante alle esigenze del cliente. Risparmio, efficienza, trasparenza e rispetto dell’ambiente sono i valori di Global Power“.
E’ da sottolineare che l’amministrazione del luogo porta avanti da tempo la lotta anche ai rifiuti rispondendo con una seguita e puntuale “raccolta differenziata”. E’ infatti dal 2011 che ha preso il via nel Comune un’operazione di censimento e controllo sul servizio di raccolta dei rifiuti, insieme a una campagna di sensibilizzazione e informazione di tutti i cittadini. Ed ancora: il sindaco Andrea Franceschi (eletto nell’anno 2007) oltra alla sua decisione di basarsi sull’uso della energia rinnovabile al 100%, ha detto un decisivo “basta” anche alla speculazione edilizia ed allo sfruttamento indiscriminato dei fiumi.
Per il sindaco Andrea Franceschi è davvero fondamentale poter salvaguardare il proprio territorio, tutelarlo, in modo da poter lasciare alle nostre future generazioni “il patrimonio più grande che abbiamo ereditato: un ambiente meraviglioso ed unico al mondo”. Cortina d’Ampezzo, dunque, non solo è nota come straordinaria località turistica soprattutto per lo sci, ma viene da un po’ di tempo apprezzata anche per il suo volto completamente “verde”, e si spera possa essere presto presa ad esempio da altri comuni del nostro paese.
Tra le curiosità: nel 2014, tra le dieci città al mondo giudicate più eco-sostenibili pronte a divenire metropoli ad emissioni zero figurano: Reykjavik, capitale dell’Islanda, San Francisco, Malmo (in Svezia), Vancouver (in Canada), Portland, Curitiba, Copenhagen, Stoccolma, Amburgo e dulcis in fundo, Bogotà.

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